Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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WSJ: Le banche centrali si stanno preparando per la dissoluzione della zona euro





Le banche centrali della zona euro pronti per la rottura della zona euro e il restauro delle monete nazionali, secondo un rapporto del Wall Street Journal.


Come la pubblicazione di "almeno una banca centrale d'Irlanda, considerare se si dovrebbe avere accesso a più stampanti, se costretto a stampare moneta".


In questa pubblicazione, tuttavia, il riferimento specifico per la Grecia e il portavoce ha ospitato ha detto la Banca di Grecia, il quale sottolinea che la banca cerca i modi per aumentare la sua capacità di stampa, sottolineando che "non c'era nessuna discussione su questo tema."

"La pianificazione delle banche centrali sono superstizioso. Si tratta di valutazione della dissoluzione della zona euro ", il Wall Street Journal e aggiunge:" Il fatto che i banchieri centrali considerano la possibilità che entro l'autunno era considerato impensabile, indica quanto rapidamente le condizioni sono peggiorate ".

L'articolo fa riferimento a fonti vicine agli sviluppi e afferma che la zona euro, le banche centrali stanno lavorando su piani di emergenza. La banca centrale della Svizzera, per esempio, ha "legato" la parità del franco all'euro e ora prendere in considerazione scenari alternativi.

(Imerisia.gr)
 
Il problema non è più ...se ci sarà o no il taglio del 50% ...

ma se garantiranno i bond swappati ...sarebbe l'unica via d'uscita ...GARANZIE ...non chiacchiere ...

altrimenti tra 1 o 2 anni RI-tagliano nuovamente ....e non se ne và più fuori ....a questo punto meglio avere 0 cash in mano e tutti titoli greci GARANTITI al 100% dalla UE o BCE .... o quel capzzo che vogliono loro non me ne frega una mazza ...basta che garantiscano ...

ed allora se ti danno un titolo GARANTITO ...magari lo vendi a 80/100 ....o te lo tieni ...il cash serve solo a distrarre ....dal vero nodo ....NON RIESCONO A GARANTIRE NULLA.....


swap obbligatorio al 100% per tutti e taglio secco al 50% ...con titoli 20 o 30 anni garantiti ...al 100%...

e ognuno và per la sua strada ...

così ti fanno morire lentamente ...un taglio oggi ...poi tra 2 anno altro taglio ...vadano a Cacare ....:D
 
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Il problema non è più ...se ci sarà o no il taglio del 50% ...

ma se garantiranno i bond swappati ...sarebbe l'unica via d'uscita ...GARANZIE ...non chiacchiere ........GARANTITI al 100% dalla UE o BCE .... o quel capzzo che vogliono loro non me ne frega una mazza ...basta che garantiscano ...

magari Russia fosse così. In realtà è proprio il contrario, e al momento non si prevede alcuna garanzia. Hanno rimosso anche quel famoso 30% di garanzia con lo ZC AAA.
Anzi, come ricordi le banche spingevano per avere ciò, ed erano disposte a rinunciare al cash e anche al rendimento pur di avere qualche forma di garanzia. NEIN gli è stato risposto. Vogliono far rimanere i bond full greek risk. Un modo per dire "noi non garantiamo per nessuno, la Grecia deve farcela da sola, che si vadano a far fottere loro e l'Europa.... ognun per se..."
 
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magari Russia fosse così. In realtà è proprio il contrario, e al momento non si prevede alcuna garanzia. Hanno rimosso anche quel famoso 30% di garanzia con lo ZC AAA.
Anzi, come ricordi le banche spingevano per avere ciò, ed erano disposte a rinunciare al cash e anche al rendimento pur di avere qualche forma di garanzia. NEIN gli è stato risposto. Vogliono far rimanere i bond full greek risk. Un modo per dire "noi non garantiamo per nessuno, la Grecia deve farcela da sola, che si vadano a far fottere loro e l'Europa.... ognun per se..."


...speriamo allora in un cash ...pari al 35% del nominale ....e taglio secco del 65%...


Se gli salta lo swap per adesioni sotto al 50% ...è facile che anzi devono trovare una soluziuone alternativa ...

35% cash ...e vado in BA-KA 4k8 perpetua Austriaca ...almeno recupero il milione nominale:lol:

...GIUB ....che si strafottano ...

Angela e il suo gruppo de mierda ....
 

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...speriamo allora in un cash ...pari al 35% del nominale ....e taglio secco del 65%...


Se gli salta lo swap per adesioni sotto al 50% ...è facile che anzi devono trovare una soluziuone alternativa ...

35% cash ...e vado in BA-KA 4k8 perpetua Austriaca ...almeno recupero il milione nominale:lol:

35% cash???? Magari....

The proposal for the Greek PSI provides that investors would receive €15 in cash and €35 in 30-year bonds for every haircut of €100
 
La crisi del debito nella zona euro continua a turbare i mercati, nonostante le aspettative che sono state coltivate prima del vertice, come se gli europei non portano ad azioni concrete ed efficaci per sostenere il "problema" oggi-nazione di euro, le possibilità di scioglimento della politica monetaria unione aumenteranno drammaticamente.


Cosa succede, però, se verificato lo scenario peggiore? Come svalutare le valute nuova nazionale, cioè il denaro?
In un recente rapporto, gli analisti, dipartimento a reddito fisso a Nomura notare che se si rompe la zona euro, centesimo "nuovo" può essere sottovalutato fino al 60% a 5 orizzonte anni.
La stessa vista che accade negli altri paesi regionali della zona euro (Portogallo, Italia, Spagna, Irlanda), e in Belgio, anche se in misura molto minore, si stima che il nuovo marchio verrà fuori alla fine vinto da un tale sviluppo.



In particolare, le stime ditta giapponese che, data la scarsa competitività della Grecia, combinata con lo shock inflazionistico si verifica dopo un eventuale scioglimento dell'euro, la nuova moneta nazionale greca sarà svalutata del 57,6% nei cinque anni e di essere configurato a $ 0,57.
E ha ricordato che Deutsche Bank, ma ritiene che la Grecia non saranno espulsi dalla zona euro, cita questa possibilità a uno dei rischi maggiori per il 2012.
Da parte sua, ING ritiene che il tasso di cambio dell'euro con il dollaro cadrebbe a 1 a 1 in caso di uscita della Grecia dalla zona euro, mentre in una nota ai clienti ha detto che una rottura completa del sindacato metterebbe in pericolo la produzione di Eurozona per il crollo di Lehman Brothers nel settembre 2008.
Particolarmente vulnerabili sono i paesi vicini, e la Gran Bretagna e le economie dell'Europa centrale e orientale. Gli Stati Uniti soffrono almeno una lieve recessione nel 2012 a causa di una combinazione di bassa crescita globale e la forte apprezzamento del dollaro.
Secondo il capo del dipartimento di ricerca di ING per i mercati finanziari, Mark Cliffe, l'euro-dollaro potrebbe essere portato sotto il minimo del 2001 a $ 0,85, mentre è possibile scrivere e le valute europee contro il nuovo nuovo marco.
Allo stesso modo, le valute di Austria, Finlandia, Lussemburgo e Paesi Bassi avrebbe perso solo il 7,5% del loro valore, mentre i franchi francesi e belgi perderebbe il 15%. La sterlina irlandese e la lira italiana saranno negoziate il 25% più basso rispetto al marco. L'escudo portoghese e la peseta spagnola essere sottovalutato del 50% e la dracma greca del 80%!


Schroders: meno euro, ma non direttamente

La Grecia potrebbe abbandonare l'euro entro i prossimi dodici mesi, ma è probabile che a farlo a lungo termine, dice imprese di investimento Schroders, che gestisce circa 286 miliardi di dollari.
La casa, che ha ridotto la propria esposizione ai titoli azionari, e ha aumentato le sue posizioni in oro e contanti, sulla carta circa la possibilità di demolizione della zona euro, riflettendo la loro preoccupazione per l'ampiezza della recessione in Occidente sviluppato e la potenziale fallimento degli europei di rispondere efficacemente alla crisi del debito.


(Imerisia)
 
...GIUB ....che si strafottano ...

Angela e il suo gruppo de mierda ....

si, io gli farei tutti e tre quei PSI (penis strong intokul) ad Angelona, Sarkazz, Berbunga et family....E puri i greci....

Come valorizzi tu il portafoglio? Sulla lettera? Hai visto che sulla tua 2022 c'è denaro...a 9 rotti?:lol:
 
Entro marzo la modifiche del trattato

Sanzioni automatiche per i disavanzi superiori al 3% e l'attivazione di ESM 2012, richiesta di Merkel-Sarkozy

Pubblicato: Giovedi 8 Dicembre, 2011



Sanzioni automatiche per quei paesi che il deficit di bilancio supera il 3% del PIL, a meno che una maggioranza qualificata in sede Eurogruppo decida diversamente, di accelerare l'inizio di un meccanismo permanente (ESM) nel 2012, piuttosto che metà del 2013 come deciso precedentemente suggerito, tra l'altro, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, in una lettera al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, le loro proposte di modifica della governance economica della zona euro.

(Ta Nea)
 
Crisi: Grecia; non funziona messa in mobilita' statali

La troika potrebbe chiedere il ricorso ai licenziamenti

08 dicembre, 10:01



(ANSAmed) - ATENE, 8 DIC - La misura della sospensione temporanea dal lavoro (o messa in mobilita') dei dipendenti statali in eccedenza, decisa dal governo greco nell'ambito del programma per la riduzione della spesa pubblica, non ha dato i risultati desiderati.
Infatti, secondo i primi dati diffusi dal ministero della Riforma Amministrativa, su 4.929 dipendenti che hanno lasciato il posto di lavoro dal 6 ottobre fino al 27 novembre, soltanto 515 di loro rientrano nella legge in questione.
Il resto degli impiegati e' riuscito ad andare in pensione anticipata, presentando la domanda prima dell'entrata in vigore della legge, oppure aveva maturato gli anni di anzianita' necessari (33) per andare regolarmente in pensione.
In base a questi dati, quindi, e' chiaro che non e' possibile raggiungere l'obiettivo dei 30.000 dipendenti che in base alla legge dovevano andar via dal settore pubblico entro la fine del 2011, come prevedeva l'accordo con la troika.
Nel frattempo, in vista dell'arrivo ad Atene dei rappresentanti della troika - Paul Tomsen del Fondo Monetario Internazionale, Matthias Mors dell'Unione Europea e Claus Mazuch della Banca Centrale Europea - prevista per il 12 dicembre, aumentano le pressioni sul governo guidato dal premier Lucas Papademos affinché risolva il problema.
Diversamente, come prevedono vari analisti, i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia chiederanno ulteriori misure aggiuntive, senza escludere il licenziamento.
 
la speculazione sa benissimo che i fondi non sono infiniti e sa benissimo che la Germania (che di fatto controlla l’economia europea) non ha nessuna intenzione di salvare gli altri mettendo a repentaglio se stessa. Nel post precedente dicevo che la Germania sta cercando di capire cosa le conviene fare: lasciare che alcuni Paesi escano dall’Euro o trattenerli. La paura tedesca è quella di trovarsi poi con un mercato europeo chiuso. E, poiché l’80% di ciò che la Germania vende viene comprato dagli altri europei, occorre trovare acquirenti extraeuropei in fretta. Non si tratta di una operazione semplice e rapida, occorre tempo. La scommessa è lasciare meno tempo possibile alla Germania. La mia previsione è che i tedeschi possono reggere nel dubbio per un paio di mesi. Al più tardi decideranno e probabilmente decideranno di lasciare uscire dall’Euro quei Paesi che non rappresentano mercati significativi. Perdere un 10%-15% del mercato sarebbe ancora accettabile. Paradossalmente quel che può tenerci dentro l’Euro è il fatto che compriamo molte automobili tedesche e molto altro ancora “made in Germany”. Sempre che la situazione non peggiori.

fONTE NON PRECISATA : COSA NE PENSATE ?
 
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