Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Preoccupazione a Washington
Problemi e incertezza "vedere" il Fondo monetario internazionale dopo l'annuncio del referendum
Pubblicato: Martedì, 1 Novembre 2011




Preoccupazione, preoccupazione e delusione nella direzione del Fondo monetario internazionale FMI A quanto pare, secondo le informazioni che ha causato il movimento di G. Papandreou per il referendum. In questo clima, il FMI capo Christine Lagarde sarà presente alla riunione straordinaria Merkel, Sarkozy e la leadership europea con il primo ministro greco a Cannes il Mercoledì pomeriggio.

Secondo la trasmissione delle informazioni da Mega o M. Ignazio, il Fondo ritiene che la decisione del primo ministro greco destabilizzato i mercati internazionali, che era nello stand frattempo, come si suol dire, creando una grande incertezza per quanto riguarda l'attuazione dell'accordo del 27 ottobre .

Il Fondo ha inoltre ritenere che la decisione solleva seri problemi tecnici, sia per il rilascio della sesta puntata e iniziare discussioni sulla attuazione del nuovo programma e l'erogazione della prima rata di questo programma.

Sulla base di accordo, i membri della troika squadra si trovavano ad Atene il 5 e 6 dicembre e rimarrà fino a metà dicembre, quando la conclusione prevista dei negoziati al fine di evitare-hanno detto-fallimento. Tuttavia, dato visita corrente della missione della troika è nell'aria.

Fonti del rapporto del FMI, secondo Mefa, che i problemi tecnici legati al fatto che a causa della mancanza di un atteggiamento puro greco verso il nuovo accordo di prestito, in attesa del risultato del referendum non può essere supportata anche la sostenibilità del debito greco e ora ha aggiunto un nuovo elemento di incertezza è legata a imprevisti sviluppi politici in Grecia.

Le domande quindi sorgono in merito alla riunione del Fondo per il rilascio della sesta puntata, prevista per il 11 novembre. Informazioni, tuttavia, indicano che il Fondo speranza di cambiare le cose dopo le riunioni che si terrà a Cannes, a margine del G20.

(Ta Nea)

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Rilascio della "Sesta Tranche" in bilico ...
 
Papandreu: referendum confermato



secondo i sondaggi i greci voterebbero «no»


Grecia: referendum sul piano degli aiuti fa scattare un vertice d'emergenza Ue


Papandreou conferma: consultazione popolare nel 2012. Prime dimissioni, governo a rischio. Sarkozy-Merkel-Ue-Fmi si incontrano mercoledì a Cannes per salvare Atene

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George Papandreou (Reuters) MILANO - L'annuncio choc del premier greco George Papandreou di indire un referendum sul salvataggio della Grecia aggrava la crisi dei debiti sovrani in Europa. «Sembra una mossa per fare retromarcia sull'accordo raggiunto», ha detto a caldo il capogruppo parlamentare dei Liberali democratici tedeschi, Rainer Bruederle, in toni piuttosto irritati. E così hanno pensato tutte le principali cancellerie europee. Secondo i sondaggi infatti i greci voterebbero «no» al referendum, aprendo la strada al default. La decisione ha provocato ripercussioni nelle borse mondiali tanto che Papandreou ha indetto una riunione di emergenza del governo, dopo la quale ha comunque confermato la decisione di fare ricorso alla consultazione popolare. E mercoledì si terrà una riunione d'emergenza a Cannes tra il presidente francese Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel i vertici Ue e quelli dell'Fmi oltre allo stesso Papandreou, proprio per tentare di salvare Atene, prima che sia troppo tardi, se già non lo è. NEL 2012 - Il ministro delle finanze ellenico, Evangelos Venizelos, ha detto che la consultazione popolare sulle misure anticrisi varate dal governo di Atene, ci potrebbe essere all'inizio del 2012. «Se ci sarà un referendum sul secondo salvataggio di Atene il risultato più probabile sarà una sua bocciatura», spiegano gli analisti. Per il premio Nobel all'economia, Christopher Pissarides, «è difficile prevedere cosa succederà alla Grecia se il pacchetto di aiuti venisse respinto. Ci saranno conseguenza negative per l'Eurozona e pesantissime per Atene. Il Paese molto probabilmente dichiarerà immediatamente il default ed uscirà dall'euro». Per il ministro finlandese agli Affari europei, Alexander Stubb, il referendum ellenico sarà un voto sull'appartenenza del Paese all'eurozona. «La situazione è così difficile che fondamentalmente sarà un voto sulla loro adesione all'euro», ha detto in un'intervista televisiva a Mtv3.
GOVERNO A RISCHIO - Ma l'annucio del referendum rischia di far cadere lo stesso governo Papandreou. Secondo quanto riporta il canale tv «Net» la deputata Milena Apostolaki, ex sottosegretario allo Sviluppo, ha lasciato il gruppo socialista riducendo la maggioranza a 152 seggi su 300, in vantaggio ora di soli due voti. Annunciando la sua decisione la Apostolaki ha definito il referendum «una procedura che crea profonde divisioni nel Paese». Altri sei parlamentari del Pasok, il partito socialista al governo in Grecia, hanno chiesto al primo ministro di dimettersi. Venerdì prossimo inoltre si terrà un voto di fiducia in Parlamento e a quel punto Papandreou potrebbe non avere più la maggioranza.

Sarkozy: «Piano Ue unica via»
FRANCIA E GERMANIA - Intanto il presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha annunciato una riunione con i ministri i cui dicasteri sono interessati dalla crisi, si vedrà, come detto, con la cancelliera tedesca Angela Merkel «a Cannes mercoledì 2 novembre nel pomeriggio, per una riunione di consultazione con le istituzioni europee e il Fmi, oltre che per una riunione con le autorità greche», riferisce una nota dell'Eliseo. «Il gesto della Grecia è irrazionale e, dal loro punto di vista, pericoloso». Avrebbe detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, secondo quanto riporta il quotidiano Le Monde, citando fonti vicine al presidente. Intanto in Germania un membro della coalizione del cancelliere Angela Merkel si è detto decisamente «irritato». JUNCKER - Se i greci voteranno no al referendum sul piano di salvataggio europeo «non escludo che la Grecia possa andare in Bancarotta». Lo sostiene in un'intervista radiofonica il presidente dell'Eurogruppo Juncker secondo il quale la proposta di un referendum aggiunge «un grande nervosismo e incertezza» a una situazione già poco sicura. Juncker fa sapere che al G20 di Cannes i leader mondiali discuteranno anche della questione del referendum greco. Inoltre il numero uno dell'Eurogruppo rivela che il premier greco, George Papandreou ha deciso di indire il referendum senza ascoltare i i suoi colleghi europei.
VAN ROMPUY-BARROSO - «Per la Grecia accettare l'accordo Ue è la cosa migliore, e siamo fiduciosi che Atene rispetterà gli impegni presi a livello di Eurozona e con i partner internazionali»: così i presidenti della Commissione ue Barroso e e del consiglio europeo Van Rompuy commentano l'intenzione della Grecia di tenere un referendum sulle decisioni Ue.
Redazione Online
01 novembre 2011 21:11
 
ma venizelos non ha dichiarato che non era a conoscenza del referendum?
Google Traduttore

Il blog di Venizelos ... :up:.
Era al corrente delle idee di Papandreou sul referendum (come ripeto, non è una novità, è da inizio anno che ogni tanto riaffiora l'idea) ma non in questi termini e a ridosso delle decisioni dell'Eurogruppo.

Tra l'altro che senso ha chiedere un referendum dopo che il Parlamento si è già espresso ed i partner europei (molto faticosamente) sono addivenuti ad un'intesa?
In questo caso la politica deve avere veramente il suo ruolo direttivo e di indirizzo.
Poi il tempo giudicherà ...
 
Sono contento che hai trovato entrambi i messaggi, l'intento era quello.

"I cannot back a referendum which is a subterfuge by a government that appears unwilling to govern," said Socialist deputy Hara Kefalidou said.

-Litigi tra innamorati.

Comunque per usare un termine pokeristico: "Papandreu, vedo il tuo referendum".
però sto papandreauccio stava per riuscire dove il nostro grande Presidente ha dichiarato forfait "è inchiavabile" lui la sodomizzava ben bene e anche al messieur Sarkò se lo inkultava oltre a tutti noi porettacci
ben gli sta per lo spavento a quella kulona inkiavabile
 
Confermato il referendum.


confermato?

Prima sembrava ci fosse stata una mezza smentita, adesso sembra confermato il fatto che l'idea verrà mandata avanti.
Pippandreu insiste.
Gli ha scompagnato tutto il servizio.

Siamo in mano a un branco di pazzi, se prima avevamo qualche dubbio ormai non ce n'è alcuno.
Bell'Unione Europea, che abbiamo.
Adesso che si inventano, Merkel e Sarcozy? Il mago Otelma? Una pozione magica?

Continuo comunque a credere che sia solo un inciampo politico, pesante dal punto di vista finanziario, considerato il clima di incertezza.

A questo punto penso che non si possa più dire le abbiamo viste tutte.

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=20V8O2MnB98[/ame]
 
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