Nobody's
Γένοιο οἷος εἷ
non esageriamo....la situazione è grave ma non è seria
Interessante......
non esageriamo....la situazione è grave ma non è seria
Se inseriscono le CAC in modo retroattivo scattano i CDS, l'aveva chiarito l'ISDA tempo fa.
Da capire invece quanto importi ancora evitare il credit event, visto che da un punto di vista numerico i CDS greci sono davvero poca cosa (una manciata di miliardi).
La questione è più politica che finanziaria (come quasi tutto in questa vicenda): è evidente che i leader eu vorrebbero screditare lo strumento cds, ma questo riesce solo se si evita il credit event.
Per quanto riguarda le percentuali d'adesione: nulla vieta prevedere le CAC anche al 50%+1 bond, inoltre per evitare hold out su singoli titoli (tipo marzo 2012) potrebbero prevedere una votazione comune a tutti i detentori di debito greek law, cumulativa invece che titolo per titolo:
[da http://blogs.reuters.com/felix-salmon/2012/01/20/why-greece-has-the-upper-hand/]
Intanto la Borsa di Atene è sempre ben sostenuta a 738 punti + 4,32.
Spread sul decennale in oscillazione solita, a 3242 pb.
Ultimo prezzo sul MOT "marzo" a 41,11. Volumi inesistenti a 52K.
Prezzi OTC di venerdì: la chiusura in salita del marzo 2012 trova conferma anche OTC, con il close Xtrakter a 39,93.
Entrembi in risalita i più lunghi, con il 2037 a quota 22,00 ed il 2040 a 22,30.
L'interruzione dei negoziati PSI è imputata dal WSJ alla richiesta del FMI e della Germania di ridurre il coupon medio dei bond trentennali greci ricevuti da chi swappa verso valori più vicini al 3% medio (indicato originariamente dalla Germania), in quanto altrimenti il debito greco non sarebbe sostenibile.
Di qui l'esigenza di riaprire il negoziato. Se anche le banche dovessero accettare i nuovi termini, è difficile che la percentuale di adesione dei fondi speculativi migliori rispetto alle stime iniziali...
UPDATE: Greek Debt Talks Appear To Stall Saturday - WSJ.com
Sull'inserimento retroattivo delle CAC anche con maggioranza semplice, supponevo fosse possibile in applicazione di principi generali, nel senso che nulla, se non motivi di opportunità "politica", mi sembrava imponesse maggioranze qualificate, quale quella del 75% del capitale obbligazionario detenuto.
Così come anche mi tornerebbe - sempre in applicazione di principi generali - che a tale inserimento retroattivo e soprattutto, al successivo richiamo delle CAC, faccia seguito l'avveramento del credit event ai fini dei CDS, sebbene qui ritenevo che vi fosse spazio per qualche sorta di manipolazione interpretativa.... se tuttavia mi dici che l'ISDA ha già chiarito, allora nulla quaestio (e anche, mi verrebbe da dire, meglio così: meno ambiguità).
A questo punto tuttavia, se davvero fra fondi hedge e retail ci fossero 80 mld euro di debito, sarà molto improbabile evitare il default...
Sull'inserimento retroattivo delle CAC anche con maggioranza semplice, supponevo fosse possibile in applicazione di principi generali, nel senso che nulla, se non motivi di opportunità "politica", mi sembrava imponesse maggioranze qualificate, quale quella del 75% del capitale obbligazionario detenuto.
Così come anche mi tornerebbe - sempre in applicazione di principi generali - che a tale inserimento retroattivo e soprattutto, al successivo richiamo delle CAC, faccia seguito l'avveramento del credit event ai fini dei CDS, sebbene qui ritenevo che vi fosse spazio per qualche sorta di manipolazione interpretativa.... se tuttavia mi dici che l'ISDA ha già chiarito, allora nulla quaestio (e anche, mi verrebbe da dire, meglio così: meno ambiguità).
A questo punto tuttavia, se davvero fra fondi hedge e retail ci fossero 80 mld euro di debito, sarà molto improbabile evitare il default...

