Il limite per il QE è il 31 marzo 2015, con ogni probabilità avverrà prima, molto prima, ieri è stato abbastanza chiaro su questo, rimarcando in maniera sostanziale alcune cose.
dici che ci sarà ? oramai è una lotta senza quartiere... tra i vari interessi individuali dei paesi UE..
ROMA (WSI) - Per lanciare il QE, non è necessario secondo
Mario Draghi un consensus unanime. Lo ha detto lui stesso, nella conferenza stampa seguita alla decisione della Bce di lasciare i tassi invariati al minimo storico:0,05%. "Non abbiamo bisogno dell'unanimità per il QE", ha affermato.
Detto questo, l'ex Goldman Sachs non avrà bisogno dell'unanimità, forse, ma della maggioranza sì. Ed ecco la notizia per lui, per la Bce e per tutta l'Eurozona. Oltre che per quegli investitori, trader e operatori di mercati che continuano a sperare che prima o poi l'Eurotower pronunci la fatidica parola: "QE!.
Stando a un report del Die Welt, Mario Draghi "ha appena perso il sostegno della maggioranza del Consiglio direttivo". La stampa tedesca esulta: "la resistenza interna verso Draghi è ora maggiore di quanto si pensasse in precedenza. (Draghi) non può più contare sulla maggioranza del Consiglio direttivo, al momento. Oltre a Sabine Lautenschläger e Yves Mersch, che non avevano fatto nulla per nascondere lo scetticismo riguardo a un eventuale acquisto dei bond, ora a essere contrario è anche il francese Benoit Coeuré.
"Draghi ha ancora la possibilità di far valere la sua posizione, perchè alla fine a decidere è la proporzione dei voti del Board. Tuttavia, nel Consiglio direttivo costituito da 24 membri, tra governatori delle banche centrali nazioni, ci sono più voti contro, tra cui quello del presidente della Bundesbank Jens Weidmann. (Lna)
chi vincerà alla fine è difficile dirlo... ma la spaccatura può creare un caos perggio di un non intervento.. quando sono in campo questioni di principio o di affermazione del chi comanda chi.. allora può succedere di tutto...