Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (11 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

carib

rerum cognoscere causas
Grazie anche a te per l'informazione.
Mi chiedo, però, se ai fini del default, non pagare sia equivalente ad attivare le CAC. Da quanto ho letto, se ho capito bene, dovrebbe essere così. Quindi, non vorrei che la Gracia, default per default, pensasse bene (anzi male) di risparmiare qualcosa.

???

credo tu debba cercare di capire come funzionano le CAC, legalmente.
Attivare le CAC.. significa scambiare anche i titoli di chi non ha aderito.
Ergo, significa pagare.. ma molto meno.
Non pagare.. significa non attivare le CAC, e fare un default selettivo.
 

Ataru98

Nuovo forumer
Si Carib, intendevo dire (forse mi sono espresso male) che attivare le CAC significa scambiare forzosamente titoli con altri, quindi modificare le scadenze dei titoli, il loro valore nominale ed il tasso di interesse. Quindi, per me, significa essere inadempiente all'obbligazione assunta con il bond.
Mi chiedevo se, pertanto, attivare le CAC, e quindi modificare forzosamente i termini del rimborso e del pagamento delle cedole non comporti il default. Per me, da quel poco che ho capito, si. Non può essere selective default se pagano meno e diversamente da quello che avevamo stabilito.
Da qui, l'ulteriore dubbio, se, una volta accettato il default, non convenisse loro risparmiare il rimpborso a chi non ha aderito. Tanto peggio, in default ci sarebbero comunque.
Però forse sbaglio, e con la legge di fine febbraio, possono forzare allo swap senza far dichiarare il default. Io ho sempre creduto di no, ossia che solo lo swap volontario non é default, ma non ne capisco molto.
 

Birbo31

Nuovo forumer
Si Carib, intendevo dire (forse mi sono espresso male) che attivare le CAC significa scambiare forzosamente titoli con altri, quindi modificare le scadenze dei titoli, il loro valore nominale ed il tasso di interesse. Quindi, per me, significa essere inadempiente all'obbligazione assunta con il bond.
Mi chiedevo se, pertanto, attivare le CAC, e quindi modificare forzosamente i termini del rimborso e del pagamento delle cedole non comporti il default. Per me, da quel poco che ho capito, si. Non può essere selective default se pagano meno e diversamente da quello che avevamo stabilito.
Da qui, l'ulteriore dubbio, se, una volta accettato il default, non convenisse loro risparmiare il rimpborso a chi non ha aderito. Tanto peggio, in default ci sarebbero comunque.
Però forse sbaglio, e con la legge di fine febbraio, possono forzare allo swap senza far dichiarare il default. Io ho sempre creduto di no, ossia che solo lo swap volontario non é default, ma non ne capisco molto.
Anch'io ho questo dubbio..
 

Birbo31

Nuovo forumer
Carib ma tu cosa faresti con un pmc intorno a 50 su scadenze concentrate dal 14 al 22? swapperesti?

Ciao mi sono appena iscritto ma vi ho seguito per anni! Purtroppo ho pmc di circa 85 ed quindi sono comunque fregato pero forse con pmc di 50 aderirei
Imho ma ognuno deve usare la propria testa e' troppo difficile dare consigli e spesso sono anche in conflitto di interessi
Io penavo forse ! Di aderire in parte per la quota lunga 2024 e non fare niente per la quota 2017
 

ficodindia

Forumer storico
Un ipotetico dialogo.

R: Buongiorno, sono il signor R(etail).
B: Buongiorno, signor R, sono il signor B(anca) consulente per il risparmio per le famiglie. In cosa posso esserle utile.
R: Sono qui per la comunicazione della banca in merito ai mie titoli di stato greci, vorrei sapere di cosa si tratta.
B: Certamente, vi è una proposta da parte del Governo greco, assolutamente volontaria, attraverso cui si propone uno scambio dei vecchi titoli con nuovi che comportano una perdita sul valore nominale del 53,5% e del 75% sul valore attuale.
R: Perbacco! E' una bella perdita. Ma se lo scambio è volontario, come dite, quali conseguenze giuridiche si avranno sullo status giuridico dei miei bond. Se accetto la proposta i miei bond saranno privilegiati rispetto ai bond di chi non accetta o non risponde.
B: Certamente no. Lo scambio è volontario e quindi non modifica lo stato giuridico dei suoi bond.
R: E allora perchè devo rispondere alla richiesta, perchè mi avete convocato se lo status giuridico dei miei bond è indipendente dalla risposta al vostro invito. Anzi mi giogo la possibilità, anche se piccola, di poter essere rimborsato alla pari e quindi di non subire il taglio.
B: Non credo. Penso che le convenga rispondere in quanto è possibile che coloro che rispondono e soprattutto accettano le condizioni dell'offerta di scambio siano premiati nel caso in cui il taglio sia imposto.
R: Ma allora, mi scusi, colgo in questa sua ultima affermazione una contraddizione. Ossia non è vero che lo status dei miei bond è indipendente dalla partecipazione o meno allo scambio offerto. Lei in precedenza mi ha detto il contrario. Mi ha detto che lo scambio è volontario e quindi i miei bond non acquistano alcun privilegio rispetto a chi non risponde all'invito allo scambio.
B: Si è vero. Ma penso che le convenga rispondere all'invito e compilare il modulo. Non si sa mai, potrebbero cambiare le condizioni di scambio soprattutto se non si raggiuge una percentuale di adesione sufficiente e potrebbe la Grecia dichiarare default. A quel punto chi ha risposto potrebbe essere premiato.
R: Capisco. Ma se le cose stanno così significa che sostanzialmente lo scambio non è volontario. Anzi è una sorta di ricatto.
B: Non è assolutamente vero. Lei sta un pò esagerando.
R: Crede? Allora le faccio una proposta. Io compilerò il suo modulo se lei mi rilascia una dichiarazione in cui la banca mi informa che rispondere mi conviene in quanto in caso di default i bondisti che hanno risposto avranno una sorta di privilegio rispetto agli altri.
B: Ma si figurri! Lei mi chiede una cosa impossibile. Non sarebbe legale una dichiarazione del genere, in quanto lo scambio è volontario.
R: Ma allora perchè devo risponder all'invito? Perchè mi avete convocato? Che differenza c'è tar chi viene qui in banca e chi ignora il vostro invito?
B: Ma non lo so. Faccia un pò come le pare. Io sono solo un impiegato e svolgo la mia mansione secondo le direttive impartitemi.
R: Ma mi scusi signor B non mi pare che le sue siano informazioni accurate che, tra l'altro, la Consob richiede per poter aderire o meno allo scambio. Ritengo quindi di non essere nelle condizioni di poter esprimere alcuna decisione. Per cui la saluto sperando di non dover lamentare alcun danno a causa di una vostra carenza informativa.
B: Buongiorno e faccia un pò come le pare.
 
Ultima modifica:

carib

rerum cognoscere causas
Si Carib, intendevo dire (forse mi sono espresso male) che attivare le CAC significa scambiare forzosamente titoli con altri, quindi modificare le scadenze dei titoli, il loro valore nominale ed il tasso di interesse. Quindi, per me, significa essere inadempiente all'obbligazione assunta con il bond.
Mi chiedevo se, pertanto, attivare le CAC, e quindi modificare forzosamente i termini del rimborso e del pagamento delle cedole non comporti il default. Per me, da quel poco che ho capito, si. Non può essere selective default se pagano meno e diversamente da quello che avevamo stabilito.
Da qui, l'ulteriore dubbio, se, una volta accettato il default, non convenisse loro risparmiare il rimpborso a chi non ha aderito. Tanto peggio, in default ci sarebbero comunque.
Però forse sbaglio, e con la legge di fine febbraio, possono forzare allo swap senza far dichiarare il default. Io ho sempre creduto di no, ossia che solo lo swap volontario non é default, ma non ne capisco molto.

Un'obbligazione impegna il debitore a determinati pagamenti e rimborsi.
Se il debitore non rispetta tali impegni.. cade "in default" (cioè in difetto)
Ma se il contratto di prestito che in determinate condizioni (ad esempio con il consenso della maggioranza dei creditori) il debitore può rimborsare o pagare meno, o in condizioni diverse.. il debitore non cade in default qualora tale condizioni si concretizzano.
Il problema sta nel fatto che il "contratto" greco é stato modificato "ope legis" con valenza retroattiva.. e su esplicita richiesta UE.
Se rispetta i termini modificati del contratto.. il debitore non va in default
dal punto di vista della legge greca, che é quella rilevante. Va in default..
dal punto di vista del senso comune.. che peró ha validità solo se trova un tribunale che sentenza in tal senso, e con competenza giurisdizionale per farlo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto