Ringrazio tutti per gli attestati di stima.
Spero di fare del mio meglio, anche considerando che è uno studio nuovo anche per me, e che come faccio sempre nei miei studi ad uso e consumo personale, non mi limiterò a riportare ed applicare pedissequamente quanto scritto sui libri ma cercherò di giungere a conclusioni nuove, che nella mia breve esperienza sono quelle più utili poi, nel momento dell'applicazione pratica dello studio stesso. Questo senza dimenticare che è comunque impossibile prescindere da quanto scritto da Gann e da pochi altri che hanno DAVVERO capito cosa c'è dietro (e e cosa presuppone) gli scritti del leggendario trader.
Quanto appena scritto presuppone fra l'altro il dover trattare di argomenti che sembreranno, ai più preparati, seccanti perchè troppo semplici. Non è però possibile non trattarli, e perchè costituiscono la base senza la quale non sarebbe semplice per chi inizia comprendere appieno lo svolgersi dei seguenti argomenti, e perchè è in generale errato procedere senza partire da una base di elementi dati per validi da tutti i partecipanti ad una medesima discussione.*
Non tutti gli argomenti saranno quindi direttamente attinenti al come trattare il volume nello studio delle tecniche di Gann (ma dovrei dire della tecnica).
Iniziamo con una riflessione generale, partendo da una semplice domanda: se è vero che Gann intendeva prezzo e tempo diversamente dagli altri graficisti, il volume va inteso canonicamente, in relazione a quanto ci proponiamo, come esso viene inteso nell'analisi tecnica tradizionale, o piuttosto come qualcos'altro? E se va inteso diversamente, a cosa va accostato?
Per rispondere bisognerà prima chiarire alcuni punti importanti della visione ganniana del mercato, ed è quello che mi propongo di fare. Prenderà un pò di tempo, e per onestà premetto che non intendo toccare alcuni punti per timore di svelare troppo di quanto i miei studi mi hanno rivelato. Quello che scriverò basterà però a mettere sulla buona strada...
Forse c'è una componente egoistica in questo, ma c'è anche la consapevolezza che il cammino va compiuto da sè.
Rivelare di colpo a qualcuno ciò che a sè stessi è costato studio e molte notti insonni sminuisce in sè stessi l'apprezzamento degli obiettivi raggiunti, e ancora di più sminuisce in chi "apprende" (le virgolette vogliono dare un tono ironico alla parola) il valore di quanto gli è stato rivelato.
Dicevo che il cammino va compiuto da sè, questo è legato al fatto che la crescita personale va desiderata.
Ma, e le due cose non sono affatto in contraddizione, bisogna apprendere con l'aiuto di qualcun'altro, perchè da soli è impossibile.
Io cerco continuamente. Spero che altri che aspirano alla stessa cosa possano essere di aiuto a me, ed io a loro.
Spero quindi di attrarre qualcuno (so già che alla fine non saranno molti a concludere "il viaggio") a questo studio. Ne usciremo migliorati io e voi, per motivi diversi, come succede sempre quando si ricerca insieme la causa e il significato di qualcosa.
Molti avranno già capito che lo studio del volume è solo una scusa per uno studio più ampio, che lo contiene solo come piccola parte del tutto. Del resto, e so a chi mi rivolgo (il che non significa che ci si conosca
), noi abbiamo scelto il mercato per giungere poi, all'inizio involontariamente (ma ne siamo sicuri?), allo studio di qualcosa di cui il mercato stesso non rappresenta che una delle estrinsecazioni.
* Acquisisci nuove conoscenze mentre rifletti sulle vecchie, e forse potrai insegnare ad altri.
Confucio