PUNTO 2-Bce taglia tassi, ridimensiona impegno acquisto bond
giovedì 8 dicembre 2011 17:39
(Riscrive aggiungendo dettagli, dichiarazioni Draghi)
FRANCOFORTE, 8 dicembre (Reuters) - La Bce ha agito per fronteggiare una possibile recessione ed evitare la crisi del credito tagliando i tassi d'interesse e introducendo nuove misure di sostegno della liquidità. Il presidente della Bce Mario Draghi ha annunciato infatti due nuove operazioni di finanziamento del settore bancario a 36 mesi con modalità a rubinetto, che andranno a rimpiazzare il pronti contro termine a 12 mesi già annunciato.
Draghi ha parlato durante la conferenza stampa seguita alla riunione odierna del direttivo della banca centrale che - in linea con le attese del mercato - ha deciso un taglio di 25 punti base dei tassi di interesse.
Il presidente Bce ha anche ridimensionato le attese di un massiccio intervento dell'istituto centrale sul mercato secondario dei titoli di stato come contropartita di un eventuale accordo verso un'unione di bilancio più stretta tra i paesi europei che potrebbe essere raggiunto al summit Ue in partenza stasera.
Draghi si è soffermato sul fraintendimento delle sue parole della scorsa settimana su un patto fiscale: "Sono rimasto sorpreso dal senso implicito dato ai miei commenti" ha detto Draghi in conferenza stampa.
Il presidente della Bce ha detto che l'Efsf dovrebbe restare lo strumento principale per combattere il contagio della crisi del debito, nonostante i limiti della sua leva, precisando che è non è in linea con i trattati per la Bce o per gli istituti centrali nazionali prestare denaro al Fondo monetario internazionale perchè questo acquisti bond della zona euro.
In compenso ha però annunciato un'azione senza precedenti di allentamento delle condizioni sui collaterali per la partecipazione alle operazioni di rifinanziamento, indicando che la Bce accetterà in futuro ad esempio alcune tipologie di prestiti bancari e Abs con requisiti minimi di rating. Deciso anche il taglio all'1% dal 2% del coefficiente di riserva bancaria.
OUTLOOK CRESCITA INCERTA E RISCHI AL RIBASSO
Sul fronte macro, Draghi ha specificato che "l'intensificazione delle tensioni di mercato continua a deprimere l'attività economica nell'area euro" con un outlook che "rimane soggetto ad elevata incertezza e a sostanziali rischi al ribasso".
"L'evidenza dei dati economici indica una crescita più debole nel quarto trimestre. Allo stesso tempo ci aspettiamo che l'attività economica nella zona euro si riprenda nel corso del prossimo anno" ha affermato Draghi.
Le nuove previsioni dello staff dell'istituto di Francoforte, che ha tagliato le stime per il prossimo anno, mostrano che il Pil potrebbe contrarsi fino allo 0,4% nel 2011, o espandersi fino all'1%. Le previsioni della Bce tre mesi fa stimavano una crescita compresa tra 0,4% e 2,2%.
L'inflazione, secondo il numero uno della Banca centrale "rimarrà probabilmente sopra il 2% per diversi mesi ancora", mentre "al momento non viene vista un'elevata probabilità di deflazione".
Draghi ha poi definito molto incoraggianti le misure di austerità adottate dell'Italia, aggiungendo tuttavia che altri provvedimenti dovranno seguire.
DECISIONE TASSI NON UNANIME, DIBATTUTA VIVACEMENTE
La Bce ha dunque riportato il costo del denaro nei 17 paesi dell'Unione monetaria al minimo storico dell'1%, dall'1,25% raggiunto a seguito del taglio di 25 punti base del mese scorso. Una decisione che tuttavia - come ha spiegato Draghi - non è stata unanime, anzi presa a seguito di una discussione "animata" sulla tempistica dell'intervento.
Alla domanda se la decisione fosse stata unanime Draghi ha infatti risposto di no. "C'è stata una discussione... E' stata a maggioranza" ha detto.
Il numero uno della Bce ha inoltre detto in conferenza che l'ipotesi di un taglio dei tassi più ampio, di 50 punti base, non è stata presa in considerazione. In ogni caso, su ulteriori tagli che porterebbero il tasso di riferimento sotto l'1%, Draghi ha detto: "La risposta è che non ci impegniamo mai in anticipo".
Scendono di 25 punti base anche i tassi sui depositi e i prestiti overnight, rispettivamente all 0,25% e all'1,75%.
L'ultimo sondaggio Reuters, concluso la scorsa settimana su un campione di 73 economisti, attribuiva per oggi una probabilità del 60% alla riduzione del costo del denaro di 25 punti base, con un piccola probabilità, il 4%, attribuita invece ad un taglio più ampio, di 50 punti base. Il sondaggio indicava inoltre che il tasso di riferimento si manterrà su tale livello almeno fino alle fine del 2013.