Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (12 lettori)
- Creatore Discussione tommy271
- Data di Inizio
- Stato
GlobalMacro
Forumer attivo
Capzioso, Draghi si aspetta che il lavoro adesso lo facciano le banche commerciali e in Spagna lo stanno facendo, certo che se Ghizzoni dice che non è razionale comprare titoli di stato e poi portarli alla BCE.
russiabond
Il mito, la leggenda.
ste teste de capzo...
Russia, quali sono i tuoi veri prezzi di carico-acquisto (escluso le perdite di luglio che ti portano a 44).?
Sono...in giro con lo Smart...se cerchi sui miei ultimi post con la funziona cerca...trovi una schermata...di giovedi con i tre depositi...ed il prezzo di carico...non dovrei superare ...se ben ricordo...i 34 sulle 2022...
Comunque ...a questo punto ...se dovessero tagliare sotto i 50...proverei piu' soddisfazione ...a vedere saltare tutta la baracca...di questi ...appunto teste di kazzo...tutti alle loro monete...e tutto a mignotte...siamo una razza ormai perdente...la storia finira' ...il lavoro iniziato da quella merdosa...di mangia krauti che il diavolo se la porti...con tutto il resto giu' all'inferno...
Perdenti...nei confronti del mondo...e invasi dai Cinesi...questo ci meritiamo
...incapaci di gestire...una semplice...crisi e trasformarla...nella resa dei conti...ridicoli...
carib
rerum cognoscere causas
Perdenti...nei confronti del mondo...e invasi dai Cinesi...questo ci meritiamo
...incapaci di gestire...una semplice...crisi e trasformarla...nella resa dei conti...ridicoli...
Giusta valutazione.
Ma io vorrei sopravvivere (finanziariamente)
anche se l'Europa continua a fare.. hara-kiri.
vedere anche i tedeschi finire sbudellati, a forza di insistere
nel masochismo, sarebbe una notevole soddisfazione..
a condizione di assistere allo spettacolo.. da lidi non europei.
ficodindia
Forumer storico
La Grecia fuori dall'euro?
Secondo il seguente articolo sembra che l'obiettivo fondamentale del popolo greco debba essere quello di ancorarsi fermamente nell'euro pena conseguenze molto negative per l'economia greca. Inoltre i politici greci dovrebbero chiedere alla Troika di rendere sostenibili le misure di austerità al fine di avere il tempo necessario per riformare il sistema economico ed adempiere gli impegni nei confronti dei propri creditori.
Greece has More Leverage than its Politicians Understand
Del resto, Samaras permettendo, dopo gli enormi sacrifici a cui è stato sottoposto il popolo greco, proprio per rimanere nell'UEM, chi avrebbe il coraggio di cacciarlo fuori dall'euro? Insomma oltre il danno sarebbe la beffa, con buona pace dei teutonici che vedrebbero rinvigorita la loro meschinità sciovinista.
Secondo il seguente articolo sembra che l'obiettivo fondamentale del popolo greco debba essere quello di ancorarsi fermamente nell'euro pena conseguenze molto negative per l'economia greca. Inoltre i politici greci dovrebbero chiedere alla Troika di rendere sostenibili le misure di austerità al fine di avere il tempo necessario per riformare il sistema economico ed adempiere gli impegni nei confronti dei propri creditori.
Greece has More Leverage than its Politicians Understand
Del resto, Samaras permettendo, dopo gli enormi sacrifici a cui è stato sottoposto il popolo greco, proprio per rimanere nell'UEM, chi avrebbe il coraggio di cacciarlo fuori dall'euro? Insomma oltre il danno sarebbe la beffa, con buona pace dei teutonici che vedrebbero rinvigorita la loro meschinità sciovinista.
Ultima modifica:
angy2008
Forumer storico
...lo sai che per me è molto importante perdere soldi e restare (sarebbe la 3^volta ) senza alcuna attività finanziaria ...possibilmente anche con debiti da ripagare ...
cerco di metterci il massimo impegno e credo che questa volta ho buone possibilità di riuscita di farcela ...
speriamo ...perchè con il Venezuela e PDVSA nonchè Övag e Bank Austria ...per non parlare di Groupama ...22 k in meno di un mese ...
mi stavo comunciando a preoccupare ...avevo fatto troppi soldi in troppo poco tempo ...
...con la Grecia sono più tranquillo ...credo di essermi insabbiato per bene e vedrai se non sono sfigato che riuscirò a ciularmi quasi tutto il capitale ...sono vicino a 0 adesso ...
credo che bisognerà pero aspettare il 20 marzo 2012 ...
fino a lì ...sarà un tira e molla e non avrò alcuna certezza di perdita ....speriamo
così troverò finalmente la pace interiore ...
non fare il pessimista, vedrai che alla peggio il floor sarà del 50% e salverai la corvette e il carburante, se faranno meglio avrai grosse cartucce e potrai magari fare un pensierino sulle prossime strategie.
Visto che ci azzecchi spesso basterebbe che diversificassi le puntate su più cavalli e potresti vivere meglio nei cicli bassi del mercato.
Nobody's
Γένοιο οἷος εἷ
Mai arrendersi.....
Neppure davanti all' evidenza
La speranza.......
La Merkel ha ragione a dire..... "quello che è successo in Grecia non capiterà mai più".
Sulla Grecia sono stati fatti esperimenti.......la stessa Merkel ora dice che è stato sbagliato tutto.
Vedremo come uscirne.......ma non indenni di sicuro.
Neppure davanti all' evidenza
La speranza.......
La Merkel ha ragione a dire..... "quello che è successo in Grecia non capiterà mai più".
Sulla Grecia sono stati fatti esperimenti.......la stessa Merkel ora dice che è stato sbagliato tutto.
Vedremo come uscirne.......ma non indenni di sicuro.
Road Glide
Forumer attivo
Mai arrendersi.....
Neppure davanti all' evidenza
La speranza.......
La Merkel ha ragione a dire..... "quello che è successo in Grecia non capiterà mai più".
Sulla Grecia sono stati fatti esperimenti.......la stessa Merkel ora dice che è stato sbagliato tutto.
Vedremo come uscirne.......ma non indenni di sicuro.
Perché si avveri il tuo pronostico dovranno trovare un escamotage per rendere "obbligatorio" uno swap "volontario" senza che venga classificato come D.
E questo lo dico non in funzione dei CDS (dei quali tutti se ne fottono) bensì in funzione della credibilità di tutto l'eurodebito, che altrimenti sarebbe compromessa definitivamente.
giub
New Membro
While Germany Prospers, Unemployment Strangles Others
DURING the first nine years of the euro’s existence, it seemed to be a great success for what are now called the peripheral countries of the euro zone. Able to borrow at low rates — in some cases for the first time — and benefiting from a buoyant global economy, many countries boomed.
But over the last five years, those countries have suffered more than others. Nowhere are the changing fortunes within the euro zone more apparent than in the unemployment statistics.
The accompanying charts show unemployment trends since the end of 2006, near the peak of growth and a year before the United States fell into a recession that spread around the world after the credit crisis worsened in late 2008.
For Germany and, to a lesser extent, the countries that some have speculated could join it in a new common currency if the euro zone collapses, recent years have been a time of relative prosperity. At the end of 2006, the unemployment rate in Germany was 9.6 percent and nearly four million people were out of work. Now the rate is down to 5.5 percent and just 2.3 million people are classified as out of work.
Both of those figures are the lowest since 1991, the year Germany was unified.
Germany has benefited from many factors. It held down its labor costs during the boom, strengthening its competitive position relative to other members of the euro zone. The fact that those countries were in the euro zone helped to depress the currency’s value relative to other currencies, which made German exporters even more competitive.
In recent months, the euro crisis has led some depositors to move their euros to German banks out of fear that other countries might leave the zone and convert to a less valuable currency. That has helped to lower borrowing costs for German companies while raising them for foreign competitors, if they can borrow at all.
The northern countries shown in the chart — Austria, Belgium, Finland, Luxembourg and the Netherlands — also have a collective unemployment rate of 5.5 percent, with Finland the highest at 7.8 percent and Austria, Luxembourg and the Netherlands all under 5 percent. As a group, they have about the same number of unemployed workers as they did in 2006.
France, the second-largest country in the euro zone, has not done as well. It now has 14 percent more unemployed workers than it did at the end of 2006, and its unemployment rate has risen to 9.8 percent from 8.9 percent.
It is the other countries where the most pain has been felt. The number of people out of work has doubled in those 10 countries as a group, while the combined unemployment rate jumped to 15.2 percent in October from 7.4 percent in 2006, according to figures released by Eurostat, the European statistical agency.
The rise in the number of unemployed workers is largest in Ireland and Spain, where it has approximately tripled. Italy and Portugal have done better, with the number of people out of work growing by less than 50 percent.
Put another way, at the end of 2006, 32 percent of the unemployed workers in the euro zone were Germans. Now the figure for Germans is 14 percent. The peripheral countries’ share went to 61 percent from 39 percent.
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Off the Charts
The Euro Has Been Very Good — for Germany
In the first years of the euro, which was introduced in 1999, countries on the edge of the euro zone benefited economically more than Germany. But over the last five years, the situation has been reversed. The charts show data for euro zone countries divided into four groups. Germany and France, the two largest countries, are shown individually. Five Northern Europe economies, which some have speculated could join Germany and France in a new “strong euro” zone, are shown as a group labeled “Northern countries.” The other 10 countries are combined in a group labeled “Peripheral countries.” These include all the countries currently receiving European assistance, as well as Spain, Italy and other countries.
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Road Glide
Forumer attivo
Patto bilancio: Trattato tra governi in vigore con ratifica di 9 stati
E' una delle proposta della bozza di accordo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 16 dic - L'accordo intergovernativo sul 'patto di bilancio' per i paesi dell'euro con sanzioni semi-automatiche rafforzate e la 'regola d'oro' del bilancio in equilibrio nelle Costituzioni entrera' in vigore dal momento in cui almeno nove stati lo avranno ratificato. E' questa una delle proposte contenute nella bozza di trattato preparata dai servizi giuridici Ue sulla base delle decisioni dell'ultimo vertice europeo.
E' una delle proposta della bozza di accordo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 16 dic - L'accordo intergovernativo sul 'patto di bilancio' per i paesi dell'euro con sanzioni semi-automatiche rafforzate e la 'regola d'oro' del bilancio in equilibrio nelle Costituzioni entrera' in vigore dal momento in cui almeno nove stati lo avranno ratificato. E' questa una delle proposte contenute nella bozza di trattato preparata dai servizi giuridici Ue sulla base delle decisioni dell'ultimo vertice europeo.
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