Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Per i negoziati di estensione di ulteriori


di Demetra CAPA





"E 'difficile chiudere l'intero pacchetto per il vertice", ha detto un ministro delle Finanze senior.

Egli ha aggiunto che "piuttosto andare» dell'Eurogruppo straordinario. Egli ha spiegato che ci sono trattative in corso male e che la Grecia è vicino ad un accordo sia sul pacchetto finanziario (13,5 miliardi di euro) e per le riforme strutturali.

Tuttavia, secondo lo stesso ceppo, spera ora di un accordo oggi o domani al più tardi caduta.

Inoltre, ha detto, resterà aperto altre due questioni cruciali. Come riempire il deficit di finanziamento e il bilancio di sostenibilità del debito.

Messed con gli appuntamenti della Troika

Improvvisamente arrivò al palazzo del Ministero delle Finanze alle 13:30 capi della troika, che ha iniziato l'incontro con il Ministro delle Finanze G. Stournara (l'appuntamento è stato fissato per 16:00). Lo stesso ... improvvisamente lasciato dopo 15 minuti dal ministero.

Dirigente MOF ha detto sulla ragione per la visita - lampo è stata la pianificazione del giorno dopo e ha assicurato che sarebbe venuto di nuovo nel pomeriggio.

Nel frattempo i rapporti indicano che il ministro delle Finanze è l'incontro con il Primo Ministro al Mansion Maximos.

Da negoziati mattina sono i ministeri delle finanze (Tesoro circa la recessione e le misure di performance) del lavoro (TFR, ecc 3 anni) e interni (ridondanza-riserva) a livello tecnico. Incontrando G. Stournara - non impossibile Troika a partecipare (come era il caso nel commercio di ieri 9ori) oltre il suo staff ed i signori G. Stournara Manitakis e Vroutsis.



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Da un'oretta e mezzo la Borsa di Atene ha ricominciato la salita: ora ASE a 840 punti +1,96%.

Spread stabile, dopo i guadagni di questa mattina: ora a 1593 pb.
 
OP STORIES EUROPA: accordo Troika vicino, Merkel esclude uscita Atene da Ue 15/10/2012 15:01 - MF-DJ

MILANO (MF-DJ)--Si avvicina l'accordo tra la Troika (Commissione Ue-Fmi-Bce) e la Grecia sulle misure di austerita' da 13,5 mld euro da adottare per ottenere la prossima tranche di aiuti senza la quale, secondo il leader ellenico Antonis Samaras, Atene rischia di rimanere con le casse vuote. Una volta raggiunta un'intesa con i creditori internazionali, Samaras lottera' a Bruxelles al vertice che inizia giovedi' per ottenere una proroga di due anni sul piano di consolidamento dei conti pubblici. L'evenutualita' di un'uscita del Paese dall'area euro sembra allontanarsi. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha rassicurato l'Ue sul fatto che nell'area euro non si verificheranno eventi incontrollabili. "Vogliamo che la Grecia rimanga nell'area euro", ha aggiunto il cancelliere sottolineando che il Paese "ha ancora molto lavoro da fare", ha detto Merkel che la scorsa settimana e' volata ad Atene nella sua prima visita nel Paese dallo scoppio della crisi del debito. Il governo greco raggiungera' un accordo con la Troika in tempo per il vertice europeo di giovedi', ha detto il premier greco al quotidiano ellenico Kathimerini, aggiungendo che il Paese sta affrontando ora "l'ostacolo finale". "Due cose accadranno" entro il Consiglio Ue di giovedi', ha affermato Samaras. "In primo luogo avremo completato l'accordo sulle azioni prioritarie fiscali e strutturali per il versamento della tranche. In secondo luogo, Europa e Fondo monetario internazionale avranno superato le divergenze su come garantire la sostenibilita' del debito pubblico", ha aggiunto il premier ellenico. Il Commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, si aspetta che nei prossimi giorni, e probabilmente gia' questa settimana, venga trovato un accordo sulle riforme fiscali e strutturali. Il raggiungimento di un'intesa sulle misure fiscali e strutturali e' la condizione necessaria perche' Atene riceva la prossima tranche di aiuti e perche' le vengano concessi due anni in piu' per raggiungere i target di bilancio. "Se non otteniamo la prossima trance, le conseguenze sarebbero drammatiche", ha detto il premier al Kathimerini. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, la Troika ha chiesto ai ministri delle Finanze dell'area euro di dare due anni in piu' alla Grecia per mettere in atto i tagli alla spesa e le riforme. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha dichiarato di essere certo che la Grecia prendera' le misure necessarie per rimanere nell'area euro e ha dichiarato che un'uscita della Grecia dall'area euro "non e' fattibile". In giornata l'esecutivo tedesco ha corretto il tiro dichiarando che la posizione della Germania nei confronti della situazione greca non e' cambiata e che bisogna aspettare il report della Troika. Atene e' bloccata nelle trattative con la delegazione della Troika da inizio settembre sul piano di austerity da 13,5 mld euro. Il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras e il titolare del dicastero del Lavoro, Yannis Vroutsis, hanno ripreso le negoziazioni con la Troika domenica. Se dovesse essere trovato un accordo finale tra le due parti, il pacchetto di austerita' dovra' essere approvato dai leader politici della coalizione di maggioranza formata da tre partiti. Tra oggi e domani dovrebbe tenersi un incontro tra Samaras, il leader socialista, Evangelos Venizelos, e il leader della Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis. Le misure dovranno poi ottenere il via libera del Parlamento poco dopo il vertice europeo di giovedi' prossimo, ha detto Yannis Stournaras al quotidiano Real News ieri. Tuttavia anche se un accordo sulle misure fiscali e sulle azioni prioritarie dovesse essere raggiunto, i leader europeo dovranno gestire il costo extra della deroga temporale di due anni che Atene ha stimato in 12 mld euro e che invece per il Der Spiegel ammonterebbe a circa 30 mld euro. Secondo il quotidiano tedesco, potrebbe essere necessario un terzo bailout. Secondo un funzionario greco, senza un'estensione di due anni, serviranno misure di austerita' da 18 mld euro per raggiungere il surplus primario del 4,5% del Pil entro il 2014. Se invece Samaras dovesse ottenere i due anni in piu', "i nuovi target prevedrebbero un surplus pari a zero entro il 2014, del 3% entro il 2015 e del 4,5% entro il 2016". ste
 
Bruxelles va senza pacchetto Antonis Samaras







"E 'stato diverso", ha detto un funzionario del governo perché Antonis Samaras andrà al vertice Giovedi senza chiudere il pacchetto di misure aggiungendo che le richieste della troika di manodopera superato ogni istanza, rendendo disposizione "impossibile" non solo il governo e istituti di credito, ma anche tra i partner di governo.

Questo impegno serio formalizzato mezzogiorno Giovanni Stournaras dopo l'incontro con il Primo Ministro. Un incontro è stato improvvisamente e dopo 15 minuti era stato ministro delle finanze la collaborazione con i rappresentanti della troika.

"I negoziati continueranno fino al vertice e dopo", ha detto il signor Stournaras, dando poco spazio per il successo stato prima - "il tentativo, ma non credo."

Da Massimo non esclude la possibilità che domani l'incontro dei tre leader politici - con un contenuto diverso, naturalmente.

Ha ricordato che il progetto di base di Samaras era di andare al vertice "con il pacchetto di misure a portata di mano" (nota se non votato dalla Camera, almeno d'accordo con la troika) a dire "noi rispettare gli impegni presi noi, e di fare lo stesso "- quella dose.

La persistenza della troika, però, gettare sul tavolo "nonostante l'accordo cinque finale" i cambiamenti più difficili di lavoro - a partire con l'abolizione del contratto nazionale del lavoro collettivo generale (regolazione del salario minimo, la maturità abolizione / anni) ha cambiato il .

***
Come da previsione, dai tavoli "tecnici" non uscirà nulla.
L'accordo andrà preso in sede politica.

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OP STORIES EUROPA: accordo Troika vicino, Merkel esclude uscita Atene da Ue 15/10/2012 15:01 - MF-DJ

MILANO (MF-DJ)--Si avvicina l'accordo tra la Troika (Commissione Ue-Fmi-Bce) e la Grecia sulle misure di austerita' da 13,5 mld euro da adottare per ottenere la prossima tranche di aiuti senza la quale, secondo il leader ellenico Antonis Samaras, Atene rischia di rimanere con le casse vuote. Una volta raggiunta un'intesa con i creditori internazionali, Samaras lottera' a Bruxelles al vertice che inizia giovedi' per ottenere una proroga di due anni sul piano di consolidamento dei conti pubblici. L'evenutualita' di un'uscita del Paese dall'area euro sembra allontanarsi. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha rassicurato l'Ue sul fatto che nell'area euro non si verificheranno eventi incontrollabili. "Vogliamo che la Grecia rimanga nell'area euro", ha aggiunto il cancelliere sottolineando che il Paese "ha ancora molto lavoro da fare", ha detto Merkel che la scorsa settimana e' volata ad Atene nella sua prima visita nel Paese dallo scoppio della crisi del debito. Il governo greco raggiungera' un accordo con la Troika in tempo per il vertice europeo di giovedi', ha detto il premier greco al quotidiano ellenico Kathimerini, aggiungendo che il Paese sta affrontando ora "l'ostacolo finale". "Due cose accadranno" entro il Consiglio Ue di giovedi', ha affermato Samaras. "In primo luogo avremo completato l'accordo sulle azioni prioritarie fiscali e strutturali per il versamento della tranche. In secondo luogo, Europa e Fondo monetario internazionale avranno superato le divergenze su come garantire la sostenibilita' del debito pubblico", ha aggiunto il premier ellenico. Il Commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, si aspetta che nei prossimi giorni, e probabilmente gia' questa settimana, venga trovato un accordo sulle riforme fiscali e strutturali. Il raggiungimento di un'intesa sulle misure fiscali e strutturali e' la condizione necessaria perche' Atene riceva la prossima tranche di aiuti e perche' le vengano concessi due anni in piu' per raggiungere i target di bilancio. "Se non otteniamo la prossima trance, le conseguenze sarebbero drammatiche", ha detto il premier al Kathimerini. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, la Troika ha chiesto ai ministri delle Finanze dell'area euro di dare due anni in piu' alla Grecia per mettere in atto i tagli alla spesa e le riforme. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha dichiarato di essere certo che la Grecia prendera' le misure necessarie per rimanere nell'area euro e ha dichiarato che un'uscita della Grecia dall'area euro "non e' fattibile". In giornata l'esecutivo tedesco ha corretto il tiro dichiarando che la posizione della Germania nei confronti della situazione greca non e' cambiata e che bisogna aspettare il report della Troika. Atene e' bloccata nelle trattative con la delegazione della Troika da inizio settembre sul piano di austerity da 13,5 mld euro. Il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras e il titolare del dicastero del Lavoro, Yannis Vroutsis, hanno ripreso le negoziazioni con la Troika domenica. Se dovesse essere trovato un accordo finale tra le due parti, il pacchetto di austerita' dovra' essere approvato dai leader politici della coalizione di maggioranza formata da tre partiti. Tra oggi e domani dovrebbe tenersi un incontro tra Samaras, il leader socialista, Evangelos Venizelos, e il leader della Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis. Le misure dovranno poi ottenere il via libera del Parlamento poco dopo il vertice europeo di giovedi' prossimo, ha detto Yannis Stournaras al quotidiano Real News ieri. Tuttavia anche se un accordo sulle misure fiscali e sulle azioni prioritarie dovesse essere raggiunto, i leader europeo dovranno gestire il costo extra della deroga temporale di due anni che Atene ha stimato in 12 mld euro e che invece per il Der Spiegel ammonterebbe a circa 30 mld euro. Secondo il quotidiano tedesco, potrebbe essere necessario un terzo bailout. Secondo un funzionario greco, senza un'estensione di due anni, serviranno misure di austerita' da 18 mld euro per raggiungere il surplus primario del 4,5% del Pil entro il 2014. Se invece Samaras dovesse ottenere i due anni in piu', "i nuovi target prevedrebbero un surplus pari a zero entro il 2014, del 3% entro il 2015 e del 4,5% entro il 2016". ste

insomma, ancora un piccolo sacrificio (vediamo chi lo paga)
e poi... scadenze a 100 (???) :)
 
Buiter (Citigroup): Solo una ristrutturazione totale del debito greco non mancherà di tenere la Grecia nell'euro - Le riforme sono rimasti indietro - visita alibi tedesco Merkel ad Atene

15/10/12 - 15:07






"Solo una grande ristrutturazione del debito può salvare l'euro" è il titolo dell'articolo - intervento Willem Buiter, un economista di Citigroup, il Financial Times.
Buiter aveva fatto scalpore e reazioni - alcuni mesi fa - per la sua previsione che la Grecia sarà default sul suo debito e lasciare l'euro il 1 ° gennaio 2013.

Come accennato nell'articolo di oggi, durante l'estate, una serie di importanti sviluppi pieni di ottimismo degli investitori per salvare l'euro. Alla fine di settembre, comunque, dice Buiter, i leader europei hanno fatto che era possibile perdere questo ottimismo.

Decisioni positive di capo economista europeo a Citigroup cita a) l'attuazione formale del ESM, il meccanismo permanente di sostegno dell'UE attraverso il quale possono direttamente supportare la ricapitalizzazione delle banche europee, b) l'esito delle elezioni olandesi e la consultazione elettorale voto è stato sostanziale di fiducia nell'euro, c) il nuovo programma di governo obbligazioni di acquisto della BCE DMT.

E dopo tutto ... perso, dice Buiter, citando le sue obiezioni a Berlino per la ricapitalizzazione delle banche attraverso immediata ESM, e le riserve della Germania - e dei suoi alleati - contro il ruolo di supervisione delle banche europee da parte della BCE.

"Le condizioni per la Grecia a rimanere alcuni mesi l'euro non sono state rispettate", osserva anche un analista di primo piano a Citigroup. E aggiunge: Il governo greco non ha rispettato né l'imposizione di austerità, né promosse le riforme, tra cui la necessità di accelerare la privatizzazione.

Di messa a fuoco se stesso in una proroga del programma greco, avvisa che richiederà ulteriori finanziamenti, ma avverte che i governi europei - questa volta - non è disposto a fornire capitale aggiuntivo per Atene.

"La visita del Cancelliere tedesco A. Merkel ad Atene la scorsa settimana era solo un pretesto per ... tedesco script uscita della Grecia dall'euro", dice in modo inequivocabile il Buiter.

"La Grecia sarà costretta a lasciare l'euro, anche se non c'è la ristrutturazione completa del debito totale di 300 miliardi di euro," e poi valutare.

Tuttavia, come spiega Buiter, c'è speranza per la ripresa economica della Grecia se Atene procedere seriamente per la riforma del mercato del lavoro, aprendo professioni chiuse, tagliare il settore pubblico e riformare il sistema fiscale.

"Per salvare l'euro è una soluzione: una ristrutturazione del debito di Grecia, Portogallo, Irlanda, Cipro e, probabilmente, il debito di Spagna, Italia e Slovenia", dice Buiter.

***
Parola di Citigroup ... :cool:

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Pimco: Il programma di austerità in Grecia deve essere sostituito con un salvataggio generosa per evitare Grexit - europei e non la BCE dovrebbe prendere decisioni - un forte impegno politico deve essere

15/10/12 - 16:37




I governi della zona euro di fronte a una nuovi finanziamenti per la Grecia sia in forma di capitale aggiuntivo, sia attraverso una nuova ristrutturazione del debito greco, con la partecipazione del settore pubblico, secondo Pimco, ma anche in questo caso non è certo stabilizzazione.

Le decisioni della Grecia devono essere prese dai governi della zona euro, piuttosto che la Banca centrale europea, in conformità con Outlook ciclica (visione ciclica) di Pimco in Europa.

Come spiegato Andrew Balls, amministratore delegato e responsabile del portafoglio europeo, vi è una netta separazione tra la BCE e la sfida OMT greco. Scopo della OMT è quello di sostenere i paesi che hanno accesso ai mercati. La Grecia è già fallita, mentre la troika programma è deragliato. La BCE continua a fornire sostegno al sistema bancario e il governo greco, che acquista semplicemente il tempo e non affronta i problemi fondamentali della Grecia.

I governi della zona euro di fronte a una nuovi finanziamenti per la Grecia sia in forma di capitale aggiuntivo, sia attraverso una nuova ristrutturazione del debito greco, con la partecipazione del settore ufficiale.

Anche in questo caso, la Pimco avverte che il sostegno non garantisce la stabilità, dato il rifiuto politico e sociale in misure di austerità Grecia.

Le dinamiche politiche sono difficili da prevedere, secondo Pimco, il che non esclude l'uscita della Grecia dalla zona euro e la stampa di una nuova moneta. L'unico modo per evitare un tale sviluppo sono i paesi creditori per sostituire il programma di austerità con un salvataggio generoso, che sembra al momento improbabile.

Tuttavia possibile uscita della Grecia causerebbe ulteriore pressione sul Portogallo e Irlanda, e influenzerà la fiducia in tutti i paesi della zona euro. Lo shock economico sarebbe minare gli sforzi dei paesi per ridurre gli alti livelli di debito. Mentre gli europei hanno fatto progressi in Irlanda e in Portogallo, molto poco è stato fatto per stabilizzare la Grecia, note Pimco.

Mentre l'impegno di acquisti di obbligazioni della BCE attraverso l'OMT è critica, i quattro principali governi europei devono prevedere impegni politici che sostengono la politica della BCE per affrontare la minaccia di uscita prolungata della Grecia dall'euro e lo sforzo di costruire un più stabile unione monetaria. Tuttavia, questo richiede uno sviluppo sostenibile, in linea con le più grandi in tutto il mondo dei fondi obbligazionari di gestione.

Gli europei di fronte a deflussi di capitali della regione e il più basso rating, con la sfida principale rimane mercato obbligazionario della regione da parte di investitori privati ​​e il settore ufficiale.

Spagna e Italia, dopo aver ricevuto il sostegno alle decisioni della BCE sono fonti interessanti di rischio di credito, in modo che mantiene la riluttanza Pimco verso questi mercati.


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Al 6,6% di quest'anno vede la IOBE recessione - Alla fine del 2020 potrebbe servire come debito della Grecia

15/10/12 - 16:22



Recessione 6,6% nel 2012 "vede" la Fondazione per la ricerca economica e industriale (Feir) nella ultima relazione finanziaria trimestrale sull'economia greca, ha presentato Lunedi, leggermente più debole di quanto previsto nel precedente rapporto del Feir, che era del 6 , 9%.

Per quanto riguarda il corso di disoccupazione, IOBE ritiene che rimanga su una traiettoria verso l'alto e continuerà questa tendenza per tutto il 2012. La stima per il tasso di disoccupazione si attesta al 24,2% per il 2012 dal 23,6% nella precedente relazione.

IOBE ritiene che il nostro Paese non sia in grado di rimborsare i debiti verso la fine del decennio, senza ulteriore assistenza da parte dei suoi creditori, a parte alcune strutture comuni in queste situazioni.

***
Altre previsioni danno una contrazione tra il 7-7,1%.

Ora è vista in contrazione dallo IOBE dal 6,9% al 6,6%.

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