tommy271
Forumer storico
Penso che nessuno abbia preso consapevolezza della complessità del Brexit (sia a livello burocratico UE, che a livello finanziario : Londra era la capitale finanziaria europea, non è facile trasferirsi con armi e bagagli a Francoforte o a Parigi o a Vasto).
Vedo che i vincitori della Brexit sono, ora, i primi a fare dichiarazioni accomodanti, concilianti , cercando di depotenziare l'esito referendario.
Si vergognino.
In Italia ieri due belle cose esemplificative :
a) Grillo (complimenti a Renzi che gli cuce addosso l'Italicum) ha fatto un'altra giravolta e vuole anche lui il referendum.
b) Letta il Giovane (persona che non disistimo come il suo successore ) ieri sera in una trasmissione televisiva ha debuttato, relativamente ai problemi della UE, rivendicando per Milano (rispetto a Francoforte-Parigi) , la sede dell'EBA (l'agenzia europea delle banche , ora a Londra). Se i problemi della UE sono questi (fregare Francoforte e Parigi,per mettere una trentina di suoi amici dentro ) siamo a posto.
Ho sentito anch'io Letta, sempre più presente da Parigi.
Milano è sfavorita, accontenteranno Roma con qualche agenzia (farmacisti e droghieri si son fatti avanti).
Forse mi ripeto, dopo aver letto l'editoriale del Sole 24Ore, ma non vedo questa cesura epocale con la Brexit... in problema è loro, come detto da Tony Blair.
Londra era già fuori dall'Eurozona, sarebbe stato negativo se altri paesi avessero chiesto gli stessi riguardi concessi a Londra. Questo si, un passo indietro.
Ora occorre serrare il nocciolo duro della moneta unica.
Piace o meno ma il Ministero delle Finanze tedesco ha già predisposto una cartella di 8 pagine.
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