Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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PUNTO 3-Grecia, scontri durante sciopero contro austerity

mercoledì 19 ottobre 2011 14:10




(Aggiunge dettagli, scontri)
ATENE, 19 ottobre (Reuters) - Decine di migliaia di manifestanti hanno sfilato oggi davanti al parlamento greco e ci sono stati isolati episodi di violenza mentre un vasto sciopero generale della durata di 48 ore sta bloccando il paese da questa mattina in vista del voto parlamentare, atteso per stasera, su nuove misure di austerità destinate a impedire un default che potrebbe provocare una crisi nella zona euro.
Con gli scontri durante le manifestazioni di giugno ancora freschi nella memoria, più di 5.000 poliziotti sono stati inviati questa mattina per le strade, tra contestatori arrabbiati.
"Non abbiamo futuro qui. Tutti i giovani vogliono andare all'estero e hanno ragione nel volerlo fare", ha detto Anastasia Kolokotsa, una manifestante di 17 anni.
"Non c'è lavoro, non c'è niente qui".
Molti giovani manifestanti indossavano caschi e nel primo pomeriggio ci sono stati scontri, lontano dal corteo principale, con lancio di bottiglie molotov da parte di giovani mascherati vestiti di nero contro i poliziotti, che a loro volta hanno risposto con i lacrimogeni.
Lo sciopero ha determinato la chiusura di ministeri, aziende, servizi pubblici e anche negozi. Circa 150 voli aerei nazionali e internazionali sono stati cancellati.
Il primo ministro George Papandreou, uscito malamente dai recenti sondaggi d'opinione, ha chiesto l'appoggio dei greci prima del voto parlamentare sulle nuove misure che comprendono anche aumenti fiscali, riduzione dei salari e licenziamenti nel settore pubblico.
Ma dopo continue misure di austerità, l'ostilità nei confronti del governo e dei leader internazionali che chiedono misure ancor più drastiche è ai massimi livelli. I sindacati hanno chiesto ai deputati di non approvare la legge.
"Se hanno ancora umanità, decenza, orgoglio e un po' di anima greca residua, devono respingere la legge", ha detto Nikos Kioutsoukis, sindacalista della sigla Gsee del settore privato, che sta guidando lo sciopero insieme all'omologa sigla del settore pubblico, la Adedy.
L'azione di lotta sindacale avviene mentre i leader dell'Unione europea stanno cercando di fissare le linee di un nuovo pacchetto di salvataggio in tempo per il vertice di domenica prossima, in cui dovrebbero essere concordate misure per proteggere il sistema finanziario regionale dal rischio del default greco.
Papandreou può contare su una maggioranza di soli quattro seggi, ma dovrebbe comunque riuscire a vincere la prova parlamentare, forse anche grazie all'appoggio di qualche piccolo gruppo d'opposizione. Ma la disciplina di partito è a rischio e già lunedì scorso un deputato del Pasok si è dimesso per protesta e almeno altri due hanno minacciato di votare contro una parte del pacchetto.
Un primo voto sul complesso delle misure si terrà questa sera, mentre domani si voterà sulle singole parti del provvedimento.
Il pacchetto prevede forti tagli ai salari e alle pensioni dei dipendenti pubblici, aumenti delle tasse, una sospensione degli accordi salariali di settore e la fine di un tabù costituzionale, quello del licenziamento dei dipendenti della pubblica amministrazione.
 
Supergodo.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 ott - L'asta indetta
oggi dal governo tedesco per collocare titoli di stato a 10
anni ha registrato per la prima volta in molto tempo una
domanda inferiore all'offerta. A fronte di un'offerta
massima di titoli per 5 miliardi di euro, la domanda e' stata
pari a 4,55 miliardi, segno che gli investitori ritengono il
rendimento attualmente garantito dai bund eccessivamente
basso in un quadro macroeconomico in cui inizia a far
capolino un maggiore ottimismo per una soluzione positiva
della crisi del debito. Al termine dell'asta sono stati cosi
collocati titoli per 4,075 miliardi di euro al rendimento
medio del 2,09%, in rialzo dall'1,80% registrato nell'asta
del 21 settembre e che aveva rappresentato il nuovo minimo
storico.
Cop

(RADIOCOR) 19-10-11 14:15:25 (0217) 5 NNNN
 
:ciao: Io preferisco stare fermo con i miei 150K sulla 2014. Se mi posso permettere, perchè continuare a versare commissioni alla banca?
Ciao, Giuseppe
Ciao Giuseppe, in linea di massima è giusto.. tuttavia è vero anche che ci sono titoli altrettanto compressi che potrebbero uscire da un eventuale default greco.. o che quantomeno potrebbero risalire più rapidamente, favoriti da azioni a tutela del settore bancario/assicurativo ad esempio.. da pensarci su..

Di certezza da tenere a mente ce n'è una soltanto: fino ad oggi chi ha comperato ha sbagliato in tronco..

Rimanendo tra le greche, l'unico switch che mi piacerebbe fare è tra le 2014 e le 2012: già ora ci sto pensando, non vedendo un default da qui ai primi sei mesi del 2012 sacrificare 1k ogni 10k di nominale ci potrebbe anche stare, 6 mesi sono tanti, 3 anni sono un'eternità.. se la differenza nei prossimi giorni fosse meno accentuata..
 
Ultima modifica di un moderatore:
6 mesi sono tanti, tre anni un'eternità!

Ciao Giuseppe, in linea di massima è giusto.. tuttavia è vero anche che ci sono titoli altrettanto compressi che potrebbero uscire da un eventuale default greco.. o che quantomeno potrebbero risalire più rapidamente, favoriti da azioni a tutela del settore bancario/assicurativo ad esempio.. da pensarci su..
Di certezza da tenere a mente ce n'è una soltanto: fino ad oggi chi ha comperato ha sbagliato in tronco..
Rimanendo tra le greche, l'unico switch che mi piacerebbe fare è tra le 2014 e le 2012: già ora ci sto pensando, non vedendo un default da qui ai primi sei mesi del 2012 sacrificare 1k ogni 10k di nominale ci potrebbe anche stare, 6 mesi sono tanti, 3 anni sono un'eternità.. se la differenza nei prossimi giorni fosse meno accentuata..

Ciao Discipline, anche il tuo ragionamento è giusto, e in effetti ci ho pensato anch'io. Fino adesso ho eseguito switch senza perdere nulla di nominale, ma solo utilizzando la maturazione cedole del 2019. Ho qualcosa anche nel 20 agosto 2012.
Se la differenza nei prossimi giorni fosse meno accentuata..... concordo.
E se trovano una soluzione senza toccare il retail? E' ancora possibile!Forse è meglio aspettare qualche giorno.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
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PUNTO 1-Limite Efsf non sarà innalzato - MinFin Germania
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Reuters - 19/10/2011 14:56:53
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(riscrive, aggiunge virgolettato portavoce)
BERLINO, 19 ottobre (Reuters) -


La dotazione del Fondo salva-Stati europeo Efsf non sarà aumentata oltre i 440 miliardi di euro, nuovo limite appena ratificato, e la Germania non implementerà il suo contributo al fondo oltre gli attuali 221 miliardi di euro. Lo ha affermato Martin Kotthaus, portavoce del ministero delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.

"Non è in discussione l'innalzamento oltre i 440 miliardi di euro, è così", ha detto Kotthaus, aggiugendo in italiano "finito, basta". Il portavoce ha commentato nel corso di una conferenza stampa in cui ha definito "produttivi e positivi" i colloqui in vista del consiglio europeo di domenica.

Kotthaus ha detto di aspettarsi una soluzione nei prossimi giorni. Ha anche spiegato che Schauble non ha fatto cenno ad alcuna cifra specifica per un potenziamento attraverso la leva finanziaria dell'Efsf ma non ha escluso possa aver fatto in merito delle ipotesi nel corso di un vertice di partito a Berlino ieri.

I leader della zona euro si incontrano domenica a Bruxelles per discutere la situazione della Grecia e dovrebbero concordare una qualche forma di leva per l'Efsf per meglio affrontare la crisi del debito sovrano.

Il quotidiano britannico Guardian ha scritto che Francia e Germania avrebbero raggiunto un accordo per aumentare il potenziale del fondo a 2.000 miliardi ma due alti funzionari dell'Unione europea hanno riferito a Reuters che stamane non era ancora stata raggiunta alcuna intesa (news).

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Efsf, Consiglio europeo decida suo potenziamento - Frattini

mercoledì 19 ottobre 2011 14:50



ROMA, 19 ottobre (Reuters) - L'Italia si aspetta che il Consiglio europeo di domenica decida di aumentare la dotazione del fondo salva Stati. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini.
"Sul fondo salva-stati si incentrerà una importante discussione", ha detto Frattini in un'audizione alla Camera sui temi del prossimo vertice europeo.
"La nostra valutazione è che questo fondo debba essere rafforzato con leve finanziarie destinate ad aumentare il fondo".
"L'obiettivo che credo dovremmo tutti perseguire è di aumentare questa disponibilità. Nelle ultime ore ci sono state prese di posizione interessanti, il ministro (delle Finanze tedesco Wolfgang)Schaeuble ha parlato della possibilità che il fondo arrivi a 1000 miliardi di euro da 440 miliardi. Certamente occorre che la decisione sia presa", ha detto Frattini ai deputati.
Il ministro ha auspicato poi che lo European financial stability facility entri in funzione dalla metà del 2012.



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La posizione dell'Italia.
 
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