Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Greek PM adviser Papademos says deep haircut entails risks

Oct 22 (Reuters) - Restructuring Greece's debt to help the country recover must not veer far from a July rescue deal which involved a voluntary participation of private creditors, a senior adviser to Greek Prime Minister George Papandreou said on Saturday.
Lucas Papademos, a former vice-president at the European Central Bank, said that using the July 21 deal as a template would be the most prudent way to tackle the debt crisis.
Imposing deeper haircuts on bondholders could render the scheme non-voluntary, posing risks to the broader euro zone, Papademos wrote in an article in Sunday's To Vima newspaper.
Private investors in Greek government bonds have already offered to accept a net present value loss of 21 percent under a deal struck with euro zone leaders in July.
But Greece's international lenders now estimate that private creditors would have to forgive 60 percent of what Greece owes them to make its debt sustainable by 2020 and contain the July euro zone loan package at 109 billion euros ($151 billion).
"Right now the most effective and prudent path is to apply the agreement European leaders reached in July and strengthen it appropriately," Papademos wrote.
"Any changes to the PSI (private sector involvement) must not put at risk its voluntary character and must not lead to a credit event," he said.
Papademos warned that the consequences of a hard, non-voluntary debt restructuring and a sovereign default would not be limited to the cost of recapitalising the local banking system and supporting pension funds.
He said the effect on confidence, the banking system's liquidity and the real economy would be significant, undermining the process of fiscal stabilisation, especially if the debt restructuring sparked a credit crisis.
"If there is a non-voluntary debt restructuring and default of a euro zone country, the risk that the problems spread to banks may be broad and significant. The recent abrupt increases in the bond yields of euro zone member states send clear, warning signals," Papademos wrote.
Meetings were being held over the weekend to tackle Greece's debt and its impact on the European banking system. On Saturday, finance ministers tried to figure out how to bolster the capital of European banks to cope with any Greek default, and prevent contagion to other heavily indebted countries
 
sbagliato

attenzione a non cadere nel solito errore di ritenere quel 21% (o 50%) come cash.
Quel 50% è una stima. Grossomodo fanno una attualizzazione (tipo VAN) di quello che "rimarrebbe", ma quel valore lo stimano nell'ipotesi che il titolo sia detenuto fino a scadenza (e quindi che fino ad allora non accada altro).
Quindi, tanto per fare un esempio a caso, potrebbero darti in cambio un bond trentennale con collaterLE AAA, ma solo sul 30%, o addirittura senza collaterale.
Come hanno spiegato bene Stock Exchange e Carib un bond trentennale full greek risk a pronti varrebbe molto, ma molto meno di 50. Questo in uno scenario di debito/pil comunque oltre il 120% post haircut.

Io c'ho provato...:rolleyes:
Ma a quanto pare la tentazione è sempre quella di trasporre la % di hc sugli attuali prezzi e farsi l'immediato computo della convenienza...
Mi riquoto, per evidenziare nuovamente il concetto...

Quindi occhio! A parte l'aspetto fondamentale della volontarietà o meno, che è l'unico che può interessare noi, per il resto risparmiamoci i soliti commenti estemporanei sulla convenienza dello swap e su eventuali margini speculativi delle attuali quotazioni rispetto a uno scambio con questi termini.
Qui si parla di haircut sul 50% del nominale e allungamento della maturity (come era ovvio che fosse) e non si fa riferimento a scambio con titoli efsf AAA.
Se rimangono full greek risk il recovery immediato va da se che non è 50.
Perchè una 2019 6,5% mi diventa una 2037 6% tagliata a 50.
Quanto vogliamo di interesse da una Grecia indebitata al 120% nel migliore dei casi dopo l'operazione, con FMI creditore privilegiato e nei fatti, ancorchè non formalmente, sembrerebbe anche l'UE ?
Essendo poi chiaro che gli aiuti hanno sempre come contropartita un sacrificio chiesto anche ai privati?
Beh il Venezuela un rendimento del 10% me lo da...dalla Grecia post-ristrutturazione, dopo questa bella prova dell'Europa, non si dovrebbe volere di meno....
Quindi quanto varrebbe questo 2037 6% (detto tra parentesi, cedola fantasmagorica, mi sembra più uno specchietto per le allodole buttato giù nella ridda di ipotesi per continuare a indorare la pillola nei limiti del possibile)... a essere buoni diciamo che varrebbe il 70%.
Ergo: 0,7*0,5=0,35
Questo per dire che le attuali quotazioni, mediamente ci girano intorno...
essendo più alte e più rischiose quindi, proprio le più recenti, perchè incorporano la componente di scommessa per l'hold out, elemento considerato evidentemente trascurabile nelle più lunghe, quasi il mercato fosse certo che se anche in prima battuta la si può fare franca nel breve periodo, nel medio lungo l'ulteriore deterioramento della situazione rende quasi certa l'applicazione a tutti di una pesante ristrutturazione.
Tutto questo per dire che per come si sta delineando, il mercato non sta esibendo chissà quali inefficienze ed errori per eccesso di cautela.
Il colpaccio ci può indubbiamente stare, ma tutto il margine di lucro (che è comunque enorme) sta tutto e solo nella possibilità di fare hold out.
Almeno se i titoli del concambio sono concepiti così, full greek risk.


Sottolineo quindi che se l'hc è volontario tutte le obbligazioni sono regalate, ma soprattutto le vicinissime, perchè le probabilità di farsele restituire a 100 a quel punto diventano tanto più alte quanto più la scadenza è vicina (anche se al momento ha più l'aspetto di una scommessa tutto o nulla: swap volontario passa/non passa).
Se invece la ristrutturazione è estesa a tutti, le medie e lunghe prezzano già abbastanza correttamente l'ipotesi allungamento più dimezzamento e cedola alta (se però abbassassero la cedola e non fosse quel 6% favoleggiato nell'ipotesi o se l'estensione della maturity non fosse mediante uno spostamento "ragionevole" di x anni dall'originale, ma veramente remoto, tipo l'ipotesi che era circolata del bond secolare... beh allora non so, potrebbero anche valere meno).
Le brevi, quelle a scadenza 2012, sono invece care se passasse l'obbligatorietà. Se si comincia a mettere in dubbio che la si possa fare franca con l'holdout, bene che va precipiterebbero vicino a 40 (nell'ipotesi che venissero concambiate con un bond con le suddette caratteristiche, hc 50%, 6% di cedola e procrastinato ragionevolmente a non più di 10 anni....altrimenti se condizioni peggiori, anche qui c'è spazio per prezzare sotto 40).
Ripeto l'unico elemento di scommessa, ma dal premio prelibato, è la possibilità di hold out.
Per il resto se si vuole un bond hy distressed alto rischio alta resa, consiglio a chi è fuori di attendere la ristrutturazione (volontaria o meno). Dopo c'è sempre tempo.
Come comprarsi oggi un bond argentino, ne più ne meno.
Si perderà parte dell'upside, ma le medio-lunghe non scapperanno comunque perchè sconteranno ancora rischi di ristrutturazioni successive.
Se invece si vuole tentare di accaparrarsi il boccone prelibato del 90-110% a 5-10 mesi non dovete fare altro che comprare e incrociare le dita, passando questi mesi in terapia intensiva all'unità coronarica :D
I termini della scommessa credo siano ragionevolmente i seguenti:
Se va bene 90-110% di resa a 5-10 mesi. Se si viene investiti dal default verosimile perdita immediata in termini di npv del 50% della "puntata", trovandoci in mano titoli greci che valgono nominalmente 50 ma restituito (?:D) tra dieci-venti anni.
 
Ultima modifica:
Io c'ho provato...:rolleyes:
Ma a quanto pare la tentazione è sempre quella di trasporre la % di hc sugli attuali prezzi e farsi ò'immediato computo della convenienza...
Mi riquoto, per evidenziare nuovamente il concetto...




Sottolineo quindi che se l'hc è volontario tutte le obbligazioni sono regalate, ma soprattutto le vicinissime, perchè le probabilità di farsele restituire a 100 a quel punto diventano tanto più alte quanto più la scadenza è vicina (anche se al momento ha più l'aspetto di una scommessa tutto o nulla: swap volontario passa/non passa).
Se invece la ristrutturazione è estesa a tutti, le medie e lunghe prezzano già abbastanza correttamente l'ipotesi allungamento più dimezzamento e cedola alta (se però abbassassero la cedola e non fosse quel 6% favoleggiato nell'ipotesi o se l'estensione della maturity non fosse mediante uno spostamento "ragionevole" di x anni dall'originale, ma veramente remoto, tipo l'ipotesi che era circolata del bond secolare... beh allora non so, potrebbero anche valere meno).
Le brevi, quelle a scadenza 2012, sono invece care se passasse l'obbligatorietà. Se si comincia a mettere in dubbio che la si possa fare franca con l'holdout, bene che va precipiterebbero vicino a 40 (nell'ipotesi che venissero concambiate con un bond con le suddette caratteristiche, hc 50%, 6% di cedola e procrastinato ragionevolmente a non più di 10 anni....altrimenti se condizioni peggiori, anche qui c'è spazio per prezzare sotto 40.
Ripeto l'unico elemento di scommessa, ma dal premio prelibato, è la possibilità di hold out.

Per il resto se si vuole un bond hy distressed alto rischio alta resa, consiglio a chi è fuori di attendere la ristrutturazione (volontaria o meno). Dopo c'è sempre tempo.
Come comprarsi oggi un bond argentino, ne più ne meno.
Si perderà parte dell'upside, ma le medio-lunghe non scapperanno comunque perchè sconteranno ancora rischi di ristrutturazioni successive.
Se invece si vuole tentare di accaparrarsi il boccone prelibato del 90-110% a 5-10 mesi non dovete fare altro che comprare e incrociare le dita, passando questi mesi in terapia intensiva all'unità coronarica :D
I termini della scommessa credo siano ragionevolmente i seguenti:
Se va bene 90-110% di resa a 5-10 mesi. Se si viene investiti dal default verosimile perdita immediata in termini di npv del 50% della "puntata", trovandoci in mano titoli greci che valgono nominalmente 50 ma restituito (?:D) tra dieci-venti anni.

Hai perfettamente centrato la questione.
 
Fortuna che ce lo ha detto la troika... da soli non ci saremmo mai arrivati... se davvero le stime sono quelle in grassetto, dopo il taglio del 50%, il ritorno alla dracma nel 2013-2014 sarà difficile da evitare...

Le stime sono quelle in grassetto SENZA il taglio del 50%.
Con il taglio ovviamente sono inferiori:
D15J22n5Xf+uAAAAAElFTkSuQmCC

Certo, mica dicevo il contrario... notare l'uso della punteggiatura nella mia frase ... il punto è che le assunzioni su cui si basa il report continuano a sembrarmi di improbabile avveramento...

Avevo inteso diversamente. :bow:
Comunque anche rileggendo devo dire che la tua frase mi ricorda un po' l' "ibis redibis non morieris in bello" della Sibilla. ;)

Per quanto riguarda il contenuto invece della forma:
personalmente ritengo più probabile o lo scambio volontario o il default controllato ma senza l'uscita dall'euro, piuttosto che il default con uscita dall'euro.

In prima battuta l'unico vantaggio che mi sembra evidente in un cambio di valuta è la diminuzione del costo del lavoro grazie alla svalutazione, ma lo stesso risultato si può ottenere congelando gli stipendi e lasciando correre l'inflazione: p.e. 10 anni di inflazione al 4% con stipendi congelati equivale ad un taglio di oltre il 30%.
Vedo invece tanti e pesanti svantaggi, tra i quali:
1. fuga di capitali
2. incertezza legale sui contratti esistenti (rimarranno in euro, si tramuteranno in dracme?)
3. difficoltà di imporre l'uso della dracma come valuta principale in un regime di libero scambio (appena un greco otterrà dracme, p.e. stipendio / scambi commerciali, correrà a convertirle in euro per conservarne il potere d'acquisto).
 
Ultima modifica:
Non dimentichiamoci poi che, oltre allo swap, rimangono in piedi tutte le ipotesi di riacquisto (buyback) comprese nel piano messo a punto per il ripristino della sostenibilità del debito greco.
Nel caso si punterebbe a rastrellare i bond rimasti al retail, perlomeno quelli entro il decennale ... ;).
 
Plans now being considered involve an exchange with a 50 percent reduction in net present value, or upfront bond exchanges into either AAA rated bonds from the European Financial Stability Facility or new 30-year Greek government debt, according to people familiar with the matter. Upfront exchanges could involve a 50 percent discount off face value.
 
Ultima modifica:
50 % in net present value e 50% discount off face value che vuol dire?

50% reduction in NPV = scambio con un altro bond greco che come valore attualizzato abbia 50. P.e. un trentennale con cedola 6% nell'ipotesi di un tasso d'attualizzazione del 13%

50% discount off face = dimezzano il nominale e scambiano con un bond AAA
 
50% reduction in NPV = scambio con un altro bond greco che come valore attualizzato abbia 50. P.e. un trentennale con cedola 6% nell'ipotesi di un tasso d'attualizzazione del 13%

50% discount off face = dimezzano il nominale e scambiano con un bond AAA
domanda
il primo, quindi, non garantito da alcuno ma dalla grecia stessa ( e dai buoni propositi) ?
e il secondo il famoso zero coupon
se rispondi bene, filamente ti darò la Leva d'oro, original :D
cmq grazie per l'assistanza a quelli come me, pivelli in matematica finanziaria e trasformista
 
Stato
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