Tedesco "no" Eurobond
"Road map" per l'integrazione economica stabiliti dall'Unione europea in vista del vertice
Pubblicato: Domenica, 3 Giugno 2012
Le proposte iniziali per un piano globale per l'integrazione economica della zona euro al fine di uscire dalla crisi preparare, in vista del vertice di giugno, i presidenti dell'UE, la Commissione europea, l'Eurogruppo e la BCE al fine di produrre responsabilità importanti delle istituzioni, riporta Reuters e il tedesco Welt.
Tuttavia, anche se l'Unione decide di muoversi in questa direzione, e le prenotazioni per un "superstato europeo" forte del previsto i risultati non saranno preoccupazione immediata e imminente per la moneta comune, con un picco in Grecia e Spagna.
I funzionari europei, al fine di raggiungere un accordo al vertice di una "road map" verso la piena integrazione economica. Il progetto dovrebbe essere completato entro l'anno, in base al numero dei funzionari europei citati dalla Reuters, insieme a un calendario per la revisione dei trattati.
Secondo la Reuters, la posizione di Berlino è che l'unione monetaria dovrebbe adottare misure più ambiziose dopo il patto fiscale, l'introduzione di un'autorità centrale per gli affari finanziari e notevolmente migliorato i poteri della Commissione europea, del Parlamento europeo e della Corte di giustizia europea - coordinato con la riforma del mercato del lavoro e del benessere fiscale e sociale.
Accettando queste regole, in modo che nessun incarico prima di sovranità da parte di tutti i membri, i funzionari ha riferito a Reuters che la Germania blocca i formati comuni, come i prestiti alle Eurobonds e "Associazione Bancaria" (con garanzie incrociate per il credito settore).
Esempio, il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando ai membri del suo partito sabato la sua opposizione al debito pubblico, dicendo che "alcuni chiedono Eurobonds, sostenendo che tutti abbiamo bisogno è stessi tassi d'interesse e tutto andrà bene."
"La questione chiave è molto semplice", ha detto l'agenzia ufficiale tedesco: "Sono veramente i nostri partner per più Europa, il tedesco, o solo più soldi?».
Il governo spagnolo, sotto la pressione dei mercati e pericolo fronte del settore finanziario, si dice sia disposto ad accettare se gli elementi chiave del progetto: quella di una singola autorità economiche. Tuttavia, diversi altri membri, tra cui, e la Francia, hanno espresso forti riserve circa il trasferimento di tali responsabilità.
Il presidente francese Francois Åland, insieme ad altri leader per le politiche che si concentrano maggiormente sulla crescita, e sembra che, avvicinando alla vetta, si comincia a formare un consenso "libero".
Ma la questione dell'integrazione economica porta Åland in una posizione difficile, e restituisce il "building block" per la questione del federalismo dell'UE.
Ufficiale francese citato da Reuters ha detto che lo stesso Åland è probabilmente pronto per una maggiore integrazione, ma non a Parigi.
(Ta Nea)
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Ieri si ricorrevano voci (specie sulla stampa tedesca) del "Superpiano" per salvare l'Euro.
Le discussioni sono a buon punto, ora ci vuole coraggio ed un colpo di reni ...