Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La Troika dirà che il debito non è sostenibile.
L'intervento di Samaras per tappare il buco sul deficit, dimostrerà che la Grecia vuole restare nell'Eurozona.
Ma non basta.
Per abbattere il debito è necessaria un'azione più decisa. Questa può essere fatta unicamente attraverso chi detiene in mano il debito.
Quindi servirà un'azione combinata tra privatizzazioni e rinuncia della BCE al rimborso al nominale.
Si calcola che sarà necessario reperire almeno 40 MLD per riportare il debito/PIL intorno al 100-110%.
A spanne si potrebbero recuperare 15 MLD dalla BCE, 25 MLD tramite intervento ESM, 5 MLD Isin Esteri.

intervento ESM con ulteriore finanziamento allo stato sembra che non abbia raccolto molti consensi dalla Germania....
 
intervento ESM con ulteriore finanziamento allo stato sembra che non abbia raccolto molti consensi dalla Germania....

L'ntervento ESM potrà essere sulle banche, non sugli stati.
Come dicevo prima, servono 50 MLD. Questi denari, secondo gli accordi di marzo, dovranno messi a carico dello Stato.
Ma ora c'è la vicenda spagnola che può determinare cambiamenti di strategia, con possibili benefici anche ad Atene.

Credo sia difficile (ma non è da escludersi) intervenire sulla mega tranche da 31 MLD di ottobre che è già indirizzata per ricapitalizzare le banche... si corre il rischio di far saltare gli accordi presi. Ed ora è meglio lasciare stare ...
Rimangono però ancora 25 MLD da versare, su questi - forse - l'ESM potrà intervenire nei prossimi mesi insieme ad un ripensamento generale sulla strategia da adottare nei confronti di Atene.
 
Fekter: Aiuto dalla BCE solo a determinate condizioni










Ogni sostegno dato dalla BCE sui membri della zona euro in difficoltà, non dovrebbe ridurre la pressione su questi paesi per rendere il loro bilancio, ha detto il ministro delle finanze austriaco, Maria Fekter.

"Abbiamo bisogno di vedere cosa può essere fatto da parte della BCE, ma deve anche rafforzare il controllo in quanto non comporta rischio morale", ha detto in un'intervista con l'agenzia di stampa Reuters.

"Dobbiamo controllare che questi paesi fanno quello che dovrebbero, e sulla base di questi meccanismi di controllo, possiamo aiutare", ha aggiunto.


Egli ha sottolineato che l'assistenza finanziaria ai paesi dell'eurozona in difficoltà, sempre accompagnata da espressioni e questo dovrebbe accadere nel caso della BCE. "Se la BCE sta per aiutare, questo può accadere solo in determinate condizioni," ha detto.

Inoltre, si è rifiutata di commentare la situazione in Grecia, prima che il rapporto della troika, ma ha detto "Io non credo affatto possibile , se la Grecia non rispetta i suoi impegni, chiedere improvvisamente agli austriaci per dare più soldi dei contribuenti."

 
La Troika dirà che il debito non è sostenibile.
L'intervento di Samaras per tappare il buco sul deficit, dimostrerà che la Grecia vuole restare nell'Eurozona.
Ma non basta.
Per abbattere il debito è necessaria un'azione più decisa. Questa può essere fatta unicamente attraverso chi detiene in mano il debito.
Quindi servirà un'azione combinata tra privatizzazioni e rinuncia della BCE al rimborso al nominale.
Si calcola che sarà necessario reperire almeno 40 MLD per riportare il debito/PIL intorno al 100-110%.
A spanne si potrebbero recuperare 15 MLD dalla BCE, 25 MLD tramite intervento ESM, 5 MLD Isin Esteri.
Io continuo a credere che gli Isin Esteri non saranno toccati...credere non significa essere SICURI... questo perchè porterebbe di nuovo la grecia in una situazione da default sui mercati...e perchè già altri paesi han fatto solo default "interni" (vedi russia). per il resto, secondo me il modo per accontentare tutti sarebbe quello di finanziare le banche greche tramite efsf, e quest'ultimo tramite il ricavato della BCE sui titoli greci...la bce "guadagna" 15 miliardi dalla grecia e li passa all'esm che finanzia le banche..il problema di tutto questo sono le tempistiche...:specchio:
 
FT: La Grecia ha fatto più di quanto molti credono









Se da un Grecia che implementa i suoi impegni, avrà una proroga del programma di aggiustamento economico senza finanziamenti aggiuntivi, detto nell'articolo principale (editoriale), giornale Financial Times.

L'articolo rileva che la Grecia ha fatto di più (per l'economia) di quanto molti credono, come il costo del lavoro per unità di uscita diminuisce e il disavanzo primario - prima spesa per interessi del debito servizio - è quasi scomparso.

Politiche per il salvataggio cambierebbe in modo significativo, aggiunge l'articolo, se la Grecia con forza raggiungere un avanzo primario.

Una sospensione dei finanziamenti sarebbe meno critica, in questo caso, dato che comporterebbe mano in una ristrutturazione del debito forzata, ma sarebbe meno doloroso se fosse una carenza di finanziamenti di grandi dimensioni.

La cosa importante è che un fallimento non avrebbe dovuto portare ad un uscita dall'euro, dice l'articolo.
Una volta completata la ricapitalizzazione delle banche greche, in particolare se la zona euro procedono Banking Association, la Grecia non avrebbe nulla da guadagnare dalla sua uscita dall'euro in caso di fallimento. Il ritorno alla nuova dracma è meno probabile che considerano gli acquisti, conclude l'editoriale del giornale.

Fonte: ANA-MPA

www.capital.gr
 
Io continuo a credere che gli Isin Esteri non saranno toccati...credere non significa essere SICURI... questo perchè porterebbe di nuovo la grecia in una situazione da default sui mercati...e perchè già altri paesi han fatto solo default "interni" (vedi russia). per il resto, secondo me il modo per accontentare tutti sarebbe quello di finanziare le banche greche tramite efsf, e quest'ultimo tramite il ricavato della BCE sui titoli greci...la bce "guadagna" 15 miliardi dalla grecia e li passa all'esm che finanzia le banche..il problema di tutto questo sono le tempistiche...:specchio:

Ed è proprio qui il punto.
A mio avviso è possibile fare default sul debito "estero" lasciando intatto il rating dei new-GGB.
Sono questi (oltre ai BOT/Greek) che le banche elleniche utilizzano come collaterale per le operazioni di scambio con la BCE.

Detto questo, mi auguro anch'io che non vengano coinvolti. Ma, nel caso, è indubbio il vantaggio che potremmo avere su un taglio del debito che - in questo caso - non sarebbe gravato (come per lo PSI+) dai costi di Atene relativi ai titoli EFSF.
 
Feld (consigliere Merkel): La BCE non può acquistare titoli di stato a tempo indeterminato





Francoforte (Dow Jones) - Feld Lars, consigliere economico cancelliere tedesco Angela Merkel, ha detto che si aspetta che la BCE di acquistare titoli di Stato spagnoli e italiani lentamente al fine di rispettare il suo ruolo, e questo avrà poco effetto sui rendimenti.

"La BCE non può rilasciare il grande bazooka. Non ha tale autorità ", ha detto Feld, membro del gruppo di consiglieri economici Merkel.

I suoi commenti potrebbero influenzare le aspettative che gli acquisti di obbligazioni da parte della BCE, come identificato dal presidente Mario Draghi, a ripristinare i rendimenti dei titoli spagnoli e italiani a livelli sostenibili.

"La BCE non può agire come prestatore di ultimo minuto, che sarebbe una violazione delle sue responsabilità. Ma la BCE si espande su questo ruolo attraverso il mercato obbligazionario ", ha detto Feld.

Ha detto che si aspetta che l'economia tedesca si ristagnare o diminuire nel terzo e quarto trimestre di quest'anno. L'anno successivo, la Germania non ha intenzione di cadere in recessione, se la crisi dell'euro risolta, ma se così non fosse, allora si può trovare una recessione più profonda ", ha detto.


***
Uno dei "falchi".
 
Ed è proprio qui il punto.
A mio avviso è possibile fare default sul debito "estero" lasciando intatto il rating dei new-GGB.
Sono questi (oltre ai BOT/Greek) che le banche elleniche utilizzano come collaterale per le operazioni di scambio con la BCE.

Detto questo, mi auguro anch'io che non vengano coinvolti. Ma, nel caso, è indubbio il vantaggio che potremmo avere su un taglio del debito che - in questo caso - non sarebbe gravato (come per lo PSI+) dai costi di Atene relativi ai titoli EFSF.

si, rimarrebbe intatto..ma crollerebbe la fiducia sui titoli esteri di un paese dell'eurozona. credo che questo valga molto..
 
Anche se non loggato seguo quotidianamemte la vicenda greca.

La mia operatività: ho da circa un mese ricostruito il nominale pre ristrutturazione optanto x le lunghe come sempre, peccato però non essere entrato a 11/12


Adesso vorrei chiedere come é andata la stagione turistica rispetto all'estate scorsa?
Un sito real time x vedere lo spread greco. Grazie anticipatamente
 
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