Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Breve, io sono pessimista, come anche qualcun altro qui.
La situazione per la Grecia pare stia volgendo al meglio (accettiamo pure l'ipotesi, via!)
In queste condizioni, i titoli più avvantaggiati sarebbero quelli lunghi e quelli a bassa cedola.
Come è stato notato, anche se fissano una cedola più alta e pari condizioni, non fanno altro, in realtà, che rateizzare quello che i possessori avrebbero incassato subito.
Dunque il vantaggio che hanno è: riduzione del nominale e rateizzazione del debito. Se poi accorciano le scadenze, è una ulteriore penalizzazione, nel momento in cui le cose volgessero al meglio.
Azzardo una ipotesi: l'attuale buon momento dei titoli è dovuto al fatto che stanno ricomprandone (chi? penso banche greche) per assicurarsi la CAC al 75%.
Poi, fatta la permuta (cioè: avendo noi prestato ulteriore denaro alla Grecia, l'ho spiegato poche pagine fa) chi s'è visto s'è visto, aumentano le emissioni, aumenta il debito e calano i prezzi (ciò non è certo, ma possibile almeno al 50%).
Mia visione: si tratta di imbroccare il punto max-CAC, cioè, per ogni emissione, intuire quando avranno messo in cascina fieno sufficiente. A quel punto, vendere. Eventualmente, nel tempo, ricomprare le nuove, che, come è stato notato, sono quelle che beneficeranno di più della ristrutturazione (si chiama così perché usano lo strutto due volte per farla passare, e sappiamo dove lo mettono).

:jack:
 
Breve, io sono pessimista, come anche qualcun altro qui.
La situazione per la Grecia pare stia volgendo al meglio (accettiamo pure l'ipotesi, via!)
In queste condizioni, i titoli più avvantaggiati sarebbero quelli lunghi e quelli a bassa cedola.
Come è stato notato, anche se fissano una cedola più alta e pari condizioni, non fanno altro, in realtà, che rateizzare quello che i possessori avrebbero incassato subito.
Dunque il vantaggio che hanno è: riduzione del nominale e rateizzazione del debito. Se poi accorciano le scadenze, è una ulteriore penalizzazione, nel momento in cui le cose volgessero al meglio.
Azzardo una ipotesi: l'attuale buon momento dei titoli è dovuto al fatto che stanno ricomprandone (chi? penso banche greche) per assicurarsi la CAC al 75%.
Poi, fatta la permuta (cioè: avendo noi prestato ulteriore denaro alla Grecia, l'ho spiegato poche pagine fa) chi s'è visto s'è visto, aumentano le emissioni, aumenta il debito e calano i prezzi (ciò non è certo, ma possibile almeno al 50%).
Mia visione: si tratta di imbroccare il punto max-CAC, cioè, per ogni emissione, intuire quando avranno messo in cascina fieno sufficiente. A quel punto, vendere. Eventualmente, nel tempo, ricomprare le nuove, che, come è stato notato, sono quelle che beneficeranno di più della ristrutturazione (si chiama così perché usano lo strutto due volte per farla passare, e sappiamo dove lo mettono).

:jack:
Son partito pessimista anch'io ma adesso sono in fase di riflessione neutra, nel senso che cerco di valutare anche le opportunità. Per il momento è prematuro capire quali titoli saranno favoriti. Quello che mi preoccupa è che si parla di cambiare i titoli al 70% del valore nominale medio, quando questo è quasi 80.
Se il valore di cambio sarà al prezzo di mercato, questo pericolo sarà evitato.
A questo proposito non credo che chi compra lo fa per raggiungere il punto cac; i prezzi che salgono svantaggiano la riduzione del nominale che ci si aspetta. Vero anche che potrebbe diminuire la cedola, ma questa operazione è finalizzata a diminuire il nominale.
Il ragionamento che fai è molto realistico, ma non devi dimenticare che con il cambio dei titoli, si prospetta un passaggio verso il QE e questo non dobbiamo perderlo. In particolare, per chi vuole vendere, sarà decisiva la fase di aspettativa.
 
Son partito pessimista anch'io ma adesso sono in fase di riflessione neutra, nel senso che cerco di valutare anche le opportunità. Per il momento è prematuro capire quali titoli saranno favoriti. Quello che mi preoccupa è che si parla di cambiare i titoli al 70% del valore nominale medio, quando questo è quasi 80.
Se il valore di cambio sarà al prezzo di mercato, questo pericolo sarà evitato.
A questo proposito non credo che chi compra lo fa per raggiungere il punto cac; i prezzi che salgono svantaggiano la riduzione del nominale che ci si aspetta. Vero anche che potrebbe diminuire la cedola, ma questa operazione è finalizzata a diminuire il nominale.
Il ragionamento che fai è molto realistico, ma non devi dimenticare che con il cambio dei titoli, si prospetta un passaggio verso il QE e questo non dobbiamo perderlo. In particolare, per chi vuole vendere, sarà decisiva la fase di aspettativa.
Penso che i prezzi saliranno sinché avranno la certezza del 75%. A quel punto li lasceranno cadere :barella:, in modo da pagare le cacchine a minor prezzo. Vero che il Q.E. potrebbe essere l'elemento architrave su cui appoggiare tutto, cioè quello che comunque porta su ogni prezzo. Solo, :mbe: non vorrei che si trattasse di una chimera sventolata davanti ai cornuti con l'anello al naso come una cappa nell'arena del GR, il Grande Rastrello :d:

 
Per evitare pericoli conviene acquistare la GR2042 che costa meno e avranno un beneficio di diminuzione scadenza.
Guardando il book è conveniente la 2029 a 83 confrontata con 2028 che è a 86 (3 euro per 1 anno).
 
Per evitare pericoli conviene acquistare la GR2042 che costa meno e avranno un beneficio di diminuzione scadenza.
Guardando il book è conveniente la 2029 a 83 confrontata con 2028 che è a 86 (3 euro per 1 anno).
Per il momento è prematuro dire cosa conviene fare, anche se è giusto pensarci prima. Anche io ho puntato molto sulla XS per cedola e prezzo.
Probabilmente i nuovi titoli avranno cedola nel mese di Ottobre, quindi contestualmente al cambio, dovremmo prendere metà della cedola maturata sui GGB.
 
MILANO (MF-DJ)--"Il Fondo Monetario Internazionale ha recentemente approvato in linea di principio un nuovo accordo per sostenere il programma politico della Grecia. L'attuazione risoluta di questo programma, insieme ad un accordo con i partner europei sulla riduzione del debito, è essenziale per sostenere il ritorno del Paese alla crescita sostenibile" e per garantire il successo dell'uscita di Atene dal piano di aiuti il prossimo anno. "Il primo ministro e io siamo impegnati a lavorare insieme verso questo obiettivo".
Lo ha affermato il direttore generale dell'Fmi, Christine Lagarde, al termine di un incontro a Washington con il premier ellenico Alexis Tsipras.
"Ho fatto i complimenti al primo ministro e al popolo greco per i notevoli progressi che il Paese ha compiuto nell'implementazione di politiche difficili, tra cui le recenti riforme delle pensioni e delle imposte sul reddito. Abbiamo avuto una riunione ottima e produttiva", ha concluso Lagarde.
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(END) Dow Jones Newswires
October 17, 2017 02:38 ET (06:38 GMT)
 

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