Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Piano di salvataggio ed euro.

Si dice che il quesito del referendum riguarderà il piano di salvataggio del 27/10 approvato dall'eurogruppo e che quindi una sua eventuale bocciatura non implica la fuoriuscita della Grecia dall'euro. Ma se la Grecia non approva il piano di salvataggio dovrà dichiare per forza default, ed in stato d'insolvenza, avendo rifiutato gli aiuti europei avrà due possibilità: a) mantenere l'euro, azzeramento del debito, impossibilità di accedere al mercato chi sà per quanti anni, il bilancio dello stato dovrà essere rigorosamente in pareggio ed ad un livello di spesa pubblica molto basso, impossibilità di chiedere aiuti all'UE; b) l'uscita dall'euro e quindi l'adozione della dracma, che comporta un'iperinflazione, svalutazione continua della moneta, una maggiore competitività, a spese di un impoverimento progressivo della popolazioni: salari e pensioni in termini reali molto bassi, bilancio dello stato in pareggio ad un livello di spesa pubblica molto basso, impossibilità di ricorrere al mercato e di chiedere aiuti all'UE.
A grandi linee quindi il referendum sul piano d'aiuti è sostanzialmente una scelta tra il baratro e la possibilità di rimanere agganciati dignitosamente al carro dell'euro. Di questo Papandreou è consapevole per cui il referendum, sempre se venga celebrato, non può che passare.
 
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un po' di liquidità e Fort Alamo

Chi resta sulle barricate ... e ha un pò di liquido, senza sovraesposizione.

:ciao: Tengo, mi sembra di essere David Crockett a Fort Alamo. Non mi era mai successo, neppure dopo il fallimento LB.
Arrivata un po' di liquidità dalla cedola del 29 italiano, sulle brevissime ci sto facendo un pensierino :rolleyes:. Non voglio sembrare a tutti i costi spavaldo, molti dubbi mi vengono, sono in forte loss, ma sto cercando di mantenere la massima lucidità!
Aspetto le prossime mosse europee, o meglio della Francia e Germania.
Non vedo ancora del tutto sicuro il default conclamato.
Mantengo l'agosto 2012 e 2014, niente switch disperati.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
:ciao: Tengo, mi sembra di essere David Crockett a Fort Alamo. Non mi era mai successo, neppure dopo il fallimento LB.
Arrivata un po' di liquidità dalla cedola del 29 italiano, sulle brevissime ci sto facendo un pensierino :rolleyes:. Non voglio sembrare a tutti i costi spavaldo, molti dubbi mi vengono, sono in forte loss, ma sto cercando di mantenere la massima lucidità!
Aspetto le prossime mosse europee, o meglio della Francia e Germania.
Non vedo ancora del tutto sicuro il default conclamato.
Mantengo l'agosto 2012 e 2014, niente switch disperati.
Ciao, ciao, Giuseppe

Il problema di queste situazioni è uscire....quando hai troppo nominale....resti fregato....perchè lo fanno tutti....quasi mai si riesce a vendere al meglio....poi ci sono i filtri di borsa e altre variabili.......perciò occhio a vendere in ultima istanza.......di solito....non riesce mai.

Oggi per far comparire un po di denaro ho dovuto mettere gli ami.......se no col azzo che trovavo abb. denaro

Comunque resto alla finestra, con un briciolo di speranza......ma piccola....

Io temo la dracma non il default in ogni caso
 
Timore default Grecia fa volare rendimento bond

02 novembre, 17:06


ROMA - Vola al record storico del 96,70% il rendimento dei titoli di Stato ellenici a due anni sui timori di un probabile default della Grecia dopo l'annuncio di Atene di indire un referendum sulle misure anticrisi. E lo spread tra i bond ellenici a 10 anni e l'equivalente bund tedesco schizza a 2.362 punti, e l'interesse sale al 25,47%
 
QUESTIONE D'ONORE PER I PORTOGHESI

Portogallo, che fa parte di un programma di prestito da parte dell'UE e del FMI, "paure" che diventano vulnerabili a causa del referendum greco sul piano di affrontare la crisi del debito della zona euro, mentre l'Lisbona dice che considera una questione d'onore di incontrare propri obblighi verso i creditori.

"In un momento in cui l'euro ha più bisogno di segni di fiducia, siamo di fronte ad una situazione che crea incertezza e gli imprevisti" ha indicato le dichiarazioni dal ministro degli Esteri, Paulo Porta Caracas, per visitare in questi giorni ufficialmente.
Il Portogallo è il paese terzo membro dell'eurozona dopo la Grecia e l'Irlanda ha ricevuto l'assistenza finanziaria di emergenza da l'UE, BCE e FMI, per un totale di 78 miliardi di euro in tre anni.
Promesso in cambio di attuare un programma di austerità che i portoghesi
Governo intende superare.
"Ai miei concittadini dico: i segni più di instabilità e di divisione visto in altri paesi, non ci sarà stabilità premio e il consenso in Portogallo", ha detto anche il capo della diplomazia portoghese. "Questo è ciò che differenziare il Portogallo, la rendono unica. Solo allora che abbiamo di fronte come un paese stabile, che rispetta i suoi impegni".
La preoccupazione è rafforzata dal fatto che il Portogallo ha attraversato un periodo di instabilità politica, prima per assicurare nel mese di maggio del credito nell'Unione europea e il Fondo monetario internazionale: il tempo (socialista) del primo ministro Jose Socrates, infine rassegnato le dimissioni alla fine di marzo, quando i membri respinto programma di austerità del governo, il quarto di fila. Bando per l'inizio di elezioni di giugno primi, vinto dalla destra.
Ora, i socialisti portoghesi sono stati cautamente iniziativa del primo ministro greco George Papandreou sottoposta a referendum il piano di affrontare la crisi del debito della zona euro.
L'eurodeputato portoghese Louis Kapoulas Santos ha detto al quotidiano 'I' che il plebiscito greco "è un parametro per causare inconvenienti (zona euro), creando incertezza".
Da parte sua, il Primo Ministro del Portogallo, Pedro Passos Koueliou, ha annunciato che avrebbe chiesto quando la "troika (UE, BCE, FMI" rivisitare Lisbona per la "regolazione" seguito con il programma economico.
Ha dato i dettagli, in portoghese dei media però è già stato fatto per obiettivo del governo per dare più tempo per soddisfare i termini finanziari, ma anche riduzioni in alcune misure di "austerità draconiane", come se tutto viene lasciato come lo sono oggi, l'economia portoghese shrink -2,8% rispetto al 2012, più di quanto previsto all'inizio.
 
Greek Funds At Risk After MF Global Collapse



The collapse of MF Global causes additional concern to Greek investors, after the derivatives broker filed for bankruptcy.

With Greek stock market losing 46.7% in 2011, hundreds of Greek investors are hit by the news that MF Global filed for Chapter 11.

At least four Greek brokers have cooperation with the U.S. firm, but one of them managed to pull back a large part of its investors’ portfolio (more than €1 million).

The exposure to the U.S. broker was not large, according to some sources, ranging between €50,000 and €200,000. But the total exposure may reaching or exceeding €1 million, thus market executives express their concern.

It is positive that some brokers had cooperation with MF Global UK, which has appointed KPMG as administrator to deal with clients’ payments.

Some domestic brokers have already sent letters with their claims. Market sources note that there would probably be no problem with shares, but it remains unknown what would happen for funds that have been invested in derivatives.


(capital.gr)
 
Greek Banks In Technical Reaction Ahead Of Cannes Meeting



The upward reaction of banking shares -after yesterday’s sell-off- was unable to offset the downward pressures on the General Index on Wednesday.

Banks posted intraday profits of 6.61%, close to 300 units, while National Bank’s upward course stood out with intraday gains of 12.93% at €1.6.

But, besides banks, pressures intensified, as turbulences continue after Greek PM’s decision to hold a referendum on EU Summit decisions.

Market analysts speak of a technical reaction by the banks, commenting that uncertainty in the domestic political scene will continue unabated, as the debate in the House for the vote of confidence starts today. Moreover, the market focuses on the meeting of PM G.Papandreou and FinMin E.Venizelos with German and French leaders later at the sidelines of G-20 summit in Cannes.


Tomorrow’s market course would be determined by the outcome of this meeting and its potential political implications, while the picture is not expected to clear out until the vote of confidence on Friday, analysts note.

On the board, the General Index ended at 745.64 units with losses of 0.93%, despite early and intraday profits of 1.01% and 1.99% respectively.

On Wednesday, approximately 27.61 million units of total value €47.41 million, while a total amount of 77 shares rose, 69 declined and 130 remained unchanged.

Banks posted losses of 5.45% at 295.76 units.

National Bank topped FTSE20 with profits of 10.2%, while MIG and Piraeus Bank gained 8.94% and 7.54% respectively. Hellenic Postbank, Alpha Bank and Eurobank rose by 5.96%, 5.57% and 5.17%, while Folli Folli ended up 2.26% and 2.19% respectively. Folli Follie posted mild profits of 0.63%.

On the other hand, OTE and Viohalco plunged with losses of 6.65% and 3.8%, while Coca-Cola 3E and Motor Oil declined by 2.74% and 2.69% respectively. Losses for Titan and OPAP amounted to 1.98% and 1.88%, Bank of Cyprus, Mytilineos, PPC, ELPE and Jumbo ended down 1.74%, 1.76%, 1.6%, 1.3% and 1.07% respectively.

(capital.gr)
 
Referendum vuol dire saggezza.

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=l-hPgKQ9SIo]Il dottor la porta e la saggezza senza conoscenza by Corrado Guzzanti - YouTube[/ame]
 
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