Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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gau...sarà...ma a me sembra che stai a rosicà perchè ancora non c'è stato il default :P

Il sig. Gaudente ha previsto con certezza il default entro Natale. quindi ha ancora ampio spazio per veder verificata la sua profezia; aspettiamo fiduciosi nelle sue doti divinatorie.
Comunque non vedo delitto verso il popolo nel fatto di pagare secondo gli impegni liberamente presi.
 
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Crisi: gli hedge fund scommettono sul recupero dei bond greci

Li comprano ai minimi in attesa del salvataggio di Atene


New York, 29 set - La Grecia potrebbe avere difficolta' a ripagare il suo debito, ma per gli hedge fund l'affare del momento e' l'acquisto di titoli di stato di Atene.
Secondo il New York Times, i bond ellenici vengono attualmente scambiati per meno di 36 centesimi su ogni euro di valore nominale, sperando di registrare significativi profitti nella convinzione che Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale non permetteranno il default del Paese.
Stando all'accordo raggiunto a luglio tra governo greco e banche nazionali (parte integrante del piano salvataggio di Atene), una parte sostanziale dei bond esistenti dovrebbe essere convertita in nuovi titoli a scadenza piu' lunga che potrebbero essere valutati a 70 centesimi su euro.
Per il Times, circa il 30% degli investitori che prenderanno parte allo swap da circa 135 miliardi di euro hanno acquistato i titoli dopo il 21 luglio e non sono quindi i possessori originali (ovvero le grandi banche europee) ma speculatori.
Per Otmar Issing, economista tedesco ed ex membro del Board della Banca Centrale Europea, "l'accordo non aiutera' la Grecia, ma e' un buon affare per le banche".
Si spiegano cosi' le difficolta' incontrate dal cancelliere tedesco Angela Merkel nel convincere il parlamento ad approvare il piano di salvataggio greco: i politici sono preoccupati dalla reazione dei loro elettori.
Issing crede che una soluzione migliore sarebbe quella di obbligare i possessori attuali di debito greco ad accollarsi svalutazioni dei titoli in loro possesso fino al 50% in modo da ridurre il peso del debito greco, permettendo ad Atene di far fronte ai suoi obblighi.

(Radiocor)

Cacciatori di rimbalzo: in effetti, se passa l'haircut 50% ed il default controllato, c'è qualche chance di farci un 15-20% rapido, sui più lunghi... salvo stare attenti a non restare con il cerino in mano...d'altronde, muovendo da quotazioni nell'ordine dei 31/100...
 
Praticamente l'articolista ha copiato l'intervento di iMark di ieri...

Fatti pagare i diritti d'autore :lol:

:lol: :lol:

Ho notato che da qualche tempo anche Fugnoli cerca di contenere in una paginetta i richiami storici che prima prendevano almeno due pagine dei suoi pregiati interventi: magari ci legge anche lui, ed ha reagito ai miei "fugnolate" e "fugnoleggiamenti", con riferimento alla sua passione per metafore complicate e poco funzionali alla comprensione del discorso, allungamenti del brodo ecc. ecc. :D

Se così fosse: un saluto, caro Alessandro... :lol:
 
Cacciatori di rimbalzo: in effetti, se passa l'haircut 50% ed il default controllato, c'è qualche chance di farci un 15-20% rapido, sui più lunghi... salvo stare attenti a non restare con il cerino in mano...d'altronde, muovendo da quotazioni nell'ordine dei 31/100...

Al momento, credo, puntino verso quotazioni tra il 50% e il 70%.
 
ASE Declines In Thin Trade



Trading is weak on Friday, as the turnover remains very low, while the General Index moves downwards below 800 points.

Banks suffer pressures, posting losses of 2%, while most FTSE20 shares are in red, except of Marfin Popular Bank and OPAP, which gain 2.9%.

Following a two-day short-lived rebound, the market does not seem to surprise, according to Eurobank Equities, which expects to see continued consolidation mood and low transaction activity.

Marfin Analysis comments that volatility seems to be persisting in foreign markets, while domestic market’s course is mainly guided by rumors and speculation on a daily basis. Some interest could be seen on OPAP after it agreed on a €935m deal with Greek State.

Piraeus Securities expects another volatile session today, which could end in positive ground, while Proton Bank anticipates the domestic market to continue lower as well, with focus remaining on newsflow over Troika΄s review of the Greek economy.

On the board, the General Index declines by 0.94% at 795.06 units, with early losses of 1.48%. The turnover stands at just €9.12 million, while a total amount of 54 shares post losses, 32 rise and 33 remain unchanged.

(capital.gr)
 
Mercoledì, il punto: si lateralizza ancora sui tds greci, come ormai da un po' di giorni, ma ieri con una intonazione più positiva per i prezzi del giorno, che hanno visto un recupero talvolta quantitativamente contenuto (sempre per titoli a rating CC, per i quali un +2% come un -2% in un giorno rientra nel novero delle oscillazioni fisiologiche) talatra anche un po' più consistente, e comunque diffuso sulla quasi totalità dei titoli.

Fanno eccezione solamente i lunghissimi, i cui prezzi mostrano segni di leggero cedimento.

Così, cominciando dai corti, il marzo 2012 ha chiuso in apprezzamento a 56,30, i due maggio 2013 rispettivamente a 43,53 (il 4,6%) e a 48,87 (il 7,5%), il 5,5% agosto 2014 a 41,08. I corti quindi mettono a segno un discreto apprezzamento.

Andamento analogo sulle lunghezze medie: la salita è qui compresa fra alcuni decimali ed i 2-2,5% punti pct, con anche i 2019 che riprendono quota 40/100; sulle più lunghe andamento più cauto: i segni restano generalmente azzurri, ma sempre al di sotto del 2%, e non manca qualche raro segno rosso.

Meno bene, come detto, è andata ai lunghissimi, in lieve flessione: il 2037 chiude a quota 31,37, il 2040 a quota 31,45.


Giovedì, il punto: in alto i cuori dei tanto tartassati bondholder greci ! Ieri si è rimaterializzato un rimbalzo consistente, ed esteso a tutte le lunghezze.

Secondo me, non è improbabile che con un accordo su un default controllato che dia un arco temporale di stabilità alla Grecia, che sia almeno di un 12-18 mesi, i tds greci prendano un po' di vento nelle vele.

Meglio vivere con il X% in meno a seguito di haircut che morire di ritorno alla dracma, per un bondholder, e quindi con il venire meno temporaneo dell'ipotesi del default incontrollato, c'è spazio per una festicciola fra sopravvissuti, all'insegna del "poteva anche andare peggio".

Ma veniamo ai corsi, non senza un'altra annotazione di carattere generale: i prezzi BBML sono meno effervescenti di quelli che girano sui mercati retail, pur marcando, come detto, un rialzo deciso.

E cominciamo dai titoli corti: il marzo 2012 sale a 58,26, i due maggio 2013 a 46,51 (il 4,6%) e a 51,99 (il 7,5%), il 5,5% agosto 2014 a 43,0: Incrementi dunque di un 4-5% minimo, ed high single digit per alcuni titoli.

Bene anche le lunghezze mediane ed i titoli lunghi: aumenti minimi superiori al punto e mezzo pct, fino ad arrivare per molti titoli ad un 4-5%.

I lunghissimi stavolta marciano in linea con il resto della pattuglia, e salgono di circa 4 punti pct: il 2037 chiude a 32,67, il 2040 a 32,72.
 
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