Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (2 lettori)

tommy271

Forumer storico
Gli sforzi ci sono stati, ma si sono concentrati soprattutto sui fronti "sbagliati", ossia su misure recessive per "far cassa" nell'immediato, tipo nuove tasse, anzichè su riforme strutturali che rilanciassero la competitività. A parte le privatizzazioni, che di fatto non ci sono mai state, non ho mai capito ad esempio come è andata la vicenda dei licenziamenti statali: a parte le promesse fatte alla troika, le chiusure e riaperture tipo ERT, i licenziamenti con riassunzione immediata e altri giochini simili, hanno mai licenziato veramente qualcuno? All'inizio dovevano essere 150.000, ma sento ancora parlare dei primi 4.000

Sappiamo bene, in tutto il mondo, per fare "cassa" immediata vuol dire tagliare le spese ed aumentare le tasse. Questo inevitabilmente ci porta in recessione.
Ma raddrizza, nel breve-medio termine, gli indicatori finanziari.
Le riforme "strutturali" richiedono più tempo, ma restituiscono poi maggiori frutti.
Non è facile trovare un equilibrio... e ci vuole una forte volontà politica (o una forte pressione esterna).
 

ferdo

Utente Senior
Sappiamo bene, in tutto il mondo, per fare "cassa" immediata vuol dire tagliare le spese ed aumentare le tasse. Questo inevitabilmente ci porta in recessione.
Ma raddrizza, nel breve-medio termine, gli indicatori finanziari.
Le riforme "strutturali" richiedono più tempo, ma restituiscono poi maggiori frutti.
Non è facile trovare un equilibrio... e ci vuole una forte volontà politica (o una forte pressione esterna).

sicuro che raddrizzi?
a me sembra che per ora la politica ultra-espansiva sia stata molto più premiante - cfr US vs UE - al di là delle diversità politiche
 

tommy271

Forumer storico
sicuro che raddrizzi?
a me sembra che per ora la politica ultra-espansiva sia stata molto più premiante - cfr US vs UE - al di là delle diversità politiche

Non c'è dubbio.
Guarda come stavano i deficit/PIL del Club Med prima della "cura" ... guarda come va l'export.

Certamente dopo la strigliata che ha rimesso in ordine "conti" e "competitività", bisogna passare ad un cambio di marcia...
 

tommy271

Forumer storico
Il mercato azionario greco è probabile che si trovano nei 1250 o 950 unità corte -? Obiettivo a medio termine di 1400 unità è fattibile o no? - Un approccio interessante banchiere greco ....

14/11/13 - 12:42






Il mercato azionario greco è probabile che si trovano nei 1.250 unità o 950 unità brevi?
Obiettivo a medio termine di 1400 unità è fattibile o no?

Per rispondere a questa domanda abbiamo bisogno di valutare tutti i parametri secondo banchiere di grande esperienza nel settore dell'investment banking è

1) L'equilibrio politico del sistema di governo e di coesione
2) Il saldo di ingresso - uscita a causa del MSCI
3) Le prestazioni di banche stress test, in particolare nel conto economico nel 2013 e del quarto trimestre registrerà perdite.

Alcuni stranieri non si sposano lo scenario di crescita a breve infatti indicare che una correzione di circa il -17%, ossia 950 unità aiuterebbe gli investitori stranieri a riposizionare il mercato azionario.

Tuttavia, il banchiere greco non condivide questa valutazione pessimistica.

Il mercato potrebbe completare le correzioni di 1100 unità e si muovono in un range compreso tra 1.100 a 1.200 unità, o nella migliore delle ipotesi a 1250 unità.


Per l'obiettivo a lungo termine di 1.400 unità che verrà detto è di poco valore.

Se solo valutati i parametri positivi es aggiornamento da Moody, surplus, accettando le proposte di debito sostenibile quindi 1400 punti è un obiettivo raggiunto.

Se misurato i parametri negativi non sarà fattibile questo obiettivo.
Né si deve dimenticare che le banche per giustificare valutazioni 32-34000000000 vogliono 3 miliardi di utile, ma non da differenze negative, ma da un guadagno puramente funzionali e quindi ricorrenti.

Nelle banche scenario ideale non sarà in grado di realizzare profitti di oltre 1,5 miliardi di dollari all'anno da qui le banche basate anche in uno scenario positivo essere precisa.


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tommy271

Forumer storico
Irlanda: uscita dal memorandum a dicembre - non chiederà una linea di credito - Proclamazione del primo ministro Kenny - voto di fiducia da parte degli investitori

14/11/13 - 13:52








Irlanda sarà il primo paese della zona euro a emergere dal programma di salvataggio, nel dicembre 2013, e non chiederà una linea di credito dal MES per facilitare la sua uscita, come annunciato dal primo ministro irlandese, Enta Kenny nel suo discorso al Parlamento nazionale.


Come dichiarato dal Taoiseach, negli ultimi mesi si è registrato un significativo miglioramento della fiducia degli investitori, mentre l'Irlanda sarà in una posizione di forza in uscita dal memorandum.

Secondo il primo ministro irlandese, il ministro delle finanze Noonan oggi informerà i suoi omologhi in dell'Eurogruppo, mentre lui ha già parlato con il cancelliere Angela Merkel.

La proclamazione Kenny è una forte "brand" di ottimismo e fiducia nell'economia irlandese.

La scorsa settimana, il Ministero delle Finanze dell'Irlanda ha annunciato di aver completato con successo la sua ultima valutazione della Troika.

Un tasso del 1,75% si prevede di sviluppare l'economia irlandese nel 2014, secondo le previsioni degli ultimi valutazione da parte della troika.

Poiché l'UE la BCE e l'FMI, l'Irlanda deve continuare la sua forte esecuzione del bilancio.

Il paese di 4,6 milioni di persone ha vissuto cinque anni di austerità, senza le turbolenze che hanno scosso la Grecia e la Spagna, ed è ora un successo tanto necessaria per l'UE, che vuole dimostrare che la disciplina di aumenti fiscali e tagli alla spesa può funzionare.

I livelli del debito in Irlanda sono caduti dall'alto del 2011, al 3,5%, mentre il deficit fiscale è stimata al 7,3% del PIL nel 2013.

Egli rimane il più elevato dell'UE soprattutto a causa di economia irlandese cresce con la forza ... e le esigenze di sviluppo ad un tasso del 2-3% 'per farli livelli sostenibili di debito nazionale.


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tommy271

Forumer storico
Un'occhiata operativa a metà seduta:

Borsa di Atene, in rimbalzo tecnico: ASE 1148 punti + 1,43%.

Spread stabili, poco sotto i max, a 712 pb.

Benchmark Francoforte, stabile sopra i minimi, in rialzo decimale: bid/ask 66,65 - 67,45.
 

FNAIOS

Sappiamo bene, in tutto il mondo, per fare "cassa" immediata vuol dire tagliare le spese ed aumentare le tasse. Questo inevitabilmente ci porta in recessione.
Ma raddrizza, nel breve-medio termine, gli indicatori finanziari.
Le riforme "strutturali" richiedono più tempo, ma restituiscono poi maggiori frutti.
Non è facile trovare un equilibrio... e ci vuole una forte volontà politica (o una forte pressione esterna).

La cosa simpatica è che gli impiegati pubblici greci lavorano felici in un paese in cui tutto funziona, ma non sanno o non vogliono sapere, che questa ricchezza (stipendi, welfare) è finanziata da qualcun altro. Ad un certo punto, per motivi da chiarire, questo qualcuno taglia i fondi e fa in modo che si sappia che erano truccati. La giostra si spegne, gli impiegati scendono col culo per terra. Chi paga è come al solito la gente comune, compresi voi (noi) con i vostri bond grecia pre-PSI. Chi ha contribuito al casino, chi ha fatto sopravvivere e messo su la "truffa" non paga mai, pagano i truffati.
Indipendentemente dal fatto che al truffato stia bene la truffa o meno, le truffe sono vietate e dovrebbe essere una autorità superiore a controllare il tutto.
E per far ripartire la giostra a chi si chiedono i soldi?
A chi ha fatto casino?
Noooo, ma quando mai.
Spolpiamo per bene chi già è rimasto col cul0 per terra, sperando che almeno abbia ancora i pantaloni.
La cosa generalmente funziona, se si spinge anche un po' sulle attività produttive, soprattutto se l'intero ambaradan è stato messo in piedi per togliere sovranità ad un paese, pig quanto ti pare, ma sempre un paese, come un test (vediamo se riusciamo a comprare la Grecia senza comprarla direttamente con un forte sconto).
O nella migliore delle tradizioni di Leveraged Buyout, i finanziatori, aumento di capitale dopo aumento di capitale, si impossessano di una azienda.
I contorni di tutta la vicenda richiamano, stranamente, una serie di semplici postulati tipici del venture capitalist medio, come l'appropriazione degli utili (che verranno) alla fine dell'orizzonte di investimento.
Spero tanto che sia solo un caso, ma se non lo è abbiamo assistito alla prima "espugnazione" finanziaria della storia.
 

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