Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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17, va bene!

Vertice UE: Merkel annuncia summit Eurozona
La cancelliera tedesca Angela Merkel, arrivando al Consiglio europeo di Bruxelles, ha annunciato un probabile summit della zona euro nella capitale belga.
La Merkel ha spiegato di non sapere se sarà possibile raggiungere un accordo per rivedere i trattati che coinvolga tutti i 27 membri dell'Ue. Ma se questo non fosse possibile - ha detto - si dovrà procedere con un accordo dei soli 17 paesi di Eurolandia che si dovranno riunire separatamente a margine del summit.
(ats)

Mi basterebbero i 17, per cominciare.

:ciao: A questo punto credo che sia meglio un'Europa a 17 (anche senza la Gran Bretagna) che funziona, piuttosto che un carrozzone che affonda lentamente.
Si stanno accorgendo dell'enorme errore fatto con l'ingresso affrettato di troppi Paesi nella UE.
Meglio tardi che mai...
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Fare chiarezza.

Riporto un articolo, già postato all'epoca, che riassume chiaramente la situazione attuale sulla ristrutturazione del debito greco. Tra l'altro, in base all'accordo, le banche in cambio al taglio del 50% riceveranno adeguato finanziamento. Ne deriva che le banche sono incentivate a partecipare allo swap in quanto saranno in grado di coprire le perdite con finanziamenti dello stato. Ne deriva che l'accordo del 26 prevede un meccanismo di adesione volontaria allo swap.

"Dopo la formazione di un governo di transizione in Grecia, è ripartita la corsa contro il tempo per attuare le decisioni prese nel Consiglio Europeo del 23 Ottobre, in particolare la svalutazione del debito definita volontaria a carico del settore privato. Tutto ruota attorno al significato della parola "volontaria". Il fatto che questa svalutazione sia volontaria, infatti, sarebbe la motivazione per la quale non si vorrebbero far scattare i CDS a copertura di default del Paese.

Vediamo quindi di capire la situazione per vedere chi è coinvolto, numeri alla mano. Il debito greco nel suo complesso è pari a circa 357 miliardi. Di questi, 100 circa sono in mano alla BCE, 206 alle Banche, 24 alle assicurazioni e fondi pensione, mentre il resto, 27 miliardi circa, è nei portafogli dei risparmiatori individuali. La ristrutturazione del debito avverrebbe scambiando le attuali obbligazioni in circolazione con altre obbligazioni di durata trentennale e valore nominale dimezzato.

Già si sa che la BCE non parteciperà allo scambio. L’IIF, l’associazione che raggruppa le principali banche mondiali, ha affermato tramite il suo presidente Dallara che il 90% delle banche parteciperà: in cambio tali istituti riceveranno finanziamenti dall’EFSF per riequilibrare i loro conti. Le assicurazioni non hanno ancora fatto sapere.

L’adesione del 90% delle banche, di per sé, sarebbe sufficiente a coprire gli obiettivi dichiarati: il documento del Consiglio Europeo del 23 Ottobre dice che la partecipazione privata deve fare scendere il rapporto debito/PIL greco dal 160% al 120%, cioè di 40 punti percentuali. Il PIL greco è di 230 miliardi circa, il 40% è 92 miliardi circa. Il numero è compatibile con quello che dice Dallara. Se la fetta in mano alle Banche è 206 miliardi e il 90% aderisce (186 miliardi), il 50% di taglio porta a 93 miliardi, in linea con il documento.

E i risparmiatori? La logica direbbe che se lo scambio è volontario, chi non aderisce potrà portare le obbligazioni a scadenza e ricevere le cedole e il rimborso finale. Ma nulla è stato affermato in questo senso, anzi si sono diffuse voci che i risparmiatori non avrebbero voce in capitolo e sarebbero costrette allo scambio. Occorre prestare molta attenzione perché il mancato chiarimento a volte porta a brutte sorprese e inoltre il prezzo dei titoli di stato greci quotati sul MOT non sono rassicuranti. Prendiamo ad esempio l’obbligazione in scadenza il 18/5/2012 con cedola 5,25%. Quota a prezzi attorno a 41-42, cioè a prezzi che scontano una ristrutturazione al 50% generalizzata e non volontaria.

Il suggerimento che ci sentiamo di dare a coloro che si trovassero a detenere bond greci in portafoglio è di non svenderli a questi prezzi, ma di attendere l’evoluzione degli eventi di cui vi daremo conto in un prossimo intervento. Per coloro che invece non hanno titoli greci in portafoglio, avventurarsi in acquisti speculativi in questa fase sembra una operazione veramente ad altissimo rischio, anche se sulla carta ci sono le condizioni per alti profitti."

* Consulente Finanziario Indipendente
Associato AIAF e NAFOP
ADUC - Articolo - Grecia: la questione dei privati nella ristrutturazione 'volontaria'
 
Ultima modifica:
La BCE deve bombardare, altrimenti è la catastrofe finanziaria.

E' inutile girarci intorno. Rigore e sviluppo sono il binomio della soluzione della crisi dell'euro. Solo il rigore porta al baratro. Cara Merkel "La Bce deve rifiutarsi di agire come prestatore di ultima istanza e lasciare che l’Eurozona corra verso la catastrofe, oppure deve garantire i debiti pubblici e correre il rischio che i vostri timori si avverino? Se avete una migliore alternativa da offrirci, non ce l’avete ancora presentata."

A parlare è Charles Wyploz uno dei massimi esperti di politica monetaria.
Lavoce.info - ARTICOLI - LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA BUNDESBANK
 
fonte corriere.it

ACCORDO A 17 - E la riforma della governance dell'Eurozona va verso la forma di «un trattato intergovernativo a 17 o più» che potrebbe essere pronto per marzo insieme all'accordo per il varo anticipato del fondo salva-stati permanente Esm. Lo rivela all'agenzia Ansa una fonte qualificata Ue. Di fatto il «trattato intergovernativo a 17 o più» sarebbe «l'accordo con regole» chiesto dal presidente Bce Mario Draghi. Tre i punti principali, secondo quanto spiega la fonte a conoscenza del dossier: accordo tra gli Stati per inserire nelle loro Costituzioni le regole sul deficit; l'obbligo di informarsi reciprocamente prima di ogni emissione di titoli; l'impegno a formare la maggioranza qualificata che non blocchi le sanzioni proposte dalla Commissione europea per i governi che non rispettano i vincoli su deficit e debito.
 
mi sembra che non sia stato postato

leggo ora dal sito tgcom

20:52 - La riunione dei leader dell'Eurozona, come annunciato dalla cancelliera Angela Merkel all'ingresso del vertice Ue, dovrebbe tenersi già nella notte subito dopo quella a 27 iniziata da pochi minuti. Lo si apprende da fonti del Consiglio.
 
imerisia 12/08 23:32

Rafforzare la "potenza di fuoco" dei meccanismi europei di soccorso le proprietà bonifico bancario nei prossimi ESM permanente meccanismo di sostegno sarà operativo entro luglio 2012 e il forte desiderio di mantenere la coesione dell'Unione europea ha registrato da parte dei leader europei nel vertice di progetto reso pubblico da Reuters.

Germania, tuttavia, non mostra in tempo disposto ad accettare il funzionamento in parallelo di due "fondi di salvataggio» (EFSF - ESM), tuttavia il progetto di conclusioni della riunione includeva non solo questo parametro e il "chiarimento" che il nuovo meccanismo permanente avrà un capitale più di 500 miliardi attualmente disponibili in EFSF, delegherà il potere di documenti bancari può servire come una sorta di "European FMI", in particolare per quanto riguarda i giudizi di attività, possono essere approvate da una maggioranza di 85 % e non all'unanimità, "Se la BCE e la Commissione europea ritiene che questa è una emergenza".

Nel frattempo, i leader dell'UE hanno sottolineato il loro accordo sulla necessità di creare un nuovo patto fiscale. I leader europei, il progetto dice: "è determinato a mantenere l'unità europea e la coesione della zona euro e l'Unione europea nel suo complesso". A tal fine, il progetto continua, "abbiamo concordato una nuova linea di bilancio in modo significativo coordinamento rafforzato delle politiche economiche in settori di interesse comune".

Il progetto di conclusioni parla deficit non supererà il 0,5% del PIL, salvo il caso di paesi con debito "significativamente inferiore" rispetto al 60% del PIL. Sanzioni per violazioni saranno prese dal principio di maggioranza.

Infine, il progetto prevede che l'Unione europea aderirà alla pratica del FMI per la partecipazione del settore privato nel salvataggio degli Stati membri e membri della zona euro sono pronti a dare prestiti bilaterali al Fondo.
 
sempre dal tgcom

Con una cena informale dei leader dei 27 è cominciato a Bruxelles il vertice Ue decisivo per le sorti della zona dell'euro. Lo annuncia il presidente europeo Herman van Rompuy. Tra i temi sul tavolo del summit l'unione di bilancio, la riforma del trattato e l'aumento del fondo Salva-Stati.

22.22 - Scontro su modifica Trattati, Monti media
Al vertice di Bruxelles si stanno creando delle dicotomie. Da un lato, Angela Merkel insiste sulla necessità di trovare un accordo su una revisione del Trattato: se non sarà possibile a 27 un patto a 17, aperto ad adesioni volontarie dei 10 che rimarrebbero fuori da un'intesa limitata ai Paesi dell'Eurozona. Se l'accordo a 27 non sara' possibile, e' pronto il piano 'B': un patto a 17, forse 'plus', aperto cioe' ad adesioni volontarie dei 10 che rimarrebbero fuori da un'intesa limitata a Eurolandia. Contro l'oltranzismo di Berlino insorgono Gran Bretagna che minaccia il veto mentre la Polonia parla di "pietra tombale" del progetto Ue. Il premier italiano si pone in una posizione di mediazione. Mario Monti ritiene prioritario rafforzare il mercato interno della Ue, il sistema comunitario e "blindare" l'Eurozona. Bisogna salvaguardare la moneta unica e farlo in fretta. Il premier, riferiscono fonti italiane, punta che venga prioritariamente applicato il Trattato vigente, che si possano utilizzare gli strumenti a disposizione per evitare il tracollo dell'Eurozona, poi eventualmente si puo' discutere senza escludere possibili modifiche della Carta. Monti punta ad un coinvolgimento di tutti e 27 i Paesi Ue.

22.05 - Vertice, il negoziato proseguirà nella notte
Il vertice Ue si annuncia una vera maratona. Mentre i leader sono ancora ufficialmente a cena, fonti comunitarie prevedono che il summit salva-euro in corso a Bruxelles andrà avanti fino alle ore piccole. Il primo - e principale - nodo da sciogliere è quello di verificare se ci sono le condizioni per modificare i Trattati a 27 o a 17 e capire che vuole restare nel club a 12 stelle.
 
giovedì, 8 dicembre 2011 – 20:08

(ASCA) – Roma, 8 dic – Se non si arrivera’ ad un accordo al vertice UE di Bruxelles i rating sovrani del Vecchio Continente saranno in pericolo. E’ l’avvertimento lanciato da un’analista di Moody’s a Market News International. ”Se l’Europa non sara’ in grado di mettere insieme un pacchetto credibile che abbia un impatto significativo in termini di fiducia dei mercati” spiega ”allora la pressione sui rating aumentera’, non solo per quei paesi che stanno gia’ vivendo tempi difficili, come Italia o Spagna, ma potrebbe crescere anche per quei paesi che finora sono stati in grado di andare avanti senza problemi significativi”.
 
00:59 09 DIC 2011

(AGI) - Bruxelles, 8 dic. - I leader dell'Ue sono impegnati a lavorare su "un nuovo patto fiscale" per la zona euro che comprenda il rendere piu' severe le regole di bilancio e le procedure di emissioni del debito. E' quanto si legge nella bozza conclusiva del vertice Ue. Nella bozza, in possesso di Reuters, si dice anche che l'Eurozona prevede di anticipare l'introduzione del fondo permanente di salvataggio, lo European Stability Mechanism, a luglio 2012, e di dargli la possibilita' di una licenza bancaria. Una mossa del genere significherebbe rafforzare la sua capacita' di affrontare la crisi del debito.
La bozza conclusiva spiega anche l'Esm dovrebbe avere la possibilita' di ricapitalizzare direttamente le banche.
"Il Consiglio europeo e' determinato a preservare l'integrita' Ue e la coerenza tra l'area dell'euro e la Ue nel suo insieme", si legge nella bozza conclusiva. "Con questo obiettivo primario in mente, e completamente determinati a superare insieme le attuali difficolta', abbiamo oggi convenuto un nuovo patto fiscale e un piu' forte coordinamento delle politiche economiche nei settori di comune interesse", dicono i leader. Nella bozza si legge anche che il limite del deficit strutturale dovrebbe essere pari allo 0,5% del Pil. Sull'Esm, che secondo la bozza dovrebbe avere una capacita' di 500 mld di euro, i leader concordano: "Il nostro obiettivo comune e' che l'Esm entri in vigore a luglio 2012. L'Esm avra' la possibilita' di ricapitalizzare direttamente gli istituti bancari e di avere in se' le caratteristiche necessarie di un istituto di credito". Infine il fondo di salvataggio esistente, l'Efsf continuerebbe a operare fino a meta' 2013.
 
Ultima modifica:
BRUXELLES, 8 DIC – Il consiglio Ue ha raggiunto un accordo di principio per dare vita a un'unione di bilancio (fiscal compact). E' quanto spiegano fonti europee secondo cui ora i lavori passeranno ai contenuti quali firewall e Efsf e solo successivamente si decidera' se l'accordo sara' a livello dei 17 o 27 paesi.
In particolare, le stesse fonti spiegano che se l'accordo sui contenuti e sui paesi coinvolti verra' raggiunto in breve tempo allora si potra' passare alla forma giuridica, ovvero ai trattati. Viceversa la discussione slitterebbe alla giornata di domani.
 
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