Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2 (6 lettori)

fabriziof

Forumer storico
Concordo al 100%.
Non sono mai stato d'accordo con i sostenitori del "ma cosa vuoi che ne capisca il popolo di questo problema" (per qualsiasi tema : dal nucleare, alla procreazione assistita viene sempre fuori questo discorso).
E' compito di un politico (o di tutti noi) se ne siamo convinti e ne siamo capaci veicolare il messaggio in cui crediamo.
Spesso la politica ha usato "l'Europa" per scaricare colpe non ascrivibili "all'Europa".
Se vado a fare un dibattito al mercato con un fautore dell'uscita dell'Italia dall'Europa, sono sicuro che il suo compito sarebbe molto più facile : io dovrei giocarmela tutta in difesa, lui con un paio di mosse dialettiche ben fatte potrebbe asfaltarmi.
Non penso proprio ,penso che lo asfalteresti agevolmente tu
 

tommy271

Forumer storico
Schulz sul Guardian: per lasciare l'UE il Regno Unito il più presto possibile - non può aspettare
2016/06/24 - 18:01

I servizi giuridici dell'UE Considerate se c'è un modo per accelerare l'attivazione dell'articolo 50 della strategia di Lisbona comprendono ritiro volontario dal Trattato UE






Il più veloce del Regno Unito fuori dell'Unione europea vogliono le autorità europee, come confermato dal Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, Venerdì 24 Giugno 2016.

Secondo l'autorevole quotidiano britannico Guardian, Schulz ha avvertito che la decisione del primo ministro britannico, David Cameron, di ritardare l'inizio dei negoziati sul ritiro del paese da parte dell'UE per entrare in carica il suo sostituto, individua le discussioni rilevanti nel corso di un periodo più di quanto desiderato da parte delle autorità europee.

Appena un giorno dopo il referendum britannico fatidico vinto da sostenitori Brexit, il capo della Europarlamento voglia di volare al di fuori dell'UE Regno Unito al più presto.

Schulz ha detto al Guardian, che i servizi giuridici dell'UE considerate se c'è un modo per accelerare l'attivazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona - per la prima volta nella storia dell'UE - Trattare con il ritiro deliberata di un paese da parte dell'Unione.

"L'incertezza è l'opposto di quello che ci serve", ha detto, aggiungendo che è difficile accettare che un intero continente si terrà in ostaggio a causa di una battaglia interna del partito conservatore britannico.

"Crediamo che sia per [l'avvio dei negoziati Brexit] nel Regno Unito", ha detto Schulz, a sottolineare che "dovremmo prendere in considerazione questa dichiarazione unilaterale che vogliono [il governo britannico] si aspettano fino a ottobre, ma questo non dovrebbe essere l'ultima parola ".

Tra le altre cose, ha detto Schulz, che verrà a contatto con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, al fine di trovare un modo per "evitare una reazione a catena."

www.bankingnews.gr
 

Vespasianus

Princeps thermarum
Io sono curioso di vedere cosa succede al parlamento europeo. Che fine fanno adesso i deputati inglesi (fra cui il truculento Farage)?
 

Vespasianus

Princeps thermarum
Britain's looming exit from the European Union is another huge setback for negotiations on a massive U.S.-EU free trade deal that were already stalled by deeply entrenched differences and growing anti-trade sentiment on both continents.

The historic divorce launched by Thursday's vote will almost certainly further delay substantial progress in the Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) talks as the remaining 27 EU states sort out their own new relationship with Britain, trade experts said on Friday.

With French and German officials increasingly voicing skepticism about TTIP's chances for success, the United Kingdom's departure from the deal could sink hopes of a deal before President Barack Obama leaves office in January.



UK 'Leave' a final nail in the coffin for stalled U.S.-EU trade deal
 

tommy271

Forumer storico
Massimo insiste la scommessa sulla convergenza per cambiare la legge elettorale







Nella prima "mappa" le posizioni delle parti sulla legge elettorale e la revisione costituzionale procedimento, la squadra di governo, dopo il completamento delle riunioni consecutive ha avuto il primo ministro Alexis tsipras con i leader politici a Maximos Mansion.

Il campo governo fa la valutazione che ci sono sezioni della legge elettorale che raccolgono slancio forte e, quindi, potrebbe fornire i due terzi di maggioranza ( 200 deputati).

I punti dimostrato che ci sono convergenze, per esempio, il diritto di voto a 17 anni, la completa abolizione dei seggi di bonus e "in qualche modo" e mantenere la soglia del 3% per l'ingresso in Parlamento. Invece, le posizioni contrastanti espresse sulla questione della frammentazione delle grandi regioni e la questione del diritto di voto dei greci all'estero, un tema su cui ci sono "difficoltà tecniche".


Per quanto riguarda le riunioni del Consiglio dei Ministri con i leader dei partiti di opposizione minori, i funzionari del governo sono del parere che qualsiasi leader politico si rifiuta di abolire il bonus sarà depresso. Per questo motivo, agente del governo ha commentato prima di oggi, che le obiezioni del capo di Potamiou Stavros Theodorakis abolizione del bonus non rovesciare l'intenzione del governo di continuare a perseguire una maggioranza dei 2/3 nella proposta del sistema proporzionale.


Il passo successivo è la riunione del Comitato centrale di SYRIZA, week-end, per i quali l'aspettativa è Domenica notte per avere decisioni sulla legge elettorale, revisione costituzionale, ma anche su come la Grecia dovrebbe muoversi in livello europeo, vale a dire ciò che le alleanze dovrebbero cercare così, dopo il referendum in Gran. Bretagna, sviluppi devono essere accelerata e la Grecia per aiutare un ruolo di primo piano nella creazione di un polo che fisserà l'agenda sociale contro la crisi europea.

Fonte: ANA-MPA
 

gain over

Nuovo forumer
Brexit: Greenspan (ex Fed), solo punta iceberg, grossi problemi economia globale

L'economia globale deve fare i conti con problemi molto più grandi della decisione del Regno Unito di lasciare l'Unione europea in seguito al referendum di ieri. "Penso sia solo la punta dell'iceberg.

L'economia globale ha problemi molto seri", ha detto l'ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan a Cnbc, spiegando che la reazione degli elettori britannici allo status quo in Europa è stata determinata anche "da un enorme rallentamento del tasso di crescita dei redditi reali, che si registra in Europa". Secondo l'ex numero uno della Banca centrale americana, a pesare sul rallentamento dei redditi è il calo della produttività e il minor sostegno dato dai governi alle aziende. "L'Eurozona sta cadendo", ha detto Greenspan, sottolineando che la preoccupazione maggiore non è una recessione, ma una stagnazione. Cosa farebbe se fosse ancora alla guida della Fed? "Mi preoccuperei", ha detto.
Wall Street sotto shock per la Brexit
Tommy, un commento please....lui si preoccuperebbe:hua:
 

ficodindia

Forumer storico
La GB è uscita dall'UE non certo per la politica miope dell'UE visto che tale politica è stata assolutamente ininfluente sull'economia
britannica. Al contrario il motivo decisivo è stato il problema dell'immigrazione che comunque rimane un problema non solo per l'UE ma anche per la GB.
Tuttavia l'UE deve cambiare ed in particolare la gestione della moneta unica. I trattati devono cambiare nel senso di rendere più democratici gli organi dell'unione a partire dalla
Commissione e soprattutto il Parlamento. Quest'ultimo dovrebbe ampliare la proprie competenze in materia di politica fiscale ed il presidente della Commissione dovrebbe essere eletto direttamente dagli elettori. Ciò implica un ridimensionamento del potere degli stati ed in particolare del Consiglio. Tuttavia, per evitare l'eccessivo accentramento del potere in capo all'UE, dovrebbe applicarsi il principio di sussidiarità che tra l'altro credo sia già previsto dai trattati ma non applicato. Riguardo alla moneta unica dovrebbero ampliarsi le competenze dell'BCE divenendo un'effettiva banca centrale come prestatore di ultima istanza così come avviene per la Fed americana e quindi intervenire nel sistema economico non solo per il controllo dei prezzi ma anche per concorrere ad obiettivi di politica economica come l'occupazione. Infine il problema del debito dovrebbe essere risolto a livello comunitario consentendo ai paesi di conferire l'eccesso del debito, ad esempio sul 60% del PIL, ad un fondo europeo rispetto a cui emettere i cc.dd. eurobond. In tale modo tutti i paesi sarebbero nelle stesse condizione eliminando l'attuale vantaggio competitivo dei paesi meno indebitati. Evidentemente i controlli sui bilanci degli organi comunitari sui singoli stati dovrebbero essere rafforzati per evitare la c.d. finanza allegra. Come si vede la riforma dell'UE implica un rafforzamento dei poteri dell'UE ed un ridimensionamento di quello degli stati membri che sarebbe comunque avversato dai cc.dd. euroscettici a cui in realtà non interessa una maggiore efficacia dell'UE bensì il ritorno al vecchio orticello del proprio
vecchio mondo antico.
 

Investor2015

A.D. 2015
Io sono curioso di vedere cosa succede al parlamento europeo. Che fine fanno adesso i deputati inglesi (fra cui il truculento Farage)?

Britain's looming exit from the European Union is another huge setback for negotiations on a massive U.S.-EU free trade deal that were already stalled by deeply entrenched differences and growing anti-trade sentiment on both continents.

The historic divorce launched by Thursday's vote will almost certainly further delay substantial progress in the Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) talks as the remaining 27 EU states sort out their own new relationship with Britain, trade experts said on Friday.

With French and German officials increasingly voicing skepticism about TTIP's chances for success, the United Kingdom's departure from the deal could sink hopes of a deal before President Barack Obama leaves office in January.



UK 'Leave' a final nail in the coffin for stalled U.S.-EU trade deal

Cmq, pare che vi sia un cavillo che può invalidare il risultato del referendum. Infatti, quella di ieri è solo una consultazione "consultiva", pertanto deve essere il Parlamento a mettere in moto la macchina per l'uscita dalla UE. In pratica, il Governo inglese deve chiedere ufficialmente di uscire, come previsto dai Trattati UE. "Ma non è ancora detto che succeda - spiega Tilford, riportato da Libero -. Oltre il 70% del Parlamento britannico è contrario all'uscita dall'Unione Europea ed è proprio il Parlamento che deve ratificare l'uscita. Esiste la concreta possibilità che non voti a favore dell'uscita e che possa essere convocato un altro referendum". Insomma, parliamo di "concreta possibilità" che tutto sia stato un inutile contrattempo. :gossip:
 

ficodindia

Forumer storico
Brexit: Greenspan (ex Fed), solo punta iceberg, grossi problemi economia globale

L'economia globale deve fare i conti con problemi molto più grandi della decisione del Regno Unito di lasciare l'Unione europea in seguito al referendum di ieri. "Penso sia solo la punta dell'iceberg.

L'economia globale ha problemi molto seri", ha detto l'ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan a Cnbc, spiegando che la reazione degli elettori britannici allo status quo in Europa è stata determinata anche "da un enorme rallentamento del tasso di crescita dei redditi reali, che si registra in Europa". Secondo l'ex numero uno della Banca centrale americana, a pesare sul rallentamento dei redditi è il calo della produttività e il minor sostegno dato dai governi alle aziende. "L'Eurozona sta cadendo", ha detto Greenspan, sottolineando che la preoccupazione maggiore non è una recessione, ma una stagnazione. Cosa farebbe se fosse ancora alla guida della Fed? "Mi preoccuperei", ha detto.
Wall Street sotto shock per la Brexit
Tommy, un commento please....lui si preoccuperebbe:hua:

Il buon Greenspan come è suo solito prende la "vacca per le palle", ossia non ci prende. La GB non è uscita dall'UE a causa della politica economica dell'UE bensì per i
timori dell'immigrazione, che comunque rimane un problema globale.
 

tommy271

Forumer storico
Brexit: Greenspan (ex Fed), solo punta iceberg, grossi problemi economia globale

L'economia globale deve fare i conti con problemi molto più grandi della decisione del Regno Unito di lasciare l'Unione europea in seguito al referendum di ieri. "Penso sia solo la punta dell'iceberg.

L'economia globale ha problemi molto seri", ha detto l'ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan a Cnbc, spiegando che la reazione degli elettori britannici allo status quo in Europa è stata determinata anche "da un enorme rallentamento del tasso di crescita dei redditi reali, che si registra in Europa". Secondo l'ex numero uno della Banca centrale americana, a pesare sul rallentamento dei redditi è il calo della produttività e il minor sostegno dato dai governi alle aziende. "L'Eurozona sta cadendo", ha detto Greenspan, sottolineando che la preoccupazione maggiore non è una recessione, ma una stagnazione. Cosa farebbe se fosse ancora alla guida della Fed? "Mi preoccuperei", ha detto.
Wall Street sotto shock per la Brexit
Tommy, un commento please....lui si preoccuperebbe:hua:

Trovo anch'io un poco sopravvalutato il problema Brexit ... visto che non fa parte del nocciolo "duro" dell'Eurozona e già a febbraio (con i nuovi trattati) era con un piede fuori.

I problemi più grossi sono interni ed a livello bilaterale con alcuni stati europei. Cosa che potrebbe interessare di striscio l'economia globale.

Il problema resta essenzialmente politico: la crisi degli ultimi anni ha fatto crescere le povertà, rovinato la classe media, creato un conflitto generazionale.
 

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