Azioni Italia Grafici indici e titoli

nexi in compressione.....sara' la volta buona ?

NEXI_2023-05-22_14-15-05.png
NEXI_2023-05-22_14-13-45.png
 

Trading gas naturale: gli asset disponibili

Ogni settimana il “Department of Energy” pubblica il “Natural Gas Storage Report“, il rapporto sul gas naturale più utilizzato da chi si occupa di trading, che riporta una panoramica sulle variazioni dei prezzi e i livelli di stoccaggio nelle regioni orientali e medio-occidentali.
Con queste informazioni è possibile conoscere la domanda e l’offerta sul mercato attuale, elementi essenziali per un trader per determinare il prezzo del gas naturale.
In passato era sicuramente più complesso investire nelle materie prime, e quindi, di conseguenza, sul gas naturale. Oggi invece i trader hanno a disposizione diversi strumenti sia per fare trading sul breve periodo che sul lungo periodo. Vediamo i principali:
  1. Futures
  2. Opzioni
  3. Capacity Market
  4. Mercati spot
  5. OTC
I futures o contratti futures, sono accordi per l’acquisto e vendita in un preciso momento del futuro a un predeterminato prezzo.
Fare trading sul gas naturale attraverso i futures ha senso qualora il trader abbia una visione sull’andamento del prezzo del sottostante rispetto al prezzo di quotazione dello strumento derivato. I futures sul gas naturale sono uno strumento tipicamente liquido (specialmente su mercati rilevanti, di grandi dimensioni) che permette quindi di speculare sul sottostante.
Gli acquirenti e i venditori scambiano energia con orizzonti temporali più lunghi, in questo modo possono salvaguardarsi dalle fluttuazioni dei prezzi.
I futures sono inoltre strumenti tipici dei mercati regolamentati, come IDEX. Vuoi approfondire questi dettagli? Scarica il nostro ebook!
Un ulteriore strumento finanziario che si è ormai pienamente consolidato anche nel mercato energetico italiano sono le opzioni. Le opzioni sono titoli che conferiscono al possessore il diritto ma non l’obbligo di acquistare o vendere il sottostante a un determinato prezzo, entro un determinato periodo temporale: il possessore ha quindi la possibilità di scegliere se esercitare o meno l’opzione in base all’effettiva convenienza economica della stessa.
Le finalità delle opzioni sono sia speculative sia di copertura, quindi estremamente di valore in un mercato dall’alta volatilità come quello delle commodity.
Il Capacity Market, o Mercato di Capacità, è uno schema del mercato elettrico attraverso il quale Terna stipula contratti di approvvigionamento di lungo termine con produttori di energia. Questi ultimi sono chiamati a produrre energia elettrica in cambio di una remunerazione fissa annua.
Lo scopo primario del capacity market non è speculativo, ma è invece volto a garantire la stabilità del mercato elettrico laddove picchi di domanda potessero creare colli di bottiglia lato offerta con conseguente impennata dei prezzi, o, in via ultima, possibili interruzioni della fornitura. Questo avviene proprio remunerando impianti di generazione elettrica che si impegnano a mantenere e mettere a disposizione del sistema la propria capacità produttiva.
Esistono però anche mercati spot o a breve termine. Tali mercati soddisfano le esigenze di produttori, grossisti ed energivori, riguardo le stime dei consumi.
Il principale è il Mercato del Giorno Prima (MGP) nel quale gli acquirenti devono presentare offerte che indichino quantità e prezzo massimo per l’acquisto, la seduta è aperta a partire dal nono giorno che precede l’asta e si conclude alle ore 12 del giorno precedente.
I prezzi spot corrispondono ai prezzi dei prodotti consegnati in un breve termine, in questo modo gli acquirenti possono meglio analizzare i fattori che influenzano i consumi (fattori meteorologici, eventi, fonti) e stabilire la corretta offerta.
Attraverso il Mercato Infragiornaliero (MI) è poi possibile rimediare ad eventuali errori di stima commessi nel MGP.
In ultimo ricordiamo che gli operatori grossisti del mercato delle materie prime sono soliti operare importanti volumi fuori dai mercati regolamentati, attraverso la negoziazione di prodotti strutturati complessi, scambiati quindi OTC (over the counter).
Le figure responsabili di impianti di produzione di grande taglia, con produzioni superiori al proprio fabbisogno, cedono l’energia tramite contratti bilaterali a un trader o grossista con il quale hanno contrattato un prezzo di cessione
 

Trading gas naturale: gli asset disponibili

Ogni settimana il “Department of Energy” pubblica il “Natural Gas Storage Report“, il rapporto sul gas naturale più utilizzato da chi si occupa di trading, che riporta una panoramica sulle variazioni dei prezzi e i livelli di stoccaggio nelle regioni orientali e medio-occidentali.
Con queste informazioni è possibile conoscere la domanda e l’offerta sul mercato attuale, elementi essenziali per un trader per determinare il prezzo del gas naturale.
In passato era sicuramente più complesso investire nelle materie prime, e quindi, di conseguenza, sul gas naturale. Oggi invece i trader hanno a disposizione diversi strumenti sia per fare trading sul breve periodo che sul lungo periodo. Vediamo i principali:
  1. Futures
  2. Opzioni
  3. Capacity Market
  4. Mercati spot
  5. OTC
I futures o contratti futures, sono accordi per l’acquisto e vendita in un preciso momento del futuro a un predeterminato prezzo.
Fare trading sul gas naturale attraverso i futures ha senso qualora il trader abbia una visione sull’andamento del prezzo del sottostante rispetto al prezzo di quotazione dello strumento derivato. I futures sul gas naturale sono uno strumento tipicamente liquido (specialmente su mercati rilevanti, di grandi dimensioni) che permette quindi di speculare sul sottostante.
Gli acquirenti e i venditori scambiano energia con orizzonti temporali più lunghi, in questo modo possono salvaguardarsi dalle fluttuazioni dei prezzi.
I futures sono inoltre strumenti tipici dei mercati regolamentati, come IDEX. Vuoi approfondire questi dettagli? Scarica il nostro ebook!
Un ulteriore strumento finanziario che si è ormai pienamente consolidato anche nel mercato energetico italiano sono le opzioni. Le opzioni sono titoli che conferiscono al possessore il diritto ma non l’obbligo di acquistare o vendere il sottostante a un determinato prezzo, entro un determinato periodo temporale: il possessore ha quindi la possibilità di scegliere se esercitare o meno l’opzione in base all’effettiva convenienza economica della stessa.
Le finalità delle opzioni sono sia speculative sia di copertura, quindi estremamente di valore in un mercato dall’alta volatilità come quello delle commodity.
Il Capacity Market, o Mercato di Capacità, è uno schema del mercato elettrico attraverso il quale Terna stipula contratti di approvvigionamento di lungo termine con produttori di energia. Questi ultimi sono chiamati a produrre energia elettrica in cambio di una remunerazione fissa annua.
Lo scopo primario del capacity market non è speculativo, ma è invece volto a garantire la stabilità del mercato elettrico laddove picchi di domanda potessero creare colli di bottiglia lato offerta con conseguente impennata dei prezzi, o, in via ultima, possibili interruzioni della fornitura. Questo avviene proprio remunerando impianti di generazione elettrica che si impegnano a mantenere e mettere a disposizione del sistema la propria capacità produttiva.
Esistono però anche mercati spot o a breve termine. Tali mercati soddisfano le esigenze di produttori, grossisti ed energivori, riguardo le stime dei consumi.
Il principale è il Mercato del Giorno Prima (MGP) nel quale gli acquirenti devono presentare offerte che indichino quantità e prezzo massimo per l’acquisto, la seduta è aperta a partire dal nono giorno che precede l’asta e si conclude alle ore 12 del giorno precedente.
I prezzi spot corrispondono ai prezzi dei prodotti consegnati in un breve termine, in questo modo gli acquirenti possono meglio analizzare i fattori che influenzano i consumi (fattori meteorologici, eventi, fonti) e stabilire la corretta offerta.
Attraverso il Mercato Infragiornaliero (MI) è poi possibile rimediare ad eventuali errori di stima commessi nel MGP.
In ultimo ricordiamo che gli operatori grossisti del mercato delle materie prime sono soliti operare importanti volumi fuori dai mercati regolamentati, attraverso la negoziazione di prodotti strutturati complessi, scambiati quindi OTC (over the counter).
Le figure responsabili di impianti di produzione di grande taglia, con produzioni superiori al proprio fabbisogno, cedono l’energia tramite contratti bilaterali a un trader o grossista con il quale hanno contrattato un prezzo di cessione
Vado su Futures.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto