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Le principali sfide del nuovo staff finanziario: le banche e le eccedenze sui primi fronti

Di Dimitra Kadda






Il rafforzamento del portafoglio del nuovo ministro delle finanze Christos Staikouras con un ulteriore campo, quello delle banche (che è assunto dal vice ministro George Savvas), mostra lo stigma della prima priorità del nuovo governo in campo economico: è legato al rafforzamento della liquidità nell'economia e nel mercato greco.

Essenzialmente, secondo le fonti, è la più grande sfida, ma anche la "necessità" del mondo degli affari. È stato catturato tutto il tempo durante i contatti del team finanziario con il mercato. Secondo fonti delle istituzioni, la risposta a questo problema è inestricabilmente legata alla riduzione dei prestiti rossi.

Oltre al settore bancario, le principali priorità del nuovo personale finanziario sono il sostegno agli investimenti e allo sviluppo, nonché il meccanismo di riscossione delle imposte. Questo per garantire che vi sia uno spazio fiscale in cui perseguire una nuova politica economica.

Il quadro temporale è soffocante a causa dei sussidi delle settimane precedenti, dei grandi fronti aperti e dei ritardi del governo uscente che devono essere affrontati direttamente, ma anche l'interrogazione dell'istituzione sugli obiettivi fiscali concordati nel 2018. Dopo l'Eurogruppo ieri le istituzioni hanno indicato che potrebbero essere necessarie misure equivalenti, soprattutto nel 2020, per non ridurre le esentasse. Hanno anche espresso forti obiezioni al cambiamento dell'obiettivo nelle eccedenze primarie. Hanno anche insistito sui fronti aperti lasciati dal precedente governo nel campo delle riforme e registrati nella terza valutazione che ieri "ha completato".

Come ha detto Claus Relinging ieri dopo la riunione dell'Eurogruppo, i primi contatti informali per incontrare il nuovo governo si terranno la settimana prossima a margine della conferenza dell'Economist. La prima grande battaglia ufficiale si svolgerà nelle assemblee politiche dell'EWG del 5 settembre e nell'Eurogruppo il 13 settembre (dopodiché è previsto anche l'arrivo delle istituzioni ad Atene per la quarta valutazione).

Il governo dovrebbe cercare di limitare il fronte fiscale accelerando le riforme, sostenendo il meccanismo delle entrate, sfidando la spesa e stimolando il "denominatore" degli investimenti nello sviluppo.

Il programma economico sarà implementato attraverso la nuova legge fiscale che è stata preannunciata, ma anche attraverso 2 budget da redigere e presentare dal governo a settembre: il bilancio per il 2020 e il medio termine 2020-2023.

Nel settore bancario, il governo dovrà prendere decisioni sul piano FTS relativo al rimborso dei prestiti rossi (che è in fase di negoziazione con la DG Comp), mentre il piano della Banca di Grecia è anche sul tavolo. Inoltre, dovrà gestire la nuova piattaforma di legge Katselis, nonché la revisione della stessa legge e della stessa legge sui fallimenti in generale (i movimenti sono un obbligo post-programmatico).

Al centro della sfera finanziaria vi è l'accelerazione della svalutazione degli arretrati dello Stato nei confronti dei singoli, interventi per regolare 120 rate (poiché i primi risultati non sono soddisfacenti), ma anche la questione dei valori oggettivi (che dovrà essere adeguato sulla base dell'obbligo post-programmatico del paese).

La priorità immediata è anche il campo degli investimenti, con la creazione di incentivi, ma anche con l'eliminazione della burocrazia (nel contesto degli interventi pubblici globali). Allo stesso tempo, devono essere intrapresi passi immediati per accelerare il processo di capitalizzazione della proprietà pubblica, ma anche per sbloccare la privatizzazione con enfasi su greco ed energia.

La consegna - cerimonia di ricevimento presso il ministero delle finanze si svolgerà questo pomeriggio. MINISTERO DELLE FINANZE Christos Staikouras è sostenuto da tre vice ministri, Theodoros Skylakakis, che assume il viceministro responsabile per la politica fiscale, Apostolos Vesyropoulos, che assume la direzione fiscale e la proprietà pubblica, e George Savvas, che è assistito da un viceministro responsabile della supervisione del sistema finanziario .

(capital.gr)
 
Per emettere un'obbligazione di 15 anni, la Grecia ad un tasso di interesse del 2,70% e un obiettivo di 2,5 miliardi di euro

Martedì 09/07/2019 - 12:00

Il nuovo governo greco vuole trasmettere messaggi importanti ai mercati emettendo un'obbligazione




Un prestito obbligazionario di 15 anni sembra spostare il nuovo governo greco per raccogliere 2,50 miliardi di euro al tasso del 2,70%.
L'obiettivo di emettere un'obbligazione di 15 anni è duplice.

1) Raccogliere 2,5 miliardi per ripagare il 2,5 miliardi del FMI
2) Inviare un messaggio ai mercati che può raccogliere fondi con un titolo che termina oltre il 2032 (15 anni che terminano nel 2034)

Nel 2032, si osserva che le misure a lungo termine per il debito greco finiscono.

www.bankingnews.gr
 
Vendite sui titoli greci al 2,18% in 10 anni - Lo spread con l'Italia a 44 bps. e il Portogallo 168 bps.






Le vendite sono ora registrate in obbligazioni greche seguendo la tendenza delle controparti dell'Europa meridionale.
L'obbligazione greca a 10 anni è al 2,18% dal 2,07% dell'8 luglio 2019.
Lo spread tra Grecia e Italia è di 44 punti base.
Rispetto al Portogallo, lo spread con la Grecia è di 168 punti base.

La mossa del 10-year greco al 2%, tuttavia, ha confermato che questa manifestazione sarebbe stata una distorsione estrema.
È anche possibile vedere le obbligazioni a brevissimo termine e i tassi d'interesse negativi fruttiferi.
Si noti, tuttavia, che tutte le obbligazioni dell'Europa meridionale rimangono o hanno un rendimento storicamente basso, sebbene le vendite siano diminuite.
In Italia c'è una stabilizzazione dei prezzi delle obbligazioni oggi in quanto il governo ha un sostegno interno nonostante i problemi con Bruxelles non siano stati risolti.
Il bond italiano a 10 anni è dell'1,74% mentre il 19 ottobre 2018 il bond italiano a 10 anni ha raggiunto il 3,78%.


L'immagine attuale del mercato obbligazionario greco


La vecchia scadenza a 5 anni 1 agosto 2022 ha una media di 111,07 punti base e un rendimento medio dello 0,70% con un rendimento di mercato dello 0,74% e un rendimento di vendita dello 0,67%.
Ricordiamo che il vecchio bond a 5 anni è stato emesso al 4,625%.

La data di scadenza a 6 anni 30/1/2023 ha una media di 109,20 punti base e un rendimento dello 0,86%
La nuova obbligazione con scadenza a 5 anni 2/4/2024 ha una media di 110,46 punti base e un rendimento dell'1,16% è stato emesso al 3,60%.
Il minimo storico è stato registrato il 3 luglio 2019 all'1,02%.
L'obbligazione a 7 anni con scadenza 15/2/2025 ha una media di 110,53 punti base e un rendimento dell'1,41% al minimo storico dell'1,29% il 3 luglio 2019

L'obbligazione a 10 anni con scadenza 30/1/2028 ha una media di 113,38 punti base e un rendimento del 2,03%, con un rendimento di mercato del 2,07% e un rendimento di vendita dell'1,99%.
La nuova data di scadenza a 10 anni 12/3/2029 ha una media di 114,86 punti base e un rendimento del 2,16% con un rendimento di mercato del 2,18% e un rendimento del 2,13%.
Essere notato rilasciato il 5 marzo 2019 al 3,90%.
Il minimo storico è stato registrato il 4 luglio 2019 al 2,03%

L'obbligazione a 15 anni con scadenza 30/1/2033 ha una media di 114,48 punti base e un rendimento del 2,62%
La scadenza del prestito obbligazionario a 20 anni 30/1/2037 ha una media di 115,79 punti base e restituisce il 2,84%
L'obbligazione a 25 anni con scadenza 30/1/2042 ha una media di 118,73 punti base e un rendimento del 3,04%.

Lo spread, il differenziale di rendimento tra titoli decennali greci e tedeschi, è pari a 252 punti base da 246 punti base.

Il CDS greco nel benchmark a 5 anni, ora si attesta a 237 punti base

Ricordiamo che i livelli record dopo PSI + si sono verificati l'8 luglio 2015 a 8700 bps.
Il CDS funziona come segue :.
Per ogni esposizione al debito greco di 10 milioni di dollari, un investitore che vuole proteggere il rischio del paese acquista un derivato CDS e paga ad es. per la Grecia di oggi, un ritorno del 2,37% o $ 237 mila di premi per 10 milioni di posizioni di investimento nel debito greco.


Vendite in obbligazioni dell'Europa meridionale


Le vendite sono ora sui titoli del Sud Europa.
Va notato che il 19 ottobre aveva raggiunto il 3,78%, l'obbligazione italiana a 10 anni si attesta attualmente all'1,74%.
Il bond tedesco a 10 anni si attesta attualmente al 9/7/2019 a -0,36%, con un recente massimo dello 0,78% il 13/2/2018.
Ricordiamo che l'alto 1,02% è stato registrato il 10 giugno 2015, mentre il minimo storico è stato registrato il 4 e il 5 luglio 2019 a -0,40%.

I rendimenti dei titoli europei sono i seguenti ....
La data di scadenza decennale irlandese 2028 mostra un rendimento dello 0,15% con il minimo storico dello 0,04% registrato il 4 e il 5 luglio 2019.
La scadenza del prestito obbligazionario portoghese a 10 anni, ottobre 2028, ha un rendimento dello 0,50% con il minimo storico dello 0,27% il 3 luglio 2019.
Il rendimento a 10 anni spagnolo è 0,44% al minimo storico dello 0,20% registrato il 3 luglio 2019.
In Italia, il 10-anni con scadenza 1 Agosto 2029 è 1,74% e 1,042% record negativo in 11 Agosto 2016.

Vale la pena ricordare che Cipro emesso 10 anni di tasso legame di 2,40% e la resa attuale è 0,57%
al minimo storico avvenuto il 4 luglio 2019 0,44%.


www.bankingnews.gr
 
ti ringrazio,

diciamo che è la mia impressione essendo saliti rapidamente e poi in discesa altrettanto rapidamente con effetto "grande fuga" dei MM

Proprio grande fuga no, ma certo sono arretrati e già ieri vedendo loro che invece di salire scendevano, ho pensato bene di vendere quanto comprato al mattino. Probabilmente sono un poco le prese di posizione, un poco i mercati sud EU e in parte il fatto che qualcuno ha fatto salire ad arte per vendere ed uscire.
Qualche giorno fa segnalai che i MM in bid non si limitavano a stare davanti, ma se gli alzavi le macchinette si tiravano su di 1 figura.
 

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