Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Per quasi certo sappiamo che concambieranno a prezzi di mercato e non sul nominale detenuto (in questo modo risparmiano poco meno di dieci miliardi sul debito/PIL).

Per quanto riguarda la cedola, potrebbe essere anche più alta degli attuali step-up.
Visto che comunque risparmiano, rispetto a quanto pagano verso il nominale.

L'atteggiamento favorevole di alcuni fondi londinesi e la stabilità dei prezzi di mercato (con la volontà di ritornare sui mercati con una prossima emissione) mi inducono ad un sereno "attendismo" verso i GR.

La mia ipotesi è che l'attuale operazione è configurata verso un miglioramento della sostenibilità del debito da parte del FMI ed un ingresso nel QE.
Comprendo la tua serenità. Se ben ricordo tu sei sui brevi, che con una quotazione attuale sopra 90, (il 23 quasi a 95) risentirebbero molto meno nel cambio, fatto ai valori di mercato, di una riduzione del nominale.
Sui lunghi, si accentuerebbe notevolmente, con il cambio, la riduzione del nominale.
Al momento, sinceramente, sento che, ancora una volta, siamo noi quelli che saranno chiamati a ridurre il debito. Quello che chiedeva il FMI, per dichiararlo sostenibile.
 
Messaggio Tsipra ai ministri per accelerare la valutazione







Il messaggio che non c'è spazio per ritardi nel completare la terza valutazione direttamente collegata all'uscita successiva ai mercati, così come i colloqui di debito, è stata inviata dal primo ministro ieri ad una grande riunione interministeriale presso la Maximos Mansion.

Tenuto conto dei ritardi nell'attuazione dei 95 prerequisiti, che dovranno essere completati entro la fine dell'anno, il Primo Ministro ha incaricato il ministero di intensificare il passo in modo che non ci sarà nessuna condizione.

La strada verso la terza valutazione segna già i primi segnali di fatica, in quanto solo 18 dei 95 prerequisiti sono stati implementati, mentre l'obiettivo entro la fine del mese è che circa la metà di essi sono stati implementati. Le istruzioni del Primo Ministro ai ministri hanno riguardato sia la rapida promozione del proprio lavoro, la preparazione tempestiva e l'invio delle proposte per l'attuazione dei requisiti preliminari, sia il monitoraggio stretto della comunicazione con le istituzioni per inviare tempestivamente le osservazioni e risposte e non ritardi.

Il governo sta collegando il veloce completamento dell'esercitazione di benchmarking con il tentativo di uscita, che sarà testato scambiando i venti obbligazioni emessi sotto il PSI con quattro nuovi. L'obiettivo è quello di fare anche nel mese di novembre. Ogni rovescio del clima a causa di ritardi nella valutazione è chiaro che avrebbe minato questo sforzo.
Infine, l'obiettivo di riduzione del debito, che il governo guarda, la partecipazione del FMI e il giorno dopo la fine del programma, è anche associato alla valutazione. Il capo del Dipartimento europeo del FMI, Poole Thomsen, è stato interrogato che "i colloqui di debito cominceranno presto in modo da poter attivare il nostro programma". Durante la presentazione della sezione europea del FMI ieri, Thomsen ha ribadito la posizione della signora Christine Lagarde che il Fondo non ha chiesto ulteriori misure di bilancio. "Non intendiamo aggiungere politiche aggiuntive.Non chiediamo ulteriori misure fiscali. Il nostro programma prevede un avanzo primario del 2,2% del PIL per il 2018, e il mio briefing è che la Grecia lo farà ".

Per quanto riguarda le banche, il sig. Thomsen ha commentato che "hanno elevati prestiti rossi (NPL) e ciò che dobbiamo capire è la strategia di risposta. In questa ottica, la BCE ha suggerito che con i test di stress avrebbero fatto il proprio lavoro senza necessità di una valutazione del patrimonio (AQR). Lo abbiamo considerato costruttivo e lavoriamo con la convinzione che ci sarà una strategia credibile prima che il programma scada ". Per quanto riguarda i salari, hanno ammesso che sono piccoli, ma è fondamentale mettere a punto riforme strutturali che consentano di creare posti di lavoro che porteranno salari ancora migliori. "Buona notizia è che la Grecia sta lasciando dietro la parte dell'adeguamento fiscale", ha detto Thomsen.

(Kathimerini)
 
Comprendo la tua serenità. Se ben ricordo tu sei sui brevi, che con una quotazione attuale sopra 90, (il 23 quasi a 95) risentirebbero molto meno nel cambio, fatto ai valori di mercato, di una riduzione del nominale.
Sui lunghi, si accentuerebbe notevolmente, con il cambio, la riduzione del nominale.
Al momento, sinceramente, sento che, ancora una volta, siamo noi quelli che saranno chiamati a ridurre il debito. Quello che chiedeva il FMI, per dichiararlo sostenibile.

Al momento son posizionato sulla 19 (non rientra nello swap come la 22).
Poi sulla XS 34 (non rientra neppure questa).
Ed inoltre sulla 23 e sulla 41 (queste rientrano).

Probabilmente i lunghi ( intorno a 40/41/42) potrebbero quadagnare qualcosa (in termini di mercato) dalla riduzione della scadenza (se è vero che emetteranno quattro titoli a 5/10/15 e 20 anni).

Il guaio vero, sarà il capital gain ... visto che, presumibilmente, gli ISIN saranno diversi.
 
Comprendo la tua serenità. Se ben ricordo tu sei sui brevi, che con una quotazione attuale sopra 90, (il 23 quasi a 95) risentirebbero molto meno nel cambio, fatto ai valori di mercato, di una riduzione del nominale.
Sui lunghi, si accentuerebbe notevolmente, con il cambio, la riduzione del nominale.
Al momento, sinceramente, sento che, ancora una volta, siamo noi quelli che saranno chiamati a ridurre il debito. Quello che chiedeva il FMI, per dichiararlo sostenibile.

Mara,
l'atteggiamento del mercato mi tranquillizza.
Sarei più preoccupato per l'eventuale capital gain (come diceva GML :rosa: : è come essere in leva con lo Stato).
Siamo sicuri che si dovrebbe pagare ?
 
Non credo che i greci siano (politicamente, anche in vista delle elezioni del 2019) dei pazzi suicidi che si lasceranno scappar di mano con ritardi nella terza valutazione un clima tanto favorevole a loro quanto quello che si sta determinando anche in ragione di nuovi equilibri geopolitici.
Parrebbe perciò verosimile un veloce completamento della valutazione con ingresso nel QE (5 miliardi non sono molti ma se non sbaglio sarebbero comunque circa il 25% dei titoli in circolazione, fatto 100 il valore di mercato dei nuovi titoli per i quali è ragionevole attendersi cedole ben più alte-magari comunque step up- della recente emissione a 5 anni) e quel che ne conseguirebbe positivamente come segnale agli investitori.
Eccesso di ottimismo? Forse, o forse no.
 
Se farebbero un'operazione "autenticamente" a mercato, come diceva ieri Abulico le ipotetiche nuove emissioni a 10y, 15y e 20y ad oggi dovrebbero avere una cedola rispettivamente intorno al 5,5%, 6,25% e 6,5% a giudicare dalla curva dei rendimenti degli attuali titoli greci sul mercato.
 
Mara,
l'atteggiamento del mercato mi tranquillizza.
Sarei più preoccupato per l'eventuale capital gain (come diceva GML :rosa: : è come essere in leva con lo Stato).
Siamo sicuri che si dovrebbe pagare ?

E' un bel quesito, guardando alla voracità dello stato italiano direi di si.
Ma se c'è qualche altro meccanismo sono tutto orecchi ...
 
Lagarde a Tsakalotos: chiudere rapidamente la valutazione

15 | 10 | 2017 9:33




La Grecia andrà sui mercati, con o senza l'FMI. Questo è stato il messaggio di Euclid Tsakalotou ai suoi interlocutori, a Washington.

All'incontro con Christine Lagarde, l'Amministratore Delegato del FMI e il ministro delle Finanze hanno accettato una rapida valutazione per accelerare le procedure per aiutare la Grecia a uscire dal programma.

I due interlocutori, secondo il sito web di mignatiou, hanno convenuto che la valutazione dovrebbe essere completata entro la fine dell'anno, al fine di mettere la questione del debito. Tuttavia, il ministro ha chiesto chiaramente la posizione del FMI trasferendo il messaggio di Tsiphra a Lagarde.

"La Grecia farà del suo meglio per completare la terza valutazione e ritiene che la formazione di un governo in Germania avrà finito", ha detto alla stessa fonte che ha conoscenza dei colloqui. Il governo greco vuole un accordo di debito a febbraio, quando la valutazione è finita.

La vista opposta di Atene con il ministro delle Finanze francese, che "ha trasferito" il problema del debito a giugno, ha espresso la stessa fonte. "A febbraio la valutazione del FMI è prevista per il completamento. È possibile che lo scenario concordino sul debito allora. Ci sarà abbastanza tempo per uscire dai mercati ", ha detto.

La stessa fonte ha notato che Atene vuole il Fondo nel programma solo perché aiuta con il problema del debito. "Se il Fondo si ritira dal programma, non ci riguarda con l'uscita verso i mercati. La Grecia può vivere senza l'FMI ", ha detto.



Πηγή: Lagarde a Tsakaloto: Breve recensione rating | iefimerida.gr
 
Mercoledì di Euclid con la signora Lagarde: con o senza l'FMI "andremo sui mercati"


15 OTTOBRE 2017
Di MICHALI Ignatios




Con o senza il Fondo Monetario Internazionale, la Grecia "uscirà sui mercati", è stato inviato dal ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos a tutti i suoi interlocutori presso la sede dell'Organizzazione Internazionale.

Allo stesso tempo, ha convenuto con l'Amministratore Delegato del FMI Christine Lagarde per una rapida valutazione per velocizzare le procedure per aiutare l'uscita del paese Memoranda.

La riunione del ministro greco con la signora Lagarde è stata in un clima positivo e hanno convenuto che la terza valutazione dovrebbe finire entro la fine dell'anno, in modo che la questione del debito sia sollevata urgentemente. "La Grecia farà del suo meglio per completare la terza valutazione e ritiene che la formazione di un governo in Germania avrà finito", ha detto una fonte familiarizzata con i colloqui.

Il governo greco vuole un accordo di debito a febbraio, quando la valutazione è finita. Atene non è d'accordo con il ministro della finanza francese, che ha parlato di un insediamento di debito a giugno. "A febbraio, la valutazione del FMI è dovuta finire", ha osservato la fonte, aggiungendo: "È possibile avere un accordo di debito al momento. Ci sarà abbastanza tempo per rendere più facile per uscire dal mercato ".

La fonte ha ammesso che Atene vuole l'FMI solo nel programma di liquidazione del debito. "Aiuti per il debito", ha sottolineato e ha sottolineato che "se il Fondo lascia il programma, non ci preoccupa di uscire dai mercati. La Grecia può vivere senza l'FMI ".

Trasferendo il messaggio del primo ministro Alexis Tsipras al signor Lagarde, il ministro delle Finanze ha chiesto chiaramente la posizione del FMI: "Siamo lieti di portare avanti la questione del debito, abbiamo un obiettivo comune di ristrutturazione del debito per fare la personalizzazione quanto più veloce che vogliamo un corridoio pulito per uscire dai mercati", ha detto la fonte e ha continuato con l'accordo " "Con una data aperta e se ciò crea un problema: "È un incentivo per il FMI", ha detto la fonte, "per finire presto e portare avanti la questione del debito. Decidere se gli europei stanno per essere soddisfatti. Il primo ministro vuole sapere se il Fondo rimarrà sul programma. Il prerequisito è chiudere la valutazione il più presto possibile ".

Il sig. Tsakalotos ha sottolineato in tutti i toni dei suoi interlocutori che i Cassandri non verranno verificati e la Grecia raggiungerà un'eccedenza primaria del 3,57%: gli europei chiedono il 3,5% e il FMI 2,2%.

Ha osservato ai loro interlocutori: "Il FMI non chiede più del 2,2% del PIL. Il disaccordo è stato colto all'Eurogruppo in maggio quando è stato deciso di legiferare sul meccanismo di correzione (taglierina). Se l'FMI è confermato nell'aprile 2019, avremo una rettifica. Ma non verificheremo, siamo sicuri che raggiungeremo il 3,57%.

Il ministro greco aveva due riunioni di tipo presso la sede del FMI: si è incontrato con gli investitori e ha avuto discussioni politiche. Tutti i suoi contatti erano nella direzione positiva. Il sig. Tsakalotos, insieme a Chouliarakis e Haritsis, si è incontrato con gli investitori.
Le loro domande erano incoraggianti, non erano aggressive ma illustrative, non hanno dubitato della determinazione del governo, ha detto.

Per quanto riguarda gli incontri politici con i paesi e le istituzioni (quasi tutti) hanno dichiarato di voler terminare rapidamente la valutazione, non vogliono alcun ritardo affinché il paese continui a migliorare in vista della fine della crisi. Il ministro greco si è incontrato anche con il vice segretario delle relazioni economiche internazionali degli Stati Uniti David Malpas, che presumibilmente ha affermato che il FMI sta facendo bene e premura per il debito.

Il sig. Malpas ha promesso che anche Washington imporrebbe la Germania a progredire sulla questione del debito e ha ribadito la linea della precedente amministrazione Obama. Non vi è alcuna differenza significativa rispetto al predecessore del signor Malpas, solo una leggera divergenza è stata evidenziata dalla fonte. L'obiettivo principale di Tsakalotos e dei suoi colleghi durante la loro visita al Fondo, secondo la fonte, era "vedere il clima e dare un clima in vista della valutazione, ciò che hanno fatto. Dopo che tutti i colloqui, oggi è la fine, sono più soddisfatti che all'inizio della settimana ".

Πηγή: Τετ-α-τετ του Ευκλείδη με την κ. Λαγκάρντ: Με ή χωρίς το ΔΝΤ “θα βγούμε στις αγορές” Τετ-α-τετ του Ευκλείδη με την κ. Λαγκάρντ: Με ή χωρίς το ΔΝΤ “θα βγούμε στις αγορές”

***
Da leggere.
 
Da Ventodivino
Mara,
l'atteggiamento del mercato mi tranquillizza.
Sarei più preoccupato per l'eventuale capital gain (come diceva GML :rosa: : è come essere in leva con lo Stato).
Siamo sicuri che si dovrebbe pagare ?[/QUOTE]


Si, il mercato sembra aver gradito, ci sono acquisti e poche vendite..i lunghi si sono riportati sui massimi.
Rimarrebbe comunque, per chi voleva cassetare, un nominale notevolmente ridotto.
 
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