Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
E adesso?

Dopo i risultati elettorali in Francia e Grecia e la rigida posizione teutonica non vedo altro sbocco che la fine dell'euro. L'UE sembra ormai un pollaio riottoso in cui non si vede via d'uscita. Ogni ulteriore commento sarebbe una noiosa ripetizione di quanto da me espresso nei precenti post, per cui

*********bye bye euro!**********
 
Ultima modifica:
Dopo i risultati elettorali in Francia e Grecia e la rigida posizione teutonica non vedo altro sbocco che la fine dell'euro. L'UE sembra ormai un pollaio riottoso in cui non si vede via d'uscita. Ogni ulteriore commento sarebbe una noiosa ripetizione di quanto da me espresso nei precenti post, per cui

*********bye bye euro!**********

Io, nonostante il pessimismo imperante, noto che l'Euro quota ad alti livelli (sin troppo), un indirizzo delle politiche economiche più vincolante rispetto agli anni scorsi, un rafforzamento delle capacità decisionali.

Noto una mancanza di prospettiva nel ruolo che deve svolgere l'Europa nel mondo.
La Germania si vuole assumere il ruolo di leadership?
 
Prime battute di apertura: la Borsa di Atene apre finalmente in verde, 624 punti +0,69% ... vediamo se si tratta di un rimbalzo tecnico.

Lo spread segna 2169 pb.
Il benchmark a Francoforte intorno alla chiusura di ieri sopra i minimi registrati nella prima mattinata a 19,50.
Ora bid/ask: 21 - 22,05.
 
Gli sviluppi nei mercati di Atene e Madrid a spingere la difesa nei confronti dell'euro









Le ultime 24 ore a Madrid, Atene e concentrarsi sulla zona euro intero come la crisi del debito e dalle turbolenze finanziarie, costringendo Parigi e Berlino, a rivedere le linee principali della risposta allo tsunami del debito pubblico e privato.

I risultati delle elezioni in Grecia hanno compiuto una sinistra "gemello" con il primo episodio di una nuova tornata di turbolenze finanziarie in Spagna, con il fallimento della Bankia .

I mercati internazionali visualizzare la crisi politica ed economica nella zona euro per aprire backdoor nelle economie euro nuovi e forti non hanno ancora trovato un linguaggio comune sulla strada da seguire dopo le elezioni francesi.

Anche i "satelliti" della Germania hanno cominciato a ritirarsi dal campo di interferenze politiche, come l'instabilità politica ed economica moltiplicato in paesi come l'Olanda, che si sta preparando per le elezioni di settembre.

L'intera scena nella zona euro ha cominciato a cambiare rapidamente la recessione e la crisi politica hanno creato una spirale senza precedenti dello stato di crisi e debito privato.

E la reazione dei mercati ha cominciato a prendere la forma familiare di "ritiro" dalle zone di pericolo.

Ma ora zona di pericolo non è la Grecia o Spagna, ma parti sempre più grandi della zona euro si avvicina minaccioso aree di AAA.

L'euro è scivolato sotto 1,30 in pochissimo tempo, nonostante le fanfare e senza interventi discreti di banche centrali è indicativo della tendenza ha cominciato a prendere forma e dove, Parigi e Berlino non sono ancora riusciti a trovare un linguaggio comune risposta.

L'assemblea straordinaria del 23 maggio è un tentativo di coordinare la zona euro dopo il prossimo l'incontro Merkel - Holland.

La questione è se si è finora un terreno comune per "linguaggio" tra le due parti o si sono intensificate "ostilità" che i due staff hanno già iniziato a prepararsi per la difesa di ogni lato ...


����:Capital.gr
 
Io, nonostante il pessimismo imperante, noto che l'Euro quota ad alti livelli (sin troppo), un indirizzo delle politiche economiche più vincolante rispetto agli anni scorsi, un rafforzamento delle capacità decisionali.

Noto una mancanza di prospettiva nel ruolo che deve svolgere l'Europa nel mondo.
La Germania si vuole assumere il ruolo di leadership?

Carissimo l'euro è forte semplicemente perchè è pensato in termini del vecchio marco e riflette, insieme ai tassi irrisori teutonici, il probabile crollo dell'eurosistema. Credo proprio che la forza dell'euro rifletta la sua crisi. Insomma un sistema monetario rigido, qual'è l'euro, regge se e solo se i tassi nei paesi membri sono allineati, ossia gli spread tendono a zero, altrimenti è destinato a crollare, ciò quanto dice la scienza economica.
 
Ultima modifica:
Carissimo l'euro è forte semplicemente perchè è pensato in termini del vecchio marco e riflette, insieme ai tassi irrisori teutonici, il probabile crollo dell'eurosistema. Credo proprio che la forza dell'euro rifletta la sua crisi.

In questo caso, allora, non è del crollo dell'Euro di cui stiamo parlando ... ma solo di una ipotizzata uscita di qualche paese che aderisce all'eurozona.

Ed in questo caso è fattibile ipotizzare (per chi esce) uno scenario di doppia circolazione monetaria: ad esempio dracma/euro, peseta/euro, lira/euro entro margini "X" di oscillazione?
 
L'ossimoro euro.

L'euro è un ossimoro, ossia un coacervo di contraddizioni che i bottegai teutonici si ostinano a difendere così com'è. Ma la logica e la scienza sono più forti della cruccagine bottegaia, prima o poi si impone, purtroppo sovente dopo tragedie e sofferenze umane. Definirei la politica della Merkel nei confronti dei PIIGS semplicemente criminale.
 
In questo caso, allora, non è del crollo dell'Euro di cui stiamo parlando ... ma solo di una ipotizzata uscita di qualche paese che aderisce all'eurozona.

Ed in questo caso è fattibile ipotizzare (per chi esce) uno scenario di doppia circolazione monetaria: ad esempio dracma/euro, peseta/euro, lira/euro entro margini "X" di oscillazione?

Chiamalo come preferisci, sostanzialmente è la fine dell'eurosistema ed il ritorno ad un nuovo SME, posto che l'UE rimanga in piedi, dopo un terremoto del genere e l'euroscetticismo montante.
 
Chiamalo come preferisci, sostanzialmente è la fine dell'eurosistema ed il ritorno ad un nuovo SME, posto che l'UE rimanga in piedi, dopo un terremoto del genere e l'euroscetticismo montante.

Come in determinate fasi storiche, siamo ad un punto di svolta.
Le strade possono essere di maggior coesione, viste le sfide della globalizzazione.
Oppure di disfacimento ... allora ognuno fa per se e l'Europa non conterà più nulla.

In quest'ultima ipotesi si potrebbe inquadrare in un unicum le vicende a partire dal 1914 che hanno visto una progressiva perdita di peso del ruolo europeo ... con qualche breve "rimbalzo tecnico" temporale.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto