Eurobank: miglioramento delle prospettive dell'economia greca
NAFTEMPORIKI.GR Mercoledì 19 dicembre 2012 17:59
Ultimo aggiornamento: 2012/12/19 18:15
Migliorate le prospettive dell'economia greca, dopo i recenti sviluppi nazionali e internazionali, dice Eurobank nel bollettino settimanale "Economy 7 Giorni".
Tra le altre note sviluppi recenti indicano che la revisione positiva delle prospettive dell'economia greca, ma non dobbiamo trascurare i rischi significativi del programma da qui.
In particolare citato dalla stampa come le decisioni di sviluppo positivi dell'Eurogruppo il 26 novembre 2012, il riacquisto del debito di successo, passando legislazione / attuazione di una serie di riforme strutturali prerequisiti e il rilascio della prima parte (34,3 miliardi di euro) del totale 49,1 miliardi di euro nel programma di stabilizzazione secondo l'economia greca.
Per quanto riguarda l'aggiornamento di ieri il rating della Grecia da parte delle agenzie di rating Standard & Poor dal default stato selettivo (SD) in B-, outlook stabile,
Eurobank sostiene che riflette quanto sopra e l'intenzione dichiarata dei partner europei a rimanere Grecia nella zona euro.
Circa la sostenibilità del debito greco, ricorda che la relazione delle Commissione europea rileva che questa sarà ridotto a 124% del PIL nel 2020 e meno del 110% del PIL nel 2022. Per raggiungere questo obiettivo richiede in primo luogo:
- Attuazione di misure volte a ridurre il debito dell'Eurogruppo ha deciso 26 Novembre 2012
- L'erogazione corretta del programma di prestiti (e l'applicazione di azioni prerequisiti ne derivano)
- Gli obiettivi della privatizzazione
Ora stima che gli investitori stranieri credono che il governo greco continuerà a servizio del suo debito nei prossimi anni, e che in futuro il prezzo dei titoli greci raggiungeranno migliori livelli di che assicura programma di riacquisto di oggi.
Eurobank è ancora sottolinea che la quota corretta di € 49,1 miliardi di euro, che richiede sforzo supplementare da parte del governo per promuovere le riforme strutturali dei prerequisiti.
Ma avverte che il calo del PIL del -6,9% nel terzo trimestre del 2012 mette in pericolo le previsioni di bilancio per il 2013 una crescita del PIL -6,5% nel 2012 su base annua.
Infine, descrive gli sviluppi positivi per l'esecuzione del bilancio dello Stato per il periodo gennaio - novembre 2012.
In particolare afferma che il disavanzo di bilancio in termini di cassa è stato di 12,9 miliardi di euro, vale a dire riduzione del 8,6 miliardi, -39,9% su base annua. Inoltre, il deficit è stato ridotto del -14,1% rispetto allo stesso target per 10 mesi del 2012.