la matematica.. non é un'opinione.
dire che perdere tutto é uguale a perdere una parte.. é palesemente inesatto.
Nel caso argentino:
1) vi fu default, non "curato" per 4 anni.
2) dopo 4 anni vi fu un'offerta "volontaria" unilateralmente presentata dall'Argentina. Non esistevano CAC, per cui il debitore non poteva applicarla a chi non aderiva. Chi ha aderito e conservato i nuovi titoli ha recuperato, col tempo, circa il 50% del dovuto (meno se si considerano gli interessi dovuti e non pagati)
3) chi non ha aderito alla prima offerta, ha potuto aderire qualche anno dopo ad una nuova offerta, inferiore alla precedente.
4) chi ha fatto causa al debitore.. normalmente ha vinto.. ma il debitore non ha mai ottemperato agli ordini giudiziari di pagare
5) dieci anni dopo il default, il debitore é ancora escluso dal mercato internazionale del credito.
Il caso greco é diverso:
1) la situazione finanziaria della Grecia é assai peggiore di quella argentina, ma la Grecia é parte dell'UE.
2) ci sono le CAC, per cui una decisione a maggioranza qualificata può vincolare tutti
3) vi é stato un negoziato con i maggiori creditori, di fatto non condotto dalla Grecia, ma dalla Germania
4) la ristrutturazione del debito, non seguita da cambio della moneta, rischia di essere insufficiente per rimettere in sesto la Grecia.