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Ora il Lafazani riunione - sviluppi Konstantopoulou












Il concorso di Unità Popolare Panagiotis Lafazani giudicherà l'incontro che ha la vita Konstantopoulou questa volta con Panagiotis Lafazani.


Il presidente del gruppo parlamentare "Unità Popolare", e il presidente della Camera si è riunito nella sede di Konstantopoulou vita su richiesta di Panagiotis Lafazani.


In una dichiarazione prima della riunione, P. Lafazanis ha sostenuto che lo scopo di incontrare la vita Konstantopoulou è quello di informare la creazione del nuovo partito e le sue opinioni. "Penso che sarà un incontro molto importante e costruttivo", ha detto.


Quando è stato chiesto se la vita Konstantopoulou sarà sulle liste, il capo della Unità Popolare ha insistito: Non voglio discutere di questi temi oggi, ma la questione istituzionale. Vi informerò del nuovo partito e le sue vedute. "


Mr. Lafazanis sottolineato che è molto importante rispettare le procedure istituzionali e delle disposizioni della Costituzione ", i governi e le forze hanno fatto mimoniakes pezzo di carta e del Parlamento e la Costituzione".
Infine, il mandato esplorativo ha risposto: "Certo che useremo"


L'incontro ha luogo un giorno dopo l'annuncio della nuova formazione politica, che ha suscitato feroci polemiche tra il Massimo e il lato Lafazani e dichiarazioni incendiarie ripetuti Konstantopoulou da Tsipras.


Il ruolo della Vita

Secondo le informazioni disponibili, Zoe Konstantopoulou uscirà con il nuovo partito che avranno un ruolo predominante.

Sophie Papadogiannis, che si è dimesso ieri dalla segreteria politica di SYRIZA e va di pari passo con l'Unità Popolare, parlando a Mega, ha lasciato aperta la possibilità di parlare di iniziative per increspata un ampio fronte contro il memorandum.


Secondo le informazioni disponibili, Panagiotis Lafazanis, che riceverà il mandato esplorativo da parte del Presidente della Repubblica, appena fornire Evangelos Meimarakis intende esaurire il fine settimana previste dalla Costituzione. Anche se non impossibile cercare un incontro con Alexis Tsipras.


(Iefimerida)
 
Bloomberg: Cinque domande critiche - le risposte vista di elezioni anticipate in Grecia

2015/08/22 - 07:25http://bankingnews.gr/media/k2/items/cache/0bda1107e94aa81c0a85173f351cc184_L.jpg

Tra gli sviluppi politici in tempesta in Grecia








Cinque domande - risposte per le dimissioni di Alexis Tsipras e elezioni anticipate liste di Bloomberg, in mezzo a sviluppi politici tempestose in Grecia.

Perché ora?

Fin dal primo momento, in cui alcuni parlamentari di Syriza hanno votato contro l'accordo del 14 agosto, una voce forte sviluppato per le elezioni.
Di fronte alla decadenza inevitabile SYRIZA, Tsipras ha deciso di ottenere dal popolo greco un nuovo comando.

Qual è la ragione?

Con la possibilità di elezioni anticipate, Tsipras può essere politicamente capitalizzare l'elevato livello di accettazione di cui gode il popolo greco, prima di iniziare a diventare evidente impatto delle nuove misure di austerità.
Elezioni dirette che coinvolgono meno tempo di preparazione per gli oppositori politici del signor Tsipras.

C'è disunione interna?

Sì, c'è, e Panagiotis Lafazanis, ex ministro dell'Energia ha annunciato la creazione di una nuova formazione politica, al fine di rovesciare il memorandum.
L '"Unità Popolare" ha già attirato un numero sufficiente di membri, che la rende la terza forza politica dopo Syriza e Nuova Democrazia.

Cosa succede dopo?

Prokopis Pavlopoulos chiamato Nuova Democrazia per cercare di stabilire un nuovo governo.
Se il signor Meimarakis non riesce, la partita scende di nuova costituzione formazione di "Unità Popolare".
Se nessun governo ha stabilito, si apre la strada per l'annuncio di elezioni nazionali anticipate.

Come sarà la campagna

La campagna di SYRIZA probabilmente seduto nel fatto che gli obiettivi di riduzione di avanzi primari è un successo per il "rilassamento" di austerità.
Il Tsipras userà anche la prospettiva di una riduzione del debito in autunno.
Come i suoi predecessori, sarà arruolare l'argomento della responsabilità nazionale e che sostengono che le misure, se doloroso, è necessario rimanere nel paese nella zona euro.

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Spiegel: Tsipras sa che vincerà le elezioni - resta il politico più popolare in Grecia


Fino ad oggi nessun primo ministro ha perso la fiducia degli elettori di un anno dopo le elezioni, dice la rivista Spiegel






La valutazione che i sondaggi 'primi in Grecia mostrano ancora una volta ha vinto da Alexis Tsipras rende la versione online, la rivista tedesca Spiegel.

In effetti, egli ritiene che il signor Tsipras, che improvvisamente trasformato in un riformatore, sa che vincerà le elezioni del 20 settembre.

Allo stesso tempo, egli osserva che fino ad ora nessun primo ministro in Grecia non ha perso la fiducia degli elettori di un anno dopo le elezioni.

Inoltre, dice la rivista tedesca, il signor Tsipras resta il politico più popolare in Grecia, anche se non osservata la promessa elettorale centrale e accettato il nuovo memorandum dall'Europa.

Infine, Spiegel ritiene che la possibilità del signor Tsipras per vincere la maggioranza assoluta nel parlamento greco è improbabile, nonostante la popolarità apparente di cui gode il presidente di Syriza.

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Spero vivamente di rivedere i miei pmc perché di questo Lafazanis non mi piace nemmeno il nome...

Ricordo quando Grillo veniva dato al 10% nei sondaggi salvo poi ritrovarsi col partito più eletto dagli italiani. Mi auguro che non accada lo stesso in Grecia con Lafazanis...
 
Spero vivamente di rivedere i miei pmc perché di questo Lafazanis non mi piace nemmeno il nome...

Ricordo quando Grillo veniva dato al 10% nei sondaggi salvo poi ritrovarsi col partito più eletto dagli italiani. Mi auguro che non accada lo stesso in Grecia con Lafazanis...



Scusa, ma se temi che con il premi di maggioranza, che prende il primo partito, Lafazanis diventerà di fatto il prossimo presidente del consiglio...
...allora forse è meglio vendere tutta la posizione in GGB e non aspettare di rivedere prezzi più alti.
 
Spero vivamente di rivedere i miei pmc perché di questo Lafazanis non mi piace nemmeno il nome...

Ricordo quando Grillo veniva dato al 10% nei sondaggi salvo poi ritrovarsi col partito più eletto dagli italiani. Mi auguro che non accada lo stesso in Grecia con Lafazanis...

Lafazanis non è un demagogo populista ... è chiaramente schierato all'interno di una storia di sinistra radicale, antieuropea, antisovietica (rispetto al KKE).
Quindi il suo bacino elettorale è quello ...
 
La trasformazione di Tsipras

L’Alexis Tsipras trionfante, magro e brillante che la sera della vittoria elettorale di gennaio prometteva la fine dell’austerità e la cacciata della troika dalla Grecia non sembra neanche il lontano parente di quello gonfio, un po’ bolso e chiaramente esausto apparso due sere fa in televisione per annunciare le dimissioni del “primo governo di sinistra in Grecia”. Dimissioni che quasi certamente porteranno a nuove elezioni politiche il 20 settembre.
Elezioni che probabilmente Syriza vincerà di nuovo, nonostante la retromarcia del premier greco su quasi tutti i punti principali del suo programma elettorale e la scissione a sinistra del nuovo partito Leiki Anotita (Unità popolare).
A quel punto, Syriza potrebbe conquistare il diritto di governare da sola con una maggioranza assoluta.

L’eurozona è un potente strumento di trasformazione: in soli sei mesi Alexis Tsipras è diventato il nuovo François Hollande, un altro che era sceso in campo per “cambiare tutto” ed è stato presto ridotto a ben più miti consigli.

Bisogna ammettere che almeno il premier greco ci ha provato, in una campagna durata cinque mesi in cui ha fatto tutto il possibile (non sempre azzeccando le sue mosse, anzi) per cercare di chiudere una fase durata cinque anni di austerità e sacrifici per il suo popolo. Ha fatto tutto tranne l’unico passo risolutivo: uscire dall’eurozona. Ma, come si è capito, il popolo greco non è mai stato d’accordo con l’abbandono dell’euro. E continua a preferire una nuova stagione di dolorosa austerità al ritorno alla dracma.

Quindi conta fino a un certo punto stabilire se Alexis Tsipras abbia tradito totalmente il suo programma elettorale, se la credibilità internazionale della Grecia sia stata ridotta ai minimi termini, se il braccio di ferro con i creditori abbia paralizzato l’economia greca e imposto controlli sui capitali, se sia riuscito a perdere un quarto della sua compagine parlamentare e se addirittura sia passato nel giro di poche settimane dall’ammettere onestamente di non credere in un accordo imposto dai creditori a dichiarare che “nonostante tutto l’intesa è un buon affare per la Grecia”.

Perché Syriza vincerà le elezioni



Anche se non ci sono sondaggi recenti, la maggioranza degli osservatori politici è d’accordo: Syriza potrebbe rivincere nettamente le elezioni di fine settembre. Il partito di Tsipras continua a godere di circa il 37 per cento dei consensi, con un distacco di quasi venti punti sui conservatori di Nea Dimokratia, mentre restano stazionari i consensi ai partiti minori filoeuropei (Pasok e To Potami) o antisistema (Comunisti e Alba Dorata). C’è l’incognita del risultato della nuova formazione Laiki Enotita (Unità Popolare), creata dall’ala sinistra di Syriza schieratasi contro gli accordi con l’Europa, guidata per ora dall’ex ministro dell’Industria Panayotis Lazafanis e forse in futuro dalla presidente della Camera Zoe Kostantinopolou. Ma a meno di sorprese, la frammentazione delle opposizioni e il sistema elettorale assicurerà a Tsipras la maggioranza assoluta del parlamento.

Il fatto è che per il grosso dell’opinione pubblica Tsipras ha dato comunque l’impressione di essersi battuto a difesa degli interessi della Grecia. Molti pensano che in ogni caso il duro accordo imposto dai creditori sia meglio delle conseguenze dell’uscita dall’euro.
Tanti riconoscono che per la prima volta si è chiarito, e riconosciuto pubblicamente anche dai creditori e dalle istituzioni internazionali, che bisognerà risolvere il problema del debito caricato sulle spalle dei greci dal 2010 in poi (dopo l’intesa, ora aumentato di altri 86 miliardi di euro). Inoltre alcune riforme imposte dall’accordo (le liberalizzazioni, la costruzione di un meccanismo di riscossione delle imposte) porteranno qualche vantaggio alla Grecia.
Alexis Tsipras nelle prossime settimane presenterà Syriza come l’unica scelta possibile, in contrasto con i partiti a favore della Grexit e quelli che appoggiano le scelte dei creditori.
Se vincerà, il premier cercherà di trovare gli spazi possibili per alleviare in qualche modo l’inevitabile recessione causata dal nuovo piano di aiuti. Sperando che in autunno sul palcoscenico europeo si creino le condizioni per intervenire sul debito.
Se ci riuscirà, non finirà sui libri di storia come uno dei tanti politici chiacchieroni e inconcludenti.


 
Grecia verso le elezioni

Si chiama Unità popolare (Lae), ed è il nuovo gruppo parlamentare formato dai fuoriusciti dal partito del premier Alexis Tsipras. Con 25 deputati Lae è ad oggi la terza forza politica del Paese dietro Nuova Democrazia, il cui leader Evangelos Meimarakis ha ricevuto oggi l'incarico dal Presidente della Repubblica di formare un governo.

Se però il partito centrista fallirà la formazione di un nuovo esecutivo il mandato esplorativo passerà appunto a Unità popolare. Un'opportunità che la nuova formazione vorrebbe sfruttare per far cadere il memorandum: "È ovvio che ci daranno il terzo mandato esplorativo, esauriremo tutte le opportunità per illustrare il potenziale dell'abolizione del memorandum", ha detto alla rete televisiva Megachannel uno dei 25, Kostas Isichos

Le reazioni della Ue. Nel frattempo da questa mattina stanno arrivando le reazioni dell'Europa cui interessa soprattutto il destino dell'ultimo accordo con i creditori: "È cruciale che la Grecia rispetti gli impegni presi verso l'eurozona - il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem alla tv olandese Nos - Ricordo che c'era ampio sostegno nel parlamento greco per il nuovo programma e il pacchetto di riforme e spero che le elezioni porteranno a ulteriore sostegno".

"La Ue non è preoccupata per l'attuazione del terzo programma. E' già stato votato dal Parlamento e le riforme possono essere attuate a prescindere dalle elezioni" rassicura il portavoce dell'esecutivo comunitario Annika Breidthardt.

Meno ottimista appare la Germania: "Il programma è stato concordato con il governo greco - dice il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert - e dura tre anni. Questo non è cambiato. Il governo federale, così come tutti gli altri governi, si aspettano l'implementazione delle riforme e delle misure concordate nel programma". Berlino inoltre mette in guardia Atene e ricorda che eventuali ritardi nel realizzare le riforme porteranno a ritardi nel pagamento dei prestiti. "Ci aspettiamo - spiega Juerg Weissgerber, portavoce del ministero delle Finanze - che le riforme concordate siano implementate in autunno.
Se ci saranno ritardi questo significherà che ci saranno ritardi anche nel pagamento dei prossimi aiuti".
 
Perché Syriza vincerà le elezioni

...Il fatto è che per il grosso dell’opinione pubblica Tsipras ha dato comunque l’impressione di essersi battuto a difesa degli interessi della Grecia. Molti pensano che in ogni caso il duro accordo imposto dai creditori sia meglio delle conseguenze dell’uscita dall’euro.

...Alexis Tsipras nelle prossime settimane presenterà Syriza come l’unica scelta possibile, in contrasto con i partiti a favore della Grexit e quelli che appoggiano le scelte dei creditori.
Se vincerà, il premier cercherà di trovare gli spazi possibili per alleviare in qualche modo l’inevitabile recessione causata dal nuovo piano di aiuti. Sperando che in autunno sul palcoscenico europeo si creino le condizioni per intervenire sul debito.

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