Nuova risposta Pavlopoulos della Banca di Grecia
Relativamente alla comunicazione 20/09/2012 (AP 271) lettera del direttore delle Risorse Umane e Organizzazione della Banca di Grecia 2012/11/09 con l'annuncio, dopo la risposta del Ministero delle Finanze di presentazione della domanda documenti presentati, la MP per Atene Nuova Repubblica, il Prof. Prokopis Pavlopoulos, ha fatto la seguente dichiarazione:
"Desidero doppiamente ringraziare il Sig. Direttore della Banca di iniziativa della Grecia: In particolare, perché preoccupato di essere coinvolto nel rilascio di un unico MP-gravati anche sapere come sia, soprattutto durante il periodo in corso, il programma funzionari Banca di Grecia, e ancor più dei direttori, ma anche perché, con il prestigio maggiore della sua analisi conferma sostanzialmente le mie conclusioni nel merito, sostenendo in alcuni luoghi solo nei numeri ed esclusivamente in base ai dati del Ministero delle Finanze . Quindi ricorda che segue Signor Direttore ':
I. Grazie per la correzione di stampa, quando in realtà, il 31/12/2009, il settore domestico aveva obbligazioni per un valore € 55900000000 piuttosto che 56900000000. A maggior ragione quando questa correzione è di supporto dei miei argomenti.
II. Ricordo, oltre al Sig. Direttore le seguenti due fatti:
A. In primo luogo, che, come espressamente indicato nel mio intervento, le informazioni che ho comunicato il ministero delle Finanze non è completa. Lo confessa infatti lo stesso Ministero in risposta.
B. E, in secondo luogo, che gli elementi della mia provengono da altre fonti. Ad esempio, la fonte della BRI (Banca dei regolamenti internazionali), sono stati pubblicati sul quotidiano "TO VIMA sviluppo" Domenica 18/3/2012. Queste cifre indicano che prima della crisi in Grecia prestiti da banche estere detenute in portafoglio di titoli di Stato greci vale € 143.000.000.000. E il "taglio di capelli" di questi titoli sono detenuti da banche che ormai solo 23 miliardi!
Si sono "anticipati" e "sbarazzati" di titoli di stato greci pari a € 120 miliardi, in modo che il taglio di capelli non diventa fisicamente a loro spese, ma a spese di europei e soprattutto greco-contribuenti. Mi chiedo, quindi, signor direttore, neghiamo l'evidenza, e in tal caso la briga di rispondere, come è avvenuto nel caso di comunicazione a me, stimabile "Sviluppo STEP" nel marzo del 2012?
III. Nella mia dichiarazione, in sequenza, ed i dati di cui sopra, faccio notare, testualmente: «Cioè, nello stesso periodo che l'allora governo Papandreou e, soprattutto, l'allora ministro delle Finanze George Papaconstantinou evocare un senso di ristrutturazione del debito, banche estere 'scaricare' i titoli di Stato greci, che vengono acquistati dalle banche greche in Cassa di assicurazione ed in particolare da singoli risparmiatori, come dimostra oggi, sono stati le vittime principali della perdita di PSI ». E chiedo a mia volta il signor Direttore:
R. Sì, o meno, di per sé-stress e ri-incompleti dati del Ministero delle Finanze, che le banche greche 'caricati', tra il 2009 fino alla fine del 2011, i titoli di Stato greci valore di oltre 40 miliardi ? Si tratta di una piccola quantità?
B. Sì o no, e di nuovo dagli stessi dati del Ministero delle Finanze, greco, anche persone fisiche o giuridiche private affidando dichiarazioni Papandreou e Papaconstantinou escludere che "con la ristrutturazione del debito orrore ', in cui , per quanto ne so, non vi era alcuna replica da parte della Banca di Grecia e il "carico" durante lo stesso periodo di cui sopra, i titoli di stato greci pari a circa 4,5 miliardi di euro, e la maggior parte dei loro risparmi, erano considerati attendibili perché il governo e, naturalmente, della Banca di Grecia lo sosteneva? Si tratta di una piccola quantità, e anche per i piccoli risparmiatori che hanno visto il sudore e di anno in anno "tagliato" nel nome di "riduzione senza precedenti del debito pubblico"?
C. Infine, per quanto riguarda i fondi pensione: anche con i dati del Ministero delle Finanze, che, come ho detto, non è l'unico, o non durante il periodo critico tra il 2009-2010 'caricato' partecipazioni di greco Le fatture pari a 9 miliardi? Si tratta di una piccola quantità? E poi, chi e che cosa garantisce, in quel tragico periodo della nostra economia, ha preso le decisioni di questo investimento dei fondi di assicurazione?
IV. Infine, nel portafoglio del settore esterno, il direttore stesso sig nota che tra il 2009-2011 è sceso 194.600 a 152.200 milioni. Ma lo stesso, in sostanza, per sottolineare la mia affermazione: che la differenza viene caricato in particolare il settore domestico, vale a dire le banche greche e i nostri fondi di assicurazione e gli obbligazionisti greci privati. Il signor Direttore, la differenza di cui sopra, circa 42 miliardi di sempre su dati del Ministero delle Finanze, che è l'unico-lento?
Concludo sottolineando che, soprattutto dopo la lettera del signor direttore della Banca di Grecia, rispettare rigorosamente le mie prime conclusioni sul merito.
Vale a dire che, sotto la responsabilità del governo e Papandreou e, troika tardo inevitabile conseguenza della nota, come evidenziato da dichiarazioni e il signor P. Roumeliotis-ristrutturare il debito del nostro paese per 18 mesi interi ha consentito alle banche straniere (principalmente in francese, tedesco e inglese) per "far fuori" i titoli di Stato greci detenuti, al fine di "caricare" per la maggior parte il settore domestico.
E questo non può essere ulteriormente testati e non del tutto, dal momento che è ormai chiaro che, in effetti, i greci, persone fisiche e giuridiche, ha acquistato gran parte della riduzione "vantata" del nostro debito. Così Tornerò al più presto, sempre a titolo di controllo parlamentare. "