Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Il referendum greco scuote i "confusi" europei




Di Simon Bradley, swissinfo.ch
Il vertice del G20 a Cannes si apre nello scompiglio. L'improvvisa decisione del governo greco d'indire un referendum sul piano di salvataggio europeo rischia di far saltare l'accordo raggiunto faticosamente per risolvere la crisi del debito della zona euro.


Charles Wyplosz, professore di economia all'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo di Ginevra, saluta la mossa ellenica. Auspica che scuota i "confusi" e "divisi" europei.

Il salvataggio è un "inutile piano di austerità imposto ai greci". Il referendum è almeno l'occasione di introdurre un elemento di democrazia nel processo, spiega il professore a swissinfo.ch.

Il primo ministro George Papandreou ha colto tutti di sorpresa lunedì annunciando di voler sottoporre a votazione popolare il pacchetto di misure per il salvataggio della Grecia. In più chiederà un voto di fiducia al parlamento, per garantire il sostegno alla sua politica per il resto del suo mandato di quattro anni, che scade nel 2013.

Il governo greco ha approvato all'unanimità le proposte di Papandreou. Il voto di fiducia è in programma venerdì 4 novembre. Il referendum "il prima possibile", forse già in dicembre.

swissinfo.ch: Cosa ci si può aspettare da questo vertice del G20?

Charles Wyplosz: Non molto come al solito. È probabile che l'agenda del vertice sia in parte stravolta dalla crisi europea. Ma il vertice non può fare granché. È probabile che si assista alla continuazione dei recenti incontri della zona euro, mentre il resto del mondo si lamenta degli europei che imbrogliano le carte invece di affrontare la crisi.

È anche stata preparata tutta una serie di altre questioni e dossier in materia di movimenti di capitali e di controlli sui capitali. Ma probabilmente questi temi passeranno in secondo piano. Inoltre ci sarà la discussione annuale sulle valute e poteri di voto del Fondo monetario internazionale (FMI).

Gli Stati Uniti e l'Europa rischiano di entrare in una recessione. Ma il presidente Barack Obama, avendo fallito il tentativo di fare avallare il suo programma occupazionale dal Congresso, si ritrova ora con le mani legate. E gli europei sono completamente confusi su quel che si dovrebbe fare. Quindi è improbabile che questo vertice si caratterizzi per l'audacia.

Credo che l'importanza del G20 sia nettamente sopravvalutata. Non è il luogo per negoziare e prendere decisioni. È troppo grande e con troppe diversità. È molto utile: non ho nulla contro chi discute e scambia opinioni. Ma ogni volta che ci sono enormi aspettative, segue un'enorme delusione.

swissinfo.ch: Qual è la sua reazione alla decisione della Grecia di proporre un referendum popolare sul piano di salvataggio concordato la scorsa settimana?

C.W.: Sono assolutamente entusiasta di questo referendum. Gli europei sono per lo più confusi e sulla strada sbagliata. Perciò hanno bisogno di un forte scossone per ripartire e creare una nuova base.

Sono profondamente colpito dall'inutile austerità imposta ai greci. La situazione in Grecia si sta deteriorando giorno dopo giorno. Non si sta riducendo il deficit di bilancio, mentre l'economia sta retrocedendo.

Tutto questo è stato deciso in un modo molto antidemocratico ed imposto al governo greco. La sua sovranità non è stata rispettata. Quindi questo referendum è una buona occasione per introdurre un elemento di democrazia in questo processo, che è stato straordinariamente tecnocratico.

È anche un modo molto importante per rammentare ai leader politici che stanno provocando un dolore tremendo, imponendo nel bel mezzo di una recessione una cura di austerità, che è destinata a fallire.



swissinfo.ch: Il pacchetto per risolvere la crisi del debito europeo rischia di essere sottoposto all'esame di altri membri del G20, come gli Stati Uniti, la Cina e l'India. Quali reazioni si attende?

C.W.: Gli europei hanno cominciato a corteggiare la Cina e il Brasile e qualche altro paese per ottenere un po' di denaro. Ciò è ridicolo. Essi hanno i mezzi necessari per risolvere i loro problemi, ma sono troppo confusi e troppo divisi. Sono sicuro che altri daranno un po' di soldi come gesto simbolico e in modo da avere una certa presa sugli europei.

Spero vivamente che gli altri membri del G20 alzino il tono con gli europei per dire loro che non possono continuare a mescolare le cose in tal modo. Sono due anni che vanno nella direzione sbagliata ad ogni svolta.

swissinfo.ch: La Svizzera ha superato meglio la crisi economica 2007-2008 rispetto ai suoi vicini. Ma nonostante gli sforzi per controllare il franco, di recente aziende elvetiche quali il Credit Suisse, Novartis, Schindler e Kudelski hanno annunciato tagli occupazionali e delocalizzazioni. Come pensa che evolva la situazione?

C.W.: La Svizzera è profondamente integrata in Europa. Così quando ci sono problemi in Europa, anche la Svizzera ne risente. Le esportazioni sono state colpite ed alcune imprese potrebbero decidere di traslocare. La Svizzera non può aspettarsi di non essere minimamente toccata quando attorno ad essa l'Europa sta crollando.

swissinfo.ch: Alcune lobby sostengono che la Banca nazionale svizzera (BNS) dovrebbe alzare il tasso minimo di cambio di franchi 1.20 per 1 euro per salvaguardare l'occupazione. È un'ipotesi realistica?

C.W.: Gli industriali si battono chiaramente per i propri interessi, che non sono necessariamente quelli del resto della popolazione.

La BNS ha fatto una scommessa molto coraggiosa che sta funzionando. Ma se la situazione peggiorasse seriamente in Europa e vi fosse una vera e propria crisi bancaria in Europa, ciò che è molto probabile, la pressione si concentrerebbe di nuovo sul franco svizzero.

Così, ovviamente, più alta è la soglia, più difficile e più impegnativo sarà per la BNS mantenere la sua linea. Che il cambio con l'euro si collochi a franchi 1.20 o 1.30 non cambia la vita della BNS, ma accentua semplicemente il rischio.

Simon Bradley, swissinfo.ch
Traduzione dall'inglese: Sonia Fenazzi
 
Speranza si, ma non troppo piccola!

Il problema di queste situazioni è uscire....quando hai troppo nominale....resti fregato....perchè lo fanno tutti....quasi mai si riesce a vendere al meglio....poi ci sono i filtri di borsa e altre variabili.......perciò occhio a vendere in ultima istanza.......di solito....non riesce mai.
Oggi per far comparire un po di denaro ho dovuto mettere gli ami.......se no col azzo che trovavo abb. denaro
Comunque resto alla finestra, con un briciolo di speranza......ma piccola....
Io temo la dracma non il default in ogni caso

Ciao, Nobody, non credo che la la speranza in questo momento sia solo una briciola.
Mi viene adesso da ridere quando funzionari tedeschi mesi fa dicevano che l'uscita dalla Grecia dall'Euro non avrebbe comportato contraccolpi!

""Alcuni deputati del Pasok, il partito socialista greco, hanno chiesto le dimissioni del premier con l'accusa di aver messo in pericolo la Grecia con la decisione-shock di indire una consultazione popolare, un'iniziativa che ha dato un duro colpo ai mercati azionari europei e all'euro""

A proposito, potresti spiegare meglio la strategia degli ami nel book?

Ciao, Giuseppe
 
Ciao, Nobody, non credo che la la speranza in questo momento sia solo una briciola.
Mi viene adesso da ridere quando funzionari tedeschi mesi fa dicevano che l'uscita dalla Grecia dall'Euro non avrebbe comportato contraccolpi!

""Alcuni deputati del Pasok, il partito socialista greco, hanno chiesto le dimissioni del premier con l'accusa di aver messo in pericolo la Grecia con la decisione-shock di indire una consultazione popolare, un'iniziativa che ha dato un duro colpo ai mercati azionari europei e all'euro""

A proposito, potresti spiegare meglio la strategia degli ami nel book?

Ciao, Giuseppe
ha messo 20k in vendita a 26.5 (prezzo più alto era a 28,xx) sul 2040 la prima risposta di 5k ha mandato in asta il titolo, poi si sono aggiunti altri e a colpi di ticks il prezzo è salito quasi a 28, poi quando lui vuole sposta un poco più in alto..
ps le cifre sono sbagliate di poco il meccanismo è questo l'ho seguito in diretta oggipomeriggio, ho parteciapto ma poi ho lasciato :D è la prima volta che lo vedo live, Nobody's confermi + o -
 
Ciao, Nobody, non credo che la la speranza in questo momento sia solo una briciola.
Mi viene adesso da ridere quando funzionari tedeschi mesi fa dicevano che l'uscita dalla Grecia dall'Euro non avrebbe comportato contraccolpi!

""Alcuni deputati del Pasok, il partito socialista greco, hanno chiesto le dimissioni del premier con l'accusa di aver messo in pericolo la Grecia con la decisione-shock di indire una consultazione popolare, un'iniziativa che ha dato un duro colpo ai mercati azionari europei e all'euro""

A proposito, potresti spiegare meglio la strategia degli ami nel book?

Ciao, Giuseppe

Quando non c' è denaro bisogna invogliare qualcuno ad acquistare......Ci sono molti giocatori d' asta....io sono tra questi.....
Faccio saltare il book...e faccio delle offerte.....come per magia :D molti si interessano e fanno a gara.......poi alzo il prezzo....qualcuno segue......poi quando si e creato molto denaro......aumento il nominale e li prendo tutti o quelli che mi interessano
 
ha messo 20k in vendita a 26.5 (prezzo più alto era a 28,xx) sul 2040 la prima risposta di 5k ha mandato in asta il titolo, poi si sono aggiunti altri e a colpi di ticks il prezzo è salito quasi a 28, poi quando lui vuole sposta un poco più in alto..
ps le cifre sono sbagliate di poco il meccanismo è questo l'ho seguito in diretta oggipomeriggio, ho parteciapto ma poi ho lasciato :D è la prima volta che lo vedo live, Nobody's confermi + o -

é più o meno cosi.....ma non lo fai?
 
Timore default Grecia fa volare rendimento bond

02 novembre, 17:06


ROMA - Vola al record storico del 96,70% il rendimento dei titoli di Stato ellenici a due anni sui timori di un probabile default della Grecia dopo l'annuncio di Atene di indire un referendum sulle misure anticrisi. E lo spread tra i bond ellenici a 10 anni e l'equivalente bund tedesco schizza a 2.362 punti, e l'interesse sale al 25,47%


soliti sensazionalismi giornalistici ...

che senso ha per i GGB parlare di rendimenti.

Questi titoli oramai sono diventati delle insolite opzioni put, e dentro c'è tutto l'armamentario classico delle opzioni (le Greeks, sarà un caso?), valore temporale, volatilità etc etc
 
é più o meno cosi.....ma non lo fai?
Nob, l'ho visto oggi per la prima volta, non sono esperto sono più un cassettista, oggi ho visto, quindi se metti 10k e poi hai richieste per 20 tu puoi alzare e prenderli tutti, figo :D ti nomino mio maestro-tutore quando agisci dimmelo in MP così imparo, non ti intralcio ,promesso anche xche ho solo 20k nominali di GGB, però posso usarlo con altri titoli, merci
 
Giocatori d'asta!

Quando non c' è denaro bisogna invogliare qualcuno ad acquistare......Ci sono molti giocatori d' asta....io sono tra questi.....
Faccio saltare il book...e faccio delle offerte.....come per magia :D molti si interessano e fanno a gara.......poi alzo il prezzo....qualcuno segue......poi quando si e creato molto denaro......aumento il nominale e li prendo tutti o quelli che mi interessano

;) Giuseppe
 
Crisi: Barroso a Grecia, vita più dolorosa senza accordo

"Appello urgentissimo e accorato" per unità politica e nazionale

02 novembre, 16:25

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BRUXELLES - Appello ''urgentissimo e accorato'' di Jose' Manuel Barroso alla ''unita' politica e nazionale'' in Grecia: il presidente della Commissione europea lo ha lanciato con una nota in cui scrive che ''senza accordo'' sulle misure Ue-Fmi ''le condizioni per i cittadini greci diventeranno molto piu' dolorose''. ''Nella Ue abbiamo concordato misure di grande portata per sostenere la Grecia. Ma la messa in atto di queste misure - scrive Barroso alla vigilia del G20 di Cannes - e' di critica importanza per avere stabilita' nel paese. Senza l'accordo della Grecia al programma Ue-Fmi, le condizioni per i cittadini greci diventeranno molto piu' dolorose. Le conseguenze sarebbero impossibili da prevedere''.


''Ecco perche' - continua il presidente della Commissione - mi appello al governo e ai leader politici della Grecia per dimostrare che sono pronti a lavorare per l'unita' politica nazionale e per ottenere il vasto sostegno necessario per la messa in atto del programma''. ''Peraltro - conclude Barroso - la Commissione ha chiesto questo tipo di sostegno sin dall'inizio della crisi. Se questo sostegno ieri era importante, oggi e' assolutamente cruciale''.


DAUL (PPE): SERVONO ELEZIONI ANTICIPATE - Il presidente del gruppo del Partito popolare europeo e' intervenuto oggi sulla crisi greca sottolineando che ''nel periodo attuale il peggior nemico dell'euro e' il dubbio e l'incertezza. Per questo, delle elezioni anticipate potrebbero costituire una risposta piu' adeguata alla situazione''. Per Daul, ''la decisione del governo greco non puo' rimettere in discussione il 'pacchetto' adottato a Bruxelles lo scorso 26 ottobre, ne' la stabilita' dell'euro''.

Chiede quindi alla Grecia ''di conformarsi allo spirito e alla lettera del Trattato Ue'', quando chiede agli Stati membri ''di facilitare la realizzazione da parte dell'Unione della sua missione, astenendosi da tutte misure suscettibili di mettere in pericolo la realizzazione degli obiettivi dell'Unione''. Il presidente del Gruppo Ppe si e' quindi ''fortemente rammaricato che la decisione (di indire un referendum ndr) del premier greco Georges Papandreou, non sia stata presa di concerto con i suoi partner e con le istituzione europee''. La solidarieta' europea - ha concluso Daul - ''non e' una strada a senso unico, essa esige rispetto e senso delle responsabilita'''.

(ANSA)
 
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