Mercoledì, il punto: si lateralizza ancora sui tds greci, come ormai da un po' di giorni, ma ieri con una intonazione più positiva per i prezzi del giorno, che hanno visto un recupero talvolta quantitativamente contenuto (sempre per titoli a rating CC, per i quali un +2% come un -2% in un giorno rientra nel novero delle oscillazioni fisiologiche) talatra anche un po' più consistente, e comunque diffuso sulla quasi totalità dei titoli.
Fanno eccezione solamente i lunghissimi, i cui prezzi mostrano segni di leggero cedimento.
Così, cominciando dai corti, il marzo 2012 ha chiuso in apprezzamento a 56,30, i due maggio 2013 rispettivamente a 43,53 (il 4,6%) e a 48,87 (il 7,5%), il 5,5% agosto 2014 a 41,08. I corti quindi mettono a segno un discreto apprezzamento.
Andamento analogo sulle lunghezze medie: la salita è qui compresa fra alcuni decimali ed i 2-2,5% punti pct, con anche i 2019 che riprendono quota 40/100; sulle più lunghe andamento più cauto: i segni restano generalmente azzurri, ma sempre al di sotto del 2%, e non manca qualche raro segno rosso.
Meno bene, come detto, è andata ai lunghissimi, in lieve flessione: il 2037 chiude a quota 31,37, il 2040 a quota 31,45.