Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Sembra che vi sia l'accordo.

Sembra che Papademos abbia ottenuto il consenso dei tre leader dei partiti che lo sostengono riguardo al piano della Troika. Purtroppo come sempre le questioni riguardanti il debito greco hanno oramai un alone dubitativo per cui non si è mai certi di nulla. Sembra comunque che vi sia l'accordo (capestro). Stiamo a vedere se verrò comunicato formalmente e cosa l'eurogruppo deciderà domani. Rimangono ancora dubbi riguardo al contenuto del PSI ed in particolare del tasso d'interesse, cedola, associato ai nuovi bond emessi. Si parla comunque di una svalutazione rispetto al valore netto attuale dei nuovi bond del 75%. Vedremo.
http://www.corriere.it/economia/12_...er_21b739e8-527f-11e1-9430-803241dfdaad.shtml
 
Grecia, l'accordo al vaglio dei partiti
Juncker convoca l'Eurogruppo


Incontro decisivo tra i partiti che sostengono il governo sulle nuove misure di austerity da cui dipendono gli aiuti di Europa e Fmi. Pronta invece la "proposta" per i creditori privati: i bond saranno rimborsati per il 50% del loro valore. Eurogruppo convocato per domani

MILANO - Jean-Claude Juncker, in qualità di presidente, ha convocato per domani l'Eurogruppo. All'ordine del giorno il salvataggio della Grecia. La convocazione arriva proprio mentre il premier Lucas Papademos e i rappresentanti dei principali partiti del Paese stanno discutendo i dettagli delle misure da adottare per rilanciare l'economia del Paese. Il vertice europeo dovrebbe dare il via libera al piano di sostegno.

Papademos ha avviato i colloquio con i leader delle tre forze politiche che sostengono il suo governo. Il testo finale del piano negoziato da Atene con Unione europea e Fondo monetario internazionale è stato consegnato ai tre dirigenti. Il premier Lucas Papademos ha il compito di convincere i leader dei tre partiti - Giorgos Papandreou del Pasok (socialista), Antonis Samaras di Nea Dimocratia (centro destra) e Giorgos Karatzaferis di Laos (estrema destra) - l'ipotesi di accordo raggiunto con i rappresentanti della Troika.

Se verrà accettato, partirà un nuovo pacchetto di aiuti di 130 miliardi alla Grecia e l'operazione per lo scambio dei titoli di Stato in mano ai privati (Psi). Nelle intenzioni di Papademos, il piano di rilancio insieme con quello che riguarda il Psi dovrebbero essere presentati venerdì in Parlamento per essere approvati entro domenica.

Stando alle indiscrezioni, tra le nuove misure ci sono un taglio del 20% del salario minimo, tagli alle pensioni complementari e la riduzione di 15mila posti di lavoro nel settore pubblico. L'intesa nella maggioranza di unità nazionale è difficile perché si tratta di chiedere ulteriori, pesanti sacrifici alla popolazione in aggiunta agli interventi pesantissimi già attuati anche dal precedente governo a guida socialista sul piano della riduzione della spesa e delle privatizzazioni.

Il piano di coinvolgimento degli investitori privati della Grecia, il cosiddetto Psi, sarebbe invece già definito nei dettagli. Il governo di Atene si prepara a emettere un bando per gli obbligazionisti greci di tutto il mondo in cui prevede un taglio del 50% del valore nominale dei titoli in possesso. Di quel che resta, il 15% sarà pagato cash, mentre il restante 35% in nuovi bond con un tasso medio ponderato compreso fra il 3,6 e il 3,75%, ridotto di oltre un punto rispetto al 4,8% attuale. La lista degli 80 bond per i quali verrà proposta la ristrutturazione sarà pubblicata probabilmente già mercoledì prossimo. L'obiettivo del governo è di ottenere un'adesione - che resta volontaria - al 100% perché solo in questo caso sarebbe possibile ridurre il debito attorno ai 100 miliardi.

La Banca centrale europea, per facilitare gli accordi, avrebbe fatto delle concessioni-chiave sulle obbligazioni di Atene che detiene in portafoglio, facilitando il cammino verso la riduzione del debito del paese. Citando fonti vicine alle negoziazioni, il Wsj, ha riportato che la Bce ha dato il suo assenso a scambiare, a un prezzo inferiore al loro valore nominale, le obbligazioni greche che ha comprato sul mercato secondario, a patto che le trattative sulla ristrutturazione del debito abbiano un esito positivo. La Bce ha però smentito, precisando che il Consiglio direttivo non ha ancora deciso se partecipare o meno alla ristrutturazione del debito greco. "Non c'è ancora nessun accordo, alcuni membri del Consiglio sono ancora contrari" fa sapere una fonte vicina all'Eurotower, aggiungendo che il presidente Mario Draghi non avrebbe ancora rivelato la sua posizione.

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ma come si fa a dire ciò?:wall::wall:

Sarebbe stato più realistico dire "il governo punta ad avere la botte piena al 100%, la moglie ubriaca, l'amante gnocca che resta volontaria....
 
German Deputy Finance Minister Thomas Steffen said euro-region governments are working toward getting Greece’s private creditors to treat a March 20 bond redemption as part of the PSI to help the country return to sustainable public finances.

“Our goal is that Greece will not have to repay the 14.5-billion-euro tranche on March 20, but that this tranche will already be part of the private sector involvement,” Steffen said on Wednesday in a speech in Berlin. “That is what we are working on and that results in our ambitious schedule.”


Dichiarazione molto interessante, a mio parere.. perché implica la consapevolezza della difficoltà di rendere di fatto obbligatorio lo scambio del titolo in scadenza il 20 marzo prossimo.. dati i tempi sempre più ridotti disponibili.
 
ma come si fa a dire ciò?:wall::wall:

.

Tentando la traduzione dall'€cratese all'italiano..
direi che vogliono mantenere il carattere fittiziamente "volontario" dello scambio, mediante l'imposizione di CAC retroattive nella legge greche, in termini draconiani, e sfilare dall'impiccio la BCE, con una contorsione "levantina" all'undicesima ora.. ma in tempo utile!
il tutto per evitare di chiamare un default sovrano con il suo vero nome.
 
Grecia, l'accordo al vaglio dei partiti
Juncker convoca l'Eurogruppo


Incontro decisivo tra i partiti che sostengono il governo sulle nuove misure di austerity da cui dipendono gli aiuti di Europa e Fmi. Pronta invece la "proposta" per i creditori privati: i bond saranno rimborsati per il 50% del loro valore. Eurogruppo convocato per domani

MILANO - Jean-Claude Juncker, in qualità di presidente, ha convocato per domani l'Eurogruppo. All'ordine del giorno il salvataggio della Grecia. La convocazione arriva proprio mentre il premier Lucas Papademos e i rappresentanti dei principali partiti del Paese stanno discutendo i dettagli delle misure da adottare per rilanciare l'economia del Paese. Il vertice europeo dovrebbe dare il via libera al piano di sostegno.

Papademos ha avviato i colloquio con i leader delle tre forze politiche che sostengono il suo governo. Il testo finale del piano negoziato da Atene con Unione europea e Fondo monetario internazionale è stato consegnato ai tre dirigenti. Il premier Lucas Papademos ha il compito di convincere i leader dei tre partiti - Giorgos Papandreou del Pasok (socialista), Antonis Samaras di Nea Dimocratia (centro destra) e Giorgos Karatzaferis di Laos (estrema destra) - l'ipotesi di accordo raggiunto con i rappresentanti della Troika.

Se verrà accettato, partirà un nuovo pacchetto di aiuti di 130 miliardi alla Grecia e l'operazione per lo scambio dei titoli di Stato in mano ai privati (Psi). Nelle intenzioni di Papademos, il piano di rilancio insieme con quello che riguarda il Psi dovrebbero essere presentati venerdì in Parlamento per essere approvati entro domenica.

Stando alle indiscrezioni, tra le nuove misure ci sono un taglio del 20% del salario minimo, tagli alle pensioni complementari e la riduzione di 15mila posti di lavoro nel settore pubblico. L'intesa nella maggioranza di unità nazionale è difficile perché si tratta di chiedere ulteriori, pesanti sacrifici alla popolazione in aggiunta agli interventi pesantissimi già attuati anche dal precedente governo a guida socialista sul piano della riduzione della spesa e delle privatizzazioni.

Il piano di coinvolgimento degli investitori privati della Grecia, il cosiddetto Psi, sarebbe invece già definito nei dettagli. Il governo di Atene si prepara a emettere un bando per gli obbligazionisti greci di tutto il mondo in cui prevede un taglio del 50% del valore nominale dei titoli in possesso. Di quel che resta, il 15% sarà pagato cash, mentre il restante 35% in nuovi bond con un tasso medio ponderato compreso fra il 3,6 e il 3,75%, ridotto di oltre un punto rispetto al 4,8% attuale. La lista degli 80 bond per i quali verrà proposta la ristrutturazione sarà pubblicata probabilmente già mercoledì prossimo.L'obiettivo del governo è di ottenere un'adesione - che resta volontaria - al 100% perché solo in questo caso sarebbe possibile ridurre il debito attorno ai 100 miliardi.
La Banca centrale europea, per facilitare gli accordi, avrebbe fatto delle concessioni-chiave sulle obbligazioni di Atene che detiene in portafoglio, facilitando il cammino verso la riduzione del debito del paese. Citando fonti vicine alle negoziazioni, il Wsj, ha riportato che la Bce ha dato il suo assenso a scambiare, a un prezzo inferiore al loro valore nominale, le obbligazioni greche che ha comprato sul mercato secondario, a patto che le trattative sulla ristrutturazione del debito abbiano un esito positivo. La Bce ha però smentito, precisando che il Consiglio direttivo non ha ancora deciso se partecipare o meno alla ristrutturazione del debito greco. "Non c'è ancora nessun accordo, alcuni membri del Consiglio sono ancora contrari" fa sapere una fonte vicina all'Eurotower, aggiungendo che il presidente Mario Draghi non avrebbe ancora rivelato la sua posizione.

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ma come si fa a dire ciò?:wall::wall:

Sarebbe stato più realistico dire "il governo punta ad avere la botte piena al 100%, la moglie ubriaca, l'amante gnocca che resta volontaria....

Forse il 100% è riferito alla volontarietà piuttosto che alla % di adesione :-?:-?:-?
 
Tentando la traduzione dall'€cratese all'italiano..
direi che vogliono mantenere il carattere fittiziamente "volontario" dello scambio, mediante l'imposizione di CAC retroattive nella legge greche, in termini draconiani, e sfilare dall'impiccio la BCE, con una contorsione "levantina" all'undicesima ora.. ma in tempo utile!
il tutto per evitare di chiamare un default sovrano con il suo vero nome.

ok, ma tutto ha una sua decenza...
già dire "l'obiettivo è ottenere il 100%" è scorretto...in quanto andrebbe detto "il progetto è di far aderire il 100%"...il 100% non si ottiene, si forza...
Ma detto ciò.....mettere la ciliegina "che resta volontario".......beh...

comunque sia:
la consapevolezza della difficoltà di rendere di fatto obbligatorio lo scambio del titolo in scadenza il 20 marzo prossimo...
ieri si parlava di un SD con cac applicate solo alla marzo....:mmmm:
 
Forse il 100% è riferito alla volontarietà piuttosto che alla % di adesione :-?:-?:-?

:D:D
E' una battuta?
..... l'inciso è su "ottenere un' adesione"...visto che aggiunge anche
"perché solo in questo caso sarebbe possibile ridurre il debito attorno ai 100 miliardi."
Comunque sia è un concetto già passato nei giorni scorsi, ne abbiamo sentite tantissime, ma mi sembra talmente assurdo anche solo dirlo......
 
Tentando la traduzione dall'€cratese all'italiano..
direi che vogliono mantenere il carattere fittiziamente "volontario" dello scambio, mediante l'imposizione di CAC retroattive nella legge greche, in termini draconiani, e sfilare dall'impiccio la BCE, con una contorsione "levantina" all'undicesima ora.. ma in tempo utile!
il tutto per evitare di chiamare un default sovrano con il suo vero nome.

il trattamento verso BCE non vi sembra attaccabile legalmente parlando?
i titoli sono i medesimi

gli hedge fund sono stati convinti in che maniera?
 
il trattamento verso BCE non vi sembra attaccabile legalmente parlando?
i titoli sono i medesimi

gli hedge fund sono stati convinti in che maniera?

GLI HEDGE NON SONO STATI convinti, ma il concetto di carib, che comprendo, è che "la maggioranza vota le cac, quindi è volontario" (censura sulla retroattività.....). Cioè far passare questa porcata come una "democrazia obbligazionaria", in cui la maggioranza decide. Un po' come quando si vincono le elezioni...
 
The meeting, which started three days late as negotiations with Greece’s lenders dragged on, was still in session after six hours of talks as party leaders had reservations about some of the measures set out in an outline agreement for the new bailout.
The three leaders perused the document earlier on Wednesday.
But conservative New Democracy leader Antonis Samaras, whose party is leading in polls, reportedly continued to object to planned cuts to auxiliary pensions and, according to sources, was angered by a Greek translation of the troika’s document, complaining that it included additional measures not featured in the original.
The head of right-wing Popular Orthodox Rally (LAOS), Giorgos Karatzaferis, is said to have asked for legal advice from Greek courts about whether some of the measures in the agreement are in line with the Constitution.
Socialist PASOK leader George Papandreou appears to have been the most conciliatory of the three.7
ekathimerini.com | Political leaders attempt to thrash out deal
 
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