Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
se si continua così qui salta tutto
avevamo previsto tutto ma perdiamo teoria pratica

Ma no che non salta nulla.
33.000€ a testa e il debito è ripianato.
Ormai il mercato è qualcosa che vive di vita propria, fregandosene di tutto il resto, 90% emotività.
Poi se lo vogliono portare alle estreme conseguenze e suicidarsi, vabbè, ci suicidiamo tutti, allora il problema non si pone.
Con la Grecia il problema è lo stesso, nessuno ci vuole rimettere.
Alla fine saranno costretti a fare quello che devono, swap o che altro, sarà volontario per salvare la faccia e tutti avranno il sorriso sulle labbra.
 
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Poi elezioni inutili, giacchè la prossima tranche di aiuti sarà erogata solo sull'assunto che qualsiasi governo emerga, persegua la politica già concordata con la Troika dal governo precedente.

In sostanza, hanno ammazzato la democrazia in Grecia...

I greci sono liberi di scegliere qualunque governo, di qualunque colore, purché faccia la stessa politica.

Capisci bene che o la democrazia sopravvive in qualche forma, ad esempio mandando al potere un partito che non ha firmato alcuna intesa con l'Europa, oppure davvero la politica è del tutto fuori gioco.

Ma niente politica, vuol dire niente democrazia.... ;)

E niente democrazia vuol dire che il potere è alla mercé di chi dispone del fucile più grosso...

Devono sbrigarsi a consentire a chi non può l'uscita dall'Euro permanendo nella UE, altrimenti andiamo incontro a guai seri.

Insomma, Mark, mi sembra tutto un po' semplicistico. Anche in grecia ci sono partiti che straccerebbero gli accordi conclusi, e dunque potrebbero avere la maggioranza assoluta se i greci volessero. Ipotesi di Stati democratici con forme di governo assolutamente alte, per i nostri standard, in cui i principali partiti abbiano una condivisione (anche etero-diretta) su alcuni punti? Anche quì non vedo attentati alla democrazia. Ecc ecc. In sostanza: i principi fondamentali di uno Stato (e di questo stiamo parlando) sono troppo importnati, per confonderli con il flusso di eventi quotidiani - anche quando questi assumono carattere di eccezionalità (come in questi giorni in Europa). Un colpo di stato sarebbe una buona ipotesi per non adempiere agli obblighi che l'arco costituzionale greco sembrerebbe accettare senza sostanziali eccezioni, ma questa si, che sarebbe la morte della democrazia. Con stima, G.
 
Poi elezioni inutili, giacchè la prossima tranche di aiuti sarà erogata solo sull'assunto che qualsiasi governo emerga, persegua la politica già concordata con la Troika dal governo precedente.

In sostanza, hanno ammazzato la democrazia in Grecia...

I greci sono liberi di scegliere qualunque governo, di qualunque colore, purché faccia la stessa politica.

Capisci bene che o la democrazia sopravvive in qualche forma, ad esempio mandando al potere un partito che non ha firmato alcuna intesa con l'Europa, oppure davvero la politica è del tutto fuori gioco.

Ma niente politica, vuol dire niente democrazia.... ;)

E niente democrazia vuol dire che il potere è alla mercé di chi dispone del fucile più grosso...

Devono sbrigarsi a consentire a chi non può l'uscita dall'Euro permanendo nella UE, altrimenti andiamo incontro a guai seri.

Ammazzato la democrazia, no, se la democrazia è fatta di controllori che truffano insieme ai controllanti allora è anarchia.
I politici non sono in grado di fare le cose necessarie? (che poi si sa quali sono: continuare a chiedere soldi al popolo, ignorando: IOR, banche svizzere, Keyman e via dicendo, qui va riconosciuto a Tremonti che almeno un riciclaggio se lo inventava) e noi vi mandiamo i professori (nel caso dell'Italia e Monti nel vero senso della parola) a farvi vedere come si fa il compitino.
Se la vuoi mettere nel senso che il mercato ha invaso tutti gli spazi possibili, anche in parlamento, per difendere se stesso, ok, ma la mia risposta è: se/ce la sono/siamo cercata; noi pensando ai cavoli nostri e ignorando completamente i problemi, loro, politici, per lo stesso identico motivo.
Finchè non ci saranno governi abbastanza forti da andare a riprendersi i soldi lì dove sono ("non c'è nessuno che non sappia dov'è il whisky, il problema è sapere chi voglia ostacolare Capone" - The Untouchables) con espropri, sequestri di C/C e via dicendo (circa 30.000 miliardi) e saranno solo capaci di farsi una demagogica gitarella a Porto Cervo, non risolveremo mai un famoso beneamato e amichevole cazz0.
 
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A scuola di Economia.

Si dice che l'Economia sia una scienza triste. Triste in genere per le sue fosche previsioni, soprattutto per coloro che non applicano le "leggi" economiche. Riguardo alla situazione attuale, in cui versa l'UEM, cosa suggerisce la scienza economica?

1. La Banca centrale deve svolgere la funzione di governo della liquidità del sistema e quindi attuare, tra l'altro, le c.d. funzioni di mercato aperto, ossia regolare il mercato dei titoli di stato impedendo una loro caduta di prezzo, che determinerebbe un aumento dei tassi a livelli insostenibili;

2. L'UEM essendo un sistema a moneta unica, deve attuare una politica economica unitaria, tra l'altro finanziando, emettendo eurobond, gli investimenti soprattutto in quelle aree della comunità arretrate per migliorarne la produttività e quindi la competitività;

3. Un sistema di controlli stringenti ed efficaci.

Le suddette sono condizioni necessarie e sufficiente a chè l'euro sopravviva, altrimenti il baratro (finanziariamente parlando).
 
Juncker: Scenario 'uscita Catastrofico
Grecia dall'euro "





Pubblicato: Giovedi November 17, 2011

Ultimo aggiornamento: 17/11/2011 13:29

Web-Only





"Scenario catastrofico" descrive la possibile uscita della Grecia dall'euro, il presidente Jean-Claude dell'Eurogruppo Juncker, spiegando che in tal caso, la Grecia potrebbe tornare a una dracma svalutata del 60%, mentre i suoi debiti sarebbe ancora in euro.

In un'intervista con il quotidiano Generale Anzeiger di Bonn, che ritrasmette la Deutsche Welle, Jean-Claude Juncker sottolinea che la questione della rimozione di Atene dalla zona euro è "teorico".
Egli ha aggiunto che Atene è sulla buona strada in termini di consolidamento fiscale, ma ha aggiunto "noi non ne parleremo questa strada così dritta, in modo da permetterci di vedere la luce nel tunnel".
Allo stesso tempo il capo dell'Eurogruppo contro la Germania e Angela Merkel, che invita i tedeschi ad essere più attenti quando dare consigli. "Il dibattito tedesco infastidisce una parte", dice.
Jean-Claude Juncker ritiene che quantità allarmante di debito tedesco. Ricorda che da un debito di circa il 80% del PIL, la Germania è nettamente più forte impegno dalla Spagna, il cui debito è al 60% del PIL.
"Ma non ne vuole sapere", dice il capo dell'Eurogruppo, aggiungendo che "sembra facile dire che la gente del Sud sono pigro e che i tedeschi fanno tutto il lavoro. Non è così ", afferma Jean-Claude Juncker.


(Ta Nea)
 
La relazione della task force sulla Grecia

Tasse fino a 8 miliardi possono essere raccolte, il comitato dice Raichenmpach

Pubblicato: Giovedi November 17, 2011





La Grecia ha iniziato ad attuare un programma di profonde riforme strutturali e sforzi per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, dice la Task Force della Commissione europea (task force) per la Grecia nella prima relazione trimestrale.

Il capo della Task Force Raichenmpach Horst ha detto che la Grecia perde circa 60 miliardi di euro le imposte non recuperabili (arretrati e casi d'imposta in corso) e ha sottolineato la lotta all'evasione fiscale come una priorità chiave della task force.

Ha anche sottolineato che gli esperti del Gruppo è in grado di contribuire al rafforzamento delle entrate fiscali da investimenti all'estero greco società off-shore, ma anche per aiutare la Grecia per completare e attuare l'accordo con la Svizzera sulla tassazione del risparmio.

Mr. Raichnempach ha detto che il rapporto è la dimostrazione tangibile di solidarietà tra l'UE e la Grecia ed è il risultato di una stretta collaborazione con le autorità greche, che è stato richiesto dalle autorità greche.

Il rapporto dice che un importo compreso tra 6 e 8 miliardi di debiti fiscali per lo Stato possono essere recuperati

Come già detto, dopo il programma di aggiustamento economico, il governo greco ha fatto alcuni passi importanti in questa direzione negli ultimi 18 mesi.

La prima relazione della task force afferma che il suo programma di lavoro e le prime realizzazioni concrete, in particolare nei tre settori prioritari:

- In primo luogo, sostenere l'attività economica: gli sforzi profusi per migliorare la pianificazione e accelerare l'erogazione di assistenza finanziaria da parte della politica di coesione. Attenzione particolare è stata rivolta ad alcune delle ultime opere pubbliche, che è in grado di stimolare gli investimenti e mantenere molti posti di lavoro. Accesso ai finanziamenti è sempre più una preoccupazione per molte aziende greche. Parte dell'assistenza fornita nell'ambito della politica di coesione riassegnati per sostenere piccole imprese di prestito bancario (PMI).

- In secondo luogo, per assicurare un efficace gestione fiscale e finanze pubbliche sane: un sistema fiscale più forte e più giusta sarà un importante contributo al consolidamento fiscale e la giustizia sociale. Stava lanciando un programma completo di assistenza tecnica per ovviare alle carenze del sistema greco dell'amministrazione fiscale e della gestione delle finanze pubbliche.

- In terzo luogo, migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione: la burocrazia e la burocrazia soffocante del business e ostacolare lo sviluppo e la creazione di occupazione. La Task Force sta sviluppando un programma completo di assistenza tecnica che la Grecia deve essere resa efficace riforme amministrative per migliorare l'ambiente di business, aumentare l'efficacia nel raggiungimento della salute pubblica e migliorare le prestazioni delle principali funzioni amministrative, quali gli appalti pubblici e pagamenti.

Il Horst Raichenmpach, capo del gruppo speciale per la Grecia, ha presentato il suo primo rapporto trimestrale sulle attività del presidente della Commissione José Barroso e il governo greco. Il rapporto sarà disponibile anche per gli Stati membri e al Parlamento europeo

Secondo la Commissione europea, l'obiettivo è ora quello di finalizzare, in collaborazione con le autorità greche, una roadmap completa per l'assistenza tecnica. Il rapporto mostra come il lavoro in settori prioritari vari, come l'amministrazione fiscale e la riforma amministrativa, verso la fase di implementazione.

Il vice presidente della Commissione Europea Olli Rehn, che supervisiona il lavoro del Task Group per la Grecia, ha accolto il primo rapporto, sottolineando che "la Task Force è uno strumento che è a disposizione del governo greco. Il suo successo dipende dal fatto che le autorità greche sono determinati a utilizzarla per sostenere la trasformazione dell'economia greca ".

Barroso ha detto da parte sua: "Il risanamento finanziario dovrebbero essere coerenti con le riforme strutturali necessarie per trasformare il potenziale di crescita della Grecia, e creare posti di lavoro della gente così urgente bisogno. Siamo ancora una volta sottolineare che le istituzioni europee continueranno a fare tutto il possibile nell'ambito della loro giurisdizione per aiutare la Grecia ".

Le nove aree di assistenza tecnica

1) La politica di coesione e di accesso ai finanziamenti. Iniziative promosse per accelerare la consegna del QSN come prestiti alle imprese. Il capo della task force ha annunciato la disponibilità immediata 500 milioni, più 1,5 miliardi in seguito, dopo aver completato le trattative con il team UE cerca anche di trovare una soluzione per i grandi progetti in aree in ritardo di autostrade, gestione dei rifiuti e del progetto Helios.

2) per imposte. L'assistenza tecnica della task force si concentrerà su interventi per una più rapida riscossione dei tributi, rafforzando il controllo dei contribuenti di grandi dimensioni e diretto accordo di scambio di dati con la Svizzera.

3) Controllo dei costi. Rafforzamento del Tesoro, il potere dei funzionari impegnati in attività di audit e la supervisione di organizzazioni di assicurazione e dei ministeri.

4) disegni di legge di riforma. Migliore coordinamento tra i ministeri, migliorando e-government e anti-corruzione raccomandazioni sulla base del rapporto OCSE.

5) un ambiente di business. Fornire assistenza tecnica per interventi specifici per facilitare le esportazioni, ridurre la burocrazia, la trasparenza negli appalti e rafforzare la concorrenza.

6) Gestione delle frontiere e la migrazione e l'attuazione del governo due piani per supportare 283 milioni dai fondi UE.

7) la salute pubblica. Relazione da presentare alla fine del mese presenterà la nuova riforma del sistema soprattutto nei prezzi dei farmaci e prescrizioni elettroniche.

8) Giustizia: Interventi per processi più veloci e le transazioni giudiziarie.

9) Privatizzazione: Il Fondo di sviluppo ha richiesto l'assistenza tecnica in materia di immobili e generale assistenza tecnica per promuovere la privatizzazione.

(Ta Nea)
 
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Germania: Asmussen, introduzione Eurobond sarebbe sbaglia


L'introduzione degli Eurobond è un'idea sbagliata, in quanto sarebbe uno "strumento singolare e isolato ", ha dichiarato il vice ministro delle Finanze tedesco, Joerg Asmussen, sottolineando che la Germania sostiene che l'introduzione degli Eurobond, prima che venga modificato il Trattato per raggiungere l'integrazione fiscale nell'area euro, creerebbe una responsabilità solidale nella regione, senza però assicurare il controllo sui singoli budget nazionali.

"Noi riteniamo che l'introduzione degli Eurobond con l'attuale trattato sarebbe" una scelta "sbagliata", ha affermato Asmussen. I progressi che fa Atene per raggiungere la sostenibilità del debito sono cruciali per alleviare la pressione dagli altri Paesi periferici, come l'Italia e la Spagna, ha aggiunto il vice ministro tedesco, sottolineando che "se la Grecia riuscirà a crescere sarà una questione centrale" anche per Roma.


(MilamoFinanza.it)
 
Germania: Asmussen, introduzione Eurobond sarebbe sbaglia


L'introduzione degli Eurobond è un'idea sbagliata, in quanto sarebbe uno "strumento singolare e isolato ", ha dichiarato il vice ministro delle Finanze tedesco, Joerg Asmussen, sottolineando che la Germania sostiene che l'introduzione degli Eurobond, prima che venga modificato il Trattato per raggiungere l'integrazione fiscale nell'area euro, creerebbe una responsabilità solidale nella regione, senza però assicurare il controllo sui singoli budget nazionali.

"Noi riteniamo che l'introduzione degli Eurobond con l'attuale trattato sarebbe" una scelta "sbagliata", ha affermato Asmussen. I progressi che fa Atene per raggiungere la sostenibilità del debito sono cruciali per alleviare la pressione dagli altri Paesi periferici, come l'Italia e la Spagna, ha aggiunto il vice ministro tedesco, sottolineando che "se la Grecia riuscirà a crescere sarà una questione centrale" anche per Roma.


(MilamoFinanza.it)

se scherzano o cambiano poi idea va bene;
se fanno sul serio... sono ca==i !!!

... e noi ce l' abbiamo allora un piano B ?
 
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