Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (21 lettori)

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giub

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Questo 3d è sempre molto aggiornato, ma non ho letto il post di Tommy :up:, l'originale l'ho semplicemente preso all' "origine" ovvero qui:
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nessuna polemica nei tuoi confronti :up:, era solo una battuta, avevo messo la faccina :D sulle preoccupazioni di legalità quando è norma che dal fol copino da qui e penso che sia normalissimo. Unicamente volevo rassicurare il corretto amico sboom (che aveva messo un disclaimer sulla copiatura, cosa che come avrai notato altri non fanno) sul fatto che non sarebbe andato in prigione...su una news precedentemente già postata qui (in lingua inglese) e conosciuta.
 

sboom69

Forumer attivo
nessuna polemica nei tuoi confronti :up:, era solo una battuta, avevo messo la faccina :D sulle preoccupazioni di legalità quando è norma che dal fol copino da qui e penso che sia normalissimo. Unicamente volevo rassicurare il corretto amico sboom (che aveva messo un disclaimer sulla copiatura, cosa che come avrai notato altri non fanno) sul fatto che non sarebbe andato in prigione...su una news precedentemente già postata qui (in lingua inglese) e conosciuta.
:bow::bow:, grazie Giub mi sentivo già le manette ai polsi :rolleyes: le considerazioni di Archmax(al di la della parte estratta dai risultati del vertice) mi erano parse quantomeno da considerare e approfondire e le ho riportate, buon fine settimana a tutti
 

apino

Forumer storico
Salve ragazzi, è un pò che sono fuori per lavoro, e lo sarò per almeno altre 2 settimane...
Mi informate delle news degli ultimi giorni, in particolare: per il retail esiste sempre la possibilità di fare hold out? O ci sarò uno swap anche per noi?


:bow::bow:, grazie Giub mi sentivo già le manette ai polsi :rolleyes: le considerazioni di Archmax(al di la della parte estratta dai risultati del vertice) mi erano parse quantomeno da considerare e approfondire e le ho riportate, buon fine settimana a tutti
 

frmaoro

il Fankazzista
Dopo la formazione di un governo di transizione in Grecia, è ripartita la corsa contro il tempo per attuare le decisioni prese nel Consiglio Europeo del 23 Ottobre, in particolare la svalutazione del debito definita volontaria a carico del settore privato. Tutto ruota attorno al significato della parola "volontaria". Il fatto che questa svalutazione sia volontaria, infatti, sarebbe la motivazione per la quale non si vorrebbero far scattare i CDS a copertura di default del Paese.

Vediamo quindi di capire la situazione per vedere chi è coinvolto, numeri alla mano. Il debito greco nel suo complesso è pari a circa 357 miliardi. Di questi, 100 circa sono in mano alla BCE, 206 alle Banche, 24 alle assicurazioni e fondi pensione, mentre il resto, 27 miliardi circa, è nei portafogli dei risparmiatori individuali. La ristrutturazione del debito avverrebbe scambiando le attuali obbligazioni in circolazione con altre obbligazioni di durata trentennale e valore nominale dimezzato.

Già si sa che la BCE non parteciperà allo scambio. L’IIF, l’associazione che raggruppa le principali banche mondiali, ha affermato tramite il suo presidente Dallara che il 90% delle banche parteciperà: in cambio tali istituti riceveranno finanziamenti dall’EFSF per riequilibrare i loro conti. Le assicurazioni non hanno ancora fatto sapere.

L’adesione del 90% delle banche, di per sé, sarebbe sufficiente a coprire gli obiettivi dichiarati: il documento del Consiglio Europeo del 23 Ottobre dice che la partecipazione privata deve fare scendere il rapporto debito/PIL greco dal 160% al 120%, cioè di 40 punti percentuali. Il PIL greco è di 230 miliardi circa, il 40% è 92 miliardi circa. Il numero è compatibile con quello che dice Dallara. Se la fetta in mano alle Banche è 206 miliardi e il 90% aderisce (186 miliardi), il 50% di taglio porta a 93 miliardi, in linea con il documento.

E i risparmiatori? La logica direbbe che se lo scambio è volontario, chi non aderisce potrà portare le obbligazioni a scadenza e ricevere le cedole e il rimborso finale. Ma nulla è stato affermato in questo senso, anzi si sono diffuse voci che i risparmiatori non avrebbero voce in capitolo e sarebbero costrette allo scambio. Occorre prestare molta attenzione perché il mancato chiarimento a volte porta a brutte sorprese e inoltre il prezzo dei titoli di stato greci quotati sul MOT non sono rassicuranti. Prendiamo ad esempio l’obbligazione in scadenza il 18/5/2012 con cedola 5,25%. Quota a prezzi attorno a 41-42, cioè a prezzi che scontano una ristrutturazione al 50% generalizzata e non volontaria.

Il suggerimento che ci sentiamo di dare a coloro che si trovassero a detenere bond greci in portafoglio è di non svenderli a questi prezzi, ma di attendere l’evoluzione degli eventi di cui vi daremo conto in un prossimo intervento. Per coloro che invece non hanno titoli greci in portafoglio, avventurarsi in acquisti speculativi in questa fase sembra una operazione veramente ad altissimo rischio, anche se sulla carta ci sono le condizioni per alti profitti.

* Consulente Finanziario Indipendente
Associato AIAF e NAFOP
tutte cose che bene o male sapevamo buon riassunto
 

giub

New Membro
* Consulente Finanziario Indipendente
Associato AIAF e NAFOP
tutte cose che bene o male sapevamo buon riassunto
precisiamo che è vecchia e con numeri molto molto approssimativi...la BCE ne ha una cinquantina........il consulente tra l'altro mi sembra impreparato...
, gli consiglio di leggersi questo thread e abbonarsi all' "Hellenic Tommy Live"
 

Baro

Umile contadino
precisiamo che è vecchia e con numeri molto molto approssimativi...la BCE ne ha una cinquantina........il consulente tra l'altro mi sembra impreparato...
, gli consiglio di leggersi questo thread e abbonarsi all' "Hellenic Tommy Live"
Ciao Giub e buon fine settimana !!
Volevo dire la stessa cosa...oggi il tg5 delle 13 ha relazionato sul vertice europeo appena concluso e mia moglie era attentissima ad ascoltare, quando mi ha visto distratto mi ha rimproverato dicendomi che l'affaire ggb doveva riguardarci, io con fare di sapiente le ho risposto che sono notizie stravecchie...se al tg5 vogliono sapere con precisione l'evoluzione delle trattative devono sentire Tommy e il thd ggb di IO !!! :up:
 

fenox

Forumer storico
Dopo la formazione di un governo di transizione in Grecia, è ripartita la corsa contro il tempo per attuare le decisioni prese nel Consiglio Europeo del 23 Ottobre, in particolare la svalutazione del debito definita volontaria a carico del settore privato. Tutto ruota attorno al significato della parola "volontaria". Il fatto che questa svalutazione sia volontaria, infatti, sarebbe la motivazione per la quale non si vorrebbero far scattare i CDS a copertura di default del Paese.

Vediamo quindi di capire la situazione per vedere chi è coinvolto, numeri alla mano. Il debito greco nel suo complesso è pari a circa 357 miliardi. Di questi, 100 circa sono in mano alla BCE, 206 alle Banche, 24 alle assicurazioni e fondi pensione, mentre il resto, 27 miliardi circa, è nei portafogli dei risparmiatori individuali. La ristrutturazione del debito avverrebbe scambiando le attuali obbligazioni in circolazione con altre obbligazioni di durata trentennale e valore nominale dimezzato.

Già si sa che la BCE non parteciperà allo scambio. L’IIF, l’associazione che raggruppa le principali banche mondiali, ha affermato tramite il suo presidente Dallara che il 90% delle banche parteciperà: in cambio tali istituti riceveranno finanziamenti dall’EFSF per riequilibrare i loro conti. Le assicurazioni non hanno ancora fatto sapere.

L’adesione del 90% delle banche, di per sé, sarebbe sufficiente a coprire gli obiettivi dichiarati: il documento del Consiglio Europeo del 23 Ottobre dice che la partecipazione privata deve fare scendere il rapporto debito/PIL greco dal 160% al 120%, cioè di 40 punti percentuali. Il PIL greco è di 230 miliardi circa, il 40% è 92 miliardi circa. Il numero è compatibile con quello che dice Dallara. Se la fetta in mano alle Banche è 206 miliardi e il 90% aderisce (186 miliardi), il 50% di taglio porta a 93 miliardi, in linea con il documento.

E i risparmiatori? La logica direbbe che se lo scambio è volontario, chi non aderisce potrà portare le obbligazioni a scadenza e ricevere le cedole e il rimborso finale. Ma nulla è stato affermato in questo senso, anzi si sono diffuse voci che i risparmiatori non avrebbero voce in capitolo e sarebbero costrette allo scambio. Occorre prestare molta attenzione perché il mancato chiarimento a volte porta a brutte sorprese e inoltre il prezzo dei titoli di stato greci quotati sul MOT non sono rassicuranti. Prendiamo ad esempio l’obbligazione in scadenza il 18/5/2012 con cedola 5,25%. Quota a prezzi attorno a 41-42, cioè a prezzi che scontano una ristrutturazione al 50% generalizzata e non volontaria.

Il suggerimento che ci sentiamo di dare a coloro che si trovassero a detenere bond greci in portafoglio è di non svenderli a questi prezzi, ma di attendere l’evoluzione degli eventi di cui vi daremo conto in un prossimo intervento. Per coloro che invece non hanno titoli greci in portafoglio, avventurarsi in acquisti speculativi in questa fase sembra una operazione veramente ad altissimo rischio, anche se sulla carta ci sono le condizioni per alti profitti.

* Consulente Finanziario Indipendente
Associato AIAF e NAFOP
tutte cose che bene o male sapevamo buon riassunto

ottimo lavoro di riepilogo:up:
 

fenox

Forumer storico
Ciao Giub e buon fine settimana !!
Volevo dire la stessa cosa...oggi il tg5 delle 13 ha relazionato sul vertice europeo appena concluso e mia moglie era attentissima ad ascoltare, quando mi ha visto distratto mi ha rimproverato dicendomi che l'affaire ggb doveva riguardarci, io con fare di sapiente le ho risposto che sono notizie stravecchie...se al tg5 vogliono sapere con precisione l'evoluzione delle trattative devono sentire Tommy e il thd ggb di IO !!! :up:

non guardare canale 5 sarebbe già un buon inizio:D
 

ficodindia

Forumer storico
La coerenza non è una caratteristica di Draghi.

Fino a quando era governatore della Banca d'Italia Draghi era tra quelli che soteneva l'opportunità che la Grecia non ristrutturasse il suo debito per le conseguenze molto negative che avrebbe avuto sull'euro. E adesso che il suo potere è enormemente aumentato, si è allineato al rigorismo teutonico che vede positivamente la ristrutturazione draconiana del debito greco.
Draghi: "No a ristrutturazione debito Grecia Nessun motivo per cambiare politica Bce" - Repubblica.it
 
Stato
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