Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Se conoscono già le cifre non vedo dove sia il problema per la scadenza di marzo. Pochi o tanti, sanno già quanti ne dovranno restituire cash e quanti saranno swappati. Quindi non avranno sorprese che possano fargli cambiare strategia all'improvviso.

Sinceramente, ragazzi...
si sta parlando di una causa persa.
Magari gli hold out a breve si salvano, ma a questo punto il 3d andrebbe spostato nella sezione "Bingo e Lotterie" se ci fosse tale sezione in questo forum.
La Grecia sta andando in default, che giorno dopo giorno si sta rivelando con % di recovery attese ridicole.
Appartenere all'UE non si è rivelata una protezione per i creditori, bensì una complicazione mostruosa e ha reso il debito Greco di fatto un debito denominato in valuta estera (come ormai è chiaro che sono tutti i debiti dell'eurozona) con tutte le difficoltà e il cappio al collo che questo implica.
Una dinamica sulla falsariga dell'Argentina, con una classe politica un filo più seria (ma solo un filo, almeno il Pasok c'ha provato, prendendo in eredità nel 2009 un tale disastro; rispetto poi alla classe politica europea caliamo un velo pietoso), con similitudini antropologiche notevoli (che noi latini/mediterranei conosciamo bene) e con una conclusione che si appresta a essere peggiore per i recovery attesi. Il che renderebbe conto di un debito molto più pesante della Grecia rispetto a quello che era il debito Argentino, a fronte di "fondamentali" peggiori.
 
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Sinceramente, ragazzi...
si sta parlando di una causa persa.
Magari gli hold out a breve si salvano, ma a questo punto il 3d andrebbe spostato nella sezione "Bingo e Lotterie" se ci fosse tale sezione in questo forum.
La Grecia sta andando in default, che giorno dopo giorno si sta rivelando con % di recovery attese ridicole.
Appartenere all'UE non si è rivelata una protezione per i creditori, bensì una complicazione mostruosa e ha reso il debito Greco di fatto un debito denominato in valuta estera (come ormai è chiaro che sono tutti i debiti dell'eurozona) con tutte le difficoltà e il cappio al collo che questo implica.
Una dinamica sulla falsariga dell'Argentina, con una classe politica un filo più seria (ma solo un filo, almeno il Pasok c'ha provato, prendendo in eredità nel 2009 un tale disastro; rispetto poi alla classe politica europea caliamo un velo pietoso), con similitudini antropologiche notevoli (che noi latini/mediterranei conosciamo bene) e con una conclusione che si appresta a essere peggiore per i recovery attesi. Il che renderebbe conto di un debito molto più pesante della Grecia rispetto a quello che era il debito Argentino, a fronte di "fondamentali" peggiori.

Ottima sintesi, purtroppo.
 
Qualcuno sa se la legislazione greca prevede un tempo tra lo scioglimento delle camere e la data delle elezioni? In Italia è di 75 giorni.

... trovato (almeno credo) art. 53 della costituzione.
The Members of Parliament shall be elected for a term of four consecutive years, commencing on the day of the general elections. Upon expiration of the parliamentary term, there shall be proclaimed by presidential decree countersigned by the Cabinet, general parliamentary elections to be held within thirty days and the convocation of the new Parliament in regular session within another thirty days.
 
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Se conoscono già le cifre non vedo dove sia il problema per la scadenza di marzo. Pochi o tanti, sanno già quanti ne dovranno restituire cash e quanti saranno swappati. Quindi non avranno sorprese che possano fargli cambiare strategia all'improvviso.

Tieni conto che il timing delle tranche è saltato. Sono indietro di tre mesi.
Con gli attuali flussi di cassa e il buco di bilancio formatosi a novembre, al momento attuale non ci sono i soldi per pagare 14 MLD.
Dopodichè, se io fossi Venizelos :cool:, la scadenza la pagherei se lo PSI va in porto e se il debito residuo da pagare agli hold out è residuale.
 
Crisi/ Sarkozy-Merkel,lettera a leader Ue per rafforzare eurozona

La missiva a poche ore dal vertice di Bruxelles



Parigi, 8 dic. (TMNews) - A poche ore dal "cruciale" vertice di Bruxelles sul futuro dell'euro, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel hanno invitato i loro partner europei a rafforzare la governance della zona euro, imponendo maggiore disciplina di bilancio e maggiore convergenza in alcuni settori come finanze e lavoro.

In una lettera inviata al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il presidente francese e il cancelliere tedesco hanno esposto nel dettaglio la loro proposta comune di revisione dei trattati europei, annunciata lunedì scorso al termine del loro incontro all'Eliseo: "Accanto alla moneta unica serve un pilastro economico solido, che poggi su un governo rinforzato per garantire la disciplina di bilancio così come una crescita più forte e una maggiore competitività".

Il compromesso franco-tedesco prevede un "nuovo quadro giuridico comune" per migliorare la convergenza in materia di "regolamentazione finanziaria", di "mercato del lavoro", di "convergenza e armonizzazione fiscale per l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie" o di "politiche di sostegno alla crescita".

In materia di "solidarietà" con i Paesi in difficoltà, Sarkozy e Merkel hanno confermato la loro volontà di far scattare già a partire del 2012 il Meccanismo permanente europeo per la stabilità, che dovrebbe sostituire il fondo salva stati. Nella lettera non ci sono dettagli riguardo al finanziamento di questo Meccanismo, che si annuncia come uno dei punti di maggiore contrasto al vertice che si apre questa sera, nè si fa alcun cenno a un eventuale rafforzamento della Banca centrale europea (Bce) sui mercati, né agli eurobond. (fonte Afp)
 
Crisi/ Obama chiama Merkel: serve soluzione duratura e credibile

Oggi Segretario del Tesoro Usa incontra Monti a Milano



Washington, 8 dic. (TMNews) - Il Presidente Usa Barack Obama e il cancelliere Angela Merkel hanno avuto ieri un colloquio telefonico sulla crisi del debito della zona euro, a poche ore dall'apertura vertice a Bruxelles sul futuro della moneta unica.

Stando a quanto riferito dalla Casa Bianca, Obama ha "espresso, come già fatto in altre occasioni, il suo sostegno agli sforzi del cancelliere e degli altri leader europei per risolvere la crisi". Inoltre, "i due leader hanno concordato sull'importanza di una soluzione della crisi che sia duratura e credibile, e proseguiranno le loro consultazioni su questi dossier".

Intanto prosegue il viaggio in Europa del segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner, che ieri, da Parigi, si è detto "fiducioso" in un successo degli europei di fronte alla crisi del debito, sottolineando l'importanza di una soluzione positiva "per gli Stati Uniti e per il resto del mondo". Oggi il segretario Usa sarà a Milano, dove incontrerà il Presidente del Consiglio Mario Monti.

(fonte Afp)
 
Intanto...

CRISI: MINISTRO FRANCIA, L'EURO PUO' ESPLODERE

(ASCA-AFP) - Parigi, 8 dic - "La situazione e' grave, l'euro
puo' esplodere e l'Europa disfarsi". Lo ha detto il ministro
francese per gli Affari europei, Jean Leonetti, che vede come
cruciale il vertice europeo a Bruxelles.
Secondo Leonetti, tutti i 27 membri dell'Unione europea
dovrebbero essere coinvolti in trattative per far fronte alla
crisi del debito, anche i non-membri della zona euro.
"Quando ci sono alcuni dei 27 che dicono 'io non sono
interessato a quello di cui si sta parlando perche' non
voglio aderire all'euro', come la Gran Bretagna ad esempio,
questo non dovrebbe causare la paralisi", ha detto
Leonetti.
red/cam


Non che non ce ne fossimo accorti...
 
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