Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (3 lettori)

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Discussioni su l'euro

Ad Atene il 21 febbraio, Nouriel Roubini

Pubblicato il: Martedì, 14 febbraio 2012



Ad Atene arriverà il 21 febbraio, noto economista Nouriel Roubini, che interverrà alla manifestazione "La Grecia deve dichiarare default e lasciare l'euro," un momento in cui il dibattito alla vigilia del paese nella zona euro ha raggiunto il picco in tutta Europa e oltre.

L'evento sarà anche parlare dal professor Costas Lapavitsas, mentre l'altro lato del pannello, ovvero quelli che supportano il paese alla vigilia dell'euro sarà il parlamentare britannico Denis Maksein Xafa e Miranda, un ex rappresentante della Grecia al FMI.

L'evento si terrà Martedì 21 febbraio alle "THÉATRON" Hellenic Cosmos Centro Culturale e organizzato da Intelligenza Squared Grecia e la BBC World News.

Il contesto dei dibattiti:

"L'escalation del debito nazionale greco segna la prima grande crisi dell'economia europea è stato messo in discussione la moneta unica nel 2002.

Nel giro di pochi mesi, la Grecia ha smesso di essere un paese ai margini della zona euro ed è diventato la principale fonte di paure dei leader europei. Nonostante i pacchetti di salvataggio della troika e le misure di austerità severe, non sembra esserci luce al tunnel. Sempre più, sia in Grecia che all'estero, stanno iniziando a sostenere una soluzione che sembrava impensabile non molto tempo fa: che la Grecia dovrebbe andare in bancarotta e tornare alla dracma.

La Grecia ha bisogno di avere un maggiore controllo della sua valuta? Come influisce il ritorno ai mercati internazionali e nazionali la dracma, ma anche le persone comuni? È la Grecia la prima tessera del domino? Quale sarebbe l'impatto che tale iniziativa Spagna Italia, Portogallo e Irlanda? della zona euro sopravviverà un tale shock? "

Altoparlanti per il movimento: Nouriel Roubini, professore di Economia e Commercio Internazionale presso la Stern Business School di New York
Costas Lapavitsas, Professore di Diritto e Scienze Sociali, Facoltà di Studi Orientali e Africani di Londra.

Intervengono contro il movimento: Dennis Maksein, MP (Labour Party) ed ex ministro per l'Europa, Miranda Xafa, un ex membro del board del Fondo Monetario Internazionale, Presidente di EF Consulting.

I dibattiti, che si svolgeranno in parallelo in traduzione inglese, sarà moderato da Zeinab Badawi, giornalista e presentatore di BBC World News sarà trasmesso dal canale televisivo BBC World.

(Ta Nea)

***
Chi si rivede ...

Si.......andrò fare lo stregone anch'io allora.....pensa te
 

StockExchange

Forumer storico
CACCHE in arrivo

A beh ormai quello mi sembra pacifico....
la grandezza è che lo stanno quasi facendo passare in secondo piano.
Sembra che la VOLONTARIETA' non sia più la questione centrale...
tanto basta affermare che tutti gli obbligazionisti hanno volontariamente deciso di ridurre il debito esprimendo un consenso a maggioranza in tal senso. :wall:
Vediamo se almeno prende corpo l'ipotesi della tutela dei piccoli risparmiatori
(e possibilmente anche dei piccoli speculatori ;) :D).
Dai senza fare gli ingordi... ci compriamo 100k nominali della marzo a testa tutti quanti e ci rifacciamo di un po, di perdite ;)

Comunque chissà...magari nella corsa finale l'argomento dell'imposizione -di fatto- agli obbligazionisti privati, prende piede.
Servirebbe un articolo strappa lacrime sulla pensionata di Voghera con i bond greci....però ai tempi di GM le toccanti storie dei pensionati ex dipendenti GM, col loro fondo pensione basato su bond GM, non servì a nulla :rolleyes:
 
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karl

M.A.S.
..........Inoltre, il Memorandum prevede che si deve garantire il carattere volontario della partecipazione allo scambio di titoli di Stato greci. ..........

Se vogliono garantire la volontarietà non possono poi obbligare allo scambio; mi sembra leggermente in contraddizione.
 

discipline

Forumer storico
Perfino il solitamente perentorio Zero-Hedge mostra insofferenza per la confusione:

I have been struggling with two issues that I just can't make sense of. At the risk of coming across as a bigger geek than usual, I feel like the darn computer in war games trying to win at tic tac toe (was tic tac toe ever fun again after that movie?) two things make even less sense to me, and the more I think about them, the more convinced I am that someone somewhere is missing something and the level of disorganization in Europe is higher than I thought.
Why is the March 20th date still in play? Why talk about needing the bailout by then for bond payments when there should be no payments due. In theory PSI will have been successful and pushed off all private holding into the distant future. If PSI isn't successful then they will do a retroactive CAC clause to ensure it gets pushed off (has anyone checked if a retroactive CAC clause would really be upheld by the Greek courts without even a temporary injunction?) Is it concern that if they do that, UK law bonds will be able to accelerate and the payout of all holdouts in those bonds is accelerated? The March bonds trade meaningfully higher than other bonds. I can't help but feel I am missing something, or they are missing something. Have they properly accounted for PSI in their calculations of timing and size of bailout money? I am very confused. I wrote some thoughts down on the march bond trading price earlier today, but I feel I am running around in circles trying to figure out the angles. If it is as simple as the ECB owning a lot of these bonds, then why not let them extend the maturity by a year for all "public sector" holders? The ECB could probably book it as a par payment and book a big juicy profit on the Greek portion of their SMP.

PSI, TROIKA, And TIC-TAC-TOE | ZeroHedge


Cmq sulla marzo oltre ai tempi strettissimi ci sono le clausole di cross default dei titoli non-ggb. Ovvero si presenterebbero per l'incasso i detentori di quasi 20B (vado a memoria, non ho il dato a portata di mano)
 
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bleish

Forumer attivo
..........Inoltre, il Memorandum prevede che si deve garantire il carattere volontario della partecipazione allo scambio di titoli di Stato greci. ..........

Se vogliono garantire la volontarietà non possono poi obbligare allo scambio; mi sembra leggermente in contraddizione.

Secondo me il problema il problema non è garantire la volontarietà, ma prendere una scelta. Infatti, con la partecipazione abbastanza larga, sembra quasi inevitabile che non ci saranno soluzioni "forzate".
Semmai, quando ti metteranno davanti alla scelta di mantenere il tuo titolo o di aderire all'haircut, ti garantiranno, contestualmente, che ti rimborseranno per certo il tuo titolo in scadenza a mz?

E per le altre scadenze la scelta diventerà ancora più incerta: meglio quel poco oggi, sotto altre giurisdizioni, garantito dalla politica della troika, oppure sperare che nel breve o nel lungo periodo rimborseranno il nominale? certo è che se molti investitori BIG, aderiscono accettando una perdita sul nominale del 70%, perchè mai devono essere favoriti i piccoli (retail) che storicamente l'hanno presa sempre in quel posto, in situazioni del genere?
 

giub

New Membro
Tuttavia, come previsto dalla legge per il PSI, tra le misure del memorandum, ha rinunciato la riservatezza dei conti titoli in forma di libro in vigore, così come per i depositi. La rinuncia di riservatezza per le obbligazioni è, come spiegato nella motivazione l'emittente dei titoli, in questo caso contro il governo greco e contro gli agenti dell'emittente, per facilitare lo scambio delle obbligazioni.
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Stato
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