Presentazione e dubbi
Buongiorno a tutti!
Questo è il mio primo messaggio sui forum di InvestireOggi.
Ho trovato questo interessante thread sulle obbligazioni greche ed ho cercato di mettermi al passo con la discussione leggendo gli ultimi 30-40 messaggi... mi scuso se pongo domande già sentite, ma 69'000 messaggi chiaramente sono fuori portata!
Riguardo ai titoli greci si sente parlare di "haircut" per le banche creditrici, si sente parlare di "creditori privati" escludendo i creditori pubblici, cioè gli stati, ma tra questi "creditori privati" non è mai chiaro se siano compresi anche i risparmiatori oppure solo gli investitori istituzionali/qualificati.
Io sono entrato su obbligazioni greche tra giugno e settembre 2011 comprando la maggio 2012 GR0124018525 e la settembre 2040 GR0138002689 ritenendo (a torto, pare) che la ristrutturazione del debito greco avrebbe comportato delle dilazioni di pagamento e non delle riduzioni del valore nominale.
Delle riduzioni del valore nominale le avrei considerate comunque accettabili fino ad un 30-35% sul 2012 e al 50% sul 2040 dato che avrei ricevuto un rimborso pari al prezzo di acquisto ed avrei ancora conseguito un piccolo utile con le cedole.
Ora sento parlare di haircut del 50, 60, 65% e non sento voci che si levino a tutelare i piccoli risparmiatori che hanno avuto fiducia nel popolo greco e hanno prestato somme di denaro relativamente piccole. Ora la mia situazione non è neanche tanto male, dopotutto sono entrato su prezzi a forte sconto sul nominale, ma oltre a pensare a me penso anche a chi cinque anni fa ha comprato un'obbligazione greca pagando il valore nominale e mi chiedo quale sia la giustificazione per rubargli metà del suo capitale. Se io non pago il mutuo la banca mi pignora il conto corrente o si prende la casa. Perché per il debitore Grecia dovrebbe essere diverso?
Va bene andare incontro alle difficoltà e concedere dilazioni, ma se qualcuno si tiene degli asset da parte e dichiara di non poter pagare in Italia è un reato: bancarotta fraudolenta.
Le domande quindi sono: c'è qualche previsione di esentare i piccoli risparmiatori dall'haircut?
C'è qualche associazione che si stia già muovendo in previsione di tutelare gli obbligazionisti che non intendano aderire all'haircut volontario?
Grazie e a rileggervi!