Credo siano le scadenze quelle più vicine.
Se ipotizziamo un'adesione allo PSI+ intorno al 60%, credo che su determinate scadenze ci possano essere problemi.
La marzo (e seguenti) sono GGB, potrebbero imporre norme CAC con un margine di adesione al 51%?
Procediamo con ordine, che la questione é delicata.
Siamo al 5 gennaio, e le CAC sui GGB non esistono.
Esiste una proposta di scambio volontario, non ancora
definita e formalizzata. Immaginiamo che essa venga formalizzata
entro due settimane.. arriviamo al 20 gennaio.
A questo punto, va presentata e sottoposta ai creditori,
seppure senza offerta pubblica.
Per realizzare lo scambio, occorrono almeno altri 15 giorni.
Solo verso metá febbraio, dunque, potremmo sapere
le % di adesione, titolo per titolo.
Per introdurre CAC retroattive, occorre una nuova legge,
il cui testo non é ancora stato scritto.
Se nella versione finale della PSI vi saranno "exit consent clauses",
potremmo dedurre che il governo ellenico si appresta ad alterare
retroattivamente le clausole dei GGB, con un accordo tra i principali partiti.
Anche ammettendo che la grecia legiferi rapidamente, contemporaneamente
alla realizzazione dello scambio "volontario", senza ancora quindi
conoscerne l'esito.. per applicare le neo-introdotte CAC occorrerebbe
comunque una procedura formale e "pesante" di convocazione delle
assemblee degli obbligazionisti, con notificazioni a carico delle
banche depositarie, globalmente.
Un'esercizio del genere, di norma, richiede almeno trenta giorni.
Arriviamo dunque, sul calendario, già alla scadenza del bond di marzo.
Applicare le CAC a quello, oltre a disporre della maggioranza qualificata richiesta, implica un iter estremamente celere dell'intero processo.
Cosa sinora mai vista, in Grecia.