Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (4 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Mi dispiace, non posso risponderti, provo a scrivere al mio collega, comunque lo vedrò fra una settimana circa, io lavoro in una università non al MEF, lui ha questo amico in Francia ma non ha rapporti di lavoro.

A quanto mi ha detto non è una persona molto importante, è questo è ancora più preoccupante: significa che sono stati coinvolti uno o più uffici del ministero per studiare la cosa, non sono voli pindarici.

Non è diplomazia, o meglio lo è ma molto più pervasiva, nel senso che una cosa è dire se non rigate dritto vi mandiamo nell'euro2, ben altra è arrivare con una road map, magari lunga ma ben stabilita e precisa, nel secondo caso l'interlocutore è preoccupato assai e presumibilmente paga le bollette.

Guarda di studi se ne vedono di ogni tipo.
Sulla Grecia ne abbiamo studiati almeno una decina... sono durati l'arco di una giornata.
Se vuoi ci sono anche quelli di strategia ... blocco forniture di gas, insorgenze nell'europa dell'Est, riconquista armata della Russia delle ex provincie.
Paradossalmente un'implosione della Ue è più un'ipotesi "politica" che ogni tanto si legge nei discorsi. Al momento non mi pare un'allerta NATO.
Quelle più attuali riguardano l'atomica dell'Iran ...
 

velico

Forumer attivo
ultime:
la marzo perde in germania una figura con qualche mio di pz scambiati..
la bce ha comprato massicciamente dts francia...
rubini dixit Crisi: Roubini,Italia Ha Giorni Contati Nell'Euro. Meglio Tornare a Lira
ometto Alfano
l'aria mi sembra pesante...
 
Ultima modifica:

GlobalMacro

Forumer attivo
Scusate la domanda, ma sono stati giorni folli e non ho seguito.
Ultime notizie sul perchè di questo andamento di CAC40 dei mercati?
Non gli va bene Monti?
O Pippademus?

Non va neanche tanto male ormai si prevede una recessione e gli industriali non fanno certo salti di gioia, sono arrivati Monti e Papademus, ma atti concreti? La situazione è così compromessa che due "belle" notizie possono solo scongiurare un ulteriore crollo.
Quando e se usciranno i decreti di Monti con i risparmi allora BNP e Credit Agricole qualcosa riprenderanno.
 

carib

rerum cognoscere causas
Leggendo con la traduzione googlata ...si direbbe che anche le famose "CAC" dovrebbero essere escluse perchè probabile o possibile che determino credit event ...


quindi l'articolo parla chiaro ...si deve tentare e provare tutto prima di un credit event ....

io non leggerei troppo tra le righe dell'articolo..

ma immagino che Papademos non l'abbia fatto pubblicare "accidentalmente".

volendo fare esegesi.. direi che non si può escludere l'introduzione delle CAC.
Esse costituiscono certamente uno strumento di pressione, un deterrente.. ma i deterrenti migliori sono quelli che alla fine non vi é bisogno di usare.

Per applicarle con maggioranza del 75%.. occorrerebbe molto probabilmente un voto favorevole del "creditore" BCE. Ovviamente.. chi vota favorevolmente poi accetta di subire l'haircut in proprio.

Sostenere la tesi che una introduzione di CAC con valenza retroattiva, seguita dall'utilizzazione delle medesime, non costituirebbe "event of default"... mi sembra personalmente un'arrampicata sugli specchi.
 

GlobalMacro

Forumer attivo
Guarda di studi se ne vedono di ogni tipo.
Sulla Grecia ne abbiamo studiati almeno una decina... sono durati l'arco di una giornata.
Se vuoi ci sono anche quelli di strategia ... blocco forniture di gas, insorgenze nell'europa dell'Est, riconquista armata della Russia delle ex provincie.
Paradossalmente un'implosione della Ue è più un'ipotesi "politica" che ogni tanto si legge nei discorsi. Al momento non mi pare un'allerta NATO.
Quelle più attuali riguardano l'atomica dell'Iran ...

Ripeto e chiudo la discussione una cosa è fare studi, affidarli a università, consulenti e tanta bella gente, ben altra cosa è coinvolgere impiegati e funzionari che a domanda rispondono in base agli scenari prospettati da professori e consulenti: significa che la cosa è andata parecchio avanti.
Dalla fase di ricerca si è passati a quella di sviluppo.
Poi magari tutto il lavoro lo buttano nel cesso, ma sono molto più preparati.
 

giub

New Membro
Guarda di studi se ne vedono di ogni tipo.
Sulla Grecia ne abbiamo studiati almeno una decina... sono durati l'arco di una giornata.
Se vuoi ci sono anche quelli di strategia ... blocco forniture di gas, insorgenze nell'europa dell'Est, riconquista armata della Russia delle ex provincie.
Paradossalmente un'implosione della Ue è più un'ipotesi "politica" che ogni tanto si legge nei discorsi. Al momento non mi pare un'allerta NATO.
Quelle più attuali riguardano l'atomica dell'Iran ...

Io aggiungerei il piano massonico del gruppo di Bilderberg che in accordo con i templari del gruppo di Vienna reduce dalla ristrutturazione del bail-out dei paesi dell'est... Altri più addentro accennavano alla clonazione di Hitler e il ritorno di Elvis Preasly, nel frattempo rifugiatosi in una isola del pacifico.:D
 

tommy271

Forumer storico
Papademos L.: Il finanziamento del deficit greco sono passati Discorso per i 10 anni della Fondazione ' Karamanlis 'Tufts a Boston









Anche se di solito si trattava di un semplice moderatore del dibattito su "L'Europa, la Grecia e l'euro" e non un altoparlante, Lucas Papademos raccolto oltre tutto sembra greci e stranieri, al Congresso per dieci anni la Cattedra "Costantino Karamanlis 'tenuto pochi giorni fa a Fletcher School of Tufts University di Boston.

Non c'è da stupirsi: tutti sapevano che la possibilità di prendere Primo Ministro greco in questo tragico momento difficile, è stata estremamente alta. Nella calma accademico della sala gremita del settimo piano del palazzo a Cabot Fletcher, lontano dai fari della pubblicità di larghezza, è stato il primo discorso dopo il suo articolo molto discusso in To Vima pochi giorni fa.

E, naturalmente, ha chiesto circa le paure intense espresse nel suo articolo sul "taglio" di oltre il 50%. In risposta sottolineato che le considerazioni sviluppate per i più grandi falciare sarebbe estremamente pericoloso se fosse fatto, e mentre leader effetto relativamente poco, la sostanza aumenterebbe notevolmente i rischi per il paese ed è per questo che questo dovrebbe in alcun modo essere esclusa.

Lucas Papademos, poi ha parlato nella sua qualità di visiting professor presso la Harvard University. E dopo aver analizzato le disposizioni molto positivo per la Grecia del Trattato del 26 ottobre, preso atto con senso che il diavolo si nasconde nei dettagli e non hanno ancora risolto.
Questo, ha detto, dovrebbe essere fatto il più presto possibile per la Grecia e l'Europa non può essere superato dagli eventi, con l'accordo stesso e ha eliminato la possibilità che i mercati invalidare il contesto generale. Ci ha esortato tutti a concentrare i loro sforzi oggi, esprimendo anche la domanda circa l'atteggiamento dei partiti di sinistra che non supportano il "taglio di capelli".

E tutti i presenti compreso le criticità acriticamente sottovalutato questi "dettagli" che possono rivelarsi cruciali per il futuro del paese.

Papademos Sig. stato chiaro dicendo che l'epoca in cui l'Europa finanziato dal deficit greco è andato per sempre e di più, e ha rilevato i vantaggi per il paese dal fatto che l'Europa è "Get over it" gran parte del debito greco, a condizione pareggio di bilancio greca e la creazione di avanzi primari.

Egli ha sottolineato che la Grecia deve ancora raggiungere i loro obiettivi senza deviazioni e senza indugio, discutendo più avanti nel più stretto cerchio, ha chiarito che quando la crisi non è possibile rinegoziare il concordato e, in ogni caso, questo in nessun caso non poteva nemmeno essere discusso pubblicamente.
Gli eventi drammatici che seguirono le avventure del referendum e drammaticamente confermato questi punti di vista non era ancora accaduto, ma, in sostanza, le linee erano venuti da tutti gli altoparlanti, tra cui la signora Helen Louri, vice governatore della Banca d' Grecia, Stephen Vosworth, decano della Scuola di Fletcher e inviato speciale americano per la Corea del Nord, Achille Costantino Karamanlis, insegnanti Jacques Laurent, Dimitris Keridis, Yannis Ioannidis, Robert L. Pfalzgraff jr., Stanley Hoffmann, Peter Uvin, Stathis Kalyvas, Konstantina Botsiou, Elisabetta Prodromou, E. Papoulias, direttore del corso di laurea in Kokkalis Harvard e il presidente Karamanlis proprietario a Fletcher, il professor Michael Psalidopoulos.

La conclusione generale chiave della conferenza è stato altro che il fatto che la Grecia stava affrontando direttamente non solo il rischio di fallimento e di uscita dalla zona euro e questo senza nemmeno caricare il peso enorme dei successivi sviluppi politici.

E la "chiave" è stato naturalmente quello che oggi rimane gli eventi degli ultimi due giorni: il modo abile e fedele implementazione dell'accordo di ottobre.


La dimensione geopolitica

Al di là della dimensione finanziaria e chiaro europeo della crisi è stato, naturalmente, la parte centrale dei lavori della conferenza, particolare interesse è il fatto che il lavoro mira alla creazione contemporanea e l'uso di particolari opportunità geopolitiche in Grecia nel Mediterraneo orientale e soprattutto nel contesto di un altro grave crisi internazionale c'è, che cresce allo stesso tempo la crisi dell'euro.
La Grecia è organicamente integrata nella prima crisi, ma geograficamente molto vicini seconda, e così è assolutamente necessario un ulteriore trattamento, soprattutto dopo gli sviluppi in materia di energia, come ormai fondamentale non solo per la sicurezza, ma anche per lo sviluppo economico del paese nel futuro.


(To Vima)
 

carib

rerum cognoscere causas
Ripeto e chiudo la discussione una cosa è fare studi, affidarli a università, consulenti e tanta bella gente, ben altra cosa è coinvolgere impiegati e funzionari che a domanda rispondono in base agli scenari prospettati da professori e consulenti: significa che la cosa è andata parecchio avanti.
Dalla fase di ricerca si è passati a quella di sviluppo.
Poi magari tutto il lavoro lo buttano nel cesso, ma sono molto più preparati.

A me preoccuperebbe di più sapere che nessuno, nelle alte sfere, ha preparato qualche "piano B". Per quel che so, privatamente, Juncker ha dato atto già l'anno scorso della possibilità di passare a "due €".. precisando che in tal caso il Lussemburgo avrebbe seguito (come moneta) la Germania, e non la Francia ed il Belgio.. il che implicherebbe una Francia.. leader del "Club Med"..
 
Stato
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