JP Morgan acquista obbligazioni greche
Gli aggiornamenti della Grecia continueranno nel 2021 con l'uscita dalla spazzatura in arrivo nel 2022
JP Morgan sta uscendo come acquirente dei titoli di stato greci, in quanto si aspetta rialzi del merito creditizio del Paese da parte delle società nel 2021, che porteranno all'uscita dal junk nel 2022. I commenti positivi della casa americana arrivano poco prima della prima uscita di Atene nei mercati, che JP Morgan si aspetta entro pochi giorni, con un'emissione di 30 anni.
Gli analisti della casa consigliano posizioni lunghe sui titoli greci a 7 anni contro quelli portoghesi, stimando che offrano rendimenti più interessanti, livelli di offerta favorevoli rispetto ai mercati da parte della BCE, prospettive macroeconomiche costruttive, scenario politico stabile e slancio positivo nei rating.
"Sottolineiamo che la Grecia sarà il più grande beneficiario del Fondo europeo di ripresa proporzionalmente, tra i più grandi paesi della zona euro", osserva JP Morgan. Inoltre, la casa vede un'alta probabilità di continuare a migliorare l'affidabilità creditizia della Grecia nel 2021. Tuttavia,
i suoi analisti chiariscono che il ritorno del paese a investment grade è ancora lento. Dato che il rating greco è a 2-3 punti di distanza dalla categoria di investimento, ci sono poche possibilità che l'uscita dalla spazzatura avvenga nel 2021, con JP Morgan che l'attende nel 2022.
Si ricorda che le revisioni programmate della valutazione greca per il 2021 inizieranno il 22 gennaio con Fitch e saranno seguite il 19 marzo da DBRS, il 23 aprile da S&P, il 21 maggio da Moody's, il 16 luglio da Fitch, il 17 settembre da DBRS, S&P il 22 ottobre e Moody's il 19 novembre.
Con ODDIH che mira a obbligazioni da 8-12 miliardi di euro quest'anno, JP Morgan prevede che la BCE acquisterà circa 10 miliardi di euro in più di obbligazioni greche di quelle che verranno emesse. Il programma di prestito di Atene per il nuovo anno dovrebbe aprirsi questa settimana, con una nuova obbligazione di 30 anni, nota la casa.
JP Morgan ritiene che le obbligazioni greche con scadenza a gennaio 2028 siano economiche, ma stima che quelle in scadenza a febbraio 2042 siano costose e saranno sotto pressione se verrà emessa una nuova obbligazione a 30 anni. In ogni caso, la casa consiglia agli investitori di approfittare delle eventuali pressioni sui prezzi che saranno causate nei prossimi giorni dall'offerta di nuove obbligazioni per aumentare le loro posizioni di sovrappeso in Grecia.
Secondo le previsioni di JP Morgan, lo spread del decennale greco contro il corrispondente titolo tedesco si ridurrà ulteriormente, dagli attuali 116 punti base a 110 punti base il 21 marzo, a 100 punti base il 21 giugno e a 90 punti base il 21 settembre. Entro il 21 dicembre sarà tornato a 100 punti base, come parte di un aumento complessivo degli spread nell'Eurozona.
La casa stima che l'economia greca mostrerà
tassi di crescita del 5% quest'anno, con l'inflazione allo 0,9%, il deficit di bilancio al 6,3% del PIL, il debito al 201% del PIL e la disoccupazione al 16,7% .
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