Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (16 lettori)

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g.ln

Triplo Panico: comprare
La paura fa novanta!

  1. Il ministro del Tesoro Geithner
    incalza: «L'Europa intervenga,o ci saranno catastrofi a catena
  2. «L'Europa deve fare di più per contrastare la crisi ed evitare la minaccia di default a catena». Il monito degli Stati Uniti all'Ue si materializza nelle parole del segretario del Tesoro Timothy Geithner, che ha parlato senza mezzi termini del rischio di una immane «catastrofe». Geithner suona l’allarme Eurolandia davanti ai membri dell’International Monetary and Financial Committee (Imfc), il braccio operativo del Fondo Monetario Internazionale
Buona domenica agli amici dei titoli greci.
Ne usciremo tutti, ne usciremo bene!
Giuseppe
 

yellow

Forumer attivo
Flebili speranze solo per Obb.ni Grecia inizio-metà 2012 prima del default ?

F.Rampini dagli USA sulle pagine di Repubblica in data odierna "tra le righe":
".....tra le tante vittime collaterali ci sarebbe Obama in persona:
le sue chance di rielezione nel 2012.........
Anche per questo Washington SUGGERISCE che un'eventuale uscita dalla Grecia
SIA RINVIATA alla fine del 2012.
......................................................."
 

tommy271

Forumer storico
Crisi/ Germania accelera nascita fondo salva stati permanente

Lo ha annunciato da Washington il ministro delle Finanze Schauble



Washington, 25 set. (TMNews) - La Germania è disposta ad accelerare la nascita del fondo di soccorso finanziario permanente della zona euro, la cui nascita era stata originariamente programmata per la metà del 2013. Lo ha annunciato da Washington, dove sta partecipando agli incontri del Fondo Monetario Internazionale, il ministro dell'economia tedesco Wolfgang Schauble.

"Prima sarà meglio sarà", ha detto davanti ai giornalisti sottolineando che occorrerà verificare se l'accelerazione sarà possibile da un punto di vista giuridico. I paesi europei avevano deciso nell'autunno 2010 di creare questo Meccanismo europeo di stabilità (Mes) , destinato a rimpiazzare a partire dalla metà del 2013 il Fondo europeo di stabilità finanziaria (Fesf) creato nella primavera dello stesso annocon una durata prevista di tre anni, durante le tensioni per la crzisi greca.

Il fondo permanente prevede di fare contribuirte i debitori privati degli stati in caso di sostegno finanziario ai paesi dei quali detengono il debito, attraverso eventuali ristrutturazioni.

Se il Mes dovesse essere messo in piedi più velocemente non ci opporremmo", ha aggiunto il ministro tedesco reputando che un meccanismo permanente sia più adatto a ristabilire la fiducia rispetto a un meccanismo temporaneo come il Fesf. "Noi - ha insistito Schauble - vogliamo una soluzione permamente da quando sarà possibile e forse ci arriveremo un pò prima" che nella scadenza del luglio 2013 prevista.

Possibilista anche il ministro spagnolo dell'economia Elena Salgado: "Se c'è un accordo generale - ha detto rispondendo a una specifica domanda - la Spagna è d'accordo".

Ma il ministro Schauble ha anche detto di voler procedere "per tappe" verso la meta di "una soluzione durevole e convincente per la Grecia" che ha manifestato la sua volontà di restare nella zona euro. "Se le misure necessarie saranno prese" da Atene "noi faremo tutto il necessario perche questo sia il caso", ha detto. E ha chiamato gli altri stati membri della zona euro ad adottare rapidamente l'accordo del 21 luglio que prevede un nuovo piano di aiuti alla Grecia e un rafforzamento del Fesf.

***
Piccoli passi in avanti ... ma occhio per i bondholder ...
 
Ultima modifica:

Baro

Umile contadino
Crisi/ Germania accelera nascita fondo salva stati permanente

Lo ha annunciato da Washington il ministro delle Finanze Schauble



Washington, 25 set. (TMNews) - La Germania è disposta ad accelerare la nascita del fondo di soccorso finanziario permanente della zona euro, la cui nascita era stata originariamente programmata per la metà del 2013. Lo ha annunciato da Washington, dove sta partecipando agli incontri del Fondo Monetario Internazionale, il ministro dell'economia tedesco Wolfgang Schauble.

"Prima sarà meglio sarà", ha detto davanti ai giornalisti sottolineando che occorrerà verificare se l'accelerazione sarà possibile da un punto di vista giuridico. I paesi europei avevano deciso nell'autunno 2010 di creare questo Meccanismo europeo di stabilità (Mes) , destinato a rimpiazzare a partire dalla metà del 2013 il Fondo europeo di stabilità finanziaria (Fesf) creato nella primavera dello stesso annocon una durata prevista di tre anni, durante le tensioni per la crzisi greca.

Il fondo permanente prevede di fare contribuirte i debitori privati degli stati in caso di sostegno finanziario ai paesi dei quali detengono il debito, attraverso eventuali ristrutturazioni.

Se il Mes dovesse essere messo in piedi più velocemente non ci opporremmo", ha aggiunto il ministro tedesco reputando che un meccanismo permanente sia più adatto a ristabilire la fiducia rispetto a un meccanismo temporaneo come il Fesf. "Noi - ha insistito Schauble - vogliamo una soluzione permamente da quando sarà possibile e forse ci arriveremo un pò prima" che nella scadenza del luglio 2013 prevista.

Possibilista anche il ministro spagnolo dell'economia Elena Salgado: "Se c'è un accordo generale - ha detto rispondendo a una specifica domanda - la Spagna è d'accordo".

Ma il ministro Schauble ha anche detto di voler procedere "per tappe" verso la meta di "una soluzione durevole e convincente per la Grecia" che ha manifestato la sua volontà di restare nella zona euro. "Se le misure necessarie saranno prese" da Atene "noi faremo tutto il necessario perche questo sia il caso", ha detto. E ha chiamato gli altri stati membri della zona euro ad adottare rapidamente l'accordo del 21 luglio que prevede un nuovo piano di aiuti alla Grecia e un rafforzamento del Fesf.

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Piccoli passi in avanti ... ma occhio per i bondholder ...
Con la nascita del nuovo Esm allora i bond non saranno più senior?
 

tommy271

Forumer storico
Non ti seguo Tommy, prima dici che una semplice dilazione fosse anche trentennale ma senza haircut non basterebbe ad abbattere il debito/pil e quindi a migliorare outlook e rating, rimanendo nell'area euro.
Poi però dici che quindi è più semplice dare corso agli accordi del 21 luglio.

Ma gli accordi del 21 luglio hanno proprio il suddetto limite:
Altro non sono che una ristrutturazione volontaria, ma molto estesa, dovendo coinvolgere percentuali comunque molto alte dell'outstanding entro il 2020, ma basata quasi unicamente sulla moratoria a lungo dei rimborsi. L'haircut complessivo che se ne ottiene è irrilevante: un 20% sul nominale dei discount bond,ipotizziamo per omogeneita che sia la scelta della metà dei titoli portati in swap e ammettendo che si raggiunga la soglia del 90% di adesione sono 14 miliardi di sconto su 135 portati in swap. Rapportato non all'intero debito ma anche solo all'intero outstanding di ggb sarà un 5-6% di sconto sul nominale: una sciocchezza ininfluente.
Anche ammettendo che un buyback di 20 miliardi possa annullare titoli ricomprati a 50 (-20 miliardi) e un eventuale stanziamento di altri 50 miliardi di efsf possa fare buyback dei titoli BCE ai loro p.m.c (poniamo 75) otterresti un altro sconto di non più di 15 miliardi.
Anche col buyback(esteso alla bce) difficile arrivare a uno sconto complessivo sul nominale superiore ai 50 miliardi. 40 sarebbe una previsione più cauta e realistica. Sarebbe un hc di neanche il 20% sui ggb e purtroppo molto meno se rapportato al debito totale che si sta accumulando con la Troika.
Lo stesso servizio del debito, se si eccettua l'agevolazione dei rimborsi spostati a babbo morto, con i piani del 21 luglio resta costoso, poichè le cedole restano relativamente alte.
E' proprio perchè il mercato ha perso fiducia che quel piano sia di un qualche vantaggio sostanziale in senso strutturale, che siamo giunti a questo punto, a maggior ragione con le notizie non positive che continuano ad arrivare sull'economia greca in stato comatoso (comprensibilmente vista l'austerity) e la latenza nell'implementazione delle misure (per altro pesantissime, poveracci).

Quindi Tommy stai dicendo: non possono restare nell'euro senza fare haircut, quindi meglio implementare gli accordi di luglio (che non prevedono haircut...):mmmm:

Se escono dall'eurozona possono fare l'haircut che vogliono: 50% o 70% poi trasformano il debito GGB in Dracme e lo riducono pari a zero.
Così possono ripartire.

Nel caso rimangano all'interno dell'Eurozona non vedo altra via possibile, al momento attuale, dell'implementazione degli accordi del 21 luglio.
Che poi il debito/PIL rimanga intorno al 125/130%, le successive correzioni e riforme che verranno implementate nel corso del "Programma di medio-termine", lo ridurranno sotto i 100 entro il 2020.

C'è qualcuno che ha fretta? :cool:.
 

tommy271

Forumer storico
Con la nascita del nuovo Esm allora i bond non saranno più senior?

Diciamo che verranno introdotte clausole CAC.
In teoria il debito già emesso non dovrebbe rientrare.
Ma ci credo poco.


Ovviamente questo riguarda tutti i TdS emessi dall'Eurozona ...
 
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Baro

Umile contadino
Diciamo che verranno introdotte clausole CAC.
In teoria il debito già emesso non dovrebbe rientrare.
Ma ci credo poco.


Ovviamente questo riguarda tutti i TdS emessi dall'Eurozona ...
Quindi maggiore rischio per i compratori di debito e questo non ti sembra che alzerà i rendimenti peggiorando la situazione debitoria di uno Stato?
 
Stato
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