Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Occhio che andando ad intuizione...ci hanno già fregato tutti...mi pare che anche tu avessi intuito una soluzione, che non c'è stata...e caparbiamente ne sei uscito in leggera perdita....
Anche grandi scommettitori avevano intuito...ma sono stati incertiolinati più volte...come russia...
Poi andando verso il basso, ci sono quelli come me... :wall:

Come dicevo a nobody...io mi acquieto sul 25 di recovery...riconosco la sconfitta termonucleare :D

Relativamente leggera....
Da 55 a 44 switchando e alleggerendo lungo il percorso...
-20% del capitale investito in GGB, -10% sul capitale totale che movimento per gli investimenti, -5% del totale capitale mobiliare (finanziario),essendo il 50% un prestito di lungo periodo fatto alla patria e non conveniente da smobilizzare al momento ma comunque riscattabile a 100 a meno di "post run" :D :rolleyes: (bfp).
Il punto è darsi degli stop loss rigorosi :rolleyes:
Per i miei gusti è stato un salasso... ma il più grosso danno è stato il periodo di risk aversion che mi ha determinato, quando questa estate c'era da porre una seria entrata o sulle banche francesi o su ISP.
Ma dopo un salasso ho bisogno di una fase post traumatica di elaborazione del lutto dei dindi volatilizzati.
Avevo deciso di scommettere sugli accordi di luglio per la Grecia ed è andata male. E tra l'altro per come è stata condotta la vicenda e per le decisioni che si continuano a prendere da Berlino, per quanto mi riguarda può succedere di tutto. Per me siamo in piena sindrome Giapponese. Ma almeno li si sono beccati la deflazione, che seppur pericolosa, almeno per alcune categorie non è catastrofica. Qui invece rischiamo la stagflazione con pesante componente pseudo-inflazionistica da tasse e balzelli, un vero massacro.
 
la CAC è impraticabile la ristrutturazioine sarà una via di mezzo tra Uruguay e Argentina, i giochi sono quasi fatti

come credi....ma se parli di Argentina parli di default che ha preso tutti (escluso FMI)
Comunque in commercio ci sono già le T-Shirt...
 

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semi OT
Sarkozy: "Paghiamo ortodossia tedesca"
Berlino su Monti: "Non ci ha chiesto aiuto"


Il presidente francese, parlando della crisi off the records, se la prende con il rigore imposto dalla cancelliera Merkel all'Europa. Intanto il portavoce della cancelliera: "Nessuna richiesta dall'Italia". E il presidente del Consiglio: "Noi chiediamo solo governance europea adeguata"




PARIGI - Di nuovo incastrato da un fuori onda. Stavolta mentre se la prende con la cancelliera Merkel. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, avrebbe detto che nell'attuale crisi dell'Ue "il problema è la governance europea. Paghiamo cara l'ortodossia tedesca". Parole pronunciate - rigorosamente 'off the records' - secondo quanto si legge sul settimanale satirico Le Canard Enchainé, sempre molto ben informato sui retroscena dell'Eliseo.

Sarkozy ha parlato anche del taglio del rating francese 1: "Il declassamento della Francia da parte di Standard & Poor's fa male". E i funzionari dell'agenzia sono degli "istigatori della crisi". Ancora: "E' vero, un
pochino ce lo potevamo aspettare, ma è un'azione controtempo perchè la situazione economica sta migliorando". Pochi giorni prima, l'11 gennaio, Sarkozy si era anzi mostrato fiducioso: "Sono molto contento, l'Europa avanza a passi da gigante. Sul breve termine è difficile, ma sul medio termine è eccellente. Per la Francia ci sono buone notizie. L'agenzia Fitch ha dichiarato che non c'è motivo di ritirarci la tripla A, il deficit è diminuito di 4 miliardi rispetto alle nostre ultime previsioni, l'indice di produzione industriale è molto soddisfacente".

Le Canard Enchainé già nei mesi scorsi aveva pubblicato parole off the records di Sarkozy: critiche rivolte a molti leader mondiali, da Berlusconi a Nethanyhau alla stessa Merkel.

E a proposito di rapporti non proprio idilliaci nell'Unione europea, dalla Germania arrivata una frecciata al premier italiano. "Nessuna richiesta di ulteriore aiuto è stata fatta da Mario Monti nell'incontro a Berlino con la cancelliera Angela Merkel". Lo ha detto Steffen Seibert, portavoce del governo tedesco, rispondendo a una domanda sulle richieste di aiuto da parte di Roma. "Nell'incontro recente nessuna di tali richieste è arrivata ", ha detto. Il riferimento è a quanto detto da Monti in varie occasioni, e in particolare in un'ultima intervista al Financial Times 2 sulla necessità di un nuovo aiuto tedesco.

"L'Italia non chiede niente a nessuno - è la replica di Monti durante la conferenza stampa londinese col premier Cameron - noi non chiediamo nulla alla Germania ma va migliorata la governance dell'Eurozona che non è adeguata alla sfida, le regole e la disciplina". (18 gennaio 2012)
 
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