Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Situazione Eurospread:



Grecia 345 pb. (354)
Italia 132 pb. (138)
Portogallo 112 pb. (117)
Spagna 72 pb. (75)
Irlanda 42 pb. (41)
Francia 23 pb. (24)
Austria 20 pb. (20)

Bund Vs Bond -241 (-242)
 
L'Accordo tecnico preliminare è stato inviato dalle istituzioni di Atene - L'importo esentasse e le "misure positive" sono ancora aperte

2018/05/13 - 23:32

I ranghi tecnici delle istituzioni iniziano oggi (14/5) all'hilton con aste elettroniche, la legge Katseli e il meccanismo extragiudiziale







Progetto di accordo tecnico, con le pagine per la riduzione accelerata delle esenzioni fiscali e "contromisure" da attuare entro il 2019, è ancora "bianca" hanno consegnato istituti di credito al governo in vista del secondo ciclo di negoziati per il completamento della quarta valutazione .

I vertici tecnici delle istituzioni a partire da oggi (14/5) presso l'Hilton con le aste on-line, la legge Katseli il meccanismo extragiudiziale, et., mentre la questione greca saranno discussi e notte a Bruxelles in occasione della riunione EuroWorking Group ( EWG).

Le discussioni con i capi Declan Costello (UE), Peter Dolman (FMI), Francesco Drudi (BCE) e Nicola Giamarioli (ESM) inizieranno Mercoledì.

Insieme ai gruppi tecnici e al quartetto di Atene arriva il presidente della Banca centrale europea (SSM), Daniele Nouy.

Il Daniele Nouy dovrebbe dare ... complimenti sulle banche greche per il successo nei test di stress, ma anche chiedere, come al solito, ancora più grande sforzo per ridurre i prestiti "rosse", concentrandosi sulla ristrutturazione di grandi prestiti alle imprese attraverso soluzioni sostenibili e nella vendita di portafogli problematici.

L'intervallo scelto dal Presidente del SSM a venire ad Atene è difficilmente casuale in quanto coincide con l'ora di inizio di 4 valutazione e l'impulso dato alla fine della settimana verrà a "fumo bianco" dai negoziati tra le due parti.

C'è un accordo tecnico, i cui capitoli sono già "scritti e cancellati" ...
Ovviamente l'accordo tecnico non significa il completamento della quarta valutazione che sarà bloccata solo dall'attuazione degli 88 prerequisiti che sono stati lasciati indietro.

Qui va il traguardo del 21 giugno ha "segnato" sulla mappa come una data di riferimento per un accordo globale (quarta valutazione, misure sul debito, le condizioni del programma).

Oggettivamente, il completamento e prerequisiti 88 fino al 20 agosto si conclude il programma sembra difficile che alimenta vari scenari, come ad esempio la rottura dell'ultima rata d'intesa (11,7 mld. Di euro), che può essere percepita come pressione attraverso il lato dei prestatori in modo che non ci sia compiacimento.

Nei fronti difficili i tagli sono la quarta valutazione delle pensioni, l'aumento dell'IVA al 5 isole del Mar Egeo, l'adeguamento dei valori oggettivi, il destino della soglia esentasse.

La questione della esenzione fiscale (riduzione accelerazione entro il 2019) non sarà tempo per discutere una volta che il Fondo monetario internazionale ha detto che aspetterà i dati ELSTAT (uscirà il 4 giugno) per l'andamento del PIL nel primo trimestre dell'anno in poi "In cooperazione con le istituzioni europee e le autorità greche" deciderà se la misura dovrebbe essere attuata di fronte al regime.

D'altra parte, Euclid Tsakalotos cercherà di compensare le perdite causate dai tagli delle pensioni alle contromisure sociali.

Alcune delle misure "positive", come "pacchetto" Fozio o la riduzione delle aliquote fiscali sulle imprese del 29% al 26% potrebbe essere attivato entro l'anno prossimo, dicono fonti competenti ", e non c'è bisogno di arrivare a 2020 '. Tutto dipenderà dalle eccedenze primarie e dal margine che creeranno per tali politiche.


Più specificatamente al tavolo Hilton saranno:

- Riduzioni delle pensioni: il processo di ricalcolo delle pensioni sarà il primo argomento che verrà esaminato dai tecnocrati.
Le forbici per le pensioni del nuovo anno 2019 dovranno fruttare 1,8 miliardi nel prossimo anno.


- Le modifiche alla legge Katseli. Il governo cerca di assicurare l'estensione del quadro primario di protezione domestica alla vendita all'asta per almeno un anno.

- I nuovi valori oggettivi e ENFIA. Per quanto riguarda il riaggiustamento, i ritardi e i fastidi sono segnalati dagli istituti di credito. Entro la settimana, si prevede che la task force completerà il proprio lavoro, elaborando i nuovi prezzi delle zone.

Inoltre, la vendita di unità di lignite PPC è ancora difficile. È impegnativo, e il processo per l'immissione dei nuovi segretari generali e dirigenti dello Stato con le sue istituzioni, in particolare il Fondo monetario internazionale di cui preoccuparsi.

Marios Christodoulou
www.bankingnews.g
 
domenica 13 maggio 2018 Bernd Lucke e l'incubo tedesco:"la BCE pronta ad acquistare titoli di stato greci" Pubblicato da Voci dalla Germania a 14:56


La BCE in estate acquisterà solo obbligazioni greche?


Nell'agosto 2018 lo ESZB avrà acquistato obbligazioni per 2.53 trilioni di euro. L'80% di questi acquisti sono eseguiti nell'ambito del PSPP, circa 2.02 trilioni di euro. Tenendo conto che i paesi non-euro detengono quote di capitale della BCE, che non vengono prese in considerazione, la quota di capitale greco è del 2.9%. Cio' significa che teoricamente sarebbe possibile acquistare obbligazioni greche per un totale di 59 miliardi di euro. Poiché fino ad ora nell'ambito del PSPP non sono state acquistate obbligazioni greche, il sistema delle banche centrali, per raggiungere la quota greca nella suddivisione del capitale dovrebbe quindi iniziare ad acquistare a breve e su larga scala titoli greci. Poiché gli acquisti di titoli dal gennaio 2018 sono stati ridotti ad un livello di 30 miliardi di euro mensili e secondo l'interpretazione che Draghi dà del programma le deviazioni di breve periodo dalle quote di capitale non hanno alcuna importanza, nei restanti 2 mesi verrebbero acquistati solo titoli di stato greci. Se il PSPP fosse esteso oltre settembre, la proporzione di obbligazioni greche sarebbe corrispondentemente piu' bassa. In cambio gli acquisti si estenderebbero per un periodo di tempo piu' lungo.

Cio significherebbe che la Grecia dopo la fine del programma di aiuti non avrebbe piu' bisogno di un mercato per potersi rifinanziare. Gli investitori potrebbero acquistare obbligazioni governative greche sul mercato primario, per rivenderle subito dopo alla BCE sul mercato secondario. Sarebbe una prova ulteriore del fatto che il programma non è affatto un'operazione di pura politica monetaria, piuttosto si tratta di finanziamento monetario agli stati.
 
Rimuovi ENPHY per i piccoli proprietari

Governo: pacchetto di proposte al tavolo con istituti di credito

Lunedì 14 maggio 2018 07:00 UPD: 07: 34

Di George Kourou
[email protected]







Rimuovere l'ENFIA per coloro che hanno poca proprietà, ma anche aumentare la tassa per coloro che hanno proprietà del valore di più di 200 o 300 mila Euro compilato dalla squadra economica del governo. Questa proposta è una delle alternative che si trovano nella "cartella" con i nuovi valori oggettivi per essere portate a conoscenza di istituti di credito, i cui rappresentanti dei terreni 'e ancora oggi ad Atene.

Si noti che l'adeguamento dei valori oggettivi, ma anche i cambiamenti nei tassi ENFIA, ove necessario, nella lista dei prerequisiti della quarta valutazione, che dovrebbe essere completato entro i termini, per evitare di 'jam' on the road uscita da Memoranda.

In questo contesto, il Ministero delle Finanze funzionari hanno preparato le "buste" con i nuovi valori oggettivi al fine di discutere la questione con i livelli tecnici e prendere tutte le decisioni.

La base di discussioni con istituti di credito non cambia in alcun modo, in quanto obiettivo di raccolta di quest'anno invariato a 2,65 miliardi. Euro e il problema per la squadra economica è come realizzare senza l'onere di proprietari il cui valore della proprietà sono piccoli

Questo piano, tuttavia, è la chiave per l'agenda economica del governo, può essere raggiunto, come riportato e gli agenti della terra, sostituendo il metodo di calcolo delle imposte in modo tale che sia chiaro in base al valore della proprietà e non la sua applicazione per quadrato.

In particolare già fatto progetti su carta per l'esenzione dalla ENFIA di proprietari di case il cui valutati valore della proprietà è fino a 50.000 euro. Movimento, che però si stima che circa 2 milioni di euro. I proprietari favorevoli, che arriveranno dal "serbatoio" delle entrate. Per questo motivo, e non per aprire il "buco nero" il progetto prevede l'aumento delle aliquote fiscali per coloro che possiedono proprietà che supera i 200 o. 300 mila euro, una decisione che porterà costo aggiuntivo naturale circa 500.000 proprietari.

Occorre naturalmente essere notato che il team economico, come già sottolineato la "N" è la "busta" con il nuovo obiettivo due altre alternative:
Non essere cambiamenti nei vertici calcolo ENFIA, a condizione che ci saranno piccole variazioni dei valori oggettivi. Lo scopo di questa mossa sarà, anche se la fascia di prezzo dei beni ad aumentare, ma alla fine l'imposta dovrà pagare il proprietario non cambierà.
E questo ENFIA quest'anno basarsi su valori oggettivi esistenti e non sulla nuova da decidere.
 
domenica 13 maggio 2018 Bernd Lucke e l'incubo tedesco:"la BCE pronta ad acquistare titoli di stato greci" Pubblicato da Voci dalla Germania a 14:56


La BCE in estate acquisterà solo obbligazioni greche?


Nell'agosto 2018 lo ESZB avrà acquistato obbligazioni per 2.53 trilioni di euro. L'80% di questi acquisti sono eseguiti nell'ambito del PSPP, circa 2.02 trilioni di euro. Tenendo conto che i paesi non-euro detengono quote di capitale della BCE, che non vengono prese in considerazione, la quota di capitale greco è del 2.9%. Cio' significa che teoricamente sarebbe possibile acquistare obbligazioni greche per un totale di 59 miliardi di euro. Poiché fino ad ora nell'ambito del PSPP non sono state acquistate obbligazioni greche, il sistema delle banche centrali, per raggiungere la quota greca nella suddivisione del capitale dovrebbe quindi iniziare ad acquistare a breve e su larga scala titoli greci. Poiché gli acquisti di titoli dal gennaio 2018 sono stati ridotti ad un livello di 30 miliardi di euro mensili e secondo l'interpretazione che Draghi dà del programma le deviazioni di breve periodo dalle quote di capitale non hanno alcuna importanza, nei restanti 2 mesi verrebbero acquistati solo titoli di stato greci. Se il PSPP fosse esteso oltre settembre, la proporzione di obbligazioni greche sarebbe corrispondentemente piu' bassa. In cambio gli acquisti si estenderebbero per un periodo di tempo piu' lungo.

Cio significherebbe che la Grecia dopo la fine del programma di aiuti non avrebbe piu' bisogno di un mercato per potersi rifinanziare. Gli investitori potrebbero acquistare obbligazioni governative greche sul mercato primario, per rivenderle subito dopo alla BCE sul mercato secondario. Sarebbe una prova ulteriore del fatto che il programma non è affatto un'operazione di pura politica monetaria, piuttosto si tratta di finanziamento monetario agli stati.

E' propaganda politica.
 
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Top ECB official expresses support for precautionary program for Greece with 'strict, effective conditions'

Monday, 14 May 2018 09:18



Βy Vassilis Kostoulas
[email protected]






A precautionary credit line under "strict and effective conditions" for Greece in the coming post-bailout period would maintain the waiver for Greek bonds, prevent volatility in deposits, step up the process to eliminate still-imposed capital controls and even allow the possibility for the country's inclusion in the quantitative easing (QE) assets-purchasing program, a top European Central Bank (ECB) official told "N".

ECB mission chief in Greece, Francesco Drudi clearly outlined the Eurozone central bank's position for such a precautionary credit line, mostly echoing the position by the IMF and even Greece's central bank, while adding, nevertheless, that such a decision is up to the Greek government.

Asked about the fourth review and last review of the current memorandum program, Drudi referred to a need to accelerate efforts, becoming the latest top European official to point to the June 21Eurogroup as an unofficial deadline.

In touching on what the government has referred to a "holistic growth program" for the post-memorandum period, Drudi first said that it had "positive elements", but should avoid actions that increase the state's liabilities or initiatives that are in competition with the banking system.

Asked about recently completed "stress tests" on Greek banks, Drudi said the process was not a "pass or fail exercise... Overall, the results of the stress test showed that the Greek banks are resilient to a relevant downturn of the economy and are able to withstand a severe stress scenario. However, the stress test is considered an important, but only one of many supervisory instruments."

How do you classify the priorities within the context of the 4th review of the program? Which points do you focus your attention on?

The current review is the last review of the European Stability Mechanism programme, so the focus is now mostly on implementing reforms. For financial sector policy, the focus is on improving existing instruments for non-performing loan (NPL) resolution, such as out-of-court workouts and NPL sales. An important step will also be revising the household insolvency framework, where the need to protect weak parts of society needs to be made consistent with giving the right incentives to debtors and, especially, discouraging strategic behaviour on the part of defaulters. Moreover, e-auctions need to continue in a sustained manner, in line with the commitment taken in the context of the third review in February. Overall, it is important to restore a payment culture that, for many reasons, has been severely weakened during the crisis years.

Beyond financial sector considerations, important commitments also affect the privatisation programme, energy markets, and fiscal, structural and public administration reforms, among other things. We are confident that the Greek authorities will be able to deliver on their commitments in time, although this will require efforts to be stepped up in the coming weeks. Ideally, we would like to see all the conditions in place for the review to be completed by the Eurogroup meeting in June.

Some officials and analysts estimate that Greece needs a safety net for the post-program period. Others believe that a new kind of program for Greece will not be easily approved by the European parliaments. How do you approach the discussion on the precautionary credit line and what is the basic scenario for the following day? What would the impact of the absence of waiver for the Greek banks be, and to what extent is waiver maintenance linked to a precautionary credit line after the end of the program?

In the years ahead, Greece will have to return to financial markets in a sustainable way. In order to guarantee this, some conditions have to be in place.

One precondition is that Greece returns to a path of sustained growth. This can only be ensured through continued commitment to reforms.

In addition, a convincing agreement on the debt relief package will be an important factor to ensure lasting access to capital markets. In order for this to happen, the programme must be implemented in full, as the Eurogroup has said repeatedly. If progress is made in the coming weeks (e.g. by reaching soon a staff level agreement), we will know by the beginning of the summer how extensive the package of debt measures will be.

A strong post programme framework would also reduce risks stemming from unexpected shocks. From a monetary policy perspective, it is important to keep in mind that a well-defined programme (also of a precautionary nature) with strict and effective conditionality needs to be in place for the ECB to maintain its waiver on the eligibility of Greek government bonds while credit ratings remain below investment grade. While the direct impact of the loss of the waiver should not be over-emphasized, maintaining it could help better face periods of enhanced volatility in financial markets, in case they were to arise. A credible post-programme arrangement would also help prevent volatility in deposits, thereby facilitating the relaxation of capital controls, which is indeed a very important factor for the health of the banking system. The waiver is also a precondition for the inclusion of Greek government bonds in the PSPP, also known as quantitative easing, which will include purchases related to the reinvestment of reimbursed bonds.

Having said this, after eight years in a programme it is crucial that the reform agenda returns to Greek people, who should have the full ownership of it. The decision on whether to apply for a precautionary programme should therefore fully rest in the hands of the Greek authorities.

How do you assess the performance of the Greek state via the recent moves in the capital markets and what messages does it send regarding Greece's ability to stand alone in the markets after August 2018?

The volatility in Greek financial markets over the past few months was certainly affected by global developments, following the global stock market declines in February. The increase in Greek government bond spreads, which was sharper than for other countries, indicates that market sentiment on Greece remains rather volatile.

Given this volatility, the issuance of the new seven-year bond in February may have helped accelerate the upward trend of yields in a thin market. Recently we have seen positive signs in the bond market, but sentiment remains fragile.

This experience highlights the need to proceed with caution in order to gradually restore broad-based investor confidence and build up the resilience of the government’s financial position against sudden shifts in market sentiment. Continuing to implement policy commitments is the best way to address this and support market confidence.

Is the ECB satisfied with the Greek progress in managing non-performing loans? How are the auctions evolving and where is the “cubit” practically placed for the Greek banks and the Greek government?

As we have publicly highlighted on numerous occasions, Greek banks must make swift progress on resolving NPLs, in line with the targets that they have communicated to the ECB. This is crucial both for the economic recovery and for the banks’ forward-looking capital adequacy. We will continue to monitor their efforts very closely.

The performance of Greek banks has so far been broadly in line with their approved NPL targets, as shown in the Bank of Greece’s quarterly NPL monitoring reports. However, a step-change in NPL resolution efforts will be needed to meet target reductions in 2018 and 2019, given that the envisaged reduction in Greek banks’ NPLs [by approximately 38% from mid-2016 to the end of 2019] is backloaded.

Further to what has already been done on the NPL front, and now that more experience has been gained following the conclusion of the first NPL sales in the second half of 2017, we would welcome the removal of some remaining impediments which stakeholders have identified as crucial in resolving legal uncertainties which are currently associated with the sales and the restructuring of NPLs and compress the prices downwards. We think that these issues need to be addressed as a priority given that sales of loans have gained in significance and are core to an effective resolution of the NPL problem.

For e-auctions, a comprehensive approach involving all stakeholders must remain in place at all times to ensure that the e-auction system continues to be successful. We have seen a clear improvement here. Further progress in raising the number of auctions is needed, especially for properties located outside Attica. To this end, we will continue to monitor the situation closely in cooperation with the authorities. Progress in this area is a precondition for the disbursement of the second sub-tranche related to the completion of the third review – the other condition is meeting the targets on the payment of arrears.

What is the ΕCB’s opinion with regard to the protection of the first residence from auctions? What changes are being routed concerning the existing institutional framework?

The level of private debtor and household protection which is in place in Greece through the applicable legal framework and in particular the household insolvency law (Law 3869/2010) is oriented towards providing protection to vulnerable Greek families that have defaulted on their mortgage or consumer loans. At the same time, the initial application of this law to a wide circle of households and individuals without submitting them to sufficiently concrete eligibility criteria has led to significant shortcomings in practice, and undermined the payment culture by encouraging strategic defaulters, which is to the detriment mainly of the really vulnerable debtors and households. The additional protection of primary residences has provided strong incentives to apply to the law even to ineligible borrowers, who counted on the long time it takes for the respective cases to be dealt with by the judicial system.

In order to stress this, let me tell you that from the data we have received so far, approximately one third of the auctions scheduled are either cancelled or suspended mainly because the debtors resumed payment or sought to settle their debt. To be clear: Households will continue to be able to apply to courts for protection, which consists of the radical restructuring of the debt, and ultimately to its write-off, if the debtor complies with an individualized payment plan decided by the court. This protection will of course remain in place. However, we would like to see the law amended in a way which would discourage those that have no right for protection from applying.

Another shortcoming that has arisen from the application of this law is that the overwhelming number of petitions which have been filed with Greek courts and the relevant court hearings which can protract for years in the distant future, has trapped a large amount of lending funds in court proceedings, thereby preventing them from being otherwise used for granting new funding to the Greek economy, which goes against the objective of swift NPE resolution. For all these reasons, the Greek authorities have made a commitment to address these shortcomings in the fourth review, with the aim to further discourage strategic defaulters and be able to apply the protection afforded by the law to the cases in need of it. Of course, households will still benefit from the rest of the protections of the law, which is of unlimited duration and general application.

What is your assessment of the trust of depositors in the Greek banking system? How close or how far are we from the obviation of capital controls?

As you are aware, a number of capital controls have been gradually relaxed, signalling improvements in the liquidity situation of banks. Moreover, many capital flows are exempt from the controls, such as investments coming to Greece from abroad. This implies that the “new money” entering the Greek banking sector is not subject to the capital controls and investors can freely take this money back out of Greece if they wish to do so. This is important for foreign investors who are currently looking to invest in Greece.

Having said this and based on available data, there are some signs of improvement in depositors’ sentiment, as confirmed by a limited return of private sector deposits to the Greek banking system and a decline in cash holdings. Government and non-financial corporations’ deposits continue to account for most of the recovery in deposits since the implementation of capital controls. For households, although there are some positive signs, the reduction in the accumulated outflows since December 2014 is still rather limited.

As the situation continues to improve, we expect the government to take further steps to reduce capital controls, at first mainly (but not exclusively) in the area of internal payment restrictions, and later external payment restrictions, in order to normalise the economic situation in Greece and reap the full benefits of participating in monetary union. While capital controls protect financial stability in the short term, they carry significant economic costs and should be completely lifted once the risks to financial stability disappear. The decision on the timing of further relaxation steps lies fully in the hands of the Greek authorities.

Was the IMF’s approach of the Greek banks’ likely need for a new recapitalization sound?What is the picture you are getting from the stress tests?

The stress test was not a pass or fail exercise. Its results, which were announced on May 5th, are used by the ECB Banking Supervision to form an overall supervisory assessment of the situation of the respective banks and will feed into the Supervisory Review and Evaluation Process (SREP), which is among others used to determine the banks’ Pillar 2 guidance.

Overall, the results of the stress test showed that the Greek banks are resilient to a relevant downturn of the economy and are able to withstand a severe stress scenario. However, the stress test is considered an important, but only one of many supervisory instruments.

Greek banks have made notable improvements over the last two years, but they still need to repair further their balance sheets and reduce their NPLs. The ECB continues to monitor very closely their efforts in this respect. Progress on NPL resolution will also depend on the stabilisation of the economic environment and, importantly, the uninterrupted effective implementation of adopted legislation by the Greek authorities, such as electronic auctions for the sale of foreclosed property.

What do the institutions think of the “holistic” growth programme that was presented to them by the Greek authorities?

The strategy contains a number of positive elements. In general, the government should press on along the path of the reforms implemented during the macroeconomic adjustment programme, and broaden and deepen their implementation.

In the financial sector, the priority should be facilitating the reduction of NPLs and creating the conditions for banks to expand their supply of credit. This implies filling legislative gaps if needed, and strengthening the capacity of the judicial system. For example, the judiciary is currently flooded with cases related to the application of the household insolvency law, which creates a lot of uncertainty. Initiatives that would put the government in competition with the banking sector would be problematic. In light of the need to retain continued market access, actions which could increase the liabilities of the state should also be avoided.

Under which conditions will the Greek public debt be sustainable? Are the measures already in place adequate? If the debt measures that are expected to be agreed during the summer result in the ECB’s debt sustainability analysis showing that Greek debt has finally become sustainable, and given that the Greek programme will expire in August, is there any chance of Greek bonds being included in the QE?

In addition to the full implementation of the programme, restoring Greek debt sustainability will also require additional debt-mitigating measures to be implemented that build on the conditions and commitments set out in the Eurogroup statements of 25 May 2016 and 15 June 2017.

From the ECB’s perspective, the debt measures should be sufficiently ambitious and clearly specified so as to credibly convince investors and, ultimately, ensure long-lasting market access for the Greek government. To this end, the measures should address the concerns surrounding debt sustainability and also cater for all the relevant risks for both macroeconomic and fiscal outcomes. The bulk of the measures should not be linked to policy conditionality. In this respect, in order to secure sustainability, a large part of the measures should be delivered up front at the end of the programme.

Having said this, the ongoing reform process could be supported by putting conditions on a limited set of debt measures (such as euro area countries transferring income related to Eurosystem holdings of Greek government debt).

The debt measures described in last year’s Eurogroup statement are not sufficiently detailed. Work is still ongoing to set out more precisely the extent and design of the measures. Only when euro area countries have agreed on the final and complete design and calibration of all the debt measures will the ECB be in a position to conduct a fully-fledged debt sustainability analysis and assess the adequacy of the overall package for debt relief granted to Greece.

Once all the conditions are in place, the ECB’s Governing Council may examine PSPP eligibility. At the current juncture, it is too early to speculate on the feasibility and timing of a discussion on the inclusion of Greek government bonds in the PSPP.
 
I cinque fronti di imposta aperti della valutazione

Di Spyros Dimitrelis







Gli interventi critici nel settore fiscale comprendono la quarta valutazione del programma greco, che ora sta entrando nella sua linea finale.

Si prevede che le consultazioni a livello tecnico inizieranno ad Atene e che domani o al più tardi mercoledì dovrebbero iniziare i contatti a livello ministeriale e capo delle istituzioni.
I prerequisiti caldi che Atene deve soddisfare per completare con successo la quarta valutazione includono:

- Completare il processo di aggiornamento dei valori oggettivi degli immobili per allinearli ai valori commerciali. Il prerequisito pertinente è stato notevolmente ritardato e in questa fase vengono elaborati i prezzi di fascia proposti dai periti certificati assunti dal Ministero delle Finanze. Problema è con circa 3.000 zone in cui è sufficienti prove per stabilire i nuovi valori di potenziale visibile questo presupposto infine completato nel giugno. Da questo, anche le azioni che devono essere intraprese in ENFIA dipendono direttamente da esso per continuare a generare entrate fiscali annuali di 3,2 miliardi di euro.

- la revisione della legislazione sui bolli "per renderlo ambiente di business più amichevole." Sul tavolo è l'adozione di un tasso di timbro di serie e l'abolizione in "aree" che non generano entrate fiscali.

- uno studio sui cambiamenti dell'ipotesi di vita. Lo studio pertinente è stato completato e le informazioni indicano che non saranno apportate modifiche alle prove perché causeranno una riduzione delle entrate fiscali

- Accelerare i rimborsi fiscali ai contribuenti e rimborsare altri debiti ai privati al fine di stimolare la liquidità nel mercato

- l'elaborazione di un calendario e una tabella di marcia per l'integrazione degli obblighi fiscali e assicurativi dei contribuenti.

Al tavolo dei negoziati, il corso degli affari finanziari dovrebbe ridursi in quanto dipende da decisioni importanti, come ad esempio il momento di ridurre il limite esentasse.

Il
Fondo monetario internazionale ha indicato la sua preferenza per essere portato in avanti di un anno la riduzione (nel 2019 invece di 2018) con il governo per sostenere che gli obiettivi di avanzi primari soddisfatte senza la necessità di questo intervento essere fatto prima del tempo avendo ritenute.

(capital.gr)
 
Ridotto a 900.000 pensioni il prossimo dicembre


Toy Dimitris Katsaganis







Tagliare 900.000 pensioni primarie nel 2019 e persino con la "voula" costituzionale, arrivano a dicembre.

Secondo le informazioni, il Consiglio di Stato ha considerato costituzionali i tagli imminenti nelle principali pensioni.

L'inevitabile delle principali pensioni è stata ammessa in una recente intervista e il vice ministro della sicurezza sociale, Tasos Petropoulos.

Il T. Petropoulos ha detto che dal 1 ° gennaio 2019 (pp minuti dalla fine di dicembre 2018, come di pensioni pagate in precedenza gennaio) "900.000 pagamento della pensione sarà ridotto al 18% su un totale di 2,9 milioni. Pensions, come risulta dalla primo campione di ricalcolo delle pensioni ".

Pertanto - come ha fatto lui stesso - la riduzione "non riguarderà tutti i pensionati" ma "dal 25% al 30% delle pensioni versate".

Ha detto che "i tagli (dal 1 ° gennaio 2019) copriranno anche pensioni inferiori a 1.000 euro".

In altre parole, T. Petropoulos, in parte l'entità dei tagli, differiva da precedenti dichiarazioni del ministro del Lavoro Vice Theano Fozio, in base al quale i tagli riguarderanno le pensioni superiori a 1.000 EUR, anche se lei non ha specificato se questa è la somma della pensione principale o solo il livello delle pensioni principali.

Secondo il vice ministro, "la riduzione del 18% delle pensioni include anche i sussidi" e quindi "non vi è alcun taglio aggiuntivo", e ci saranno pensioni che scenderanno "fino a 200 euro al mese".

Tuttavia, T. Petropoulos ha sottolineato che "abbiamo 7 mesi di anticipo per decidere cosa fare con le pensioni". Questo perché "l'eccedenza nella previdenza sociale supererà 1 miliardo di euro quest'anno".

Quindi, secondo lui, "avremo il margine finanziario per affrontare alcuni aspetti delle conseguenze in un modo migliore".

Inoltre, ha specificato che "il bilancio per il 2019 sarà presentato entro la fine di novembre e sarà votato a dicembre. Lì sarà giudicato, sottolineato, che cosa accadrà esattamente. Quindi in ottobre vedremo i tagli esatti delle pensioni ".

Si ricorda che questi tagli sono stati votati dal governo dallo scorso maggio.

Il loro "veicolo" sarà la "differenza personale" che deriverà dalla rivalutazione delle principali pensioni sulla base delle disposizioni della legge di Catastrous.

Il ricalcolo si riferisce alle principali pensioni pagate o richieste dagli assicurati il 12 maggio 2016. Per "controversia personale" si intende la differenza tra una pensione ricalcolata e una pensione retribuita. Se questa differenza è negativa - cioè, se la pensione ricalcolata è inferiore alla pensione pagata - allora sarà tagliata.

Tuttavia, il taglio non supererà il 18% della pensione pagata.

Se una "differenza personale" è positiva - ovvero, la pensione di vecchiaia è superiore all'importo pagato - allora l'importo pagato aumenterà al punto che raggiunge il ricalcolato.

Tuttavia, questo aumento sarà gradualmente effettuato in cinque rate annuali. Oltre a questi adeguamenti, il governo ha votato:

· Il "congelamento" degli aumenti nominali in tutte le pensioni primarie dal 2019 al 2022

· Riduzione delle "controversie personali" nelle pensioni integrative al 18% nel 2019

· Proseguimento delle riduzioni delle pensioni, assicurate dopo il 12 maggio 2016.

Per le domande effettuate nel 2017, l'EFC coprirà un terzo della "controversia personale" se supera il 20%, per le domande del 2018 coprirà ¼, mentre per le domande del 2019 non coprirà il " differenza personale ".

* La prossima riduzione del SER per i pensionati di 664 euro nel 2019 e la completa abolizione del 2020

(capital.gr)
 

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