Sentenza
Forumer storico
La penso diversamente. La situazione sembra in evoluzione, ma non è così. Anzitutto il tanto esaltato accordo è aria fritta: si è solo perso un mese per arrivare a ribadire quello che era stato concordato il 20 febbraio, ossia che bisogna raggiungere un accordo. Su quali basi, però, non lo sappiamo, visto che le parti hanno progetti politico-economici molto diversi.
Se la Grecia fosse un investimento normale, de-politicizzato, potrei pensare che la storia sembri in evoluzione, e che tutto sommato nè al creditore nè al debitore convenga che il debitore muoia, perchè i morti non pagano debiti; tuttavia - come dice anche l'ottimo Tommy, che pure ha una visione differente dalla mia - su questi temi gli aspetti politici e geopolitici spesso prevalgono su quelli tecnico-economici. Ebbene, l'euro è una moneta strutturalmente recessiva, ideata per trasferire il potere dal sistema politico al sistema finanziario. Ragion per cui non è compatibile con le politiche dei partiti ostili all'austerità e all'egemonia della finanza, tra cui Syriza. Ergo, tali partiti - nell'ottica dei tecnocrati europei - vanno stroncati, e non assecondati, pena rischio contagio (il più imminente: Podemos in autunno) e conseguente fine della tecno - eurocrazia. Questo è l'aspetto fondamentale della vicenda.
I pseudo-accordi servono a prendere tempo, perchè il tempo è un'arma dei creditori, e i debitori con l'acqua alla gola possono essere stesi più facilmente di quelli con qualche soldo in tasca. Inoltre, se la "lezione" arriva a ridosso delle elezioni spagnole il ricordo del fallimento di Syriza sarà più vivo nelle menti degli elettori.

Podemos poi la Le Pen e addio €uro e tecno - eurocrazia.
la corsa ai bund tedeschi da qualche anno a questa parte non è a caso,investimenti negativi pur di salvaguardare il capitale
tic tac tic tac