Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (22 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
Checche' se ne dica l'8,5% mi pare un ottimo dato, lo sforamento di 0,9% data la fase recessiva a cui la Grecia e tutta l'Europa sta andando non è malvagia. Rimango fiducioso. Magari l'Italia cominciasse a fare un po di pulizia al proprio interno... chissaaa'''''' Saluti

Non possono dire che i greci non stanno facendo sacrifici ... se il PIL fosse stato quello previsto dalla Troika saremmo ampiamente entro il percorso concordato.
 

tommy271

Forumer storico
Bond euro in rialzo su acquisti rifugio da Grecia

lunedì 3 ottobre 2011 09:11






LONDRA, 30 settembre (Reuters) - Torna la necessità di
acquisti rifugio per gli investitori, nuovamente preoccupati per
la Grecia dopo che nel week end il suo governo ha detto che non
riuscirà a raggiungere gli obiettivi di bilancio.

La Grecia ha detto che il deficit/Pil è ora rivisto all'8,5%
dal 7,6% nel 2011 e al 6,8% da 6,5% nel 2012, mentre la crescita
economica è indicata a -5,5% per quest'anno.

Gli ispettori della Troika, che stanno esaminando i conti
greci prima di decidere di assegnare la nuova tranche da 8
milirdi di euro del pacchetto di aiuti, sono ancora ad Atene e
stileranno il loro rapporto mercoledì, ha detto oggi il vice
ministro delle finanze greco.

Atene prevede nel suo piano di risanamento il taglio del
20% dei salari e dei dipendenti della pubblica amministrazione
entro il 2015, con il licenziamento di 30.000 statali.

Oggi si tiene a Lussemburgo la riunione dell'Eurogruppo con
all'ordine del giorno la discussione circa il potenziamento del
fondi salvastati Efsf da 440 miliardi di euro, aumentando la
leva senza aumentare la partecipazione degli stati membri. Non
sono per altro attese decisioni oggi.

Noyer (Bce) da Tokyo ha detto nella notte che è irrealistico
parlare di un incremento del fondo, mentre si può discutere di
uno schema che preveda una leva che ne espanda la capacità.
 

karl

M.A.S.
E' evidente che lo sforamento del deficit/PIL è dovuto agli effetti recessivi, in larga misura dovuti alle politiche indotte dalla Troika.
Ad ogni modo con un 8,5% è confermata la progressione, suppur più lenta, di rientro entro il percorso stabilito.
Lo sforamento sarà dello 0,9%, se le previsioni saranno rispettate.

La parte interessante della notizia è che si dà ormai per scontata la concessione della rata del prestito.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, colloqui Troika ancora in corso - fonti

lunedì 3 ottobre 2011 09:22






ATENE, 3 ottobre (Reuters) - La Grecia e gli ispettori di Fmi e Ue non hanno ancora ultimato i colloqui circa l'ulteriore tranche di aiuti. Lo riferiscono alcune fonti, contraddicendo quanto reso noto dal vice ministro delle finanze che invece aveva detto che i negoziati erano per lo più completati.
"I colloqui non sono finiti" ha detto a Reuters un funzionario a diretta conoscenza dei colloqui. Il team di ispettori ha anche detto che la troika sta ancora esaminando i numeri di bilancio e le riforme richieste per ottenere il finanziamento.
 

METHOS

Forumer storico
La parte interessante della notizia è che si dà ormai per scontata la concessione della rata del prestito.

Questa la davo per scontata " a prescindere" dai risultati. Anche solo per guadagnare un pò di tempo per chiudere in un modo o nell'altro la questione.

Il passaggio delicato è quello dello swap.
 

tommy271

Forumer storico
Al tavolo dell'Eurogruppo, la crisi greca

ΔΗΜΟΣΙΕΥΘΗΚΕ: Δευτέρα 03 Οκτωβρίου 2011​
Pubblicato: Lunedi 3 ottobre 2011


Τελευταία ενημέρωση: 03/10/2011 10:37​
Ultimo aggiornamento: 2011/10/03 10:37


Web-Only​
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La zona euro proverà questa settimana per andare ad affrontare la crisi del debito, eliminando gli ostacoli alla realizzazione del secondo stimolo della Grecia, mentre Parigi e Berlino stanno cercando di migliorare l'esercizio della leadership dell'unione monetaria.

Οι υπουργοί Οικονομικών της ευρωζώνης (Eurogroup), συνέρχονται σήμερα το απόγευμα (στις 18.00 ώρα Ελλάδος) στο Λουξεμβούργο και θα ακολουθήσουν αύριο το πρωί οι υπουργοί Οικονομικών της Ευρωπαϊκής Ενωσης (Ecofin).​
I ministri delle finanze della zona euro (Eurogruppo), riuniti questo pomeriggio (ore 18.00 GMT) in Lussemburgo e sarà seguita domani dai ministri delle Finanze dell'Unione europea (Ecofin).

Αντικείμενο των συζητήσεών τους θα είναι η άρση των εμποδίων για την υλοποίηση του δεύτερου πακέτου στήριξης της Ελλάδας και των αποφάσεων της 21ης Ιουλίου.​
Oggetto delle loro discussioni sarà quello di rimuovere gli ostacoli alla realizzazione del secondo stimolo della Grecia e le decisioni del 21 luglio.

Αυτήν την εβδομάδα θα συνέλθει για τελευταία φορά, υπό την προεδρία του Ζαν-Κλοντ Τρισέ, η Ευρωπαϊκή Κεντρική Τράπεζα και είναι πιθανή η λήψη απόφασης για τη μείωση των επιτοκίων απέναντι στην ανησυχητική επιβράδυνση των ρυθμών της οικονομικής ανάπτυξης.​
Questa settimana ci incontriamo per l'ultima volta, presieduta da Jean-Claude Trichet, la Banca centrale europea è la decisione in grado di ridurre i tassi di interesse verso l'allarmante rallentamento del ritmo di crescita economica.

Τις προσεχείς ημέρες αναμένεται, επίσης, η σύνοδος του γαλλο-γερμανικού διδύμου στη Γερμανία, για την επιτάχυνση της εφαρμογής των μέτρων ενίσχυσης της ευρωζώνης, όπως δήλωσε την περασμένη Παρασκευή ο πρόεδρος της Γαλλίας Νικολά Σαρκοζί.​
Nei prossimi giorni inoltre prevista la riunione del duo franco-tedesco in Germania per accelerare l'attuazione di misure per rafforzare la zona euro, ha detto il Venerdì il presidente francese Nicolas Sarkozy.

Η 'Ανγκελα Μέρκελ και ο Νικολά Σαρκοζί θα συζητήσουν για «τους τρόπους και τα μέσα επιτάχυνσης της οικονομικής ολοκλήρωσης της ευρωζώνης».​
Il 'Angela Merkel e Nicolas Sarkozy avrebbe discutere di "modi e mezzi per accelerare l'integrazione economica della zona euro".

«Μία αποτυχία της Ελλάδας, θα είναι αποτυχία για ολόκληρη την Ευρώπη» είπε ο πρόεδρος της Γαλλίας.​
"Un fallimento della Grecia, è un fallimento per tutta l'Europa", ha detto il presidente francese.

Αν και καμία σημαντική απόφαση δεν αναμένεται από τη σημερινή συνεδρίαση του Eurogroup, οι υπουργοί Οικονομικών θεωρούν ότι θα υπάρξει πρόοδος.​
Anche se nessuna decisione importante è atteso dalla riunione odierna dell'Eurogruppo, i ministri delle finanze che ci sarà un progresso.

Μία νέα συνάντηση των υπουργών Οικονομικών θα διεξαχθεί στις 13 Οκτωβρίου με αντικείμενο την απόφαση για την εκταμίευση της επόμενης δόσης του δανείου προς την Ελλάδα.​
Una nuova riunione dei ministri delle finanze si terrà il 13 ottobre soggette alla decisione di rilasciare la nuova tranche di prestito alla Grecia.

(Ta Nea)
 

tommy271

Forumer storico
AGI) CRISI: TITOLI BANCA DEXIA -12%, DOPO MOSSA DI MOODY'S




lunedì 3 ottobre 2011 9.36

(AGI) Parigi - Il titolo della banca franco-belga Dexia perde il 12% dopo che l'agenzia internazionale Moody's ha messo il rating sulle principali attivita' dell'istituto sotto osservazione per un possibile downgrade. Dexia e' particolarmente esposta con la Grecia. Giu' del 9% e Bnp Paribas e in calo quasi del 7% i titoli delle banche francesi Credit Agricole and Societe Generale .
 

Baro

Umile contadino
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Stampa di lunedì 3 ottobre 2011, pagina 7
Intervista a Jeremy Rifkin - Jeremy Rifkin "Tutto il mondo va ripensato" - "La crisi finirà solo quando cambieremo l'economia"
di Mastrolilli Paolo

Jeremy Rifkin: "Tutto il mondo va ripensato" La «Terza rivoluzione industriale» nell'ultimo libro dell'economista: «E già cominciata» Paolo Mastrolilli A PAGINA 7 "La crisi finirà solo quando cambieremo l'economia" Il nuovo libro di Rifkin: la terza rivoluzione industriale? È già iniziata Colloquio 99 PAOIA MASTRO1.111I INVIATO A NEW YORK Bisogna cambiare, ora. Anche se non volessimo, la «Terza rivoluzione industriale» è già cominciata, e la crisi economica in corso dovrebbe solo convincerci ad affrettare il passo verso un nuovo paradigma perla nostra società. Un modello che richiede di abbandonare la dipendenza energetica dal petrolio, ma anche di mutare radicalmente i rapporti economici, la politica, l'ambiente, l'istruzione. Così scrive Jeremy Rifkin nel suo ultimo libro, intitolato appunto «The Third Industrial Revolution: How Lateral Power Is Transforming Energy, the Economy, and the World».
Durante un'intervista fatta ad agosto, ci aveva anticipato i contenuti con queste parole: «Verso la fine degli Anni Settanta è terminata la Prima rivoluzione industriale, nel senso che abbiamo smesso di vivere grazie alla ricchezza che producevamo. Siamo entrati nella Seconda rivoluzione industriale, in cui poco alla volta abbiamo bruciato i nostri risparmi e cominciato a vivere di debito». Questo ci ha esposto a crisi ricorrenti: «Ogni volta che c'è una recessione, facciamo sempre la stessa cosa: pompiamo soldi nel mercato e diciamo che vogliamo tagliare le spese. Ma la ripresa si alimenta spendendo, le nostre spese fanno crescere la domanda, i Paesi emergenti ne approfittano aumentando la produzione per moltiplicare l'offerta, e questo fa salire i costi delle materie prime come il petrolio. Di conseguenza tutti i prezzi aumentano, compresi quelli del cibo, e quindi ci ritroviamo in breve in una nuova situazione insostenibile, tornando a fare affidamento sul debito per soddisfare le nostre esigenze. Cosi non ne verremo mai fuori». Quindi aveva concluso: «La crisi finirà solo quando cambieremo il nostro paradigma economico. Dobbiamo passare dalla Seconda rivoluzione industriale alla Terza, per smettere di consumare le ricchezze del passato e tornare a produrre liberando la nostra creatività». Ora il libro è in uscita, le anticipazioni circolano in rete, e si può leggere cosa intende. Energia nuova «La gestione dell'energia - scrive Rifkin - forma la natura della civiltà. Come è organizzata, come i frutti del commercio sono distribuiti, come viene esercitato il potere politico e le relazioni sociali. II controllo di produzione e distribuzione dell'energia si sta spostando dalle gigantesche compagnie centralizzate basate sui combustibili fossili, a milioni di piccoli produttori che generano le loro energie rinnovabili e commerciano i surplus».
«La nuova era porterà una riorganizzazione dei rapporti di potere a tutti i livelli. Mentre la Prima e la Seconda rivoluzione favorivano centralizzazione e verticalizzazione, con strutture organizzative che operavano nei mercati dall'alto in basso, la Terza si muove per vie laterali, preferendo i modelli di business collaborativi che funzionano meglio nei network. La "democratizzazione dell'energia" ha profonde implicazioni su come orchestriamo l'intera vita umana. Stiamo entrando nell'era del "capitalismo distribuito". Il rapporto da avversari tra venditore e compratore è sostituito dalla relazione collaborativa fra fornitore e utilizzatore». Nuovi modelli «Il capitalismo distribuito introduce modelli nuovi, inclusa la stampa tridimensionale nel settore manifatturiero, e le imprese che condividono i risparmi di scala nel campo dei servizi, capaci di ridurre enormemente i capitali, l'energia e i costi del lavoro, incrementando la produttività».
La politica «La Terza rivoluzione cambia il business, ma anche la politica. C'è un nuovo atteggiamento mentale nelle generazioni di leader socializzati via Inter-net. La loro politica non riguarda più lo scontro fra destra e sinistra, ma tra il modello autoritario e centralizzato e quello distribuito e collaborativo».
«Mentre Prima e Seconda rivoluzione erano accompagnate dalle economie nazionali e dalla governance della nazione-stato, la Terza, essendo distributiva e collaborativa per natura, progredisce lateralmente e favorisce le economie e le unioni governative continentali».
*** Geopolitica e biosfera «L'era intercontinentale trasformerà le relazioni internazionali dalla geopolitica alla politica della biosfera. Nella Prima e Seconda rivoluzione, la Terra era concepita in maniera meccanica e utilitaristica. Era vista come contenitore di risorse utili, pronte per essere appropriate a fini economici, e gli stati nazione erano formati per competere e assicurarsi il loro controllo. Il passaggio verso le energie rinnovabili ridefinirà la nozione delle relazioni internazionali lungo le linee del pensiero ecologico... La biosfera ci porta da una visione coloniale della natura, come nemico da saccheggiare e schiavizzare, a una nuova visione della natura come comunità condivisa da proteggere. Il valore utilitaristico della natura sta facendo spazio al suo valore intrinseco. Questo è il significato profondo dello sviluppo sostenibile». Addio Adam Smith «Sui mercati, i vuoti scambi di proprietà sono stati parzialmente rovesciati dall'accesso condiviso ai servizi commerciali nei network open-source. Gran parte dell'economia, come viene insegnata oggi, è sempre più irrilevante per spiegare il passato, capire il presente e prevedere il futuro». L'istruzione «Preparare la forza lavoro e la cittadinanza per la nuova società richiederà di ripensare i modelli tradizionali di istruzione, con la loro enfasi sul rigido insegnamento e la memorizzazione dei fatti. Nella nuova era globalmente connessa la missione primaria dell'istruzione sarà preparare gli studenti a pensare e agire come parte di una biosfera condivisa. L'approccio dominante dell'insegnamento dall'alto al basso, che ha l'obiettivo di creare un essere competitivo e autonomo, sta dando spazio ad una istruzione "distribuita e collaborativa". L'intelligenza non è qualcosa che si eredita o una risorsa da accumulare, ma piuttosto un'esperienza comune distribuita tra le persone». La nuova qualità della vita «La Terza rivoluzione cambia il nostro senso della relazione e la responsabilità verso gli altri esseri umani. Condividere le energie rinnovabili della Terra crea una nuova identità della specie. Questa coscienza di interconnettività sta facendo nascere un nuovo sogno di "qualità della vita", so- prattutto tra i giovani. Il sogno americano si colloca nella tradizione illuministica, con la sua enfasi nella ricerca del proprio interesse materiale. Qualità della vita, però, parla di una nuova visione del futuro, basata su interesse collaborativo, connettività e interdipendenza. La vera libertà non sta nell'essere slegato dagli altri, ma in profonda partecipazione con essi. Se la libertà è l'ottimizzazione di una vita, essa si misura con la ricchezza e la diversità delle esperienze di ciascuno, e la forza dei suoi legami sociali. Una vita vissuta meno di così è un'esistenza impoverita».
Le frasi Fine del ciclo Alla fine degli Anni 70 è finita la prima rivoluzione industriale. Abbiamo smesso di consumare ciò che producevamo Nuovi rapporti Il rapporto da awersari tra venditore e compratore è sostituito dalla relazione collaborativa tra fornitore e utilizzatore Superare gli schemi Gran parte dell'economia come viene insegnata oggi è del tutto irrilevante per capire il presente e prevedere il futuro La «terza rivoluzione» Dobbiamo smettere di consumare le ricchezze del passato e tornare a produrre liberando la nostra creatività ***
 
Stato
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