Gann: l'importanza del volume nella sua tecnica (1 Viewer)
- Creatore Discussione Reverse
- Data di Inizio
celeron
Main Trend Analysis
Argema ha scritto:
Per me nessun problema, solo che non ho capito quale pezzo
Io non sono un esperto di Gann, non ho mai seguito corsi in merito, mi mancano i titoli
, nè ho speso soldi per acquistare i libri che parlavano di lui e del suo segreto.Ho solo letto i SUOI libri e i libri che lui leggeva.
Ed altri libri che non poteva leggere perchè sono postumi alla sua morte, ma che non contengono neanche per sbaglio la parola Gann.
Io sono solo un modesto studioso del Nasdaq.
Reverse
Under Jolly Roger
celeron ha scritto:Argema ha scritto:
Per me nessun problema, solo che non ho capito quale pezzo
Io non sono un esperto di Gann, non ho mai seguito corsi in merito, mi mancano i titoli
Ho solo letto i SUOI libri e i libri che lui leggeva.
Ed altri libri che non poteva leggere perchè sono postumi alla sua morte, ma che non contengono neanche per sbaglio la parola Gann.
Io sono solo un modesto studioso del Nasdaq.
Modesto, molto modesto.
Reverse
Under Jolly Roger
Purtroppo in questi giorni ho da sbrigare molte cose, e non ho tutto
il tempo che vorrei per scrivere.
Per farmi perdonare ho postato, nella sezione documenti del sito, una
discreta introduzione a Gann di un autore americano, tradotta in
italiano.
Sarà utile ai meno esperti per farsi un'idea di base.
Ciao.
il tempo che vorrei per scrivere.
Per farmi perdonare ho postato, nella sezione documenti del sito, una
discreta introduzione a Gann di un autore americano, tradotta in
italiano.
Sarà utile ai meno esperti per farsi un'idea di base.
Ciao.
*Porfirio*
Forumer attivo
purtroppo in questi giorni non ho potuto leggervi e oggi sto facendo tutto in fretta, dal lavoro al seguire la borsa ecc....
questo discorso sui volumi è veramente interessante, ho letto quanto scritto da Gann in 45 anni a wall street ma è un pò difficile da seguire (infatti lui conteggiava i volumi in modo diverso da come sono riportati nel grafico del dow...non so che tipo di conteggi facesse ma a me non tornano)
un saluto
questo discorso sui volumi è veramente interessante, ho letto quanto scritto da Gann in 45 anni a wall street ma è un pò difficile da seguire (infatti lui conteggiava i volumi in modo diverso da come sono riportati nel grafico del dow...non so che tipo di conteggi facesse ma a me non tornano)
un saluto
Reverse ha scritto:Purtroppo in questi giorni ho da sbrigare molte cose, e non ho tutto
il tempo che vorrei per scrivere.
Per farmi perdonare ho postato, nella sezione documenti del sito, una
discreta introduzione a Gann di un autore americano, tradotta in
italiano.
Sarà utile ai meno esperti per farsi un'idea di base.
Ciao.
Puoi allegare files anche qui
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Reverse
Under Jolly Roger
Argema ha scritto:Reverse ha scritto:Purtroppo in questi giorni ho da sbrigare molte cose, e non ho tutto
il tempo che vorrei per scrivere.
Per farmi perdonare ho postato, nella sezione documenti del sito, una
discreta introduzione a Gann di un autore americano, tradotta in
italiano.
Sarà utile ai meno esperti per farsi un'idea di base.
Ciao.
Puoi allegare files anche qui
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Ciao Argema, lo so.
Solo che sono un paio di mega.
puoi zipparlo?
Se sono meno di 3 invialo qui:
[email protected]
lo mettiamo nella sezione download del sito
Se sono meno di 3 invialo qui:
[email protected]
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Reverse
Under Jolly Roger
Scusa Argema, se non ho ancora risposto, poi ti scrivo in pvt.
Allora, torniamo dopo qualche giorno di distacco dalla borsa (anche se saltuariamente sono stato al pc).
Ci eravamo lasciati con un grafico di BFI nel quale mostravamo la curiosa coincidenza di alcuni conteggi temporali con minimi e massimi anche importanti. Da un primo esame dei volumi non ho tratto indicazioni di particolare rilevanza, e qualora qualcosa mi fosse sfuggito, invito i lettori a farmelo notare, in modo da ampliare la partecipazione e non rendere il presente un monologo. Cerchiamo di scambiare nozioni e punti di vista.
Mi riservo di riguardare i volumi (e invito voi a farlo) sulla base anche del prossimo e di altri grafici che seguiranno. Credo un esame conclusivo sia più significativo di più indagini parziali, magari con conclusioni discordanti. Il grafico va "sezionato" (in termini qualitativi chiaramente) e studiato prima nei suoi vari aspetti, ed in seguito essi vanno ricomposti nel tentativo di trovare un'unità di senso al tempo, al prezzo ed ai volumi.
Passiamo quindi all'esame dei movimenti del prezzo e delle relazioni a cui essi hanno dato luogo.
Grafico BFI2:
È "curioso" notare come vi sia un intersecarsi di livelli significativi seondo la teoria di Gann in prossimità di importanti minimi e massimi.
Se per esempio prendiamo la distanza (ricordo che parliamo di prezzo fra il minimo di settembre 2003 ed il massimo di novembre 2003 (blu) notiamo reazioni importanti alle proiezioni del 175% e del 250% (bottom in entrambi i casi) del movimento originario. Questo di per sè non è impressionante, ma diventa indice dell'esistenza di un'armonia dei movimenti del titolo BFI quando andiamo a considerare che su quegli stessi livelli vanno a cadere:
le proiezioni (rispettivamente) del 137.5% e del 225% del movimento novembre03-dicembre03 (nero), e come in entrambi i casi si sia assistito ad importanti bottom;
nell'ultimo caso la proiezione del 200% del movimento marzo04-aprile04 (rosso), che va a coincidere come appena detto con quelle del 250% e 225% dei movimenti suindicati (ultimo bottom).
In particolare va notato che tre movimenti (aventi la medesima direzione)che si sono susseguiti hanno dato luogo a tre diverse proiezioni "a scalare" del 25% (un quarto o 90° del cerchio), ma coincidenti più o meno allo stesso livello di prezzo.
È inoltre interessante notare:
come il top del movimento nero (uso i colori per maggiore rapidità) corrisponda col 50% del blu ed il top relativo seguente a questo si sia fermato al 62.5* (ancora) del blu;
come il top del movimento rosso si sia fermato ancora al 62.5%* di quello nero (appena precedente).
Sorvoliamo sulle "coincidenze meno importanti e sulla coincidenza fra i livelli indicati (ed altri ancora) con importanti livelli pre-top del novembre 2003.
Tutto quanto indicato va guardato insieme ai conteggi temporali del precedente post. Vi assicuro che iniziare a guardare un grafico in questo modo vi aiuterà a sviluppare nel tempo una particolare sensibilità, titolo per titolo ed indice per indice.
Chiaramente vi sono altri punti di vista da cui studiare un grafico, ma il nostro dev'essere un percorso, alla ricerca di elementi che comprovino l'armonia esistente nel movimento prezzo/tempo, e non una corsa a chi arriva primo. Piano piano ne vedremo diversi.
Allora, torniamo dopo qualche giorno di distacco dalla borsa (anche se saltuariamente sono stato al pc).
Ci eravamo lasciati con un grafico di BFI nel quale mostravamo la curiosa coincidenza di alcuni conteggi temporali con minimi e massimi anche importanti. Da un primo esame dei volumi non ho tratto indicazioni di particolare rilevanza, e qualora qualcosa mi fosse sfuggito, invito i lettori a farmelo notare, in modo da ampliare la partecipazione e non rendere il presente un monologo. Cerchiamo di scambiare nozioni e punti di vista.
Mi riservo di riguardare i volumi (e invito voi a farlo) sulla base anche del prossimo e di altri grafici che seguiranno. Credo un esame conclusivo sia più significativo di più indagini parziali, magari con conclusioni discordanti. Il grafico va "sezionato" (in termini qualitativi chiaramente) e studiato prima nei suoi vari aspetti, ed in seguito essi vanno ricomposti nel tentativo di trovare un'unità di senso al tempo, al prezzo ed ai volumi.
Passiamo quindi all'esame dei movimenti del prezzo e delle relazioni a cui essi hanno dato luogo.
Grafico BFI2:
È "curioso" notare come vi sia un intersecarsi di livelli significativi seondo la teoria di Gann in prossimità di importanti minimi e massimi.
Se per esempio prendiamo la distanza (ricordo che parliamo di prezzo fra il minimo di settembre 2003 ed il massimo di novembre 2003 (blu) notiamo reazioni importanti alle proiezioni del 175% e del 250% (bottom in entrambi i casi) del movimento originario. Questo di per sè non è impressionante, ma diventa indice dell'esistenza di un'armonia dei movimenti del titolo BFI quando andiamo a considerare che su quegli stessi livelli vanno a cadere:
le proiezioni (rispettivamente) del 137.5% e del 225% del movimento novembre03-dicembre03 (nero), e come in entrambi i casi si sia assistito ad importanti bottom;
nell'ultimo caso la proiezione del 200% del movimento marzo04-aprile04 (rosso), che va a coincidere come appena detto con quelle del 250% e 225% dei movimenti suindicati (ultimo bottom).
In particolare va notato che tre movimenti (aventi la medesima direzione)che si sono susseguiti hanno dato luogo a tre diverse proiezioni "a scalare" del 25% (un quarto o 90° del cerchio), ma coincidenti più o meno allo stesso livello di prezzo.
È inoltre interessante notare:
come il top del movimento nero (uso i colori per maggiore rapidità) corrisponda col 50% del blu ed il top relativo seguente a questo si sia fermato al 62.5* (ancora) del blu;
come il top del movimento rosso si sia fermato ancora al 62.5%* di quello nero (appena precedente).
Sorvoliamo sulle "coincidenze meno importanti e sulla coincidenza fra i livelli indicati (ed altri ancora) con importanti livelli pre-top del novembre 2003.
Tutto quanto indicato va guardato insieme ai conteggi temporali del precedente post. Vi assicuro che iniziare a guardare un grafico in questo modo vi aiuterà a sviluppare nel tempo una particolare sensibilità, titolo per titolo ed indice per indice.
Chiaramente vi sono altri punti di vista da cui studiare un grafico, ma il nostro dev'essere un percorso, alla ricerca di elementi che comprovino l'armonia esistente nel movimento prezzo/tempo, e non una corsa a chi arriva primo. Piano piano ne vedremo diversi.
