Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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GREEK MP'S MOVE REDUCES PM PAPANDREOU'S MAJORITY TO 152 OUT OF 300 DEPUTIES
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Reuters - 01/11/2011 12:38:07
 
A 1,7 miliardi di euro nel 2011

Αναθεωρούνται οι στόχοι για τα έσοδα από ιδιωτικοποιήσεις​
Nuovi obiettivi per i proventi delle privatizzazioni


ΔΗΜΟΣΙΕΥΘΗΚΕ: Τρίτη 01 Νοεμβρίου 2011​
Pubblicato: Martedì, 1 Novembre 2011



Rivisto al ribasso gli obiettivi per le entrate dal programma di privatizzazione, e il presidente del Fondo di Sviluppo di proprietà pubblica C. Koukiadis afferma che se il governo non lo fa da solo, allora la privatizzazione sarà effettuata direttamente dalla troika.

(Ta Nea)
 
Infatti è quanto stavano cercando di fare con l'ultima rinegoziazione... la scelta del referendum annunciata proprio in questo frangente lascia supporre che lo stesso Papandreou sia consapevole che quella soluzione non basta.

Roberto, la mancanza di avanzo primario semmai gli impedisce di ristrutturare il debito restando nell'euro. Infatti con l'accordo ultimo si ristruttura il debito e si continua ad assistere la Grecia per consentirle di andare avanti mentre tentano di raggiungere l'avanzo primario.

Se defaulti senza ulteriore assistenza finanziaria, puoi farlo solo uscendo dall'euro.
questo passaggio non mi è chiaro se escono dall'euro e ristampano la dracma, anche azzerando il debito ma senza avanzo primario come fanno? riescono ad indebitarsi in dracme?
 
Per me no, si è reso conto di avere due scelte entrambe catastrofiche:

- default e ritorno alla Dracma, uscita dal "club", ripresa economica ma rischio geopolitico;

- "ristrutturazione" e collasso economico, rimane nel "club", ma non è neanche tanto sicuro (N.B. La Turchia è membro NATO in caso di guerra non si sa cosa farebbero gli Stati Uniti, ma probabilmente sceglierebbero la Turchia), se i tedeschi non vogliono essere tassati per Atene pensate che siano disposti a morire?
una guerra in europa? la turchia che invade la grecia?
ho seguito poco la questione perchè non sono investito su i bond greci, ma mi sembra molto strano
perchè se escono dal club dovrebbero avere rischi geopolitici? :-?
 
Tempi andati per sempre....:D

Ma anche adesso ci sono due blocchi, pur nella pseudoglobalizzazione di tutto:
Un mondo che affonda (l'occidente tutto, in cui noi siamo i pionieri, dopo i poveri greci)
Un' altro che emerge, è emerso e pretende quello che gli spetta e che gli è stato negato per secoli...

Non fa venire i brividi, più che sorridere, sentire che la Cina potrebbe "aiutare" (sic) l'Europa, così come il Brasile o l'India...?
Cose inaudibili, impensabili fino a pochi anni fa, si poteva solo pensare a una barzelletta (non del pdc)...invece...

Per completare il quadretto c'è anche un piccolo dettaglio a loro favore: la demografia.

L'unica cosa che mi lascia veramente stupefatto è la velocità con cui stanno verificandosi gli eventi di cambiamento...davvero sorprendente.

Chissà cosa racconteremo fra un anno

Un riequilibrio è nell'ordine delle cose.

La Cina è sempre lì, dai tempi dell'Impero Romano. La decadenza iniziata con le nuove rotte commerciali dell'Europa si è protratta sino alla fine della seconda guerra mondiale.
Negli ultimi decenni una crescita esponenziale.
Ma non credere il percorso sia lineare ... come quelli che pensavano che la storia sarebbe finita con il crollo del muro di Berlino.
Questi paesi in fortissima crescita hanno all'interno problemi enormi, non hanno una classe media a far da cuscinetto.
Al primo accenno di "fermata" i problemi diventano esplosivi.
L'abbiamo visto con la stessa Cina, infatti il PCC sta promuovendo uno sviluppo più equilibrato verso l'interno.
Da un certo punto di vista hanno ragione: perchè dovrebbero preoccuparsi dell'Europa quando il contadino cinese vive ancora ai limiti della povertà?
 
una guerra in europa? la turchia che invade la grecia?
ho seguito poco la questione perchè non sono investito su i bond greci, ma mi sembra molto strano
perchè se escono dal club dovrebbero avere rischi geopolitici? :-?

Negli ultimi sei mesi si sono andate formando nuove alleanze geostrategiche nella regione.
E' un pò lungo da spiegare ma si è rotto l'asse Turco/Israeliano a favore di quello greco/israeliano. In mezzo c'è la questione mediorientale e il problema cipriota.
La Turchia si sente stretta e potrebbe reagire male.
Tieni conto dei suoi confini Grecia, Armenia, Iran.
In Iraq è cresciuta la tensione ai confini con il PKK. Con la Siria i rapporti sono sull'orlo della rottura.
Insomma è accerchiata.
 
Ultima modifica:
Negli ultimi sei mesi si sono andate formando nuove alleanze geostrategiche nella regione.
E' un pò lungo da spiegare ma si è rotto l'asse Turco/Israeliano a favore di quello greco/israeliano. In mezzo c'è la questione mediorientale e il problema cipriota.
allora non ho dubbi che gli USA staranno con i greci,
ma la questione di cipro mi sembra una non questione sono passati 40 anni?

non penso che i turchi invederanno la grecia
 
Venerdì, il punto: giornata all'insegna della stabilità, ma non visualizzo i close BBML, credo a causa di una festività nazionale del fornitore dei dati. Mi resta pertanto come riferimento il solo Xtrakter.

Guardando a quest'ultimo, i prezzi mi risultano in assestamento sui close BBML di giovedì, in un contesto che non ha visto ulteriori scatti in avanti dei prezzi.

Per il retail, resta dunque confermato quanto già detto nel commento pomeridiano di ieri: questi mercati si erano spinti più in là con i prezzi nella giornata precedente ed hanno segnato ieri un ridimensionamento sui corsi OTC del giorno precedente.

Lunedì, il punto: giornata di storni, ma non particolarmente consistenti, dato che la notizia del referendum greco sugli accordi è giunta a mercati chiusi.

A fronte del tracollo che taluni titoli stanno vivendo oggi (il marzo 2012 crolla sotto quota 50/100 sui mercati retail tedeschi, con un calo medio del 15-16%) i prezzi di ieri sera paiono risalire a ere geologiche fa.

D'altronde, non si rammenta mai abbastanza che per titoli a rating CC, per i quali un +/-2% è un movimento di portata modesta, un +10% o un -15% fanno parte dell'ordinaria amministrazione.

Proverei quindi a dare una rapida occhiata ai mercati retail oggi, sebbene su molti titoli, salvi quelli cortissimi, si sia in condizioni di assoluta illiquidità, determinate dall'essere quello odierno giorno festivo in gran parte d'Europa.

La caduta dei prezzi è quindi determinata dalla presenza di maggiore/minore liquidità sui titoli, piuttosto che dalle scadenze. Così, non c'è ragione per cui il 2040 vada a cadere di 15 punti pct su Stoccarda, mentre il 2037, sui retail tedeschi è fermo, mentre perde 6 punti pct sul MOT con scambi modestissimi.

La medesima situazione si vive su altre scadenze dalle caratteristiche analoghe, si tratti di titoli corti, medi, lunghi...
 
E qui si casca sempre ... meglio farli morire di fame.
Bello il mondo diviso in due blocchi!
Che soddisfazione mandare i sacchi di cereali ai morti di fame...

io non vorrei essere costretto a scegliere,
ma... nel caso preferisco essere quello che li può mandare che non quello che deve riceverli
 
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