Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

εκλογές = elezioni in greco.
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Gli scenari per il giorno dopo le elezioni


Un grande punto interrogativo sovrasta il paese. Le elezioni segneranno gli sviluppi politici, le elezioni nazionali eventualmente anticipate o no?
La risposta affatto facile dal momento che nessuno può prevedere l'esito delle urne. La situazione politica fluida (più fluido non è mai stato secondo la BBC) rende il difficile compito di tutti i tipi di proiezioni veggenti, analisti, cartomanti, astrologi e altri trafficanti STO proiezioni future sportive.
Tuttavia, una ricerca viene alla luce, solo una settimana prima delle elezioni, e registra ciò che i possibili scenari dopo il giorno delle urne come il risultato della partita.
In un sondaggio condotto dalla società PRO RATA e pubblicare un sito iefimerida.gr, ha registrato che i cittadini non apprezzano qualcosa che cambierà il sistema politico, come in figura 59,2% di supporto che la situazione rimarrà la stessa, mentre solo il 46,6% ritiene che l'esito comporterà cambiamenti nella leadership del partito.
Sulla base delle risposte dei partecipanti, i cittadini preferiscono parti rimangono saldamente sui valori e l'ideologia e non fare nulla per vincere. In particolare, 85,4% crede che il successo non è il primo posto nella battaglia delle urne e di sostegno solo il 10,6% che vincere è importante.
Vedono le elezioni come cittadini-Incerto rimpasto
Alla domanda se la reale possibilità che il risultato delle elezioni per cambiare il panorama politico, il 59,2% considera impossibile e molto probabilmente risposto il 34%.
Più vicino a essere cambiamenti del contesto politico è votanti Syriza 49% ritiene probabile, ma qui la maggioranza degli elettori del partito ha risposto "no / piccolo potenziale".
E 'viste divisi sulla questione se le elezioni avranno un impatto le leadership dei partiti con il 53,4% ritengono improbabile e 46,6% per valutare come tale possibilità è abbastanza o molto probabile.
Quello che vediamo più chiaramente i cittadini è la riforma pure, 57,9% visto che è del tutto possibile e di un 42,1% ritiene che sia improbabile.
Quale sarà il fallimento per la Nuova Repubblica
Gli intervistati considerano una percentuale del 38,6% che la mancata SW sarà perso per differenza Syriza superiore al 3%, mentre il 26,5% considera un fallimento, come la sconfitta alle elezioni. Inoltre, il 20% ritiene che il fallimento sarebbe notevolmente inferiore alla percentuale delle elezioni nazionali nel 2012.
Per gli sviluppi nell'ambito della Nuova Repubblica in caso di fallimento la più alta percentuale del 23,1% crede che minacciano la stabilità del governo, il 19,5% che avrebbe intensificare i conflitti intra-partito, il 19,1% che si muoverà verso il centro e cercherà alleanze con il centro-sinistra, il 19,1% che non accadrà nulla, il 10,8% che avrebbe sfidare la leadership del partito e del 8,3% che sarà spostato a destra e cercare alleanze con l'estrema destra.
Quale sarà il prossimo giorno Syriza
Le persone che hanno votato in elezioni precedenti Syriza considerazione l'opinione della maggioranza della vittoria del partito alle elezioni e apprezzare il fatto che ciò che definirà il giorno dopo è la differenza avete da SW.
In effetti, uno su tre sembra aspettarsi la vittoria con una differenza di più di tre unità.
A 40%, tuttavia, ritiene che se il fallimento elettorale presunto passaggio a posizioni più radicali e di sinistra che siano in contrasto con l'idea che un potenziale partito di governo deve muoversi con maggiore modestia.
E se gli elettori Syriza meno probabile è la sfida della leadership. Infine, sembra che sulla base di SYRIZA maggiore ottimismo e voglia di drastici cambiamenti nell'arena elettorale.
PASOK Diviso, ma vedendo il cambiamento di leadership
In contrasto con il ELIA guasto considerato in proporzione del 45,8%, la possibilità di evaporare la percentuale polling PASOK lo prese nel giugno 2012.
In percentuale del 35,4% vede un difetto, se solo il ELIA eleggere un deputato.
Per gli sviluppi dopo un eventuale fallimento della maggioranza del tasso OLIVE 29,6% crede che cambierà la leadership, il 22,1% che avrebbe rifondato nuovo partito, il 16,6% che non accadrà nulla, 16.3 % che verrà dal governo, il 15,3% sarebbe rivedere l'orientamento alleato.
 
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E si, credo anche io che un incremento a questi prezzi ci può stare. Io ho trovato il 36 circa una figura sopra la tua e ci sono entrato un poco.
Sono senza un BTP (sono uscito tutto 24 ore prima del crollo). Nel ptf ho adesso solo Grecia e gold.
Che dire, speriamo di avere azzeccato l'entrata qui.
Ciao e buona serata, Giuseppe

Ho deciso all'ultimo minuto, dopo aver aspettato la mattinata... cogliendo uno stallo (con impalpabile risalita) dei prezzi.

La discesa, tuttavia, potrà proseguire la settimana entrante oppure oscillare intorno ai minimi raggiunti.
Poi, dopo il 25 maggio, vedremo ...
 
Lo avevo pensato anche io. Penso che sia proprio quello che sta facendo.
In fin dei conti nemmeno Samaras vuole il terzo memorandum...e uno sconto, quantomeno in termini di interessi e scadenze sul debito OS, è già sul tavolo delle trattative. E anche Tsipras parla di riduzione nell'ambito dell'Ue, che significa solo in termini di interessi e scadenze.
Quindi, dal punto di vista strettamente tecnico, la posizione dei due è meno distante di quello che sembra. Semplicemente, viene presentata in termini diversi perché i due parlano a elettorati diversi.
Mi lancio nel pronostico e ci metto la faccia (virtuale :)). La prossima settimana si va ancora un po' giù, perché dopo il primo turno di amministrative lo spettro di Syzira sembrerà ancora più vicino. Alle europee leggera vittoria di Syzira, Pasok al limite tra ritiro dal governo e permanenza. Alta tensione, si arriva sulla linea dei minimi (zona 55 per le lunghissime) ma senza compromettere il canale up di lungo termine. Poi il governo regge (perché quelli del Pasok capiscono che in caso di elezioni difficilmente riavranno il loro seggio), Draghi spara le sue munizioni e si risale. Nei mesi successivi la troika riduce gli interessi e allunga le scadenze. Intanto si forma una coalizione centrista: Pasok, Il Fiume (che ha quel qualcosa che mi ricorda Monti...partito di centro, nato dal nulla nel bel mezzo della crisi, per fare da collante ai governi, come se lo avesse messo li la troika), Sinistra Democratica, l'ala moderata di Syzira (che metterà a segno una semi vittoria in stile Pd renziano), i greci indipendenti (che nessuno ha capito bene cosa siano, ma che tutti immaginano a sostegno di un governo di larghe intese ;)) e magari esponente di ND in partenza (in perfetto stile alfaniano:D), che vanno ad eleggere il presidente della repubblica a inizio 2015 e governano nella conseguente successiva legislatura.

Per le previsioni, vediamo ... ognuno ha la sua.

Per quanto riguarda il Memorandum: questo terminerà in estate.
Quindi l'accettazione (o meno) della Troika è in sè questione relativa ... per SYRIZA.
Tra l'altro, anche tutto lo schieramento politico greco non vuole altri "aiuti", in primis gli stessi Samaras e Venizelos.

Rimangono però gli impegni presi ... e potrebbero essere "smontati" da Tsipras.

Personalmente vedo un buon voto alle amministrative (cioè non sarà disastroso) per ND e PASOK/ULIVO ... la partita si gioca alle Europee, e qui sarà dura.
 
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Il dilemma di Syriza in caso di vittoria.

Lo avevo pensato anche io. Penso che sia proprio quello che sta facendo.
In fin dei conti nemmeno Samaras vuole il terzo memorandum...e uno sconto, quantomeno in termini di interessi e scadenze sul debito OS, è già sul tavolo delle trattative. E anche Tsipras parla di riduzione nell'ambito dell'Ue, che significa solo in termini di interessi e scadenze.
Quindi, dal punto di vista strettamente tecnico, la posizione dei due è meno distante di quello che sembra. Semplicemente, viene presentata in termini diversi perché i due parlano a elettorati diversi.
Mi lancio nel pronostico e ci metto la faccia (virtuale :)). La prossima settimana si va ancora un po' giù, perché dopo il primo turno di amministrative lo spettro di Syzira sembrerà ancora più vicino. Alle europee leggera vittoria di Syzira, Pasok al limite tra ritiro dal governo e permanenza. Alta tensione, si arriva sulla linea dei minimi (zona 55 per le lunghissime) ma senza compromettere il canale up di lungo termine. Poi il governo regge (perché quelli del Pasok capiscono che in caso di elezioni difficilmente riavranno il loro seggio), Draghi spara le sue munizioni e si risale. Nei mesi successivi la troika riduce gli interessi e allunga le scadenze. Intanto si forma una coalizione centrista: Pasok, Il Fiume (che ha quel qualcosa che mi ricorda Monti...partito di centro, nato dal nulla nel bel mezzo della crisi, per fare da collante ai governi, come se lo avesse messo li la troika), Sinistra Democratica, l'ala moderata di Syzira (che metterà a segno una semi vittoria in stile Pd renziano), i greci indipendenti (che nessuno ha capito bene cosa siano, ma che tutti immaginano a sostegno di un governo di larghe intese ;)) e magari esponente di ND in partenza (in perfetto stile alfaniano:D), che vanno ad eleggere il presidente della repubblica a inizio 2015 e governano nella conseguente successiva legislatura.

Come abbiamo diversamente evidenziato Syriza è un partito composito che a grandi linee può essere caratterizzato da due componenti: la parte convintamente europeista, ancorché critica, ed un'altra euroscettica disposta anche ad abbandonare l'UE e quindi l'euro se la Grecia non ottiene un ridimensionamento notevole delle condizioni poste nel memorandum. Ciò posto, in caso di vittoria elettorale alle prossime elezioni, anticipate o no, Syriza si troverà di fronte al dilemma di concordare con le istituzioni europee un alleggerimento dell'onere del debito oppure rifiutare unilateralmente il memorandum. Sia nell'uno che nell'altro caso Syriza è destinata a dividersi. Infatti se prevale la modifica concordata del memorandum sarà l'ala radicale ad uscire dal partito, se viceversa prevale la scelta del rifiuto unilaterale del memorandum sarà l'ala moderata a tirarsi fuori dal partito. Ne consegue che la forza attuale di Syriza è solo apparente essendo un partito, di fronte alle possibili scelte concrete di governo, destinato a sciogliersi.
 
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Intenzione di votare per le elezioni: SYRIZA 27,4% - 22,7% ND




Maggiore inversione
registra l'exit poll di KapaResearch e delle elezioni di Domenica prossima, con Syriza precedere significativamente la ND di 4,7% nelle intenzioni di voto per l'imminente scontro politico cruciale per il Parlamento europeo.

Secondo l'exit poll di KapaResearch Syriza è il primo con il 27,4% e ND è al secondo posto con il 22,7% seguito: Alba Dorata 8,7%, il fiume con il 8,1%, il KKE 6,4%, Ulivo 6,2%, i Greci Indipendenti con il 4% e la Sinistra Democratica con il magro 1,4%. Inoltre, il 7,3% preferisce alcuni altri partiti e il voto è chiaro al 7,8%.

(To Vima)
http://translate.googleusercontent....ro.pdf&usg=ALkJrhjuHRLMUnseULIQLDdSsyNyo4_1rA
 

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