giustino
Art is looking for you
2017
"Tutto è mirabile, e ogni giorno la campagna è più bella, ed io sono stregato dal paese" scrive Claude Monet nel 1884 al suo mercante parigino Durand-Ruel. Gli scrive da Bordighera, dove è arrivato il 18 gennaio. Monet abita alla Pension Anglaise; qui pensa di realizzare cose interessanti giacché "qui tutto è bellezza e il tempo è superbo".
fonte: Bordighera Personaggi, Claude Monet
Monet rimase a Bordighera 79 giorni e vi dipinse oltre 50 quadri
Bordighera ha sempre attratto gli artisti e c'è un'associazione l'Accademia dei Fiori G. Balbo molto attiva sul territorio.
Fra loro Enzo Consiglio, un mio amico che vedendo un paio delle mie grandi tele senza telaio mi propose di fare una mostra all'aperto, ai Giardini Monet, appendendole agli alberi, i pini, le palme, gli ulivi...
E così nacque Arte al Vento, la mostra più straordinaria della mia vita.
Le tele, una quarantina, dipinte da entrambi i lati, furono appese con un filo fra gli alberi. Quelle più grandi in alto, e vi restavano giorno e notte, quelle più piccole e delicate invece erano appese solo nell'orario della mostra.
Nel rapporto con la natura, sotto l'effetto della luce e del vento le opere cambiavano ogni istante prendendo forme e colori inaspettati.
Il gioco delle relazioni regalava continuamente qualcosa di nuovo.
Ecco alcune tele.
Link al video, solo i primi 10 minuti riguardano Arte al Vento.
"Tutto è mirabile, e ogni giorno la campagna è più bella, ed io sono stregato dal paese" scrive Claude Monet nel 1884 al suo mercante parigino Durand-Ruel. Gli scrive da Bordighera, dove è arrivato il 18 gennaio. Monet abita alla Pension Anglaise; qui pensa di realizzare cose interessanti giacché "qui tutto è bellezza e il tempo è superbo".
fonte: Bordighera Personaggi, Claude Monet
Monet rimase a Bordighera 79 giorni e vi dipinse oltre 50 quadri
Bordighera ha sempre attratto gli artisti e c'è un'associazione l'Accademia dei Fiori G. Balbo molto attiva sul territorio.
Fra loro Enzo Consiglio, un mio amico che vedendo un paio delle mie grandi tele senza telaio mi propose di fare una mostra all'aperto, ai Giardini Monet, appendendole agli alberi, i pini, le palme, gli ulivi...
E così nacque Arte al Vento, la mostra più straordinaria della mia vita.
Le tele, una quarantina, dipinte da entrambi i lati, furono appese con un filo fra gli alberi. Quelle più grandi in alto, e vi restavano giorno e notte, quelle più piccole e delicate invece erano appese solo nell'orario della mostra.
Nel rapporto con la natura, sotto l'effetto della luce e del vento le opere cambiavano ogni istante prendendo forme e colori inaspettati.
Il gioco delle relazioni regalava continuamente qualcosa di nuovo.
Ecco alcune tele.
Link al video, solo i primi 10 minuti riguardano Arte al Vento.
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