Con un balzo del 2%, la Borsa di Atene è "esplosa" dalla pressatura
Di Alexandra Tombra
Dopo due giorni di reazione fiacca, oggi la Borsa di Atene ha raggiunto la forte ripresa che cercava, avendo al suo fianco la stragrande maggioranza dei titoli, ma anche il clima positivo dei mercati internazionali.
In particolare,
l'Indice Generale ha chiuso con guadagni del 2,02% a 584,48 punti, mentre oggi si è spostato tra 577,16 punti (+ 0,75%) e 585,52 punti (+ 2,21%). Il fatturato è stato pari a 43 milioni di euro e il volume a 28,1 milioni di unità, mentre 1,5 milioni di unità sono state scambiate tramite transazioni pre-concordate.
L'indice ad alta capitalizzazione chiude con un incremento del 2,75%, a 1.375,41 punti, mentre al + 0,43% Mid Cap ha chiuso le operazioni a 871,30 punti. L'indice bancario chiude con guadagni del 4,82% a 246,30 punti.
Seconda giornata di assedio di 580 punti e finalmente l'Indice Generale è riuscito a recuperarli, sebbene temesse la resistenza di 585 punti. Ma anche questo passaggio è stato accolto con favore dagli analisti domestici, i quali, pur lasciando un "punto interrogativo" nell'ammontare dell'attività di negoziazione, anche se rispetto alle riunioni in calo di fine ottobre, non mancano tuttavia di sottolineare che la ripresa è avvenuta con la partecipazione di quasi la stragrande maggioranza dei titoli, a testimonianza che ci sono stati collocamenti in fondo alle valutazioni.
Ovviamente le eventuali dinamiche che si saranno formate verranno giudicate sia nella gestione della resistenza di 585 unità che nella durata del recupero. Ma poi le principali questioni che hanno attanagliato il mercato negli ultimi mesi rientreranno nelle decisioni di investimento. In altre parole, il rialzo di tre giorni non significa che sia cambiato il clima di mercato, che rimane negativo a causa dell'andamento della pandemia, tuttavia il miglioramento delle posizioni solleva cumuli migliori sulla difficile strada davanti all'ATHEX.
Pertanto, sebbene il sostegno derivante dall'ascesa dei mercati internazionali sia stato oggi significativo, il clima rimane fragile, poiché tutto verrà giudicato sul fronte della pandemia, come notano qua e là la maggior parte degli analisti. Anche le stime sull'andamento dell'economia sono formulate in condizioni di pandemia, figuriamoci quelle sull'andamento dei dati economici.
Tuttavia, come sottolineato da fonti azionarie nazionali, l'ATHEX dovrebbe reagire immediatamente, se non vuole avere sorprese negative nella ristrutturazione dell'indice MSCI che avverrà il 10 novembre. La diminuzione delle valutazioni potrebbe avere un effetto sui titoli greci che partecipano all'MSCI Standard Index of Emerging Markets, o anche sui pesi, che causeranno una volatilità ancora maggiore nel già fragile mercato. Si ricorda qui che il criterio di capitalizzazione per la quotazione dei mercati emergenti nell'indice MSCI Standard nella precedente revisione era di $ 1,2 miliardi (€ 1,186 miliardi).
Nel tabellone ora, Jumbo con + 9,68% si è distinto oggi, seguito da Ethniki con + 6,43% ed Eurobank con + 5,24%. I profitti in Pireo, OPAP e Terna Energy hanno superato il 4%, mentre Alpha Bank è cresciuta del 3,06% e IPTO del 2,59%.
I profitti in Titan, Viohalko, EYDAP, OTE e PPC sono stati superiori all'1%, mentre Coca Cola, HELEX, Mytilineos, GEK Terna, Fourlis, Aegean e Motor Oil hanno chiuso leggermente al rialzo. Hellenic Petroleum è rimasta invariata, mentre PPA, Sarantis, Lambda ed Ellactor hanno chiuso leggermente in ribasso.
(Capital.gr)