Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Che una intera manovra "lacrime e sangue" venga destinata a ripagare in toto gli hold out nella peggiore delle ipotesi che il grosso delle scadenze 2012 non venga swappato, in un simile contesto apocalittico generale che stiamo vivendo...
...è semplicemente fantascienza.
azz...non ti avevo letto...ho detto la stessa cosa....
 
Grecia: partiti litigiosi malgrado grave crisi

Pasok e Nea Dimocratia sempre ai ferri corti sul passato

08 dicembre, 14:56




(di Demetrio Manolitsakis) (ANSAmed)

ATENE - Nel momento in cui l'Unione Europea sta attraversando la crisi economica piu' grave della sua esistenza e la Grecia si trova ad un passo dal fallimento, i due maggiori partiti ellenici che fanno parte del governo di salvezza nazionale non perdono occasione di scontrarsi e di accusarsi a vicenda su questioni che riguardano la rispettiva politica governativa del passato.
Cosa che mette cosi' a dura prova la coesione dell'esecutivo guidato dal premier Lucas Papademos minandone il prestigio oltre che turbandone la tranquillita' e l'equilibrio.
All'interno di Nea Dimocratia (di centro-destra, guidato da Antonis Samaras) esistono due posizioni distinte. La prima sostiene che non e' questo il momento dello scontro con il socialista Pasok (guidato dall'ex premier Giorgio Papandreou) e che Nea Dimocratia deve sostenere con chiarezza il governo Papademos senza limiti di tempo per poter portare a termine la sua opera. La seconda, invece, sostiene che il partito deve alzare i toni contro il Pasok e che e' necessaria l'opposizione al governo perche' ''Samaras voleva le elezioni anticipate subito e cio' che e' stato concordato lo e' stato solo in vista dell'erogazione della sesta tranche'' di aiuti internazionali.

Si e' cosi' giunti ad una situazione paradossale in cui c'e' un partito che fa opposizione ad un governo al quale esso stesso partecipa con due suoi vicepresidenti e due ministri in dicasteri-chiave (Difesa e Affari Esteri). Lo stesso ministro della Difesa Dimitris Avramopoulos, parlando con i giornalisti, ha definito ''un ossimoro l'opposizione di un partito al governo al quale partecipa''.

Da parte sua, il Pasok sta attraversando il periodo piu' difficile dalla sua fondazione.
Basti pensare che molti parlano gia' del pericolo di una scissione.
Anche se il problema riguarda la successione a Papandreou, cio' nonostante crea non poche difficolta' al funzionamento del governo soprattutto quando i candidati alla successione sono ministri.
D'altro canto, il silenzio dell'ex premier sul futuro del Pasok e sulle proprie intenzioni crea nervosismo nel partito proprio nel momento in cui, dopo gli ultimi sviluppi politici, tutti aspettano l'inizio delle procedure previste dallo Statuto del Pasok per la scelta del leader che lo guidera' alle prossime elezioni.
Intanto i primi attacchi contro l'ex premier, sono gia' arrivati.
Michalis Chrisochoidis, ministro per lo Sviluppo nel governo di Papademos ma anche in quello precedente, parlando alla stazione televisiva Mega, ha duramente criticato Papandreou dicendo di lui che ''visti i problemi che attraversa il Paese, potrebbe essere candidato leader soltanto in un Paese del Terzo mondo''.(ANSAmed).
 
Conservatori Ue chiedono più forti strumenti di gestione crisi

giovedì 8 dicembre 2011 15:47






MARSIGLIA, 8 dicembre (Reuters) - I leader conservatori europei hanno chiesto oggi più forti misure anticrisi, in un appello lanciato prima del vertice di Bruxelles, dove i leader Ue discuteranno delle proposte franco-tedesche di irrobustire la governance fiscale e placare la tempesta sui mercati finanziari.
In un comunicato divulgato all'incontro dei leader conservatori di alcuni importanti paesi della zona euro sotto gli auspici del Partito popolare europeo (Ppe), i leader hanno chiesto strumenti di sostegno alla liquidità, più potenza di fuoco per il Meccanismo di stabilità europeo e l'aiuto dei partner esterni come il Fondo monetario internazionale.
"Inoltre il quadro di gestione della crisi Ue dev'essere rafforzato", dice la dichiarazione rilasciata al termine dell'incontro, che si è svolto a Marsiglia.
Si chiede anche che la banca centrale dell'eurozona svolga un ruolo. "La realizzazione di un credibile consolidamento fiscale e riforme strutturali che abbassino la pressione inflazionistica creeranno un margine di manovra per la Bce in linea con le sue responsabilità, nel pieno rispetto del ruolo della Bce e della sua indipendenza".
 
però fa "curiosità" vedere che c'è ancora chi pensa che il destino delle marzo sia disgiunto dal destino delle altre e soprattutto da quello del PSI:D
Come se decidessero di buttare 14 mld nel water così, per simpatia, e il giorno dopo dichiarare default...

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Credo, però, che sia insito nelle lunghe un maggior rischio dovuto alla pessima situazione economica della Grecia che potrebbe protrarsi e riservare sorprese a causa di un peggioramento della situazione economica europea o globale.

E sarò ancor più radicale nel sostenere che la mia visione esula dalla condizione prettamente greca, ma si basa sul concetto "euro sì, euro no".
L'Europa dovrà trovare le risorse per salvare l'economia greca e risanare quelle degli altri piigs, all'interno delle istituzioni pubbliche o private che fanno parte dell'eurozona, senza provocare default; pena il fallimento dell'euro con conseguente sfaldamento della Ue (cosa altamente improbabile IMHO).

Per la sopravvivenza in extremis esistono strumenti ancora inutilizzati e non sottovalutabili.
 
OCSE: "Impossibile la riforma in Grecia"

Pubblicato: Giovedi 8 Dicembre, 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/12/08 17:08

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"Due anni dopo lo scoppio della crisi in Grecia e il funzionamento delle macchine governative ha raggiunto il suo nadir dell'inazione". In conclusione sono arrivati ​​gli scienziati dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), che ha preparato uno studio sul governo greco, presentato di fronte al quotidiano tedesco «Die Welt». "La macchina del governo centrale si è finora né le strutture né la capacità di grandi riforme," lo studio.

Gli esperti hanno esaminato tutti i 14 ministeri greci, in collaborazione con il personale del Ministero greco degli Interni e trovato tutte le carenze nella registrazione dei dati nel trattamento delle conoscenze, una organizzazione per la loro valutazione pratica, e la necessaria cooperazione (parti e ministeri) tra di loro.
"La macchina del governo centrale che si è data finora non ha né le strutture né la capacità di grandi riforme", ha detto Caroline Varlas, responsabile della valutazione dei governi nei paesi membri dell'OCSE, e ha aggiunto che questo è un risultato difficile per il primo dimostra ancora una volta ciò che non funziona nell'amministrazione e che cosa è fermare la Grecia per procedere con le riforme strutturali ".

"Solo due volte l'anno per qualche ora il governo controllato i ministeri senior. 'Il governo non ha né il potere né i metodi appropriati per causare i ministeri coraggio di seguire una politica uniforme', dicono gli esperti dell'OCSE. I funzionari del governo greco hanno poco contatto con i loro colleghi di altri ministeri o anche con quelli del ministero stesso. In tutti i reparti vi è una mancanza di sistemi di registrazione ed elaborazione dati e sistemi di archiviazione ".
"I ministeri di potenza sono frammentati non solo perché tutti i 14 sono sparsi in centinaia di edifici nella capitale greca, ma anche perché quasi del tutto privo di ogni contatto. (...) Quindi forse spiegato perché 4 / 5 degli edifici che ospita la ministeri non hanno una sala conferenze. "
"Gli scienziati hanno scoperto che l'OCSE nel corso degli ultimi 15 anni sono stati emessi quasi 17.000 leggi, decreti presidenziali e ministeriali cambiamento responsabilità. Un ministro con una vasta esperienza in diversi ministeri anche detto che aveva bisogno in un momento in più di un anno per trovare il vantaggio nel suo nuovo incarico.
Improbabile, a patto che ciascun ministero ha una media di 439 parti diverse. Questa è una conseguenza della politica del cliente. Cioè, entrambi socialisti e conservatori in posizioni di alta premiare i loro seguaci e creare così nuove sezioni, nuove istituzioni e nuove scuole.
"In generale, la pubblica amministrazione greca manca la pratica di strumenti, la cultura e capacità di progettare, eseguire e monitorare l'attuazione di una politica di produzione, sostiene Mr. Varlas.


(Ta Nea)


***
Problemi comuni nel Club Med ... in Grecia più accentuati.
 
però fa "curiosità" vedere che c'è ancora chi pensa che il destino delle marzo sia disgiunto dal destino delle altre e soprattutto da quello del PSI:D
Come se decidessero di buttare 14 mld nel water così, per simpatia, e il giorno dopo dichiarare default...

E' stato fatto di peggio ....
 
La Borsa di Atene chiude oggi a 677 punti - 1,30%. Soliti scarsissimi volumi a 23 MLN.

Spread nella fascia bassa di oscillazione a 3051 pb.

In sensibile allargamento il differenziale Italiano e spagnolo sul Bund. Simili movimenti su Francia (125 pb) e Belgio (255).
 
Ma quale è la notizia positiva che vi piacerebbe uscisse dal vertice?
Magari anche realistica
Ossia cosa possiamo sperare da questo incontro?
 
Stato
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